Informazioni principali
- Stato percorso: provato (ultima verifica/aggiornamento: aprile 2023)
- Visitabile nei giorni feriali: NO (dal 07/01/2016)
- Visitabile nei giorni festivi: NO
- Servito da: bus CO.TRA.L.
- Cambi (quanti mezzi prendere): 2
- Prerequisiti: Rocca Sinibalda (così era prima del 07/01/2016), Rieti
- Linee di riferimento:
- Hotel Salario – Rocca Sinibalda – Posticciola – Oliveto – Monteleone Sabino – Ponte Buita [linea soppressa dal 07/01/2016]
- Rieti – (via Salaria) – Monteleone Sabino – Oliveto – Monteleone Sabino – Ponte Buita – (via Licinese) – Poggio Moiano
- Hotel Salario – Rocca Sinibalda – Posticciola – Oliveto – Monteleone Sabino – Ponte Buita [linea soppressa dal 07/01/2016]
- Frequenza complessiva: impossibile (rara prima del 07/01/2016)
- Distanza approssimativa da Roma: 120 km (contando: Roma Tiburtina – Rieti (80 km), Rieti – Rocca Sinibalda (20 km), Rocca Sinibalda – Monteleone Sabino (20 km))
- Gestore servizio di trasporto pubblico urbano: N/A (nessuno / sconosciuto)
Come (non) arrivare a Monteleone Sabino da Roma e come (non) tornare
L’ultima riforma degli orari (leggasi: tagli al servizio) Cotral, in vigore dal 7 Gennaio 2016, ha di fatto ha reso Monteleone Sabino una località impossibile da visitare per un esterno che viaggia solo con i mezzi pubblici.
Infatti sono rimaste solo le corse “scolastiche” della mattina molto presto e del pomeriggio, di andata da Poggio Moiano e ritorno da Rieti. Non essendo matematicamente praticabile quella della mattina presto per chi viene da Roma (Poggio Moiano 6:25 – Monteleone Sabino – Rieti), rimane solo quella del pomeriggio. Ovvero uno dovrebbe partire da Rieti alle 14 prendendo la corsa per Monteleone Sabino – Oliveto e riprendere il ritorno/prosecuzione della stessa corsa per Poggio Moiano ripartita da Oliveto. C’è meno di mezz’ora tra un passaggio e l’altro e se perdi quel ritorno sei letteralmente a piedi.
Vorrei ora ricordare com’era la situazione prima degli ultimi tagli: non era certamente facile, ma era fattibile.
Prima dei tagli al servizio del 7/1/2016, si poteva arrivare a Monteleone Sabino con molto più tempo a disposizione per la visita sfruttando un’oscura corsa con partenza da Via Salaria altezza “Hotel Salario” verso le 8:45. Occorreva partire da Roma Tiburtina con una corsa per Rieti utile per questa coincidenza.
In alternativa, con circa un’ora a disposizione per la visita, si poteva combinare con Rocca Sinibalda visitando prima Rocca Sinibalda e poi al ritorno prendendo la corsa dell’una e venti circa per Monteleone Sabino – Ponte Buita. Al ritorno si poteva sfruttare la corsa proveniente da Rieti per Monteleone Sabino – Oliveto – Monteleone Sabino – Poggio Moiano (quest’ultima corsa è rimasta in vigore) e infine cambio da Poggio Moiano con la linea ben più frequente per la stazione Passo Corese (Fara Sabina).
Quest’ultima fu la soluzione che utilizzai per la mia unica visita a Monteleone Sabino. Come soluzione era comunque rischiosa in quanto il ritorno Oliveto – Monteleone Sabino – Poggio Moiano era, già allora, l’ultima corsa del giorno a transitare per Monteleone Sabino… e stiamo parlando delle 3 di pomeriggio. Ricordo che per la visita del borgo impiegai il tempo record di mezz’ora e passai quasi altrettanto tempo ad attendere il bus: dovevo essere assolutamente sicuro di essere alla fermata in tempo, considerando anche un eventuale anticipo del passaggio. L’alternativa finale sarebbe stata farsi a piedi la discesa fino a Ponte Buita (5 km) e da lì aspettare una corsa della linea Rieti – Roma. Più che la distanza spaventava la luce nel senso che era fine Dicembre, quando alle 15 il sole ormai comincia a tramontare. Tirai un sospiro di sollievo soltanto quando vidi comparire, sull’app ufficiale, il numero di matricola del bus che stava risalendo la Salaria Vecchia per venirmi a prendere. Era la 7950 di Poggio Moiano. Ripassammo ancora accanto all’anfiteatro Romano, al santuario di Santa Vittoria; quel giorno non ho avuto tempo di visitarli e probabilmente non li vedrò mai più. Ripassammo ancora per Oliveto, per un ultimo saluto dal finestrino ai gatti accoccolati sui muretti o per terra negli ultimi angoli bagnati dal sole. Addio belli, scusate se non ho potuto scendere a fotografarvi: non sarei più tornato a casa. Inizia la discesa verso la Salaria: un’ultima volta la stradina nei pressi di Santa Vittoria, l’anfiteatro romano, un’ultimo sguardo al bivio di Monteleone Sabino. E’ strano, sono posti che ho visto solo oggi, per un paio d’ore, ma devo già dirgli addio per sempre come se il giorno dopo sparissero dalla faccia della terra, mentre invece sono solo io che non li potrò più visitare: erano gli ultimi giorni prima della riforma orari, già annunciata e con gli effetti già pubblicati. Erano gli ultimi giorni in cui Monteleone era visitabile anche per me, dopodiché non sarebbe stato più possibile. Ecco “chi me la fa fare”… volevo, se possibile, un rimpianto in meno, e mi è stato concesso. Giù per la discesa, sempre più boscosa, alcuni tratti già praticamente al buio. Il bus su cui sto, mi sta risparmiando tutta questa strada. Ponte Buita, virata a sinistra e inizia la salita verso Poggio Moiano: veloce, veloce, usciamo dal bosco e ritorniamo al sole. Sono le ultime luci del pomeriggio, ma come sono abbaglianti mentre aspetto in piena sicurezza il prossimo bus per Passo Corese davanti alla scuola. Toh, ecco un altro gatto! nyaa…
Aggiornamento 2023: “passo per un saluto veloce”, giusto per aggiornare le inquadrature street view. Vedo che 8 anni dopo non è cambiato un quasso, la non-visitabilità è rimasta tale e quale, complimenti allo chef. Ma tanto si vede che non importa un fico secco a nessuno, quindi perché prendersela? Andando alla ciccia, l’unica cosa che si può pensare di fare è salire su con la corsa delle 14 – 14:15 da Rieti, scendere, e una volta finita la propria visita, farsela a piedi fino a Ponte Buita / Via Salaria e da lì prendere uno dei Cotral per Roma provenienti da Rieti; stesso copione, per restare in zona, di Casaprota, Collelungo Sabino, Ginestra Sabina. Che volete che siano 4 o 5 km, per giunta in discesa o in piano? Come al solito data la visita obbligata nel pomeriggio, servono ore di luce e quindi primavera (dall’ora legale in poi)-estate.
Capolinea e/o fermate principali
Sempre per memoria storica più che altro, qualche notizia sulla fermata Cotral di riferimento.
Dagli orari è in via T. Mutuesca (T sta per Trebula: Trebula Mutuesca era l’antico nome romano del luogo) e anche le iconcine Google la danno lì ma non è esatto: è sulla provinciale (Via della Libertà) al bivio con via T. Mutuesca.
E’ paradossale come in molti posti ben più serviti per molti anni mancasse il minimo segnaposto di fermata e invece qui, dove poco ci manca che non si vedrà più nemmeno l’ombra di un autobus, prima ancora che installassero le nuove paline c’erano già addirittura due pensiline una accanto all’altra.
NB per entrare nel borgo NON bisogna proseguire con la discesa (quella è la strada per Ponte Buita / Salaria) ma invece prendere la strada che inizia a destra, quella con lo scuolabus parcheggiato (girate la telecamera).
Le pensiline sono in direzione Ponte Buita / Via Salaria. Proveniendo da Rocca Sinibalda, illo tempore, si scendeva da questo lato; oggigiorno, solo da Oliveto.
A questo punto c’è un puzzle direzionale. Oliveto è in direzione opposta e lo sappiamo – proveniendo da Rocca Sinibalda ci siamo passati. E per Poggio Moiano, che ci interessava MOLTO per l’UNICO ritorno che c’è, in che direzione passa il bus? Quasi quasi si sarebbe tentati di pensare, nella stessa direzione di Oliveto. Invece no, perché il bus ci arriva per la Licinese quindi deve comunque scendere prima sulla Salaria a Ponte Buita, quindi la direzione inquadrata sopra è anche quella verso Poggio Moiano.
Ricapitolando, proveniendo da Rocca Sinibalda – Oliveto, il bus fermava nella direzione indicata. Proveniendo da Rieti, il bus in un primo momento risale dalla parte opposta, ferma, prosegue in direzione Oliveto, poi ridiscende da lì e riferma nella stessa direzione delle pensiline, dove eravamo scesi all’andata.
Quando ho fatto questo giro per l’unica volta che ho potuto, mi era rimasto fino all’ultimo il dubbio e quindi ho preso il bus di ritorno alla prima occasione cioè in direzione Oliveto, badando bene a non scendere più fino a Poggio Moiano, aggrappato al sedile come una patella allo scoglio. In direzione Oliveto ferma sempre in corrispondenza delle pensiline ma ovviamente dal lato opposto.
In direzione opposta, verso Oliveto, hanno messo la nuova palina più in là.
Questo sarebbe il punto di discesa del… non ritorno per i temerari che vogliono provare la visita pomeridiana di Monteleone con l’andata in bus e il ritorno a piedi:
Se già che ci siamo vogliamo visitare anche Santa Vittoria e Trebula Mutuesca, per risparmiare gambe e non rifare due volte la stessa strada conviene scendere più in là a una delle fermate successive, che in teoria ci sono. E però mi accorgo che davanti Santa Vittoria non c’è neanche la fermata… come dire, aggiungere la beffa all’affronto, o viceversa. Sempre con l’ottica di risparmiare gambe paradossalmente la fermata migliore per Santa Vittoria è ancora più in là, ma non c’è una street view aggiornata e nel 2011 non c’erano paline da queste parti. Proviamo allora con la precedente, al cimitero, ma neanche di questa di vedono le paline, pur con la street view aggiornata al 2022.
Quindi giusto come memo posso indicare solo dove sono gli ingressi per Santa Vittoria e Trebula Mutuesca, anche se qui a quanto pare NON ci sono fermate:
Santa Vittoria:
Trebula Mutuesca:
Diamo qualche distanza:
- Santa Vittoria – Trebula Mutuesca: 500 m circa
- Trebula Mutuesca – Monteleone Sabino (fermata del non-ritorno): 900 m circa
- Monteleone Sabino (fermata del non-ritorno) – Ponte Buita (fermata Cotral per Roma): 5 km circa (di cui 3 per raggiungere la Salaria Vecchia)