Informazioni principali
- Stato percorso: provato (ultima verifica/aggiornamento: maggio 2024)
- (originariamente pubblicato nel 2020 su visiumbria.wordpress.com)
- Visitabile nei giorni feriali: SI
- Visitabile nei giorni festivi: NO
- Servito da: autobus extraurbani Busitalia
- tabella orari: servizi extraurbani, bacino di Terni
- linee di riferimento:
- [E653] Orvieto – Baschi – Montecchio – Guardea – Alviano – Lugnano in Teverina – Amelia – Narni – Terni
- transito: passante
- tabella orari: servizi extraurbani, bacino di Terni
- Cambi (quanti mezzi prendere): 2
- Prerequisiti: Orvieto
- Formula di viaggio da Roma: treno + bus extraurbano
- Distanza approssimativa da Roma: 140 km
- Tempo di viaggio approssimativo da/a Roma (slarghi esclusi): 1 h 30 m
Come arrivare a Baschi da Roma
Baschi è servito dalla linea extraurbana E653 di Busitalia che collega, nella sua versione più lunga, Orvieto a Terni. Trovandosi molto più vicino a Orvieto che a Terni conviene arrivare da Roma in treno ad Orvieto e cambiare lì con l’autolinea.
Tutto dipende dagli orari in vigore sulla linea di bus che variano stagionalmente e in particolare tra periodi scolastici e non scolastici, invernali ed estivi. Non solo, non è detto che ad esempio gli orari estivi di un anno siano gli stessi dell’anno successivo. Vedo per esempio che in quelli di quest’anno (2020) non c’è la corsa delle 8:50 circa da Orvieto, che invece c’era gli anni precedenti. Questa corsa c’era solo in orario estivo ed era l’unica che consentiva la visita di mattina. In orario invernale invece si poteva visitare solo da tarda mattinata a primo pomeriggio. D’altra parte però quest’estate è stato soppresso anche il treno che vi avrebbe portato da Roma in tempo per prendere questa corsa bus…
L’altro punto di attenzione è che l’interscambio col treno da/per Roma non è ottimizzato come orari. Significa che potreste dovervi trovare con una o più ore di tempo di slargo tra l’arrivo del treno e la partenza del bus o viceversa, il bus arriva e il treno è appena partito pochi minuti fa e il prossimo è tra due ore… cose del genere.
Nota storica / Curiosità: sulla stessa linea ferroviaria Roma – Firenze che collega anche Orvieto esisteva una stazione dedicata al centro abitato di Baschi, situata a circa 3 km da esso, che però è stata soppressa alla fine del 2011 (cfr Wikipedia). Beh fisicamente “esiste” ancora ma non ci ferma più nessun treno. Se prestate attenzione la vedrete sfrecciare dal finestrino mentre siete in viaggio sul treno da/per Orvieto.
Come tornare da Baschi a Roma
Verificate gli orari aggiornati della linea Busitalia E653, dovreste avere una corsa a disposizione di ritorno verso Orvieto due – tre ore dopo il vostro arrivo, più un’ulteriore corsa altre ore dopo, di sera, come ultimo salvagente. Per precauzione è comunque buona norma non puntare mai sull’ultima corsa della giornata.
Al tempo della mia visita (c’era l’orario invernale) ho usato la corsa con transito previsto poco dopo le 15, che però aveva, ed ha tuttora, un pessimo interscambio col treno per Roma da Orvieto. Infatti quel bus arriva ad Orvieto, da tabella, alle 15:25. Il treno per Roma, a meno di ritardi, è appena partito alle 15:23 cioè due minuti prima. E state tranquilli: quanto più desiderate che il treno sia in ritardo, tanto è sicuro che sarà in perfetto orario! Naturalmente è successo così anche a me e visto che il prossimo treno sarebbe stato tra due ore per passare il tempo ne ho approfittato per salire su a Orvieto centro e fare una bella passeggiata. A volte è meglio prenderla con filosofia ma rimane il fatto che un interscambio pessimo come questo è difficile da battere: due minuti che costano due ore…
Capolinea e/o fermate principali
A Baschi la fermata del bus è sulla SS205 all’incrocio con la strada che conduce al centro storico.
Proveniendo da Orvieto, qui sul lato destro:
Non sembra esserci alcun segnaposto di fermata invece una palina c’è, solo che non è messa nel punto giusto! Eccola:
Il bus però non entra mica in questa stradina…
La fermata in direzione Orvieto invece è più avanti, giusto di fronte al benzinaio. C’è la palina, stavolta messa bene: