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[Toscana] Castel del Piano (GR)

Informazioni principali

  • Stato percorso: provato (ultima verifica/aggiornamento: maggio 2024)
  • Visitabile nei giorni feriali: SI
  • Visitabile nei giorni festivi: NO
  • Servito da: bus autolinee toscane
    • Linee di riferimento:
      • 42A (Paganico – […] – Arcidosso – Castel del Piano)
      • 20A (ArcidossoCastel del Piano – […])
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 3
  • Prerequisiti: Arcidosso
  • Formule di viaggio da Roma:
    • (stessa formula di Arcidosso, eventualmente Arcidosso + bus extraurbano)
  • Tempo di viaggio approssimativo da Roma: 3 h 15 m
  • Distanza approssimativa da Roma: 260 km

Come arrivare a Castel del Piano da Roma e come tornare

Avendo già smarcato Arcidosso, il passo aggiuntivo per Castel del Piano è ancora più facile che per Santa Fiora perché alcune corse della 42A da Paganico dopo Arcidosso passano anche per Castel del Piano, in sostanza basta rimanere a bordo.

Vale anche per alcune corse di ritorno del pomeriggio della 42A da Arcidosso per Paganico, che dopo Arcidosso passano per Castel del Piano, quindi non è obbligatorio tornare prima ad Arcidosso.

Se si viaggia in orari dove non ci sono corse dirette, non dovrebbero esserci problemi a coprire il tratto tra Arcidosso e Castel del Piano con un cambio, in questo caso la vostra linea probabilmente è la 20A più che la 42A. Infine: in emergenza o se non vi va di aspettare il prossimo bus, tenete presente che la distanza tra Arcidosso e Castel del Piano è molto contenuta, circa 2,5 km, tanto da pensare di farsela a piedi (!..) anche se non dovrebbe essercene bisogno visto il buon numero di corse disponibili.

Capolinea e/o fermate principali

Ecco la fermata principale “CASTEL DEL PIANO CENTRALE”. Stavolta non è su una rotatoria ma su una coppia di strade a sensi unici opposti, che volendo si potrebbe considerare un viale a doppia corsia, con una palina su entrambi i lati.

Salendo da Arcidosso si passa prima di qua:

E poi eventualmente di qua:

Io al ritorno mi piazzerei sempre sul primo punto.

Salendo da Arcidosso prima di raggiungere la fermata “centrale” è importante prendere nota delle fermate precedenti, specie se da Castel del Piano volete in un secondo momento cambiare per altra località, perché a quanto pare non tutte corse che proseguono oltre Castel del Piano fanno fermata a “centrale”. In tal caso bisogna mettersi a una delle precedenti, o successive. Eccone una precedente:

Ed eccone una successiva:

Per queste ultime due da ricontrollare col travel planner ufficiale quale linea/corsa ferma dove, lo dico anche per me perché al momento oltre Castel del Piano non ci sono ancora arrivato (speriamo di riuscirci in futuro).

[Toscana] Santa Fiora (GR)

Informazioni principali

  • Stato percorso: provato (ultima verifica/aggiornamento: maggio 2024)
  • Visitabile nei giorni feriali: SI
  • Visitabile nei giorni festivi: NO
  • Servito da: bus autolinee toscane
    • Linea di riferimento:
      • 55A (ArcidossoSanta Fiora – Piancastagnaio – Abbadia San Salvatore)
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 4
  • Prerequisiti: Arcidosso
  • Formule di viaggio da Roma:
  • Tempo di viaggio approssimativo da Roma: 3 h 30 m
  • Distanza approssimativa da Roma: 270 km

Come arrivare a Santa Fiora da Roma e come tornare

Da Arcidosso con bus linea 55A delle autolinee toscane… detto così sembra facile, in effetti la complessità è tutta nell’arrivare da Roma ad Arcidosso, già spiegato nel relativo articolo, dopodiché è solo un facile passaggio in più.

Arrivati ad Arcidosso (con la 42A da Paganico etc.) è indifferente se scendete all’autostazione o alla fermata Arcidosso centrale, entrambe vanno bene per cambiare con la 55A che è quella che ci serve per coprire l’ultimo tratto fino a Santa Fiora. La corsa comunque parte dal deposito quindi la prima fermata che fa è autostazione.

Per inciso, la stessa linea prosegue oltre Santa Fiora ed ha come destinazione due nostre vecchie conoscenze, Piancastagnaio ed Abbadia San Salvatore. L’anno scorso accennavamo come la via di Arcidosso poteva essere un’alternativa ai due bus Cotral in sequenza via Viterbo – Acquapendente e infatti è proprio così e si riesce ad arrivare circa un’ora prima.

Questo implica che volendo si potrebbe anche arrivare / tornare da Santa Fiora via Piancastagnaio anziché via Arcidosso ma è tutto da vedere se sia veramente conveniente. Con gli orari che ho visto nell’ultimo anno, secondo me no. Specie al ritorno perché di ritorni Cotral per Acquapendente – Viterbo – Roma nel pomeriggio di fatto ce n’è solo uno mentre la “via di Arcidosso” ha più possibilità. Anche all’andata non conviene perché c’è meno tempo di visita a disposizione.

Prima di passare alla prossima sezione segnalo che oltre alla linea 55A può essere utile dare un’occhiata agli orari della 20A perché potrebbero contenere corse da/per Arcidosso in fasce orarie non coperte dalla 55A. Segnalo inoltre che stranamente su Google Maps (a maggio 2024) ai pallini blu di fermate di Santa Fiora sono riportate come linee 20A e 21A ma non la 55A. La 20A sì alcune corse ci passano, la 21A idem ma per chi viene da fuori sono abbastanza inutili oltre che pochissime, è la 55A che è la linea portante fondamentale, eppure lì non risulta. Posso confermare che (maggio 2024) ci passa eccome.

Capolinea e/o fermate principali

A Santa Fiora la fermata principale “SANTA FIORA CENTRALE” si trova su una rotatoria, con lo stesso meccanismo visto ad Arcidosso dove i bus la servono in entrambe le direzioni.

Curiosamente 10 anni fa c’era doppia palina:

Beh io sinceramente una volta sul posto trovandomi a circa 300 km e 3h 30m di viaggio da casa non mi sono fidato molto (!) e per andare sul sicuro al ritorno ho aspettato ad una delle fermate più vicine e più “classiche” (cioè palina sul lato di percorrenza). Ce ne sarebbero due veramente, una è al benzinaio:

Un’altra al cimitero:

A voi la scelta.

[Toscana] Arcidosso (GR)

Informazioni principali

  • Stato percorso: provato (ultima verifica/aggiornamento: maggio 2024)
  • Visitabile nei giorni feriali: SI
  • Visitabile nei giorni festivi: NO
  • Servito da: bus autolinee toscane
    • Linea di riferimento:
      • 42A
      • (due varianti principali di percorso):
      • Paganico – SP Cinigianese (Sasso d’Ombrone – Cinigiano – Monticello Amiata) – Arcidosso (- Castel del Piano)
      • Paganico – SP Cipressino (Montenero bv – Montegiovi bv) – Arcidosso (- Castel del Piano)
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 3
  • Prerequisiti: Grosseto
  • Formule di viaggio da Roma:
    • (Grosseto + bus extraurbano + bus extraurbano)
  • Tempo di viaggio approssimativo da Roma: 3 h 15 m
  • Distanza approssimativa da Roma: 260 km

Come arrivare ad Arcidosso da Roma

Per arrivare ad Arcidosso ci si avvicina prima in treno fino a Grosseto, da lì si cambia con bus extraurbano delle autolinee toscane ma attenzione, non esistono linee dirette di collegamento Grosseto – Arcidosso: bisogna prendere una delle linee veloci 51G (per Siena) o 50G (per Firenze) e cambiare a “Paganico” con la linea 42A per Arcidosso – Castel del Piano in coincidenza.

All’andata “coincidenza” significa che a “Paganico” troverete la 42A a capolinea che aspetta i passeggeri scesi dalla 51G / 50G di riferimento per ripartire.

Io l’ho provata sul campo almeno una volta (seguiranno altre spero) con la 51G delle 8:45 da Grosseto -> 42A delle 9:10 da “Paganico” e confermo che funziona. Questo a maggio 2024, poi cosa riserva il futuro chi lo sa.

La combinazione che ho sfruttato io non è l’unica della giornata (ce ne sono altre) però è quella che vi fa arrivare prima, verso le 10, a destinazione.

Attenzione che da travel planner ufficiale non tutte le combinazioni disponibili, all’andata e al ritorno, potrebbero esser mostrate. Quando c’è uno slargo breve sui 5 minuti lo strumento tende a scartare la combinazione anche se nella realtà funziona o perché si tratta di una vera coincidenza fatta apposta – come in questo caso – o perché lo stacco tra due corse è fittizio perché il bus è lo stesso e c’è solo una fermata “checkpoint” per stabilizzare il tempo di percorrenza (come abbiamo visto ad es sulle linee 11P / 41P a Manciano per/da Pitigliano). Tenendo presente questo conviene che vi studiate a mano gli orari incrociando i passaggi di 51G (e 50G) e 42A.

Non so se avete notato ma ho sempre scritto “Paganico” tra virgolette. Il motivo è che la fermata dove avviene il cambio non è la fermata centrale di Paganico – non ci sarebbe lo spazio – ma il capolinea “Paganico Piazzale”.

Inoltre NB che la trafila per l’utente è leggermente diversa tra andata e ritorno, per questioni di viabilità.

La 42A ferma sempre a PAGANICO PIAZZALE, perché per lei è capolinea, e fin qui OK.

All’andata da Grosseto però il bus della 51G (o 50G) vi porta fino alla fermata “PAGANICO HOTEL PACE”, non “PAGANICO PIAZZALE”. Perché? Perché in quel verso per com’è fatta l’uscita dall’autostrada e successivo rientro non c’è altro modo.

Ma niente panico perché le due fermate “HOTEL PACE” e “PIAZZALE” sono a 100m l’una dall’altra. Quindi all’andata bisogna fare quei 100m a piedi da “PAGANICO HOTEL PACE” e “PAGANICO PIAZZALE” per realizzare il cambio (la 42A non si sposterà da PIAZZALE, sarebbe comunque impossibile per motivi di viabilità).

Al ritorno è più semplice perché verso Grosseto 51G e 50G riescono ad entrare anche loro in PAGANICO PIAZZALE e quindi il cambio si fa lì sullo spiazzo senza rifare quei 100 m fino a HOTEL PACE. La fermata HOTEL PACE è solo in direzione Siena – Firenze.

Più avanti nella sezione capolinea e fermate mostriamo nel dettaglio entrambi i punti.

Un altro punto di attenzione è il percorso che fa la 42A da Paganico ad Arcidosso, perché principalmente segue due rotte diverse a seconda dell’orario / della corsa. Il percorso è indicato sulle tabelle degli orari. Non è che fa molta differenza se uno deve andare ad Arcidosso od oltre, cambia invece se uno pensa di visitare qualcuna delle località incontrate lungo il percorso cioè scendere, visitare e poi proseguire con una corsa successiva della 42A. Ottima strategia, ma occhio a verificare prima quando effettivamente c’è una corsa successiva che passa di là e non da tutt’altra parte!

Per il mio primo giro all’andata ho preso una corsa via SP Cinigianese, che è passata per Sasso d’Ombrone, Cinigiano, Monticello Amiata (bivio), mentre al ritorno ho preso una corsa via SP Cipressino che è passata per Castel del Piano – Montegiovi bivio – Montenero bivio. Panorami spettacolari lungo entrambe. La rotta via Cinigianese in alcuni tratti è un po’ più lenta con vari tratti a tornanti in successione mentre la rotta via Cipressino sembra più “diretta” anche se guardando la cartina non si direbbe.

Nota tecnica: ma da Grosseto si fa il biglietto per Paganico e poi altro biglietto Paganico – Arcidosso o si può fare Grosseto – Arcidosso? Vanno bene entrambe a quanto pare. Chiaramente è più comodo e rapido fare un biglietto Grosseto – Arcidosso: comodo perché non dovete smenare n biglietti diversi, rapido perché si perde meno tempo a comprarlo… essendo scontrini serve tempo al tabaccaio per imputare partenza destinazione e poi stampare lo scontrino… se siete stretti con i cambi va da sé che meno biglietti sono meglio è. Siccome poi il biglietto è appunto uno scontrino senza banda magnetica che si piega a sigaro per timbrarlo in macchinette che stampano ad aghi come una volta, volendo potreste pure timbrarlo due volte su due lati, una volta sul 51/50G un’altra sul 42A, se vi fa star più tranquilli. Tanto lo sanno che è coincidenza, basta e avanza la prima timbratura.

Arcidosso come nodo di scambio

Come vedremo in successivi articoli, Arcidosso è prerequisito per raggiungere e visitare con i soli mezzi pubblici tutta una serie di altri borghi dell’amiatino. E’ il punto di riferimento di tutte le linee di zona essendo tra l’altro sede di deposito vetture.

Come tornare da Arcidosso a Roma

Con il processo inverso:

  • bus linea 42A per Paganico (Piazzale)
  • cambio a Paganico Piazzale con altro bus delle linee veloci 51G o 50G per Grosseto
  • treno da Grosseto a Roma

Il trucco principale è controllare gli orari non solo della 51G ma anche della 50G, perché anche se ha molte meno corse potrebbe essere di grande aiuto nel pomeriggio per farvi scendere prima a Grosseto senza farvi aspettare un’ora il prossimo treno, per esempio.

La trappola principale è il cambio col treno a Grosseto, un po’ come da Siena: occhio che qui di coincidenze neanche l’ombra, il treno non aspetterà mai un autobus quindi se da orario arrivate allo stesso minuto della partenza del treno o poco dopo quel treno state molto sereni che NON lo prendete e dovrete aspettare il prossimo – anche un’ora o più.

Il rischio principale è trattenersi troppo a lungo ad Arcidosso e ritardare troppo il ritorno. Controllate bene le combinazioni per il ritorno e quando tornereste a casa, calibrate secondo quanto disponibile e secondo le vostre preferenze. Se vi trovate in condizioni tali da aver perso l’ultimo ritorno con coincidenza a Paganico, cercate almeno di avvicinarvi arrivando comunque a Paganico con una delle ultime corse senza coincidenze poi chiamate un taxi per Grosseto da lì, non da Arcidosso: il vostro portafoglio vi ringrazierà.

Capolinea e/o fermate principali

Ecco “PAGANICO HOTEL PACE” con in primo piano la palina di fermata (linee 51G / 50G):

Da qui all’andata come anticipato prima bisogna spostarsi 100 m a piedi fino a “PAGANICO PIAZZALE”. Si intravede più avanti sulla destra. Anzi stando lì si scorge già il bus della 42A sul piazzale in attesa della coincidenza. Occhio più avanti c’è un cancello: NON bisogna entrare nel cancello ma scendere le scalette / passerella a fianco.

Lo sbocco della passerella a sinistra, si prosegue dritti:

Ecco “PAGANICO PIAZZALE” con un bus della 42A:

Passiamo ad Arcidosso. Ecco ARCIDOSSO AUTOSTAZIONE:

La foto è del 2022, nel frattempo purtroppo devo segnalare che non c’è più nessun bar e nessuna biglietteria “umana” (chiusa a novembre 2023). Rimane una macchinetta automatica che però non so dire se funziona veramente. L’ho trovata accesa ma non ho provato ad utilizzarla anche perché avevo già comprato i biglietti che mi servivano a Grosseto.

Per curiosità sembra che per utilizzare la macchinetta bisogna selezionare la destinazione con uno dei codici in tabella, dando per scontata partenza Arcidosso sono indicate tutte le località del circondario e di destinazione delle linee che passano di qui, con i prezzi aggiornati. Quello che non torna è che i codici sono gli stessi per tratte chilometriche com’era una volta mentre i biglietti attuali non sono più “chilometrici” nel senso che bisogna indicare obbligatoriamente partenza e destinazione (la tariffa sottostante è comunque chilometrica). Se alle biglietterie ufficiali ti dicono che i chilometrici non esistono più e poi ci si imbatte in macchinette come questa, con, ripeto, le tariffe aggiornate, c’è qualcuno che non la racconta giusta. O la macchinetta stampa biglietti chilometrici “irregolari” perché ormai “fuori corso” (ma allora perché hanno le tariffe aggiornate?) oppure i chilometrici veramente esistono ancora da queste parti, anche se l’unico modo di ottenerli è con queste macchinette, e allora è una balla spaziale essere obbligati ad indicare partenza e destinazione… oppure forse semplicemente non funziona la macchinetta (ma allora perché ha le tariffe aggiornate?). Infine, ammesso che i biglietti della macchinetta siano validi, siccome assume sempre partenza da Arcidosso, se uno vuole comprare due biglietti uno per l’andata uno al ritorno avranno per forza la stessa indicazione. Quand’anche per magia uscissero dei biglietti con stampate le località (impossibile qui perché non c’è modo di distinguere due località con la stessa tratta) uscirebbero uguali per andata e ritorno anziché invertite, quindi il corollario è che anche la regola per cui è necessario specificare partenza e destinazione nel verso corretto è un’altra balla spaziale? La curiosità è alle stelle.

Comunque il lato fabbricato è quello dove c’è salita passeggeri da capolinea oppure salita e discesa in caso di fermata di transito. Le corse che terminano qui invece scaricano passeggeri sul lato opposto. Ironia della sorte è su quel lato che hanno installato la palina elettronica… Vabbe’ probabilmente in orari di punta si usa anche quell’altra banchina come partenza.

Altra panoramica (foto vecchia con insegna “tiemme” sostituita dalle autolinee toscane):

Dall’autostazione al centro sono pochi minuti a piedi comunque per quasi tutte le corse non serve spostarsi a piedi, basta utilizzare la fermata “ARCIDOSSO CENTRALE“:

La fermata è su una rotatoria e vale per tutte le direzioni di marcia. Anche i bus che potrebbero non passare su quel lato perché devono andare in altra direzione fanno il giro e ci si fermano.

Ad esempio la 42A delle 9:10 da Paganico Piazzale che non termina ad Arcidosso ma prosegue a Castel del Piano, così come la 42A da Arcidosso per Paganico via Castel del Piano – SP Cipressino delle 15:05 vi fermano entrambe anche se devono fare il giro della rotatoria a buffo. Idem la 55A da Arcidosso per Abbadia, al ritorno è “di strada” e si capisce, ma la fa anche all’andata pur se dovrebbe andare in direzione opposta (peraltro c’è un cartello stradale che obbliga tutti i veicoli a fare questa manovra). Questo a maggio 2024, poi…

In effetti visto che quasi tutte le corse passano per questa fermata “centrale” non ha molto senso scendere all’autostazione anche perché di servizi lì ormai non è rimasto nulla! Sottolineo il “quasi” perché potrebbe esserci qualche corsa che si ferma all’autostazione e basta.

[Umbria] Baschi (TR)

Informazioni principali

  • Stato percorso: provato (ultima verifica/aggiornamento: maggio 2024)
  • (originariamente pubblicato nel 2020 su visiumbria.wordpress.com)
  • Visitabile nei giorni feriali: SI
  • Visitabile nei giorni festivi: NO
  • Servito da: autobus extraurbani Busitalia
    • tabella orari: servizi extraurbani, bacino di Terni
    • linee di riferimento:
      • [E653] Orvieto – Baschi – Montecchio – Guardea – Alviano – Lugnano in Teverina – Amelia – Narni – Terni
    • transito: passante
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 2
  • Prerequisiti: Orvieto
  • Formula di viaggio da Roma: treno + bus extraurbano
  • Distanza approssimativa da Roma: 140 km
  • Tempo di viaggio approssimativo da/a Roma (slarghi esclusi): 1 h 30 m

Come arrivare a Baschi da Roma

Baschi è servito dalla linea extraurbana E653 di Busitalia che collega, nella sua versione più lunga, Orvieto a Terni. Trovandosi molto più vicino a Orvieto che a Terni conviene arrivare da Roma in treno ad Orvieto e cambiare lì con l’autolinea.

Tutto dipende dagli orari in vigore sulla linea di bus che variano stagionalmente e in particolare tra periodi scolastici e non scolastici, invernali ed estivi. Non solo, non è detto che ad esempio gli orari estivi di un anno siano gli stessi dell’anno successivo. Vedo per esempio che in quelli di quest’anno (2020) non c’è la corsa delle 8:50 circa da Orvieto, che invece c’era gli anni precedenti. Questa corsa c’era solo in orario estivo ed era l’unica che consentiva la visita di mattina. In orario invernale invece si poteva visitare solo da tarda mattinata a primo pomeriggio. D’altra parte però quest’estate è stato soppresso anche il treno che vi avrebbe portato da Roma in tempo per prendere questa corsa bus…

L’altro punto di attenzione è che l’interscambio col treno da/per Roma non è ottimizzato come orari. Significa che potreste dovervi trovare con una o più ore di tempo di slargo tra l’arrivo del treno e la partenza del bus o viceversa, il bus arriva e il treno è appena partito pochi minuti fa e il prossimo è tra due ore… cose del genere.

Nota storica / Curiosità: sulla stessa linea ferroviaria Roma – Firenze che collega anche Orvieto esisteva una stazione dedicata al centro abitato di Baschi, situata a circa 3 km da esso, che però è stata soppressa alla fine del 2011 (cfr Wikipedia). Beh fisicamente “esiste” ancora ma non ci ferma più nessun treno. Se prestate attenzione la vedrete sfrecciare dal finestrino mentre siete in viaggio sul treno da/per Orvieto.

Come tornare da Baschi a Roma

Verificate gli orari aggiornati della linea Busitalia E653, dovreste avere una corsa a disposizione di ritorno verso Orvieto due – tre ore dopo il vostro arrivo, più un’ulteriore corsa altre ore dopo, di sera, come ultimo salvagente. Per precauzione è comunque buona norma non puntare mai sull’ultima corsa della giornata.

Al tempo della mia visita (c’era l’orario invernale) ho usato la corsa con transito previsto poco dopo le 15, che però aveva, ed ha tuttora, un pessimo interscambio col treno per Roma da Orvieto. Infatti quel bus arriva ad Orvieto, da tabella, alle 15:25. Il treno per Roma, a meno di ritardi, è appena partito alle 15:23 cioè due minuti prima. E state tranquilli: quanto più desiderate che il treno sia in ritardo, tanto è sicuro che sarà in perfetto orario! Naturalmente è successo così anche a me e visto che il prossimo treno sarebbe stato tra due ore per passare il tempo ne ho approfittato per salire su a Orvieto centro e fare una bella passeggiata. A volte è meglio prenderla con filosofia ma rimane il fatto che un interscambio pessimo come questo è difficile da battere: due minuti che costano due ore…

Capolinea e/o fermate principali

A Baschi la fermata del bus è sulla SS205 all’incrocio con la strada che conduce al centro storico.

Proveniendo da Orvieto, qui sul lato destro:

Non sembra esserci alcun segnaposto di fermata invece una palina c’è, solo che non è messa nel punto giusto! Eccola:

Il bus però non entra mica in questa stradina…

La fermata in direzione Orvieto invece è più avanti, giusto di fronte al benzinaio. C’è la palina, stavolta messa bene:

[Umbria] Montecchio (TR)

Informazioni principali

  • Stato percorso: provato (ultima verifica/aggiornamento: maggio 2024)
  • (originariamente pubblicato tra il 2020 e il 2022 su visiumbria.wordpress.com)
  • Visitabile nei giorni feriali: SI
  • Visitabile nei giorni festivi: NO
  • Servito da: autobus extraurbani Busitalia
    • tabella orari: servizi extraurbani, bacino di Terni
    • linee di riferimento:
      • [E653] Orvieto – Baschi – Montecchio – Guardea – Alviano – Lugnano in Teverina – Amelia – Narni – Terni
      • [E638Montecchio – Guardea – Alviano – Lugnano in Teverina – Amelia – Narni – Terni
    • transito: cappio
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 2
  • Prerequisiti: Orvieto, Amelia
  • Formula di viaggio da Roma: treno + bus extraurbano
  • Distanza approssimativa da Roma: 150 km
  • Tempo di viaggio approssimativo da/a Roma (slarghi esclusi): 1 h 45 m

Come arrivare a Montecchio da Roma

Allora, Montecchio è servita da due linee bus extraurbane di Busitalia che sono in pratica una la versione limitata dell’altra: la lunghissima, interminabile E653 Orvieto – Terni e la più corta E638 Montecchio – Terni.

Beh per la precisione ce ne sarebbero anche altre ma non sono utilizzabili per i nostri scopi (causa orari ridottissimi): E635, E643

Bisogna studiare gli orari di queste due linee e trovare gli “appigli” giusti alle stazioni ferroviarie di riferimento, tutte collegate a Roma con treni regionali veloci: Orvieto, Narni, Terni.

Nota: per convenzione e visto che per le mie visite ho sempre utilizzato quella rotta, i tempi e le distanze che indico per Lugnano, Alviano, Guardea, Montecchio, Baschi (tutte afferenti alle stesse linee) si riferiscono a viaggi “via Orvieto”.

Attenzione alle stagioni, in particolare ai cambiamenti tra orario invernale / estivo. Ad esempio in orario estivo potrebbero aprirsi possibilità di visita di mattina che mancano d’inverno… e/o viceversa.

Da quanto ho visto negli anni, ma verificate con gli orari ufficiali aggiornati, in tutte le stagioni si riesce comunque a ritagliare qualche ora di visita dalla tarda mattinata al pomeriggio.

Come tornare da Montecchio a Roma

Rispetto a quanto detto sopra c’è da aggiungere che bisogna avere la flessibilità all’occorrenza di impostare il ritorno “proseguendo” sulla linea anziché tornando indietro.

In altre parole se all’andata siete arrivati a Montecchio proveniendo da Orvieto, per il ritorno potrebbe essere più comodo tornare via Amelia – Narni… o viceversa.

Per quanto riguarda i tempi notate che ci vogliono circa 40 minuti da/per Orvieto stazione ma da/per Narni stazione è peggio, ci vuole un’ora e un quarto. Non cito Terni perché tanto il treno da Terni per Roma è lo stesso che ferma anche a Narni.

In caso di emergenza (il bus di ritorno non passa! e rimanete bloccati chissà quanto) non mi risulta ci siano taxi ad Amelia o Narni; ad Orvieto ci sono ma ammesso che accettino di venirvi a prendere da così lontano vi costerà un occhio della testa.

Dunque meglio non attardarsi più di tanto ed esser pronti a prendere il primo bus che passa per una stazione … qualsiasi stazione essa sia (è anche per questo motivo che ho messo come prerequisiti sia Orvieto che Amelia anche se basterebbe Orvieto.)

Capolinea e/o fermate principali

La fermata “centrale” è la stessa in entrambe le direzioni (transito a cappio), Piazza Giuseppe Garibaldi. Questa inquadratura riassume un po’ tutto:

Vedete c’è una larga piazza con una pensilina in fondo a destra… in pratica però la piazza è occupata da macchine (sigh…) e quindi il bus si ferma all’angoletto opposto. Comunque sia vi basterà ricordare il punto in cui siete scesi all’andata, sarà lo stesso punto dove salire al ritorno visto che la fermata è la stessa in entrambe le direzione Orvieto e Terni.

Sono passati un po’ di anni dalla mia visita, mi pare che il bus riesce comunque a sfruttare un angolo di piazza per fare manovra visto che poi deve scendere dalla stessa strada dalla quale è salito.

[Umbria] Guardea (TR)

Informazioni principali

  • Stato percorso: provato (ultima verifica/aggiornamento: maggio 2024)
  • (originariamente pubblicato tra il 2020 e il 2022 su visiumbria.wordpress.com)
  • Visitabile nei giorni feriali: SI
  • Visitabile nei giorni festivi: NO
  • Servito da: autobus extraurbani Busitalia
    • tabella orari: servizi extraurbani, bacino di Terni
    • linee di riferimento:
      • [E653] Orvieto – Baschi – Montecchio – Guardea – Alviano – Lugnano in Teverina – Amelia – Narni – Terni
      • [E638Montecchio – Guardea – Alviano – Lugnano in Teverina – Amelia – Narni – Terni
    • transito: passante
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 2
  • Prerequisiti: Orvieto, Amelia
  • Formula di viaggio da Roma: treno + bus extraurbano
  • Distanza approssimativa da Roma: 150 km
  • Tempo di viaggio approssimativo da/a Roma (slarghi esclusi): 2 h

Come arrivare a Guardea da Roma

Allora, Guardea è servita da due linee bus extraurbane di Busitalia che sono in pratica una la versione limitata dell’altra: la lunghissima, interminabile E653 Orvieto – Terni e la più corta E638 Montecchio – Terni.

Bisogna studiare gli orari di queste due linee e trovare gli “appigli” giusti alle stazioni ferroviarie di riferimento, tutte collegate a Roma con treni regionali veloci: Orvieto, Narni, Terni.

Nota: per convenzione e visto che per le mie visite ho sempre utilizzato quella rotta, i tempi e le distanze che indico per Lugnano, Alviano, Guardea, Montecchio, Baschi (tutte afferenti alle stesse linee) si riferiscono a viaggi “via Orvieto”.

Attenzione alle stagioni, in particolare ai cambiamenti tra orario invernale / estivo. Ad esempio in orario estivo potrebbero aprirsi possibilità di visita di mattina che mancano d’inverno… e/o viceversa.

Comunque da quanto ho visto negli anni, ma verificate con gli orari ufficiali aggiornati, in tutte le stagioni si riesce se non altro a ritagliare qualche ora di visita dalla tarda mattinata al pomeriggio.

Come tornare da Guardea a Roma

Rispetto a quanto detto sopra c’è da aggiungere che bisogna avere la flessibilità all’occorrenza di impostare il ritorno “proseguendo” sulla linea anziché tornando indietro.

In altre parole se all’andata siete arrivati a Guardea proveniendo da Orvieto, per il ritorno potrebbe essere più comodo tornare via Amelia – Narni… o viceversa.

Per quanto riguarda i tempi notate che ci vuole circa un’ora di viaggio piena da/per Orvieto stazione (strada piuttosto lunga e tortuosa che comprende anche un “cappio” a Montecchio) ma da/per Narni stazione sono comunque tre quarti d’ora… Non cito Terni perché tanto il treno da Terni per Roma è lo stesso che ferma anche a Narni.

In caso di emergenza (il bus di ritorno non passa! e rimanete bloccati chissà quanto) non mi risulta ci siano taxi ad Amelia o Narni; ad Orvieto ci sono ma ammesso che accettino di venirvi a prendere da così lontano vi costerà un occhio della testa.

Dunque meglio non attardarsi più di tanto ed esser pronti a prendere il primo bus che passa per una stazione … qualsiasi stazione essa sia (è anche per questo motivo che ho messo come prerequisiti sia Orvieto che Amelia anche se basterebbe Orvieto.)

Capolinea e/o fermate principali

La fermata più “centrale”, in direzione Amelia/Terni:

In direzione Orvieto dovrebbe essere di fronte, sull’altro lato della strada, ma le foto Google si fermano al 2014 e la palina non si vede, però è indicata sulla mappa:

[Umbria] Alviano (TR)

Informazioni principali

  • Stato percorso: provato (ultima verifica/aggiornamento: maggio 2024)
  • (originariamente pubblicato tra il 2020 e il 2022 su visiumbria.wordpress.com)
  • Visitabile nei giorni feriali: SI
  • Visitabile nei giorni festivi: NO
  • Servito da: autobus extraurbani Busitalia
    • tabella orari: servizi extraurbani, bacino di Terni
    • linee di riferimento:
      • [E653] Orvieto – Baschi – Montecchio – Guardea – Alviano – Lugnano in Teverina – Amelia – Narni – Terni
      • [E638Montecchio – Guardea – Alviano – Lugnano in Teverina – Amelia – Narni – Terni
    • transito: a cappio
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 2
  • Prerequisiti: Orvieto, Amelia
  • Formula di viaggio da Roma: treno + bus extraurbano
  • Distanza approssimativa da Roma: 160 km
  • Tempo di viaggio approssimativo da/a Roma (slarghi esclusi): 2 h

Come arrivare ad Alviano da Roma

Alviano ha la sua propria stazione ferroviaria sulla linea Roma – Firenze, un treno da/per Roma ogni due ore anche nei festivi, circa un’ora di viaggio… fantastico, senonché è praticamente inutile per chi si vuole spostare solo con i mezzi pubblici. E perché mai, direte voi?

Perché la stazione si trova a valle, a circa 4 km di distanza dal borgo, di cui la metà in salita e non c’è alcun collegamento di trasporto pubblico tra la stazione e il centro storico.

No, non è che c’è un servizio urbano che però è quasi del tutto inutilizzabile per orari insufficienti – come per esempio a Trevi – no, no… qua non c’è proprio alcun collegamento e basta. Nada, niet, nisba. No tripe for cats.

Perché non c’è? Andate a chiederlo alla Regione Umbria, a Busitalia e perché no, anche a Trenitalia.

Probabilmente vi diranno (in coro) che costerebbe troppo implementare una navetta di 4 km x 2 da Alviano stazione ad Alviano rispetto al (presunto) traffico passeggeri che lo utilizzerebbe.

Ma davvero. Poi però chissà perché uno si ricorda così, en passant, impromptu, che per esempio la stessa Trenitalia quando vuole è capace di organizzare mirabolanti “freccialink” – cioè collegamenti bus diretti – tra Firenze e Perugia (!! che sono più di 150 km…) – per chi arriva a Firenze con l’alta velocità …

Ah ma certo: la stazione di Alviano non è alta velocità, è regionale. Questo spiega tutto! Alta velocità -> mercato. Regionale -> contratti di servizio.

A posto.

Non è che non si può fare: non lo si vuole fare. E’ vero che con l’AV Trenitalia “sta sul mercato” e ha il diritto di scegliere di investire dove meglio crede, dove ritiene più remunerativo l’investimento, però anche i contratti di servizio regionali non è che sono venuti al mondo per generazione spontanea. Si scrivono, come qualsiasi documento, e c’è qualcuno che decide cosa scriverci.

Si vede che a nessuno andava di riflettere un attimo che forse si poteva prevedere nel contratto un supplemento tariffario, da far pagare ai viaggiatori che hanno bisogno di usare una navetta urbana in casi come questo, dove i km dalla stazione al centro non sono molti ma sono anche troppi per andare a piedi. E non stiamo neanche parlando di una stazione sperduta su una linea prossima a diventare ramo secco.

Fatto sta che ‘sto collegamento non c’è e ancora nel 2022 uno arriva in treno ad Alviano, gli mancano 4 km e se non ha l’auto (se l’è portata appresso in treno, certo…) deve andare a piedi.

Naturalmente questi problemi li hanno solo turisti e forestieri, perché chi ad Alviano ci abita la stazione la usa eccome. Il tratto dalla stazione al centro lo copre in macchina che lascia in stazione, mica se la porta a Roma.

Nelle valutazioni di cui sopra avranno calcolato che i passeggeri che usano la stazione di Alviano sono in gran parte residenti di Alviano e quindi il mezzo proprio ce l’hanno già. A che gli servirebbe la navetta? E così il turista rimane fregato.

Ah ma no, ma certo. Avranno assunto che anche il turista si muove in macchina! Sono turisti, falli venire in macchina da Roma o da Firenze o da dove meglio credono. Tanto sono turisti quindi se la vanno a cercare, perché venirgli incontro e rovinargli il gusto dell’avventura? E tanto sono comunque pochi. E tanto la macchina ce l’hanno tutti. Fagli pagare tanti soldini in carburante (accise, tasse, entrate!). Fagli usurare in fretta la macchina con viaggi di centinaia di km a botta così la ricomprano prima. Tanto… E sì, tanto, tanto… tanto è tutto un “tanto” qua…

E niente, qua in Italia sulla mobilità c’è proprio un problema culturale. Stiamo indietro, come la coda del maiale!

E mo’? Alla fine della fiera come c…. ci andiamo ad Alviano senza macchina? Come ammiriamo da vicino il castello, come lo visitiamo il borgo se, tapini noi, di macchina non disponiamo?

La stazione di Alviano abbiamo capito che di fatto è inutilizzabile quindi scordiamocela. Quindi?

Ci si arrangia con quello che passa il convento!

Cosa ci resta? Le linee bus extraurbane E653 / E638 di Busitalia di cui abbiamo già parlato nell’articolo su Lugnano in Teverina. Ma shh! Non lo dite in giro che potrebbero sopprimerle per farci un dispetto!

In pratica bisogna studiare gli orari di quelle linee e trovare uno spazio per arrivare ad Alviano partendo o da Orvieto (stazione) o da Narni (stazione), o anche da Amelia.

E’ comodo? No. Specialmente se uno pensa quanto potrebbe (e dovrebbe) veramente esser comodo con la navetta per la stazione è da rodersi il fegato. Meglio non pensarci.

Si può fare? , si può fare.

Rispetto a Lugnano c’è un altro punto di attenzione: occhio che non tutte le corse della linea scendono al borgo. Quelle che ci fanno fermata hanno stampato un orario di passaggio in corrispondenza del nome “Alviano”. Se invece leggete una barra verticale al posto di un orario di passaggio, spiacente, in quella corsa il bus non passa di qua. Al massimo passa al “bivio” che purtroppo è a qualche altro km di distanza ancora più su rispetto al borgo.

Come tornare da Alviano a Roma

Rispetto a quanto detto sopra c’è da aggiungere che bisogna avere la flessibilità all’occorrenza di impostare il ritorno “proseguendo” sulla linea anziché tornando indietro.

In altre parole se all’andata siete arrivati ad Alviano proveniendo da Orvieto, per il ritorno potrebbe essere più comodo tornare via Amelia – Narni… o viceversa. Dipende tutto dagli orari.

Per quanto riguarda i tempi notate che ci vuole quasi un’ora di viaggio piena da/per Orvieto stazione (strada piuttosto lunga e tortuosa che comprende anche un “cappio” a Montecchio) ma da/per Narni stazione sono comunque più di tre quarti d’ora… Non cito Terni perché tanto il treno da Terni per Roma è lo stesso che ferma anche a Narni.

In caso di emergenza (il bus di ritorno non passa! e rimanete bloccati chissà quanto) non mi risulta ci siano taxi ad Amelia o Narni; ad Orvieto ci sono ma ammesso che accettino di venirvi a prendere da così lontano vi costerà un occhio della testa.

Dunque meglio non attardarsi più di tanto ed esser pronti a prendere il primo bus che passa per una stazione … qualsiasi stazione essa sia.

In caso di emergenza ma proprio emergenza vera e disperata, vi potreste ricordare, come in un sogno ad occhi aperti, della mitica stazione di Alviano.

In zona cesarini, in calcio d’angolo, quella benedetta stazione ferroviaria potrebbe tornare utile e rivelarsi un’ancora di salvezza per il malcapitato turista non-auto-munito.

A patto di… farsi una bella, corroborante passeggiata, chiamiamola così, da Alviano ad Alviano stazione, lungo la strada provinciale.

Supponete di rimanere appiedati ad Alviano. Il bus che volevate prendere al ritorno non è passato, il prossimo magari è tra qualche ora e nel frattempo si farà buio. Nessuno vi garantisce che il prossimo non salti anch’esso la corsa. I taxi da Orvieto non vi rispondono o vi dicono che al momento non vi possono venire a prendere. A “soli” 4 km c’è la stazione, ci sono i treni per Roma.

Che fate?

Vi dico quello che ho fatto io, perché lo scenario che ho descritto sopra è quello che è capitato a me, un bel giorno di Luglio del 2016.

Sono andato al bar, ho chiesto conferma dove comincia la strada per la stazione, che non c’è bisogno di risalire ancora più su al bivio; ho comprato dell’acqua, e mi sono incamminato.

Giù, in discesa, sulla provinciale, verso la stazione, a piedi.

Con l’ombrello aperto per ripararmi dal sole (erano le 15:30 di pomeriggio in piena estate…) e l’acqua a portata di mano, a passo spedito, senza correre ma senza neanche fermarsi.

La prima parte in discesa, più spedita, la seconda parte un lunghissimo rettilineo, sembra non finire mai. Invece passo dopo passo la frazione di Alviano scalo si fa sempre più vicina e alla fine, dopo circa un’ora di cammino, la raggiungo. Fradicio di sudore, pantaloni compresi, ma ce l’ho fatta. Posso prendere il treno per tornare a casa.

Beh non subito, il prossimo è tra un’ora. Compro il biglietto alla macchinetta, che una volta tanto non fa i capricci.

Prendo un gelato al bar della stazione, mi riposo. Osservo con un po’ d’invidia i gatti sonnecchiare all’ombra.

Man mano che si avvicina l’ora del treno la stazione si riempie di gente in attesa. La piazzetta, le banchine che al mio arrivo erano deserte si riempiono di vita.

Nessuno sciupato come me, ovvio: tutti raggianti, rassettati e riposati. Sembrano usciti da un set di Beautiful, ciclisti compresi.

D’altronde chi è quel pazzo che se la fa a piedi da Alviano centro alla stazione?

Perché non c’è la navetta? Ma quale navetta, qua tutti con la macchina, tutti in villeggiatura da amici… a chi può servire il bus?

E già…

Qualche anno dopo (nel 2016 ancora non esistevano) vengo a sapere dei nuovi servizi freccialink per clienti AV Trenitalia e ripenso a quell’avventura.

Non è che magari nel frattempo hanno istituito una navetta?

Macché. Nulla cambia lungo quei 4 km.

Che dire… per citare il poeta:

Ma che ve pozza abbajà lu gattu, che ve pozza miagulà lu cane!!

Capolinea e/o fermate principali

Il bus (sia in direzione Orvieto che in direzione Amelia-Narni!) arriva proveniendo alle spalle rispetto a quest’inquadratura:

gira a destra sotto il castello e raggiunge la fermata:

La palina in pratica è il divieto di sosta per “fermata autobus” al quale è stata fissata la bacheca con gli orari.

Il punto di fermata in realtà è approssimativo perché comunque il bus deve fare manovra per rigirarsi e risalire da dov’è venuto. Tra una manovra e l’altra viene effettuata la fermata.

Se anziché rigirarsi e risalire proseguisse di qua:

scenderebbe alla stazione e sarebbe troppo bello. Invece purtroppo da qua in poi fino alla stazione non esiste trasporto pubblico.

Dall’altra parte invece questo è il bivio di Alviano:

In teoria anche qui c’è una fermata ma non so dire esattamente in che punto, mancano paline. Beh, di palina ce n’è una all’inizio della strada che scende ad Alviano: ma quella è appunto per le corse che scendono ad Alviano. Servirebbe sapere all’occorrenza dove fermano le corse che passano solo al bivio.

Infine, da Alviano alla stazione a piedi: qualche indicazione in più che spero non serva mai a nessuno. Davvero.

Si costeggia prima un distributore:

poi un campo sportivo…

il cimitero…

e poi il nulla, hic sunt uliveti e basta.

Il marciapiede finisce già al distributore, la discesa comincia dal campo sportivo.

Scordatevi marciapiedi, lampioni, strisce pedonali o quant’altro.

Camminare rigorosamente sul ciglio della strada, preferibilmente sul lato più largo nelle curve ma non attraversate se non avete prima una visuale di almeno 200 m in entrambe le direzioni. Non ci dev’essere nessun veicolo in vista né in arrivo a orecchio.

Fortunatamente il traffico è scarso, almeno lo era quel giorno d’estate.

Da quest’edicola il tratto più pericoloso per via delle macchine e dei tornanti è fatto, inizia il rettilineo, dove il pericolo potrebbero essere i cani delle villette… a me ha detto bene visto che soltanto uno mi ha abbaiato, ma da dietro un cancello e ormai in ritardo visto che ero già passato oltre. Dormiglione. Pagliaccio.

Il rettilineo che sembra non finire mai…

ma che a un certo punto finisce:

Ed ecco finalmente l’agognata stazione ferroviaria:

[Umbria] Lugnano in Teverina (TR)

Informazioni principali

  • Stato percorso: provato (ultima verifica/aggiornamento: maggio 2024)
  • (originariamente pubblicato nel 2020 su visiumbria.wordpress.com)
  • Visitabile nei giorni feriali: SI
  • Visitabile nei giorni festivi: NO
  • Servito da: autobus extraurbani Busitalia
    • tabella orari: servizi extraurbani, bacino di Terni
    • linee di riferimento:
      • [E653] Orvieto – Baschi – Montecchio – Guardea – Alviano – Lugnano in Teverina – Amelia – Narni – Terni
      • [E638Montecchio – Guardea – Alviano – Lugnano in Teverina – Amelia – Narni – Terni
    • transito: passante
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 2
  • Prerequisiti: Orvieto, Amelia
  • Formula di viaggio da Roma: treno + bus extraurbano
  • Distanza approssimativa da Roma: 170 km
  • Tempo di viaggio approssimativo da/a Roma (slarghi esclusi): 2 h 15 m

Come arrivare a Lugnano in Teverina da Roma

Allora, Lugnano in Teverina è servita da due linee bus extraurbane di Busitalia che sono in pratica una la versione limitata dell’altra: la lunghissima, interminabile E653 Orvieto – Terni e la più corta E638 Montecchio – Terni.

Bisogna studiare gli orari di queste due linee e trovare gli “appigli” giusti alle stazioni ferroviarie di riferimento, tutte collegate a Roma con treni regionali veloci: Orvieto, Narni, Terni.

Nota: per convenzione e visto che per le mie visite ho sempre utilizzato quella rotta, i tempi e le distanze che indico per Lugnano, Alviano, Guardea, Montecchio, Baschi (tutte afferenti alle stesse linee) si riferiscono a viaggi “via Orvieto”.

Attenzione alle stagioni, in particolare ai cambiamenti tra orario invernale / estivo. Ad esempio in orario estivo potrebbero aprirsi possibilità di visita di mattina che mancano d’inverno. Esperienza personale: ho visitato Lugnano in Teverina di mattina prendendo la corsa delle 8:50 E653 da Orvieto stazione, corsa che però c’era nell’orario estivo del 2016 e degli anni seguenti ma non l’estate 2020 probabilmente causa emergenza Covid… poi però sono passati anni ormai e quella corsa finora non è stata ancora re-istituita (sigh).

Comunque da quanto ho visto negli anni, ma verificate con gli orari ufficiali aggiornati, in tutte le stagioni si riesce se non altro a ritagliare qualche ora di visita dalla tarda mattinata al pomeriggio.

Come tornare da Lugnano in Teverina a Roma

Rispetto a quanto detto sopra c’è da aggiungere che bisogna avere la flessibilità all’occorrenza di impostare il ritorno “proseguendo” sulla linea anziché tornando indietro.

In altre parole se all’andata siete arrivati a Lugnano proveniendo da Orvieto, per il ritorno potrebbe essere più comodo tornare via Amelia – Narni… o viceversa.

Per quanto riguarda i tempi notate che ci vuole un’ora di viaggio piena da/per Orvieto stazione (strada piuttosto lunga e tortuosa che comprende anche un “cappio” a Montecchio) ma da/per Narni stazione sono comunque tre quarti d’ora… Non cito Terni perché tanto il treno da Terni per Roma è lo stesso che ferma anche a Narni.

In caso di emergenza (il bus di ritorno non passa! e rimanete bloccati chissà quanto) non mi risulta ci siano taxi ad Amelia o Narni; ad Orvieto ci sono ma ammesso che accettino di venirvi a prendere da così lontano vi costerà un occhio della testa.

Dunque meglio non attardarsi più di tanto ed esser pronti a prendere il primo bus che passa per una stazione … qualsiasi stazione essa sia (è anche per questo motivo che ho messo come prerequisiti sia Orvieto che Amelia anche se basterebbe Orvieto.)

Capolinea e/o fermate principali

Leggendo gli orari delle linee E653 e E638 non dovrebbe sfuggirvi un dettaglio importante: la fermata non è chiamata “LUGNANO” ma “BV. LUGNANO” cioè “bivio di Lugnano”.

Di norma una fermata al “bivio” è brutto segno, può indicare un punto che si trova anche parecchi km di distanza dal centro abitato ma fortunatamente per Lugnano stiamo parlando di una distanza di soli 100 – 200 m! Possiamo tirare un sospiro di sollievo.

Ecco la nostra bella fermata al “bivio”. Proveniendo da Orvieto in direzione  Amelia – Narni – Terni c’è una pensilina:

A scanso di equivoci intendo questa:

In direzione opposta verso Orvieto è un po’ più arretrata, c’è una palina:

Il bivio vero e proprio è questo incrocio ovviamente:

da qui 100 m e siamo già ai piedi del borgo.

Come vedete la distanza di questa fermata “bivio” dal centro è tale che anziché “bivio di Lugnano” la fermata potrebbe chiamarsi direttamente “Lugnano”.

Probabilmente c’è la precisazione “bivio” perché in realtà ci sono anche un paio di fermate veramente chiamate “LUGNANO”. Queste però sono della linea E637 che sarebbe anche un collegamento interessante, tra Attigliano stazione, Lugnano, Porchiano, Amelia, poi però uno guarda gli orari e viene preso dallo sconforto… vedere per credere.

Se, e dico SE, quest’ultima linea E637 avesse orari ben più generosi di quelli che effettivamente ha, anziché scervellarsi se andare fino a Orvieto o risalire da Narni per raggiungere Lugnano uno potrebbe prendere il bus da / per Attigliano stazione e risparmierebbe anche un sacco di tempo. Purtroppo niente da fare.

Per completezza ecco le fermate “Lugnano”. Giudicate voi se vale la pena adeguarsi all’orario della E637 per guadagnare poche decine di metri rispetto alla fermata del bivio… secondo me no. Eccone una:

Eccone un’altra molto più in là:

[Umbria] Sugano (Orvieto) (TR)

Informazioni principali

  • Stato percorso: appunti (non ancora provato!) (ultima verifica/aggiornamento: maggio 2024)
  • Visitabile nei giorni feriali: SI
  • Visitabile nei giorni festivi: NO
  • Servito da: autobus extraurbani Busitalia
    • tabella orari: servizi extraurbani, bacino di Terni
    • linea di riferimento:
      • [E650]: OrvietoSugano
      • transito: capolinea/a cappio
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 2
  • Prerequisiti: Orvieto
  • Formula di viaggio da Roma: treno + bus extraurbano
  • Distanza approssimativa da Roma: 140 km
  • Tempo di viaggio medio da/a Roma (slarghi esclusi): 1 h 45 m

Come arrivare a Sugano da Roma e come tornare

Sugano oggigiorno è frazione di Orvieto ed è collegata ad essa non con bus urbani della rete di Orvieto ma con una linea bus extraurbana, la E650 di Busitalia.

Similmente a Porano se ci si accontenta di una finestra di visita nel primo pomeriggio dovrebbe essere abbastanza facile trovare una combinazione utilizzabile partendo da Roma in treno, mentre se si vuole arrivare prima l’affaire si complica ed è probabile che sia necessario partire molto presto da Roma, più presto di quanto effettivamente servirebbe.

A differenza di Porano a Sugano la Cotral non passa quindi considerate come eventuale paracadute il servizio taxi di Orvieto.

Capolinea e/o fermate principali

Ad Orvieto attenzione all’orario della vostra corsa bus, verificate se parte da Piazza Cahen e passa per la stazione o se parte direttamente dalla stazione. Consultate l’articolo su Orvieto per vedere questi due punti di fermata.

Ecco la fermata principale / capolinea (a seconda della corsa) di Sugano:

Ingrandimento pensilina e palina:

[Umbria] Calvi dell’Umbria (TR)

Informazioni principali

  • Stato percorso: provato (ultima verifica/aggiornamento: maggio 2024)
  • (originariamente pubblicato nel 2022 su visiumbria.wordpress.com)
  • Visitabile nei giorni feriali: SI
  • Visitabile nei giorni festivi: NO
  • Servito da: autobus extraurbani Busitalia
    • tabella orari: servizi extraurbani, bacino di Terni
    • linea di riferimento:
      • [E629]: Terni – Narni – Calvi dell’Umbria
      • transito: capolinea
  • Servito da: autobus extraurbani Cotral
    • linea di riferimento:
      • Borghetto (Civita Castellana FS) – Magliano Sabina – Calvi dell’Umbria – Montebuono – […] – Stimigliano FS
      • transito: passante
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 2
  • Prerequisiti: Civita Castellana, Narni
  • Formula di viaggio da Roma: treno + bus extraurbano
  • Distanza approssimativa da Roma: 80 km
  • Tempo di viaggio medio da/a Roma (slarghi esclusi): 1 h 45 m

Come arrivare a Calvi dell’Umbria da Roma

A studiare gli orari Busitalia l’impianto sembra molto simile a quello di Otricoli: c’è una linea di bus extraurbana dedicata, la E629, di collegamento con Narni e Terni, che si può sfruttare sia all’andata che al ritorno per visitare Calvi dell’Umbria, appoggiandosi a Narni città anziché a Narni stazione (dove il bus non passa) o a Terni (se si viaggia da/per Roma si allunga soltanto e si perde tempo).

Una prima differenza importante che si nota con la E627 di Otricoli è che in questo caso la visita è possibile solo con l’orario invernale (non-estivo), visto che con l’orario estivo i tagli al servizio incidono sulla “visitabilità” del posto.

Curiosità: la linea per Calvi è la E629, quella per Otricoli è la E627; non c’è traccia di una linea “E628” né nell’orario estivo né in quello invernale … non è dato sapere se è mai esistita oppure no. Nel primo caso sarei curioso di sapere che giro faceva.

Rispetto al caso di Otricoli però la differenza più notevole è che il comune di Calvi non è servito solo da Busitalia, ma, come nell’altro caso eccezionale di Porano, anche dalla Cotral.

Con la Cotral, solo in orario invernale (non-estivo), ovvero orario scolastico, si può sfruttare una corsa delle 9 circa in partenza dalla stazione di Civita Castellana della linea ferroviaria Fiumicino Aeroporto – Roma Tiburtina – Orte (da non confondere con l’omonima stazione della Roma Flaminio – Civita Castellana – Viterbo) per Montebuono, arrivando a Calvi alcune ore prima di quanto si sarebbe riusciti a fare con la E629 di Busitalia via Narni.

Vedere l’articolo su Montebuono per dettagli, da notare che questa corsa non è pubblicata in modo molto chiaro sugli orari pdf Cotral – si vede il pezzo da Magliano Sabina a Montebuono ma non quello iniziale dalla stazione perché quella fermata non è inclusa tra le fermate pubblicate in pdf per il comune di Civita Castellana – ma si vede dal tool Percorso e tariffe e dall’app.

Come tornare da Calvi dell’Umbria a Roma

Verificate sugli orari ufficiali aggiornati, si può tornare a Roma sia “via Narni” con la linea E629 di Busitalia (varie corse) che con la Cotral via stazione di Stimigliano, non Civita Castellana (una sola corsa nel primo pomeriggio). Quest’asimmetria non dovrebbe essere un problema visto che Stimigliano comunque sia è sulla stessa linea ferroviaria di Civita Castellana con la stessa offerta di treni per Roma, anzi è pure più vicina a Roma di Civita.

Personalmente all’epoca della mia visita ho utilizzato la Cotral all’andata per guadagnare qualche ora, e Busitalia al ritorno.

Capolinea e/o fermate principali

Per dove prendere quella corsa Cotral dalla stazione di Civita Castellana vedere articolo su Montebuono.

La E629 da Narni città si può prendere anche a Piazza Garibaldi:

La fermata / capolinea Busitalia a Calvi dell’Umbria è in questa piazza (c’è la palina):

La fermata Cotral invece non è lì ma un po’ prima, alla caserma dei Carabinieri:

Non c’è palina nella foto Google del 2011 ma tranquilli, non c’era neanche nel 2017 quando ci sono stato io. Forse nel frattempo l’hanno installata, chissà. Comunque sia se arrivate all’andata con Cotral di conseguenza saprete anche il punto esatto della fermata per il ritorno (è lo stesso, nello stesso verso).