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Poggio Vittiano (Varco Sabino) (RI)

Informazioni principali

  • Stato percorso: provato (ultima verifica/aggiornamento: luglio 2023)
  • Visitabile nei giorni feriali:
    • NO con il solo servizio ordinario
    • SI con l’aiuto del servizio aggiuntivo di bus a chiamata “ChiamaBus”!
  • Visitabile nei giorni festivi: NO
  • Servito da: bus CO.TRA.L.
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 2
  • Prerequisiti: Rieti
  • Linea di riferimento: Rieti – Vallecupola:
    • Rieti – Grotti – Concerviano – Pratoianni – Concerviano – San Martino – Offeio – Rocca Vittiana – Poggio Vittiano bv – Varco Sabino – Vallecupola – Varco Sabino – Poggio Vittiano bv – Rocca Vittiana – Grotti – Rieti
  • Frequenza: impossibile
  • Coperto anche da: servizio aggiuntivo bus a chiamata ChiamaBus Cotral (dal 02/05/2023)
  • Distanza approssimativa da Roma: 110 km (si conta il totale in tratte chilometriche dei bus da prendere, la distanza in linea d’aria può essere inferiore)
  • Gestore servizio di trasporto pubblico urbano: N/A (nessuno / sconosciuto)

ChiamaBus Cotral

Dal 02/05/2023 Poggio Vittiano (in quanto frazione di Varco Sabino, comune che aderisce all’iniziativa) è coperto anche dal nuovo servizio di bus a chiamata / con prenotazione ChiamaBus di Cotral e Regione Lazio, tramite il quale è possibile organizzarsi per superare le limitazioni del servizio ordinario rendendo il luogo visitabile dall’esterno.

Nel resto dell’articolo ci concentriamo sul servizio ordinario, dove spiegamo come e perché non è sufficiente per organizzare una visita partendo dall’esterno (da Roma).

Nel caso specifico di Poggio Vittiano il servizio ordinario è sufficiente per organizzare un ritorno (di pomeriggio), ma non un’andata (la mattina), dunque ad esempio si potrebbe sfruttare il servizio ChiamaBus all’andata (da Rieti) e appoggiarsi al servizio ordinario al ritorno.

Per ulteriori dettagli ed esempi di utilizzo del servizio ChiamaBus consultate le fonti ufficiali e/o leggete la nostra pagina di approfondimento.

Come (non) arrivare a Poggio Vittiano da Roma e come (non) tornare

La linea bus (Cotral) c’è, è quella da Rieti per Vallecupola, il problema è che è esercitata in orari e con un numero di corse insufficiente, tale da non essere utilizzabile da un forestiero – vedere anche articoli su Varco Sabino e Vallecupola.

L’unica corsa “prendibile” dall’esterno è quella pomeridiana che è anche l’ultima della giornata. Per com’è strutturato il percorso passa due volte per (al bivio di) Poggio Vittiano: all’andata da Rieti e di ritorno da Vallecupola (per Rieti).

  • il percorso completo all'”andata” è:
    • Rieti – Grotti – Concerviano – Pratoianni – Concerviano – San Martino – Offeio – Rocca Vittiana – Poggio Vittiano bv – Varco Sabino – Vallecupola
  • giunto a Vallecupola il bus riparte tra le 15:30 e le 15:40 (circa, verificare gli orari aggiornati) per tornare a Rieti per la stessa strada ma più diretta:
    • Vallecupola – Varco Sabino – Poggio Vittiano bv – Rocca Vittiana – Grotti – Rieti (16:30 circa)

Fortunatamente oggigiorno c’è il ChiamaBus, tramite il quale dal 02/05/2023 ci si può organizzare prenotando una corsa ad esempio da Rieti a Poggio Vittiano la mattina, in sostituzione della corsa di andata del servizio ordinario che non c’è, e appoggiarsi alla corsa pomeridiana del servizio ordinario per il ritorno a Rieti.

Se non fosse per il ChiamaBus, non ci sarebbe alcuna possibilità, ma proprio nessuna.

Al contrario della vicina Rocca Vittiana infatti, non si può neanche pensare allo scapicollo di una visita lampo nello spazio risicato tra i due passaggi della corsa pomeridiana, semplicemente perché la fermata di Poggio Vittiano non è proprio a Poggio Vittiano ma al bivio, sulla provinciale.

Dalla fermata al centro ci sono circa 600 m da fare a piedi, all’andata in piano poi discesa, infine in piano, che vanno poi rifatti al contrario dove quella discesa diventa salita… considerando la distanza e i tempi direi che è semplicemente impossibile. E quindi, Santo ChiamaBus.

Rimane la curiosità di sapere se una volta il Cotral si avvicinava di più ed arrivava ai piedi del borgo e poi un giorno è stato allontanato al bivio oppure no e ha sempre fatto fermata solo al bivio. Lo spazio per scendere giù ci sarebbe, ci sarebbero anche degli slarghi/piazzali utilizzabili per rigirare la vettura e fare fermata.

Per quanto riguarda la corsa pomeridiana del servizio ordinario di ritorno da Vallecupola a Rieti, attenzione all’orario di passaggio: dalle fonti ufficiali risulta passaggio da Poggio Vittiano verso Rieti alle 16:05 circa (e da Varco Sabino alle 16:00) circa ma da quanto ho visto non è affatto così, passa almeno un quarto d’ora prima di quest’orario! In effetti dall’orario di ripartenza da Vallecupola (15:40 circa) non ci vuole tutto quel tempo ma molto di meno. E se passa prima non è che si ferma ad aspettare l’orario previsto visto che Poggio Vittiano non è capolinea… il bus non è un treno, le fermate non sono stazioni.

Per stare sul sicuro aspetterei in fermata con largo anticipo. Io mi metterei in fermata già verso le 15 e prenderei il bus quando ancora è diretto verso Vallecupola, anche perché a quell’ora d’estate è quello il lato in ombra mentre la fermata per Rieti è in pieno sole e dall’altra parte del tornante.

L’orario della/delle fermate di Poggio Vittiano al momento non è pubblicato su alcun orario pdf; dovrebbero pubblicarle dentro il pdf di Varco Sabino visto che fa parte di quel comune, ma non ce le mettono… idem quelle di Rigatti e Rocca Vittiana. Si possono però cercare dallo strumento “Percorso e tariffe” del sito Cotral.

Capolinea e/o fermate principali

Per farla breve al 2023 non si sa perché ma ancora non ci sono delle street view disponibili su tutti i 5,5 km della provinciale tra la riva del Lago del Salto e Rocca Vittiana – Poggio Vittiano – Varco Sabino, quindi carico io qualche foto.

Ecco la fermata in direzione Vallecupola:

E questa è la fermata opposta in direzione Rieti, che sta sull’altro “braccio” del tornante, non si vede dalla fermata per Vallecupola (e viceversa):

Sulla mappa ci troviamo qui:

da notare che dei due segnaposti sulla mappa quello della fermata per Rieti è posizionato in modo sbagliato!

Infine qualche foto del percorso dalla fermata al centro. Si inizia costeggiando il cimitero (strada avanti a sinistra):

Cartello di benvenuto:

Panorami:

Si aggira una chiesetta:

Dopodiché si ha la prima vera vista sul borgo:

La chiesetta ora alle nostre spalle:

Panorami incredibili:

Seguendo la discesa a curve si arriva a uno spiazzo, un bus volendo potrebbe scendere fin qui a fare fermata e manovrare, specie considerando che su questa linea mettono vetture corte… eppure i bus fin qui NON ci arrivano.

Si prosegue dritto, ci siamo quasi. Non inquadrate qui sulla sinistra ci sono altre viste del lago.

Eccoci arrivati!

Rocca Vittiana (Varco Sabino) (RI)

Informazioni principali

  • Stato percorso: provato (ultima verifica/aggiornamento: luglio 2023)
  • Visitabile nei giorni feriali:
    • NO con il solo servizio ordinario
    • SI con l’aiuto del servizio aggiuntivo di bus a chiamata “ChiamaBus”!
  • Visitabile nei giorni festivi: NO
  • Servito da: bus CO.TRA.L.
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 2
  • Prerequisiti: Rieti
  • Linea di riferimento: Rieti – Vallecupola:
    • Rieti – Grotti – Concerviano – Pratoianni – Concerviano – San Martino – Offeio – Rocca Vittiana – Poggio Vittiano bv – Varco Sabino – Vallecupola – Varco Sabino – Poggio Vittiano bv – Rocca Vittiana – Grotti – Rieti
  • Frequenza: impossibile
  • Coperto anche da: servizio aggiuntivo bus a chiamata ChiamaBus Cotral (dal 02/05/2023)
  • Distanza approssimativa da Roma: 110 km (si conta il totale in tratte chilometriche dei bus da prendere, la distanza in linea d’aria può essere inferiore)
  • Gestore servizio di trasporto pubblico urbano: N/A (nessuno / sconosciuto)

ChiamaBus Cotral

Dal 02/05/2023 Rocca Vittiana (in quanto frazione di Varco Sabino, comune che aderisce all’iniziativa) è coperta anche dal nuovo servizio di bus a chiamata / con prenotazione ChiamaBus di Cotral e Regione Lazio, tramite il quale è possibile organizzarsi per superare le limitazioni del servizio ordinario rendendo il luogo visitabile dall’esterno.

Nel resto dell’articolo ci concentriamo sul servizio ordinario, dove spiegamo come e perché non è sufficiente per organizzare una visita partendo dall’esterno (da Roma).

Nel caso specifico di Rocca Vittiana il servizio ordinario è sufficiente per organizzare un ritorno (di pomeriggio), ma non un’andata (la mattina), dunque ad esempio si potrebbe sfruttare il servizio ChiamaBus all’andata (da Rieti) e appoggiarsi al servizio ordinario al ritorno.

Per ulteriori dettagli ed esempi di utilizzo del servizio ChiamaBus consultate le fonti ufficiali e/o leggete la nostra pagina di approfondimento.

Come (non) arrivare a Rocca Vittiana da Roma e come (non) tornare

La linea bus (Cotral) c’è, è quella da Rieti per Vallecupola, il problema è che è esercitata in orari e con un numero di corse insufficiente, tale da non essere utilizzabile da un forestiero – vedere anche articoli su Varco Sabino e Vallecupola.

L’unica corsa “prendibile” dall’esterno è quella pomeridiana che è anche l’ultima della giornata. Per com’è strutturato il percorso passa due volte per Rocca Vittiana: all’andata da Rieti e di ritorno da Vallecupola (per Rieti).

  • il percorso completo all'”andata” è:
    • Rieti – Grotti – Concerviano – Pratoianni – Concerviano – San Martino – Offeio – Rocca Vittiana – Poggio Vittiano bv – Varco Sabino – Vallecupola
  • giunto a Vallecupola il bus riparte tra le 15:30 e le 15:40 (circa, verificare gli orari aggiornati) per tornare a Rieti per la stessa strada ma più diretta:
    • Vallecupola – Varco Sabino – Poggio Vittiano bv – Rocca Vittiana – Grotti – Rieti (16:30 circa)

Fortunatamente oggigiorno c’è il Chiamabus, tramite il quale dal 02/05/2023 ci si può organizzare prenotando una corsa ad esempio da Rieti a Rocca Vittiana la mattina, in sostituzione della corsa di andata del servizio ordinario che non c’è, e appoggiarsi alla corsa pomeridiana del servizio ordinario per il ritorno a Rieti.

Se non ci fosse, l’unica “alternativa” sarebbe prendere la corsa pomeridiana all’andata, scendere, visitare Rocca Vittiana DI CORSA, e riprendere la stessa corsa di ritorno da Vallecupola. Per “di corsa” intendo veramente “di corsa”, tipo un quarto d’ora o anche meno, per essere sicuri! Una mezza follia!

Certo, c’è da dire che il borgo oltre che molto bello è anche molto piccolo, per cui per una visita lampo e una foto ricordo dal belvedere paradossalmente il tempo ci sarebbe pure, però uno starebbe sempre con l’acqua alla gola e non si godrebbe appieno la visita.

Per quanto riguarda la corsa pomeridiana di ritorno da Vallecupola a Rieti, attenzione all’orario di passaggio: dalle fonti ufficiali risulta passaggio da Rocca Vittiana verso Rieti alle 16:07 circa (e da Varco Sabino alle 16:00) circa ma da quanto ho visto non è affatto così, passa almeno un quarto d’ora prima di quest’orario! In effetti dall’orario di ripartenza da Vallecupola (15:40 circa) non ci vuole tutto quel tempo ma molto di meno. E se passa prima non è che si ferma ad aspettare l’orario previsto visto che Rocca Vittiana non è capolinea… il bus non è un treno, le fermate non sono stazioni.

Per stare sul sicuro aspetterei in fermata con largo anticipo. Io mi metterei in fermata già poco prima delle 15 e prenderei il bus quando ancora è diretto verso Vallecupola!

Attenzione che questo vale sia se si vuole fare la mattata della visita lampo sia se si è arrivati con calma col Chiamabus e si è visitata Rocca Vittiana con la giusta calma e tranquillità che merita, visto che al ritorno ci si appoggia sempre al servizio ordinario.

L’orario della/delle fermate di Rocca Vittiana al momento non è pubblicato su alcun orario pdf; dovrebbero pubblicarle dentro il pdf di Varco Sabino visto che fa parte di quel comune, ma non ce le mettono… idem quelle di Rigatti e Poggio Vittiano. Si possono però cercare dallo strumento “Percorso e tariffe” del sito Cotral.

Capolinea e/o fermate principali

Per vari anni sono stato tentato di fare la visita “lampo”/mattata visto che non c’erano alternative ma ho sempre desistito e alla fine ho fatto bene perché poi sono riuscito ad andarci con calma col ChiamaBus.

A parte la ristrettezza rischiosa dei tempi a frenarmi era anche la mancanza di informazioni sul punto preciso di fermata perché anni fa non avevano ancora caricato le coordinate delle fermate su Google Maps – le hanno caricate dall’estate 2022 (circa) – ma anche la mancanza di street view su quel tratto di provinciale.

Comunque, dall’estate 2022 sono comparsi finalmente i segnaposti sulla mappa, eccoli:

Quindi la fermata è a pochissima distanza dal borgo, e questo aiuta in caso di tempi ristretti.

Poi arriva il miracolo: maggio 2023, viene attivato il servizio a chiamata “Chiamabus”.

C’è rimasto solo un dubbio / la prossima domanda è: ma le nuove paline le hanno installate anche qui o ancora no?

Di Street View non ce n’erano nel 2022 e non ce ne sono ancora nel 2023. Però nel frattempo qualcuno ha caricato una vista aerea da drone dove ingrandendo si vede una delle paline, quella sul lato per Vallecupola:

Bene, questo ci tranquillizza.

Alla prima occasione vado col Chiamabus, visito e torno col servizio ordinario.

Mentre aspetto il bus del ritorno faccio qualche foto sul posto alle fermate, ecco come si presentano. Questa è lato direzione Vallecupola, la stessa della vista aerea:

Quella di fronte lato direzione Rieti non si vede bene perché nascosta dalle fronde degli alberi, ma c’è:

Particolare della fermata per Rieti:

Pratoianni (Concerviano) (RI)

Informazioni principali

  • Stato percorso: appunti (ultima verifica/aggiornamento: luglio 2023)
  • Visitabile nei giorni feriali:
    • NO con il solo servizio ordinario
    • SI con l’aiuto del servizio aggiuntivo di bus a chiamata “ChiamaBus”!
  • Visitabile nei giorni festivi: NO
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 2
  • Prerequisiti: Rieti
  • Servito da: bus CO.TRA.L.
  • Linea di riferimento:
    • Rieti – Grotti – Concerviano – Pratoianni – Concerviano – San Martino – Offeio – Rocca Vittiana – Poggio Vittiano bv – Varco Sabino – Vallecupola – Varco Sabino – Poggio Vittiano bv – Rocca Vittiana – Grotti – Rieti
  • Frequenza: impossibile
  • Coperto anche da: servizio aggiuntivo bus a chiamata ChiamaBus Cotral (dal 02/05/2023)
  • Distanza approssimativa da Roma: 110 km (si conta il totale in tratte chilometriche dei bus da prendere, la distanza in linea d’aria può essere inferiore)
  • Gestore servizio di trasporto pubblico urbano: N/A (nessuno / sconosciuto)

ChiamaBus Cotral

Dal 02/05/2023 Pratoianni (in quanto frazione di Concerviano, comune che aderisce all’iniziativa) è coperta anche dal nuovo servizio di bus a chiamata / con prenotazione ChiamaBus di Cotral e Regione Lazio, tramite il quale è possibile organizzarsi per superare le limitazioni del servizio ordinario rendendo il luogo visitabile dall’esterno.

Nel resto dell’articolo ci concentriamo sul servizio ordinario, dove spiegamo come e perché non è sufficiente per organizzare una visita partendo dall’esterno (da Roma).

Nel caso specifico di Pratoianni il servizio ordinario è sufficiente per organizzare un ritorno (di pomeriggio), ma non un’andata (la mattina), dunque ad esempio si potrebbe sfruttare il servizio ChiamaBus all’andata (da Rieti) e appoggiarsi al servizio ordinario al ritorno.

Per ulteriori dettagli ed esempi di utilizzo del servizio ChiamaBus consultate le fonti ufficiali e/o leggete la nostra pagina di approfondimento.

Come (non) arrivare a Pratoianni da Roma e come (non) tornare

La linea bus Cotral è la stessa per Varco Sabino e Vallecupola:

  • Rieti – Grotti – Concerviano – Pratoianni – Concerviano – San Martino – Offeio – Rocca Vittiana – Poggio Vittiano bv – Varco Sabino – Vallecupola – Varco Sabino – Poggio Vittiano bv – Rocca Vittiana – Grotti – Rieti

Vale quanto già spiegato nei relativi articoli, ovvero che la linea è esercitata con troppe poche corse (2 di cui 1 impossibile da prendere) per essere utilizzate a/r da un visitatore esterno.

Dal 02/05/2023 però ci viene in soccorso il nuovo servizio aggiuntivo di bus a chiamata ChiamaBus Cotral tramite il quale ci si può organizzare prenotando in ragionevole anticipo la corsa di “andata” che di fatto manca nell’orario del servizio ordinario (probabilmente perché soppressa decenni fa) e appoggiandosi al ritorno sul servizio ordinario, benché questo sia un giro di peppe incredibile per tornare a Rieti. Infatti bisogna prendere non il bus per Rieti diretto perché di pomeriggio non esiste ma quello per Vallecupola che poi da Vallecupola riparte per Rieti. Ridendo e scherzando in questo modo (che è l’unico col servizio ordinario) sono quasi due ore di viaggio da Pratoianni a Rieti.

In alternativa si può pensare in emergenza di coprire a piedi il tratto tra Pratoianni e Concerviano (3,5 km) e tornare da Concerviano con la linea 213 dell’ASM Rieti.

Capolinea e/o fermate principali

La prova sul campo ancora mi manca tuttavia durante la visita a Concerviano anni fa ho visto la corsa Cotral del pomeriggio passare due volte per/da Pratoianni come previsto da orario.

Con tutta probabilità la fermata Cotral a Pratoianni è in questa piazza:

Nell’unica street view disponibile, che è del 2011, non si vedono segnaposti di fermata di sorta ma probabilmente oggigiorno avranno installato una delle nuove paline da qualche parte.

Vaccareccia (Concerviano) (RI)

Informazioni principali

  • Stato percorso: provato (ultima verifica/aggiornamento: luglio 2023)
  • Visitabile nei giorni feriali:
    • NO con il solo servizio ordinario
    • SI con l’aiuto del servizio aggiuntivo di bus a chiamata “ChiamaBus”!
  • Visitabile nei giorni festivi: NO
  • Servito da: bus CO.TRA.L.
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 2
  • Prerequisiti: Rieti
  • Linea di riferimento:
    • Rieti – Fassinoro – Cenciara – Roccaranieri – San Silvestro – Magnalardo – San Silvestro – VaccarecciaLongone Sabino – Roccaranieri – Fassinoro – Rieti
  • Frequenza: impossibile
  • Coperto anche da: servizio aggiuntivo bus a chiamata ChiamaBus Cotral (dal 02/05/2023)
  • Distanza approssimativa da Roma: 110 km (si conta il totale in tratte chilometriche dei bus da prendere, la distanza in linea d’aria può essere inferiore)
  • Gestore servizio di trasporto pubblico urbano: N/A (nessuno / sconosciuto)

ChiamaBus Cotral

Dal 02/05/2023 Vaccareccia (in quanto frazione di Concerviano, comune che aderisce all’iniziativa) è coperta anche dal nuovo servizio di bus a chiamata / con prenotazione ChiamaBus di Cotral e Regione Lazio, tramite il quale è possibile organizzarsi per superare le limitazioni del servizio ordinario rendendo il luogo visitabile dall’esterno.

Nel resto dell’articolo ci concentriamo sul servizio ordinario, dove spiegamo come e perché non è sufficiente per organizzare una visita partendo dall’esterno (da Roma).

Nel caso specifico di Vaccareccia il servizio ordinario è sufficiente per organizzare un ritorno (di pomeriggio), ma non un’andata (la mattina), dunque ad esempio si potrebbe sfruttare il servizio ChiamaBus all’andata (da Rieti) e appoggiarsi al servizio ordinario al ritorno.

Per ulteriori dettagli ed esempi di utilizzo del servizio ChiamaBus consultate le fonti ufficiali e/o leggete la nostra pagina di approfondimento.

Come (non) arrivare a Vaccareccia da Roma e come (non) tornare

Per Vaccareccia, frazione di Concerviano, vale gran parte di quanto già scritto nell’articolo su Longone Sabino in quanto l’unica linea di trasporto pubblico che la serve è appunto la linea bus Cotral Rieti – Longone Sabino. Il problema è che questa linea da molti anni è esercitata con due (2) sole corse al giorno: all’alba (andata) e al primo pomeriggio (ritorno) (più una terza corsa limitata a Roccaranieri che non arriva fino a Vaccareccia).

La corsa di andata dell'”alba” (intendendo “mattina molto presto”) è imprendibile partendo da Roma, in modo assoluto, non per una questione di pigrizia ma perché è fisicamente impossibile arrivare per tempo a Rieti: anche prendendo la prima corsa del giorno da Roma a Rieti si arriva comunque troppo tardi.

L’unica corsa “prendibile” è quella di ritorno pomeridiano, che però è anche l’ultima corsa del giorno! Ciò significa che si può usare per raggiungere la località, proveniendo da fuori, ma poi una volta scesi si rimane a piedi, perché un ritorno successivo… semplicemente non c’è!

Per questi motivi classifico questa e altre destinazioni che si trovano in simili frangenti con gli orari del servizio ordinario come “impossibili” o “non visitabili”.

E’ vero che sono “raggiungibili” ma non sono “visitabili” usando solo i mezzi pubblici perché non ti puoi trattenere una volta arrivato: sei costretto a ripartire subito, o stai a piedi.

C’è l’andata ma non c’è un ritorno successivo nella stessa giornata: l’unico ritorno che c’è è lo stesso bus con il quale sei arrivato, che riparte subito. Di sabato poi il bus successivo non sarebbe neanche all’alba del giorno dopo, ma di due giorni dopo – la domenica e i festivi la linea di riferimento non è esercitata.

Comunque, dopo decine d’anni, dal 02/05/2023 è finalmente disponibile un servizio aggiuntivo, il ChiamaBus, per quantomeno tamponare i problemi da scarsità di corse del servizio ordinario (vedere paragrafo d’apertura). Benvenuta civiltà, era ora!

Ipotizzando ad esempio di arrivare all’andata col ChiamaBus e di voler tornare con la corsa pomeridiana del servizio ordinario, occhio che dovrete prendere quell’unico bus in direzione Longone, perché una volta ripartito da Longone NON ripasserà per Vaccareccia: funziona come una specie di circolare.

La fermata di Vaccareccia, che a rigore dovrebbe essere pubblicata nell’orario pdf del comune di Concerviano, NON è pubblicata su orario pdf quindi gli orari di passaggio previsti vanno cercati dalla sezione “Percorso e Tariffe”. Quando cercate “Vaccareccia” attenzione a scegliere “Vaccareccia (RI)” e non confondersi con le altre località simili nel database. A riprova di quanto detto sopra sul ritorno circolare, verificate che se cercate da Vaccareccia a Rieti senza cambi non trovate nulla, ma mettendo un cambio esce una soluzione nel pomeriggio con cambio a Longone – cambio fittizio perché è lo stesso bus che inizia un’altra corsa, quella del ritorno a Rieti.

Per chi è interessato ai ruderi dell’Abbazia di San Salvatore Maggiore, la fermata di Vaccareccia con le sue due corse al giorno di servizio ordinario di cui una sola utilizzabile concretamente è l’appoggio di trasporto pubblico più vicino (!) in assoluto, a circa 1,3 km di distanza. Al secondo posto c’è Pratoianni, altra frazione di Concerviano, a circa 2,0 km di distanza.

Capolinea e/o fermate principali

Da un giro di prova di qualche anno fa, i bus si spingono fino a questo slargo dove effettuano fermata:

Per il centro storico bisogna proseguire più avanti a sinistra (si intravede nell’immagine il campanile).

Vallecupola (Rocca Sinibalda) (RI)

Informazioni principali

  • Stato percorso: provato (ultimo aggiornamento: luglio 2023)
  • Visitabile nei giorni feriali:
    • NO con il solo servizio ordinario
    • SI con l’aiuto del servizio aggiuntivo di bus a chiamata “ChiamaBus”!
  • Visitabile nei giorni festivi: NO
  • Servito da: bus CO.TRA.L.
  • Coperto anche da: servizio aggiuntivo bus a chiamata ChiamaBus Cotral (dal 02/05/2023)
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 2
  • Prerequisiti: Rieti
  • Linea di riferimento:
    • RietiVallecupola
  • Frequenza: impossibile
  • Distanza approssimativa da Roma: 120 km

ChiamaBus Cotral

Dal 02/05/2023 Vallecupola (in quanto frazione di Rocca Sinibalda, comune che aderisce all’iniziativa) è coperta anche dal nuovo servizio di bus a chiamata / con prenotazione ChiamaBus di Cotral e Regione Lazio, tramite il quale è possibile organizzarsi per superare le limitazioni del servizio ordinario rendendo il luogo visitabile dall’esterno.

Nel resto dell’articolo ci concentriamo sul servizio ordinario, dove spiegamo come e perché non è sufficiente per organizzare una visita partendo dall’esterno (da Roma).

Nel caso specifico di Vallecupola il servizio ordinario è sufficiente per organizzare un ritorno (di pomeriggio), ma non un’andata (la mattina), dunque ad esempio si potrebbe sfruttare il servizio ChiamaBus all’andata (da Rieti) e appoggiarsi al servizio ordinario al ritorno.

Per ulteriori dettagli ed esempi di utilizzo del servizio ChiamaBus consultate le fonti ufficiali e/o leggete la nostra pagina di approfondimento.

Come (non) arrivare a Vallecupola da Roma e come (non) tornare

La linea bus (Cotral) c’è, da Rieti, il problema è che è esercitata in orari e con un numero di corse insufficiente, tale da non essere utilizzabile da un forestiero.

Il servizio, come tanti/troppi altri comuni reatini della zona, è pensato per utenza scolastico-locale, con due sole corse: una la mattina presto che dal paese ti porta al capoluogo, una seconda e ultima che dal capoluogo ti riporta al paese, di pomeriggio. E buonanotte ai suonatori, ma non sono neanche le quattro!

Poiché la prima corsa è esercitata così presto che è impossibile trovarsi sul posto partendo da Roma, ecco che l’unica corsa che il forestiero può prendere è quella del giro di ritorno pomeridiano, dalla quale non può scendere, o meglio dalla quale se scende rimane a piedi perché una corsa successiva non c’è.

Ecco il motivo per cui classifico la località come non visitabile e destinazione impossibile; il massimo che si può fare è un giro di prova per vedere il paese dal finestrino del bus!

Se vi va di fare questo giro di prova, tenete presente che:

  • la linea ha come destinazione finale proprio “Vallecupola”, e anche i bus (il bus) tabellano con destinazione Vallecupola
  • Vallecupola è frazione di Rocca Sinibalda pertanto gli orari pdf di Vallecupola dovrebbero esser pubblicati all’interno del pdf di Rocca Sinibalda, tuttavia per motivi imperscrutabili NON ce li troverete: utilizzate piuttosto il tool Pianifica Viaggio
  • il giro che fa questa linea è davvero un “giro di peppe” (simile a quello della linea per Longone Sabino) che tra anda e rianda richiede circa due ore e mezza
  • per quanto dicevo prima l’unica corsa accessibile al forestiero, ovvero la corsa pomeridiana, ha questi orari (ma ricontrollateli sempre sul sito ufficiale per eventuali aggiornamenti):
    • Rieti 14:10 (circa) – Vallecupola 15:30 (circa)
  • il percorso completo all'”andata” è:
    • Rieti – Grotti – Concerviano – Pratoianni – Concerviano – San Martino – Offeio – Rocca Vittiana – Poggio Vittiano bv – Varco Sabino – Vallecupola
  • giunto a Vallecupola il bus riparte dopo una breve pausa (dipende anche se e quanto arriva in anticipo, ma anche da piccole variazioni stagionali…) per tornare a Rieti per la stessa strada ma più diretta:
    • Vallecupola – Varco Sabino – Poggio Vittiano bv – Rocca Vittiana – Grotti – Rieti (16:30)
  • la pausa è breve, al massimo c’è tempo per sgranchirsi le gambe, bere un goccio alla fontanella, salutare il maremmano di passaggio incuriosito dalle facce nuove… scordatevi di visitare il paese in quei pochi minuti – che poi non si sa neanche quanti sono, dipende quando si arriva

Altre opzioni? Per anni e anni, nessuna, ma dal 02/05/2023 c’è il nuovo servizio ChiamaBus che ci può essere molto utile, a patto di non confonderlo con una bacchetta magica. In particolare, non bisogna dare per scontato che ad ogni ora ci sia una navetta disponibile che ci venga a prendere. Tutto dipende da quante navette ci sono in totale (al momento in cui scrivo, sono solo 3 per tutto il reatino…) e quanto sono utilizzate (al momento in cui scrivo, direi che sono piuttosto utilizzate se non parecchio utilizzate… già alle 10 di mattina non è raro che tutte le navette siano prenotate a tappo per tutta la giornata) e soprattutto questo secondo aspetto non si può sapere in anticipo, varia giorno per giorno. Dunque prudenza e preparazione. Visto che la disponibilità sul momento varia a seconda dell’utilizzo di tutti gli altri potenziali utenti, di fatto è affidarsi alla fortuna. Meglio prenotarsi prima.

Altri NB:

  • avete verificato se il vostro operatore telefonico copre questa località? Il mio, per esempio, NON la copre. Quando sono stato qui per un giro di prova col servizio Cotral ordinario la radio del bus al capolinea funzionava ma lungo la strada da/per Varco ogni tanto gracchiava perdendo il segnale, mentre il mio smartphone stava tutto il tempo fuori rete, con la classica indicazione “Solo chiamate d’emergenza”. Il che significa:
    • se avessi avuto bisogno di chiamare, non avrei potuto
    • se mi fossi trovato già lì in attesa del bus del pomeriggio e avessi voluto consultare da app BusCotral se la corsa era regolare, non avrei potuto
    • se la corsa del pomeriggio fosse saltata per qualche motivo e avessi avuto bisogno di tamponare con il bus a chiamata al momento, non avrei potuto usare né l’app né il call center
  • inoltre, sappiate che in questa località NON ci sono esercizi commerciali. Bar? Neanche un bar c’è, al massimo qualche fontanella. Raccontano che una volta c’erano, bar, tabacchi, spaccio di alimentari etc. poi pian piano tutto sparito. Probabilmente anche i bus una volta non erano 2 al giorno ma almeno il doppio.

Poi si dice che i paesi si spopolano… e te credo… togli/riduci i servizi, togli gli esercizi, ecco il risultato.

Ora finalmente dopo decenni (non saprei neanche quanti) iniziano a coprire il vuoto con il nuovo servizio di bus a chiamata, il che potrebbe essere un timido segnale di sviluppo oppure l’avvisaglia di ulteriori tagli a venire… il tempo lo dirà… ma nel frattempo, paradossalmente, potrebbe essere impossibile fare una chiamata se uno ha un operatore telefonico scrauso.

Da come la vedo io, ma non sono nessuno per dirlo, solo parole in libertà, potenziale di sviluppo ce ne sarebbe, con il turismo “lento” che va tanto di moda di questi tempi. Natura, escursioni, gastronomia locale… Fanno non bene ma benissimo i gruppi di comuni che organizzano lunghi “cammini” da fare in più giorni, coprendo il meglio che ha da offrire il territorio con strutture ricettive disponibili all’occorrenza. Ma appunto servono servizi ed esercizi, se no la gente viene in macchina, parcheggia (gratis), si porta viveri e bevande da casa, spende zero nell’economia locale, e se ne va in giornata perché tanto non potrebbe comunque pernottare. E si spera che se ne vada portandosi appresso tutti gli eventuali rifiuti della giornata.

Tanto sono tutte parole al vento. Guardate questa linea bus, e altre simili del reatino. Sono in queste condizioni da anni e lo saranno ancora per chissà quanto tempo. Anzi forse arriverà il momento che toglieranno anche le uniche due corse al giorno, e così il mondo sarà diventato per l’ennesima volta più brutto e incolto. Sì oggigiorno c’è il ChiamaBus che fino all’altroieri non c’era, ma se c’è è perché è finanziato con fondi europei, visto che a quanto pare l’Italia ormai non è capace di investire da sola in sé stessa. Il che tradotto significa che l’Italia non crede più nell’Italia, mentre altri credono ancora in noi. Ma ci rendiamo conto di che tragedia è questa?

Di conseguenza rimane sempre il dubbio che il ChiamaBus non sia solo una tardiva copertura dei vuoti di servizio creati in decenni di tagli al trasporto pubblico ma una testa di ponte per ulteriori tagli nel futuro. Quando invece si dovrebbe raddoppiare il servizio ordinario portando – più probabilmente riportando – le corse da 2 a 4 ben spaziate lungo la giornata E lasciare attivo il ChiamaBus con il doppio delle navette e a copertura dell’intera provincia di Rieti e non soltanto di una parte di essa. Certo, tutte parole dal libro dei sogni… ad oggi…

Capolinea e/o fermate principali

Ecco il capolinea di Vallecupola, nonché unica fermata (non ci sono fermate tra Varco e Vallecupola):

Oggigiorno c’è ancora la pensilina e in più c’è anche una delle nuove paline.

Varco Sabino (RI)

Informazioni principali

  • Stato percorso: provato (ultima verifica/aggiornamento: luglio 2023)
  • Visitabile nei giorni feriali:
    • NO con il solo servizio ordinario
    • SI con l’aiuto del servizio aggiuntivo di bus a chiamata “ChiamaBus”!
  • Visitabile nei giorni festivi: NO
  • Servito da: bus CO.TRA.L.
  • Coperto anche da: servizio aggiuntivo bus a chiamata ChiamaBus Cotral (dal 02/05/2023)
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 2
  • Prerequisiti: Rieti
  • Linea di riferimento:
    • RietiVallecupola
  • Frequenza: impossibile
  • Distanza approssimativa da Roma: 110 km (si conta il totale in tratte chilometriche dei bus da prendere, la distanza in linea d’aria può essere inferiore)
  • Gestore servizio di trasporto pubblico urbano: N/A (nessuno / sconosciuto)

ChiamaBus Cotral

Dal 02/05/2023 Varco Sabino è coperto anche dal nuovo servizio di bus a chiamata / con prenotazione ChiamaBus di Cotral e Regione Lazio, tramite il quale è possibile organizzarsi per superare le limitazioni del servizio ordinario rendendo il luogo visitabile dall’esterno.

Nel resto dell’articolo ci concentriamo sul servizio ordinario, dove spiegamo come e perché non è sufficiente per organizzare una visita partendo dall’esterno (da Roma).

Nel caso specifico di Varco Sabino il servizio ordinario è sufficiente per organizzare un ritorno (di pomeriggio), ma non un’andata (la mattina), dunque ad esempio si potrebbe sfruttare il servizio ChiamaBus all’andata (da Rieti) e appoggiarsi al servizio ordinario al ritorno.

Per ulteriori dettagli ed esempi di utilizzo del servizio ChiamaBus consultate le fonti ufficiali e/o leggete la nostra pagina di approfondimento.

Come (non) arrivare a Varco Sabino da Roma e come (non) tornare

La linea bus (Cotral) c’è, da Rieti, il problema è che è esercitata in orari e con un numero di corse insufficiente, tale da non essere utilizzabile da un forestiero.

Il servizio, come tanti/troppi altri comuni reatini della zona, è pensato per utenza scolastico-locale, con due sole corse: una la mattina presto che dal paese ti porta al capoluogo, una seconda e ultima che dal capoluogo ti riporta al paese, di pomeriggio. E buonanotte ai suonatori, ma non sono neanche le quattro!

Poiché la prima corsa è esercitata così presto che è impossibile trovarsi sul posto partendo da Roma, ecco che l’unica corsa che il forestiero può prendere è quella del giro di ritorno pomeridiano, dalla quale non può scendere, o meglio dalla quale se scende rimane a piedi perché una corsa successiva non c’è.

Ecco il motivo per cui classifico la località come non visitabile e destinazione impossibile; il massimo che si può fare è un giro di prova per vedere il paese dal finestrino del bus!

Se vi va di fare questo giro di prova, tenete presente che:

  • la linea non ha come destinazione finale Varco Sabino ma “Vallecupola”, che è una frazione di Rocca Sinibalda – quindi sulla tabella del bus trovate scritto “Vallecupola” non “Varco Sabino”
  • il giro che fa questa linea è davvero un “giro di peppe” (simile a quello della linea per Longone Sabino) che tra anda e rianda richiede circa due ore e mezza
  • per quanto dicevo prima l’unica corsa accessibile al forestiero, ovvero la corsa pomeridiana, ha questi orari (ma ricontrollateli sempre sul sito ufficiale per eventuali aggiornamenti):
    • Rieti 14:10 – […] –  Varco Sabino 15:23Vallecupola 15:30
  • il percorso completo all'”andata” è:
    • Rieti – Grotti – Concerviano – Pratoianni – Concerviano – San Martino – Offeio – Rocca Vittiana – Poggio Vittiano bv – Varco Sabino – Vallecupola
  • giunto a Vallecupola il bus riparte alle 15:40 (circa) per tornare a Rieti per la stessa strada ma più diretta:
    • Vallecupola (15:40) – Varco Sabino (15:47) – Poggio Vittiano bv – Rocca Vittiana – Grotti – Rieti (16:30)

Dunque la stessa corsa tra andata e ritorno passa per Varco Sabino due volte ma con intervallo di soli 15 – 20 minuti, decisamente troppo poco per una visita. Beh, a meno che non abbiate i superpoteri tipo Flash Gordon!

Altre opzioni? Dal 02/05/2023 una soluzione c’è, ed è il servizio aggiuntivo di bus a chiamata Chiamabus Cotral! (vedere trafiletto all’inizio dell’articolo).

In sostanza fatta salva la corsa del pomeriggio del servizio ordinario di ritorno per Rieti la soluzione quasi obbligata è coprire l’andata che manca con una corsa di ChiamaBus, naturalmente da prenotare con ragionevole anticipo se volete essere sicuri di trovare una navetta disponibile (potrebbe anche riuscirvi di trovare una navetta libera al momento ma in tal caso sarà stato solo per fortuna!), e al ritorno appoggiarsi alla corsa del pomeriggio del servizio ordinario.

A proposito di quest’ultima, attenzione all’orario di passaggio: dalle fonti ufficiali risulta passaggio da Varco Sabino verso Rieti alle 16 circa ma da quanto ho visto non è affatto così, passa almeno un quarto d’ora prima! In effetti dall’orario di ripartenza da Vallecupola (15:40 circa) non ci vuole mica un quarto d’ora per arrivare a Varco Sabino ma molto di meno. Vabbe’ che la strada non è delle migliori e in alcuni punti c’è qualche ciottolo franato di troppo ma insomma… E se passa prima non è che si ferma ad aspettare l’orario previsto visto che Varco non è capolinea… il bus non è un treno, le fermate non sono stazioni.

Quindi visto che il ritorno a casa dipende tutto da questa corsa meglio andare sul sicuro e aspettare in fermata con largo anticipo. Io mi metterei in fermata già dalle 15 / 15:15 e prenderei il bus quando ancora è diretto verso Vallecupola!

In fermata… sì ma dove? Vedere prossimo paragrafo.

Capolinea e/o fermate principali

La fermata principale di Varco Sabino indicata in orario pdf è a “l.go Caduti delle Guerre”.

Prima di fare la prova sul campo il punto esatto era un mistero totale visto che le uniche street view disponibili sono del 2011 quando non c’era uno straccio di palina da nessuna parte.

Sarà qui?

O fermerà poco sotto sulla provinciale? Tutto da verificare!

Bene, la prova sul campo ha dato risposte sorprendenti (per me).

Primo, le fermate effettive sono due. Proveniendo da Rieti la prima che si incontra è a questo bivio:

La prima qui a questo bivio:

Dovete immaginare che il bus proviene alle spalle di quest’inquadratura e imbocca la strada di destra, lì su quel lato c’è una delle nuove paline.

La fermata indicata nell’orario pdf è la seconda ed è anche la più centrale:

Dovete immaginare una delle nuove paline in fondo sul lato destro. I bus entrano in questo slargo/piazza per fare fermata, si rigirano e ripartono da dove sono saliti senza proseguire più avanti, tornano al bivio di prima e proseguono verso Vallecupola.

Dopo la fermata in piazza a Varco non ci sono altre fermate prima del capolinea di Vallecupola!

Non ci sono fermate qui:

qui!

Dunque questo pallino indicato da Google è sfasato: si riferisce alla fermata in piazza che non sta lungo la provinciale ma appunto dentro il centro abitato più o meno a quell’altezza:

Ripartendo da Vallecupola la prima fermata è di nuovo quella al bivio, circa qui sulla destra, anche qui dovete immaginare una delle nuove paline:

Dopodiché a sorpresa il bus gira a sinistra per rieffettuare la fermata dentro il centro abitato, sulla stessa piazza di prima. Fatta di nuovo quella fermata, esce per la stessa strada e finalmente si dirige verso Rieti.

E non sono le 16 ma almeno un quarto d’ora prima quindi occhio.

quando ancora non c’era il ChiamaBus Cotral…

(sposto qui in fondo una parte della prima versione dell’articolo scritta nel 2019 quando il servizio aggiuntivo di bus a chiamata era là da venire e l’unica cosa che si poteva fare era scervellarsi su improbabili scapicolli escursionistici-piedibus per sopperire a una corsa di bus di andata che mancava…)

Altre opzioni? Al momento sembra di no. Purtroppo con due corse bus al giorno di cui una inarrivabile come orari c’è ben poco da fare. E dire che per risolvere basterebbe un’altra corsa a metà tra le due che ci sono oggi.

Volendo proprio raschiare il fondo del barile allo stato attuale vedo un’unica possibilità che però è da escursionisti, non da semplici turisti. NB non l’ho provata personalmente perciò non la consiglio e non la raccomando; anzi forse non funziona neanche per via dei tempi richiesti, però se già masticate escursionismo potrebbe essere interessante come traversata. Se la  descrivo qui è solo come spunto di riflessione.

Ripeto non provateci neanche se non masticate già escursionismo. Se volete avvicinarvi all’escursionismo cominciate da altri giri più semplici (ai Castelli Romani per esempio) che queste improbabili traversate “piedibus” pensate per sopperire alle carenze di trasporto pubblico.

Detto questo, nello spirito del “pour parler”, guardando le carte escursionistiche si potrebbe partire da Ascrea (raggiungibile con bus Cotral, vedere articolo) e letteralmente attraversare le montagne sfruttando i sentieri 334 o 333 fino a Fonte Le Forche e da lì scendere con il comodo sentiero 335 (è una strada sterrata) che porta fino a Varco Sabino.

La traversata in sé dovrebbe funzionare, e dovrebbe anche essere spettacolare come natura e panorami, il problema sono i tempi, perché ad Ascrea con il bus prima di mezzogiorno, anzi, le 12:20, non si arriva!

Sembra che da Fonte le Forche a Varco ci vogliano 45 minuti di cammino; da Ascrea alla Fonte stimiamo almeno un’ora, un’ora e un quarto; vogliamo essere ottimisti, 2 ore per la traversata completa? Insomma se tutto va bene alle 14:30 dopo una scarpinata di 2 ore e passa si arriva a Varco Sabino, e tutto questo per guadagnare un’ora scarsa di tempo visita! E se invece di due ore ci si mette tre ore di fatto non si guadagna nulla perchè si arriva più o meno quando arriva il bus di andata!! E se ci si mette ancora di più nonostante tutta la fatica non si riesce neanche più a tornare a casa!!!

Ecco lo spunto di riflessione: tutto questo cinema perché manca una corsa bus (una) su una linea che di corse ne ha due in tutta la giornata. Vi rendete conto che per sopperire alla carenza di collegamenti nonostante ci siano strade e autobus uno arriva a pensare a voler ricorrere a escursioni su sentieri di montagna per passare da un paese all’altro, cose che oggi si fanno per sport ma che un tempo si era costretti perché non c’erano alternative? La presenza di un servizio pubblico è prima di tutto un presidio di civiltà e di progresso.

Certo, vi diranno che il bus passa due volte al dì perché la zona è poco popolata e molto isolata, quindi portarci un bus costa un sacco e rende poco… poi vai a vedere in altri punti del Lazio ci sono altri comuni con più o meno lo stesso numero di abitanti e di corse ne hanno quattro, ben distanziate lungo la giornata (es. Terelle 388 vs. Varco 187 + Concerviano 277 = 464 (la linea li serve entrambi)), o altri punti ancora dove mettono corse bis o giri inutili per cosa, per far quadrare i turni? Vi diranno che agli abitanti va bene così, nel senso che se nessuno (?) protesta vuol dire che va bene così. Certo, quant’è comodo considerare solo il numero di abitanti del luogo senza mai pensare a chi da fuori vorrebbe recarsi in quel luogo. Quanti ci si recano in auto (vedere d’estate, per escursioni) ma solo perché non ci sono treni né bus, se no se li risparmierebbero volentieri tutti quei km di guida e di carburante. Che poi se i collegamenti sono abbastanza buoni da permettere a chi viene da fuori di andare e tornare ne beneficia ancor di più chi è del posto, dovrebbe essere ovvio, ma si vede che non interessa.

Tanto sono tutte parole al vento. Guardate questa linea, e altre simili del reatino. Sono in queste condizioni da anni e lo saranno ancora per chissà quanto tempo. Anzi forse arriverà il momento che toglieranno anche le uniche due corse al giorno, e così il mondo sarà diventato per l’ennesima volta più brutto e incolto.

Proveniendo da Ascrea con il “piedibus escursionistico” si sbucherebbe qui. Guardate che colpo d’occhio. Ma tanto non interesserebbe mai a nessuno visitare un posto del genere vero? Quindi perché mettere un bus in più? aggiornamento: noo, view non più disponibile, ma che cattiveria è?

Stipes (Ascrea) (RI)

Informazioni principali

  • Stato percorso: provato (ultima verifica/aggiornamento: luglio 2023)
  • Visitabile nei giorni feriali:
    • NO con il solo servizio ordinario
    • SI con l’aiuto del servizio aggiuntivo di bus a chiamata “ChiamaBus”!
  • Visitabile nei giorni festivi: NO
  • Servito da: bus CO.TRA.L.
  • Coperto anche da: servizio aggiuntivo bus a chiamata ChiamaBus Cotral (dal 02/05/2023)
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 2
  • Prerequisiti: Rieti
  • Linea di riferimento:
    • Carsoli – Turania – (deposito di Collegiove) – Paganico Sabino – Ascrea – Castel di Tora – Colle di Tora – Stipes – Posticciola – Rocca Sinibalda – Rieti
  • Frequenza complessiva: impossibile
  • Distanza approssimativa da Roma: 110 km (si conta il totale in tratte chilometriche dei bus da prendere, la distanza in linea d’aria può essere inferiore)

ChiamaBus Cotral

Dal 02/05/2023 Stipes (in quanto frazione di Ascrea, comune che aderisce all’iniziativa) è coperta anche dal nuovo servizio di bus a chiamata / con prenotazione ChiamaBus di Cotral e Regione Lazio, tramite il quale è possibile organizzarsi per superare le limitazioni del servizio ordinario rendendo il luogo visitabile dall’esterno.

Nel resto dell’articolo ci concentriamo sul servizio ordinario, dove spiegamo come e perché non è sufficiente per organizzare una visita partendo dall’esterno (da Roma).

Nel caso specifico di Stipes il servizio ordinario è sufficiente per organizzare un ritorno (di pomeriggio), ma non un’andata (la mattina), dunque ad esempio si potrebbe sfruttare il servizio ChiamaBus all’andata (da Rieti) e appoggiarsi al servizio ordinario di ritorno.

Per ulteriori dettagli ed esempi di utilizzo del servizio ChiamaBus consultate le fonti ufficiali e/o leggete la nostra pagina di approfondimento.

Come (non) arrivare a Stipes da Roma e come (non) tornare

Come per altri piccoli centri del reatino, Stipes è servita dal trasporto pubblico ordinario in modalità “minimalista” ovvero le corse disponibili, di collegamento con Rieti, sono nel numero minimo di 2 di cui la prima all’alba e la seconda il pomeriggio: niente in mezzo, niente dopo.

Per complicare ulteriormente le cose le due corse sono completamente diverse tra loro.

La corsa dell’alba è una circolare fatta così (orari del 2018):

Rieti 06:10Stipes 06:50 – bivio Rocca Sinibalda – Belmonte in Sabina 07:30 – Rieti 07:55

La corsa del pomeriggio è della linea Carsoli – Rieti:

Carsoli 13:45 – Turania – Paganico Sabino – Ascrea – Castel di Tora – Colle di Tora – Stipes 15:04 – Posticciola – Rocca Sinibalda – Rieti 15:45+

E non c’è altro. In sostanza Stipes vede un bus due volte al dì, alle 6:50 e alle 15 e qualcosa, in entrambi i casi è un bus diretto a Rieti. La prima corsa proviene anche da Rieti, la seconda no, quindi in teoria se uno volesse tornare da Rieti a Stipes nel pomeriggio dovrebbe prendere la Rieti – Carsoli del pomeriggio, scendere alla diga e aspettare per cambiare con la corsa in direzione opposta Carsoli – Rieti che sale anche a Stipes. E no, nessun’altra corsa della linea Carsoli – Rieti sale a Stipes – il problema è tutto qui: infatti, per dire, se solo anche le altre corse della linea Rieti – Carsoli salissero su a Stipes questa sarebbe visitabile tanto quanto tutti gli altri comuni della linea.

In questo scenario desolante di orario che contrasta con i magnifici panorami che ci sono da queste parti, proviamo a raccogliere i cocci e trovare una mezza soluzione.

Tutto sommato il bus pomeridiano che sale a Stipes è utilizzabile come ritorno: quello che ci manca è un’andata. A guardar bene però una quasi-andata c’è, anzi ce ne sono due: dal lunedì al venerdì ci sono ulteriori corse della linea Rieti – Carsoli alle 10:30 da Rieti e alle 11:20 da Carsoli. Queste corse pur non salendo a Stipes (e certo! se anche solo una delle due ci salisse avremmo risolto il problema!) ci passano relativamente vicino: il punto più vicino è la diga del Turano, dove inizia la provinciale per Stipes, a 3,5 km di distanza… in salita.

Il piano folle e scapicollato, peraltro applicabile solo dal lunedì al venerdì, prevede quindi di partire da Rieti o da Carsoli con una delle due quasi-andate indicate sopra, scendere alla fermata della diga, scarpinare 3,5 km fino a Stipes su strada provinciale panoramicissima e mozzafiato (letteralmente), visitare Stipes, da lì prendere l’unico ritorno delle 15 e rotti proveniente da Carsoli e diretto a Rieti.

Questo è tutto quello che abbiamo a disposizione, raschiando il fondo del barile.

Se decidete di fare questa pazzia scegliete una giornata non molto calda o rischiate di schiattare per strada: la salita è notevole, andate piano. Portate un cappello, applicate protezione solare. Portatevi acqua e viveri o razioni energetiche per rifocillarvi una volta in cima.

Sembrano consigli per un’escursione in montagna, vero? Ed è proprio quello che tocca fare in casi come questo per sopperire ai buchi del trasporto pubblico: escursioni di km in salita su strade provinciali. Ringraziate la Regione.

E se il ritorno delle 15 dovesse saltare? L’ultima àncora di salvezza è scendere a piedi fino alla diga (altri 3,5 km ma in discesa, woo-hoo!) e aspettare le corse successive della Rieti – Carsoli (partono dopo le 17).

Capolinea e/o fermate principali

La fermata/capolinea di Stipes è qui (vecchia palina Acotral di capolinea):

Diapositiva più aggiornata (2023: nuova palina + pensilina di legno):

La fermata della diga è qui, oggigiorno ci sono le nuove paline:

Quella sulla parete rocciosa è quella dove eventualmente scendere se provenite da Rieti col bus delle 10:30. Quella sul ponte è difficile che vi serva, mentre quella sul lato opposto alla parete rocciosa potrebbe essere utile se, faccio per dire, siete riusciti a salire su a Stipes col ChiamaBus, per il ritorno avete scelto di farvi una passeggiata panoramica in discesa fino a questo bivio della diga e volete prendere il bus per Rieti (del servizio ordinario) da questa fermata – che però se è quello delle 14 e oltre dovrebbe comunque prima risalire a Stipes.

C’è addirittura un marciapiede, se salite (o scendete) a piedi usatelo: camminate da quel lato.

Nel caso remoto dovessero servire ci sono anche fermate intermedie:

Per strada, una curiosa indicazione per gli autisti: bus da quella parte grazie…

Belmonte in Sabina (RI)

Informazioni principali

  • Stato percorso: provato (ultima verifica/aggiornamento: luglio 2023)
  • Visitabile nei giorni feriali: SI (ma la modalità dipende dall’orario in vigore dei vari gestori)
  • Visitabile nei giorni festivi: NO
  • Servito da: bus CO.TRA.L.
  • Coperto anche da: servizio aggiuntivo bus a chiamata ChiamaBus Cotral (dal 02/05/2023)
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 2
  • Prerequisiti: Rieti
  • Linee Cotral di riferimento (servizio ordinario):
    • RietiBelmonte in SabinaRieti
    • Rieti – bivio per Rocca Sinibalda – StipesBelmonte in SabinaRieti
  • Distanza approssimativa da Roma: 100 km (si conta il totale in tratte chilometriche dei bus da prendere, la distanza in linea d’aria può essere inferiore)
  • Gestore servizio di trasporto pubblico urbano: ASM Rieti
  • Linea di riferimento: 223 (dal 27/04/2020 inizialmente come servizio a prenotazione/chiamata, successivamente promosso a servizio ordinario (2021?), per l’orario estivo 2023 di nuovo a prenotazione/chiamata)
  • Frequenza complessiva: rara (dipende dall’orario in vigore dei vari gestori)

Come (non?) arrivare a Belmonte in Sabina da Roma e come (non?) tornare

Quando ho scritto la prima versione di questo articolo nel 2014, ma anche nel 2017 quando ho fatto il primo giro di prova, la situazione era purtroppo quella già incontrata varie volte delle “destinazioni impossibili” del reatino, con la linea bus (Cotral) che c’è, da Rieti, ma con il problema di non essere esercitata in orari e con un numero sufficiente di corse tali da essere utilizzabile da un forestiero. Per ripassare:

  • Il servizio, come tanti/troppi altri comuni reatini della zona, è pensato per utenza scolastica-locale, con due sole corse: una la mattina presto che dal paese ti porta al capoluogo, una seconda e ultima che dal capoluogo ti riporta al paese, di pomeriggio.
  • Poiché la prima corsa è esercitata così presto che è impossibile trovarsi sul posto partendo da Roma, ecco che l’unica corsa che il forestiero può prendere è quella del giro di ritorno pomeridiano, dalla quale non può scendere, o meglio dalla quale se scende rimane a piedi perché una corsa successiva non c’è.
  • Ecco il motivo della classificazione della località come non visitabile e destinazione impossibile; il massimo che si può fare è un giro di prova per vedere Belmonte dal finestrino!

Ora, dal 2017 ad oggi ne è passata di acqua sotto i ponti, ma la cosa incredibile è che si è mosso qualcosa anche sul fronte del trasporto pubblico, non con tagli ulteriori ma con incrementi al servizio. Considerando il contesto e la storia recente, è roba da restare con la bocca aperta e la mascella incastrata. Ripercorriamo le tappe.

All’epoca la notizia mi era completamente sfuggita, visto che con la pandemia e i vari lockdown avevo interrotto qualsiasi viaggio, ma dal 27/04/2020 la ASM Rieti attivò due nuove linee:

  • la 223, di collegamento tra Rieti e Belmonte in Sabina
  • la 314, di collegamento tra Rieti e Torricella in Sabina

Sì, all’inizio era un servizio sperimentale e a chiamata, probabilmente con poche corse (purtroppo non ho il libretto orari di ASM del 2020) ma… un incremento del servizio di trasporto pubblico? In Sabina?? Notizia bomba!!!

Non erano le prime linee extraurbane dell’ASM Rieti, da anni esisteva già la 213 per Concerviano.

Successivamente, sicuramente entro il 2021 il servizio è stato “promosso” da sperimentale/a chiamata a ordinario con orari fissi stampati sul libretto orari. Per il 2021 ho sia gli orari estivi che quelli invernali 2021-2022 e il periodo d’oro è senza dubbio quello invernale con ben 4 corse a/r da Rieti – si riducono a 2 d’estate.

Nel frattempo si sveglia anche la Cotral attivando, in aggiunta alle due corse esistenti (dell’alba – del pomeriggio) anche una corsa nel tardo pomeriggio / sera. Seconda notizia bomba.

Il 02/05/2023 terza notizia bomba: sfruttando fondi europei di sviluppo Cotral & Regione Lazio attivano il servizio aggiuntivo di bus a chiamata “ChiamaBus“, con Belmonte in Sabina tra i comuni aderenti / serviti dall’iniziativa. Tale servizio si può ad esempio utilizzare prenotando una corsa in orario non coperto dal servizio ordinario, ad es. all’andata di mattina, per poi appoggiarsi al servizio ordinario del pomeriggio al ritorno, riuscendo così a visitare Belmonte dall’esterno.

Ora la situazione con l’orario estivo del 2023 è che, come del resto anche negli anni scorsi, la terza corsa Cotral (quella del tardo pomeriggio/sera) è sospesa e anche le corse della linea 223 dell’ASM Rieti si riducono a 2, non solo ma ASM, forse ispirata dal ChiamaBus Cotral, ha colto la palla al balzo e reso di nuovo la 223 a chiamata / con prenotazione. C’è da precisare che il bus a chiamata dell’ASM è svolto in maniera più rigida di Cotral e non è in aggiunta al servizio ordinario ma in sostituzione.

Tutto questo per dire cosa? Che dal 2014/2017 il mondo ha girato e la situazione si è evoluta: da un servizio di trasporto pubblico unico (Cotral) si è passati a 3: Cotral, ASM Rieti, ChiamaBus Cotral, con l’effetto complessivo che Belmonte non è più destinazione impossibile… tuttavia la visitabilità effettiva e i viaggi possibili dipendono dalle continue evoluzioni/involuzioni del servizio offerto dai vari gestori, che come visto variano anche stagionalmente.

E’ probabile che ci si trovi meglio ad organizzare l’andata con un gestore e il ritorno con un altro ma qual è il problema? Rispetto all’impossibilità che c’era prima è tutto grasso che cola.

Dipende tutto dagli orari in vigore e dalla disponibilità dei servizi a chiamata ma rispetto a qualche anno fa le possibilità ci sono e non c’è più bisogno di pianificare scapicolli di interminabili passeggiate di km e km su strade provinciali dalla fermata più vicina per coprire una corsa che non c’è. Non è poco.

Poi se uno è allergico ai servizi a chiamata può aspettare che si torni all’orario invernale con le corse sospese che dovrebbero ritornare… in teoria. Io sarei più per sfruttare le occasioni del momento se ci sono.

A titolo personale, uno dei rimpianti dell’estate 2022 è non aver approfittato della finestra di circa 40 minuti del primo pomeriggio che si creava tra la seconda corsa del 223 e la corsa pomeridiana Cotral, né l’alternativa di partire presto per prendere la prima corsa del 223 delle 8 circa… troppo poco tempo / troppo tempo a disposizione rispettivamente, perché poi con il successivo orario invernale, sì è ritornata la corsa successiva Cotral come ulteriore salvagente, ma gli orari della 223 sono cambiati e si sono sovrapposti quasi interamente a quelli Cotral (prime corse) chiudendo le finestre.

Il rimpianto si è sciolto solo con la notizia dell’attivazione del ChiamaBus Cotral… l’ho già provato e sfruttato per altre località che erano rimaste nel cassetto dei sogni da anni e anni, conto di utilizzarlo anche per Belmonte, si spera entro quest’estate.

Per quanto esposto sopra, per quanto riguarda le categorizzazioni di questo sito, per me Belmonte in Sabina passa da “destinazione impossibile” a “destinazioni solo feriali (anche sabato) coperte anche da servizio ChiamaBus“, tuttavia per esser precisi tale categoria vale con l’orario invernale mentre con quello estivo più correttamente sarebbe “destinazioni solo feriali (anche sabato) solo grazie a servizio ChiamaBus“. Inoltre considero il servizio di ASM (linea 223) come servizio “urbano” di Belmonte in Sabina.

Ora qualche altro dettaglio sulle linee del servizio ordinario.

Sia la linea Cotral che la linea 223 di ASM Rieti sono di fatto delle circolari, perché di tragitti tra Rieti e Belmonte (centro) ce ne sono due:

  • la Salaria e poi la SP34
  • la “via Ville” tra Belmonte e la Salaria alt. Maglianello Basso per le frazioni Prime Ville, Seconde Ville, Terze Ville/Collina

Le linee servono non solo Belmonte “centro” ma anche le frazioni “Ville” pertanto seguono un percorso circolare coprendo entrambi i tragitti… con il punto di attenzione che il verso di percorrenza potrebbe essere diverso da una corsa all’altra ed è indicato negli orari. Ad esempio la corsa pomeridiana Cotral gira in senso antiorario (Rieti -> Salaria -> SP34 -> Belmonte -> Ville -> Salaria -> Rieti) ma almeno una delle corse ASM gira al contrario, in senso orario.

Per quanto riguarda Cotral l’orario pdf pubblicato per Belmonte in Sabina è sempre stato un’incognita e tuttora non è che sia chiarissimo – dipende da come scelgono le fermate da estrarre negli orari e si vede che le scelgono male – comunque diciamo che il quadro completo è meglio vederlo dal Pianifica Viaggio del sito ufficiale.

Nell’orario 2023 la fermata “centro” è chiamata “via Ville”, ok, ma ad esempio perché non risultano corse DA Rieti ma solo corse PER Rieti? Perché è sbagliata la pubblicazione. Nell’orario del 2015 era il contrario: non risultavano corse DA Rieti ma solo PER Rieti. Perché? Perché era sbagliata la pubblicazione. Vabbe’ non ci interessa, basta che le corse girano.

Ecco quanto scrivevo in una delle versioni precedenti dell’articolo (2014/2017 circa). Da notare la frase sottolineata all’inizio, per capirla bisogna sapere che nel precedente formato di stampa degli orari pdf, gli orari di partenza comparivano in grassetto ad indicare partenza da capolinea, senza grassetto per fermate ordinarie… era un aiuto non da poco nelle fasi di studio della rete. Inoltre alla fine si parla di una prima corsa da Roma a Rieti alle 5:25… che non esiste più da anni, ormai da un bel po’ la prima corsa è alle 6.

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[…] la corsa pomeridiana, ha questi orari:

  • Rieti 14:10 Belmonte in Sabina 14:40 – Rieti 15:15 (nella pratica però arriva poco prima delle 15)

Come faccio a dirlo se anzi sugli orari pdf c’è solo scritto freddamente – ma in lettere rosse – “Non sono presenti corse “per” il comune di Belmonte in Sabina nel periodo selezionato”, Mentre risultano delle corse “da” Belmonte per Rieti, alle 7:35 e alle 14:41? Queste devono per forza venire da qualche altra parte altrimenti sarebbero stampate in grassetto, ed è proprio qui la chiave per risolvere l’enigma.

La spiegazione è che in casi come questo le fermate scelte per l’estrazione e la pubblicazione dell’orario non sono sufficienti per mostrare il quadro completo. Le concause qui sono due:

  • la linea Rieti – Belmonte in Sabina – Rieti è circolare con un percorso diverso tra andata e ritorno (vedremo meglio più avanti)
  • per Belmonte è stato scelto di pubblicare una sola fermata e questa fa parte del solo percorso di ritorno: non essendoci fermate pubblicate sul percorso di andata, non risulta neanche nell’orario delle corse in partenza da Rieti, perché la destinazione di quella corsa è appunto una fermata non pubblicata nell’orario del comune di competenza: si trova sul tragitto di andata e la fermata pubblicata è di ritorno

Si scopre quindi dal tool di calcolo percorso (alias “pianifica viaggio” alias “percorso e tariffe”) che quella corsa delle 14:41 da Belmonte viene proprio da Rieti (stazione), con partenza alle 14:10. Il percorso di andata è Via Salaria – San Giovanni Reatino – Via Salaria – SP 34 – Belmonte bv – Belmonte in Sabina “Via Ville”. Il ritorno senza soluzione di continuità prosegue per Prime Ville, Seconde Villel, uscita su via Salaria per Via Zoccani, Via Salaria, Rieti.

Per quanto riguarda invece la corsa della mattina presto, sempre da tool si scopre che parte da Stipes e passa anche vicino a Rocca Sinibalda. Anche qui in realtà si tratta di una linea circolare ma più ampia rispetto a quella pomeridiana. Risulta partire alle 6:10 da Rieti, per salire via Rocca Sinibalda fin su a Stipes. Da Stipes (capolinea) riparte alle 7:00 alla volta di Rieti non passando più per Rocca Sinibalda ma per Belmonte in Sabina, alle 7:30 circa. Arriva a Rieti alle 7:50, probabilmente in tempo per l’inizio delle lezioni.

In altre parole se uno volesse arrivare la mattina a Belmonte dovrebbe partire da Rieti alle 6:10 – e già è impossibile partendo da Roma perché la prima corsa Roma – Rieti è alle 5:25 e ci vuole un’ora e mezza di viaggio! – farsi tutto il giro fin su a Stipes più metà strada del ritorno.

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Capolinea e/o fermate principali

Il capolinea-fermata Cotral di Belmonte in Sabina, stando alle tabelle, è in “Via Ville”. Non ci sono paline in vista né altri segnaposti ma quando ho fatto un giro di prova nel 2017 sulla corsa pomeridiana Cotral, senza scendere, l’autista si è fermato un minuto ad attendere l’orario di ripartenza qui, all’inizio della strada in discesa:

I bus proseguono scendendo per questa strada a sinistra; prendendo invece la strada parallela sulla destra, in salita, si entra in paese.

All’andata, dalla Via Salaria, il bus s’inerpica alla volta di Belmonte da questo bivio:

mentre al ritorno rientra nella Salaria da quest’altro bivio:

Per quanto riguarda il percorso la strada in alcuni punti è abbastanza stretta, specie al ritorno, ma senza inversioni di marcia o manovre particolari richieste: in genere infatti si impiegano vetture standard da 12 m (non è fondamentale la disponibilità di una vettura corta).

Ecco una palina di fermata che sa di beffa: è per una linea che ha due corse al giorno e non è per la fermata principale, che come mostrato sopra non ha palina nè nient’altro:

Questa invece, supponendo di voler veramente tornare indietro sulla Salaria per 8,5 km sulla SP34, è la fermata al bivio dove aspettare e prendere il bus per Roma (della linea Rieti – Roma). Occhio quando attraversate, scegliete un momento quando non sono in vista macchine in nessuna direzione.

vecchi appunti per piedibus scapicollati

Quando non esistevano né la 223 di ASM né la terza corsa del Cotral né il ChiamaBus Cotral…

Per i turisti temerari, avventurosi, irriducibili, sprezzanti della fatica e del pericolo (cani da guardia sciolti per strada), il massimo che si può ottenere, ancor oggi nel 2017 (ma era la stessa storia nel 2013 e da chissà quanti decenni prima) è arrivare a Belmonte con la corsa delle 14:10 e, finita la visita, tornare indietro a piedi per 8,5 km sulla SP34 fino a Via Salaria, dove si può prendere finalmente un bus per Roma. Vediamo il lato positivo (!): in questo verso la strada da fare almeno è in discesa o in piano, mentre proseguire nell’altra direzione, come fa il bus, oltre che essere un giro ancora più lungo è anche più faticoso con lunghi tratti in salita.

Un’alternativa, non meno scapicollata, sarebbe quella di arrivare in bus fino a metà strada tra “Capannaccia” e “Rocca Sinibalda” ad un incrocio dove si può imboccare la SP34 verso nord che conduce proprio a Belmonte in Sabina. Da tale incrocio fino a Belmonte sono circa 4,5 km a piedi in gran parte in salita. Il bus che arriva all’incrocio sarebbe quello della linea Rieti – Carsoli via Lago del Turano, la quale corsa delle 10:30 circa risulta ancora (dopo due anni) soppressa il Sabato. Supponendo di scendere dal bus all’incrocio verso le 11 rimangono circa 3 ore e mezza da spendere tra i 4,5 km a piedi e la visita di Belmonte prima che passi il bus per Rieti – bus che potrebbe anche essere soppresso quel giorno, al che dovreste farvi comunque gli ulteriori 8,5 km di cui sopra.

documenti (storico orari)

orari Cotral del 2015 vs. 2022 / 2023

Belmonte_In_Sabina orario Cotral 2015 dicembre

Belmonte in Sabina orario Cotral invernale 2022

Belmonte in Sabina orario Cotral estivo 2023

annuncio nuove linee ASM Rieti per Belmonte in Sabina e Torricella in Sabina (2020) (http://www.asmrieti.it/index.php/446-20200425-attivate-linee-tpl):

libretti orari ASM Rieti 2021 – 2022 – 2023

LibrettoTPL_ASM_Rieti_2021_estivo

LibrettoTPL_ASM_Rieti_2021-2022_invernale

LibrettoTPL_ASM_Rieti_2022_estivo

LibrettoTPL_ASM_Rieti_2022-2023_invernale

LibrettoTPL_ASM_Rieti_2023_estivo

Longone Sabino (RI)

Informazioni principali

  • Stato percorso: provato (ultima verifica/aggiornamento: maggio 2023)
  • Visitabile nei giorni feriali:
    • NO con il solo servizio ordinario
    • SI con l’aiuto del servizio aggiuntivo di bus a chiamata “ChiamaBus”!
  • Visitabile nei giorni festivi: NO
  • Servito da: bus CO.TRA.L.
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 2
  • Prerequisiti: Rieti
  • Linea di riferimento:
    • Rieti – Fassinoro – Cenciara – Roccaranieri – San Silvestro – Magnalardo – San Silvestro – Vaccareccia – Longone Sabino – Roccaranieri – Fassinoro – Rieti
  • Frequenza: impossibile
  • Coperto anche da: servizio aggiuntivo bus a chiamata ChiamaBus Cotral (dal 02/05/2023)
  • Distanza approssimativa da Roma: 120 km (si conta il totale in tratte chilometriche dei bus da prendere, la distanza in linea d’aria può essere inferiore)
  • Gestore servizio di trasporto pubblico urbano: N/A (nessuno / sconosciuto)

ChiamaBus Cotral

Dal 02/05/2023 Longone Sabino è coperta anche dal nuovo servizio di bus a chiamata / con prenotazione ChiamaBus di Cotral e Regione Lazio, tramite il quale è possibile organizzarsi per superare le limitazioni del servizio ordinario rendendo il luogo visitabile dall’esterno.

Nel resto dell’articolo ci concentriamo sul servizio ordinario, dove spiegamo come e perché non è sufficiente per organizzare una visita partendo dall’esterno (da Roma).

Nel caso specifico di Longone Sabino il servizio ordinario è sufficiente per organizzare un ritorno (di pomeriggio), ma non un’andata (la mattina), dunque ad esempio si potrebbe sfruttare il servizio ChiamaBus all’andata (da Rieti) e appoggiarsi al servizio ordinario al ritorno.

Per ulteriori dettagli ed esempi di utilizzo del servizio ChiamaBus consultate le fonti ufficiali e/o leggete la nostra pagina di approfondimento.

Come (non) arrivare a Longone Sabino da Roma e come (non) tornare

Longone Sabino fa parte di un nutrito gruppo di comuni e frazioni della provincia di Rieti e del Lazio dove:

  • l’unica linea bus Cotral che lo serve, che è di collegamento con il capoluogo Rieti, è esercitata con due (2) sole corse al giorno: all’alba (andata) e al primo pomeriggio (ritorno)
  • non ci sono altri vettori di trasporto pubblico

La corsa di andata dell'”alba” (intendendo “mattina molto presto”) è imprendibile partendo da Roma, in modo assoluto, non per una questione di pigrizia ma perché è fisicamente impossibile arrivare per tempo a Rieti: anche prendendo la prima corsa del giorno da Roma a Rieti si arriva comunque troppo tardi

L’unica corsa “prendibile” è quella di ritorno pomeridiano, che però è anche l’ultima corsa del giorno! Ciò significa che si può usare per raggiungere la località, proveniendo da fuori, ma poi una volta scesi si rimane a piedi, perché un ritorno successivo… semplicemente non c’è!

Per questi motivi classifico questa e altre destinazioni che si trovano in simili frangenti come “impossibili” o “non visitabili”.

E’ vero che sono “raggiungibili” ma non sono “visitabili” usando solo i mezzi pubblici perché non ti puoi trattenere una volta arrivato: sei costretto a ripartire subito, o stai a piedi.

C’è l’andata ma non c’è un ritorno successivo nella stessa giornata: l’unico ritorno che c’è è lo stesso bus con il quale sei arrivato, che riparte subito. Di sabato poi il bus successivo non sarebbe neanche all’alba del giorno dopo, ma di due giorni dopo – la domenica e i festivi la linea di riferimento non è esercitata.

Con questi comuni quindi, allo stato attuale:

  • se vi accontentate di vedere il panorama e un pezzettino di paese dal finestrino senza mai scendere allora potete tranquillamente fare il giro con la corsa del pomeriggio, tutti i giorni dal lunedì al sabato; consiglio comunque di andarci in periodo non scolastico, specie d’estate, così viaggiate tranquilli con il bus quasi vuoto anziché pieno di studenti.
  • se invece volete fare una visita vera e propria allora non ci sono santi: o all’andata o al ritorno si è costretti a viaggiare con altri mezzi diversi dal trasporto pubblico, oppure a coprire a piedi il tratto scoperto

Nel caso specifico gli orari da/verso Longone Sabino sono più o meno i seguenti:

  • Rieti 05:30 Longone Sabino 06:35 – Rieti 07:55
  • Rieti 14:10 Longone Sabino 15:35 – Rieti 16:25

Notate che il tempo di percorrenza tra andata e ritorno è abbastanza sbilanciato, ad esempio la corsa pomeridiana all’andata dura quasi un’ora e mezza, al ritorno meno di un’ora. Come mai?

Il fatto è che questa linea è molto più articolata di quel che sembra, infatti non serve a collegare con Rieti soltanto Longone Sabino ma anche una serie di frazioni che si incontrano sul percorso o che si diramano da esso, le elenchiamo: Fassinoro, Cenciara, Roccaranieri, San Silvestro, Magnalardo, Vaccareccia.

Bene, l’asimmetria nei tempi di percorrenza a/r è dovuta al fatto che tra andata e ritorno cambia il numero di frazioni attraversate.

  • la corsa pomeridiana:
    • all’andata da Rieti passa per tutte le frazioni (ecco perché impiega un’ora e mezza!)
    • al ritorno da Longone ripassa solo per Roccaranieri e Fassinoro (ecco perché ci mette mezz’ora di meno!)
  • la corsa dell’alba fa il contrario della corsa pomeridiana:
    • all’andata da Rieti passa solo per Vaccareccia
    • al ritorno da Longone passa per tutte le frazioni tranne Vaccareccia

L’estate del 2017 ho fatto un giro di prova a/r con la corsa pomeridiana ed ho preso i relativi tempi. Vediamoli:

RIETI: 14:10
Fassinoro: 14:36
Cenciara: 14:43
Roccaranieri: 14:53
San Silvestro: 14:58
Magnalardo: 15:03
San Silvestro: 15:09
Vaccareccia: 15:20
LONGONE SABINO: 15:27

LONGONE SABINO: 15:35
Roccaranieri: 15:48
Fassinoro: 15:54
RIETI: 16:13

A San Silvestro c’è un doppio passaggio perché si trova di strada sul diverticolo che porta a Magnalardo. Il transito per tutte le frazioni tranne Fassinoro è di tipo “cappio” nel senso che bisogna staccarsi dalla strada principale per un diverticolo, raggiungere la frazione e tornare indietro per lo stesso diverticolo per proseguire sulla strada principale. Per Fassinoro invece il transito è “passante” perché si trova già di strada, non c’è bisogno di fare una deviazione di percorso per passarci. A Longone si arriva qualche minuto prima dell’orario di ripartenza ma è a malapena sufficiente per sgranchirsi un po’ le gambe.

E’ utile sapere che questa linea in realtà dopo la corsa pomeridiana sopra descritta ha anche una terza e ultima corsa, svolta dopo le 17, che però è limitata fino a Roccaranieri e non raggiunge Longone Sabino.

Come mai limitata a Roccaranieri? Passi le frazioni più piccole ma non si poteva prolungare questa terza corsa fino a Longone che in fondo è il comune di riferimento? A quanto pare il motivo è che Roccaranieri, nonostante sia frazione, è più popolata di Longone, che è il comune. Il bus, l’offerta di mobilità, si mette là dove c’è un movimento di persone, dove c’è una domanda di tale mobilità: evidentemente a Roccaranieri un collegamento con Rieti a quell’ora ha una “domanda” che invece non c’è più a Longone.

Questa corsa serale non risulta sugli orari pdf perché Roccaranieri non è tra le fermate pubblicate sull’orario pdf del comune di Longone Sabino. La prima volta che mi sono accorto della sua esistenza è stato per caso a Rieti, qualche anno prima di fare il giro di prova a Longone mentre aspettavo una corsa per Roma ho visto partire una corsa per Roccaranieri, nome che all’epoca non conoscevo affatto. Tornato a casa, facendo qualche ricerca con lo strumento “Pianifica Viaggio” del sito ufficiale ecco che salta fuori questa corsa.

Tutto molto interessante ma purtroppo sapere queste cose non rende Longone, che è il capolinea, più o meno visitabile. Resta non visitabile. A meno che… beh, un modo per sfruttare questa terza corsa serale ci sarebbe ma è alquanto scapicollato. Si può pensare di, ma ovviamente solo d’estate con molta luce:

  • arrivare a Longone Sabino con la corsa pomeridiana
  • scendere e visitare Longone, mentre il bus della corsa pomeridiana riparte per Rieti (ohibò!)
  • finita la visita, raggiungere a piedi il bivio di Roccaranieri, in tempo per il passaggio della terza e ultima corsa per Rieti

Risolto? Mica tanto:

  • i km da fare a piedi da Longone al bivio di Roccaranieri sono la bellezza di 8,5
  • nessuno vi garantisce che la terza corsa non sia sospesa proprio quel giorno, nel qual caso vi trovate isolati ad altri 15 km almeno da Rieti

Non solo ma 8,5 km, pur volendo farli a piedi, non si coprono in un attimo. Dall’arrivo a Longone alle 15:30 facendo il conto della serva è meglio non trattenersi più di un’ora a visitare Longone – ma probabilmente anche così non gliela si fa.

Altre alternative? Raschiando il fondo del barile, non so se meglio o peggio, ci sarebbero 10 km a piedi da Rocca Sinibalda, raggiungibile non prima delle 11 con bus da Rieti ma solo lunedì-venerdì.

Come vedete non si scappa, qui i km da coprire eventualmente a piedi sono un po’ troppi e i tempi comunque stretti. Forse questi scapicolli diventerebbero più agevoli con una bici pieghevole da portarsi appresso… e sempre che sfiga/karma permettendo non si finisca in braccio a qualche maremmano (cane pastore) di passaggio per strada!

Certo sarebbe tutto più semplice se il bus della corsa pomeridiana aspettasse un’ora in sosta a Longone prima di ripartire, oppure se anche la terza corsa di giornata scendesse fino a Longone ma purtroppo non è così. Questo è quello che passa il convento, ormai da decine d’anni.

Beh, dopo decine d’anni, dal 02/05/2023 è finalmente disponibile un servizio, il ChiamaBus Cotral, per scardinare tutti i problemi da scarsità di corse del servizio ordinario (vedere paragrafo d’apertura). Benvenuta civiltà, era ora!

Capolinea e/o fermate principali

Da orario pdf ufficiale la fermata/capolinea di Longone è a “via delle Stelle”. Dopo aver fatto un giro di prova su questa linea posso dire che a dispetto dell’indicazione ufficiale si tratta di quest’altro punto, che è la piazza di ingresso al borgo:

… che ha un nome, si chiama “Piazza del Colle”:

I bus arrivano (e ripartono) dalla strada a sinistra, che si chiama “Via Roma”. Ma allora qual è / dov’è “Via delle Stelle”? E’ la stradina che costeggia il borgo dall’altro lato:

Il perché nell’orario Cotral la fermata prinipale si chiama “via delle Stelle” rimane un mistero perché il bus neanche ci passa di là. Forse perché di fronte inizia la SP che porta fino a Stipes e illo tempore esistevano corse con una parte di percorso tra Stipes e Longone? Boh…

Comunque la prima/ultima fermata dopo il capolinea è più avanti:

Micigliano (RI)

Informazioni principali

  • Stato percorso: provato (ultima verifica/aggiornamento: agosto 2023)
  • Visitabile nei giorni feriali:
    • NO con il solo servizio ordinario
    • SI con l’aiuto del servizio aggiuntivo di bus a chiamata “ChiamaBus”!
  • Visitabile nei giorni festivi: NO
  • Servito da: bus CO.TRA.L.
  • Coperto anche da: servizio aggiuntivo bus a chiamata ChiamaBus Cotral (dal 02/05/2023)
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 2
  • Prerequisiti: Rieti
  • Linea di riferimento: Rieti – […] – Antrodoco – MiciglianoAntrodoco – […] Rieti
  • Frequenza: impossibile
  • Distanza approssimativa da Roma: 120 km (si conta il totale in tratte chilometriche dei bus da prendere, la distanza in linea d’aria può essere inferiore)
  • Gestore servizio di trasporto pubblico urbano: N/A (nessuno / sconosciuto)

ChiamaBus Cotral

Dal 02/05/2023 Micigliano è coperto anche dal nuovo servizio di bus a chiamata / con prenotazione ChiamaBus di Cotral e Regione Lazio, tramite il quale è possibile organizzarsi per superare le limitazioni del servizio ordinario rendendo il luogo visitabile dall’esterno.

Nel resto dell’articolo ci concentriamo sul servizio ordinario, dove spiegamo come e perché non è sufficiente per organizzare una visita partendo dall’esterno (da Roma).

Nel caso specifico di Micigliano il servizio ordinario è sufficiente per organizzare un ritorno (di pomeriggio), ma non un’andata (la mattina), dunque ad esempio si potrebbe sfruttare il servizio ChiamaBus all’andata (da Rieti) e appoggiarsi al servizio ordinario di ritorno.

Per ulteriori dettagli ed esempi di utilizzo del servizio ChiamaBus consultate le fonti ufficiali e/o leggete la nostra pagina di approfondimento.

Come arrivare a Micigliano da Roma

Nella rete Cotral “ordinaria” esiste una linea di collegamento di Micigliano con Rieti, che volendo si può vedere come una versione deviata-limitata della linea Rieti – Amatrice visto che il percorso coincide interamente fino appunto al bivio di Micigliano.

Il problema è che questa linea è esercitata solo con 2 corse al giorno di cui la prima la mattina molto presto, così presto che è fisicamente impossibile prenderla partendo da Roma e la seconda e ultima nel primo pomeriggio (partenza da Rieti tra le 14 e le 14:15, ritorno da Micigliano tra le 15 e le 15:15, verificare la versione aggiornata degli orari ufficiali).

Dunque con una sola corsa effettivamente utilizzabile capite bene che non si può costruire un viaggio andata/ritorno con i soli mezzi pubblici, banalmente perché ce ne servono almeno due, una di andata e una di ritorno possibilmente ben spaziate.

Con il solo servizio ordinario da molti anni a questa parte tutto ciò che si può fare è arrivare a Micigliano e tornare subito a Rieti senza neanche scendere perché un ritorno successivo semplicemente non c’è.

Detto altrimenti, c’è un ritorno ma ci manca un’andata.

La soluzione a questo problema insolubile è finalmente arrivata il 02/05/2023 quando Cotral e Regione Lazio hanno attivato il nuovo servizio integrativo di bus a chiamata / prenotazione “ChiamaBus Cotral“.

Con questo servizio è possibile organizzarsi per coprire il vuoto del servizio ordinario e, ad esempio, prenotare una corsa da Rieti a Micigliano la mattina, costruendosi così quella corsa di andata che manca nel servizio ordinario, e utilizzare la corsa “ordinaria” del pomeriggio per tornare a Rieti.

Io stesso ho fatto esattamente così, dopo aver atteso invano lunghi anni ed essermi scervellato ogni estate – era diventato un chiodo fisso – a cercare di trovare soluzioni / scapicolli alternativi per coprire quell’andata che mancava, quando è stato attivato questo nuovo servizio di bus a chiamata, con Micigliano tra i comuni aderenti all’iniziativa, non mi sono fatto pregare e ne ho approfittato appena ho potuto, esaudendo finalmente quello che per me era stato per anni un sogno impossibile.

Ora però, da utente ultra-soddisfatto del ChiamaBus e da appassionato di viaggi e di trasporto pubblico, mi sia concessa un’osservazione innocente.

Ma… quella corsa (del servizio ordinario) delle 10 (circa) da Rieti per Amatrice…

… una deviazione per Micigliano, non la potrebbe fare?..

(anzi mi viene stranamente naturale ipotizzare che decenni fa la faceva questa deviazione, oppure esisteva un’altra corsa breve in coincidenza ad Antrodoco per salire a Micigliano, e che poi al ritorno tornava a Rieti o qualcosa del genere… in sostanza mi rimane il sospetto che decenni fa le corse per Micigliano erano più di due e col tempo sono state tagliate e ridotte a due)

Il più semplice degli scapicolli alternativi che avevo scritto in quest’articolo e che ora sposto in fondo come nota a margine prevedeva di arrivare al bivio di Micigliano con altro bus (quello delle 10 da Rieti per Amatrice ad es.) e farsela a piedi da lì: circa 5 km di provinciale tutti in salita, per un dislivello complessivo di circa 500 m.

Come tornare a Roma da Micigliano

Rimane un piccolo mistero da svelare sull’unica corsa di ritorno (pomeridiano) del servizio ordinario, perché questa per qualche inghippo di pubblicazione orari pdf risulta per Antrodoco e basta anziché per Rieti via Antrodoco, mentre guardando da “Percorso e Tariffe” risulta che ad Antrodoco si cambia con altra corsa per Rieti.

Dunque il ritorno è per Antrodoco o Rieti?

Se è per Rieti si deve cambiare ad Antrodoco?

Da prova sul campo:

  • il ritorno è per Rieti
  • ad Antrodoco non c’è nessun cambio da fare, il bus è lo stesso

Capolinea e/o fermate principali

Il capolinea di Micigliano stando alle tabelle orari dovrebbe essere in questa piazza (Piazza del Popolo) e in effetti, da prova sul campo, lo è:

Il tutto senza considerare i lavori in corso che si vedono nella foto Google, anche perché quando ci sono stato io, più di 12 anni dopo la foto Google, incredibilmente stavano facendo altri lavori e mezza piazza era un cantiere, e comunque si intuiva che a cantiere finito tutta quella parte sarebbe stata pedonale.

Il punto è che al bus non serve tutto lo spazio della piazza perché non usa la piazza per rigirarsi ma una delle strade adiacenti e precisamente questa, che infatti è lasciata libera:

Funziona che il bus arriva dalla provinciale alle spalle di quest’ultima immagine, fa finta di imboccare la strada a destra ma è solo perché gli serve spazio per fare manovra ed entrare in retromarcia nell’altra metà di piazza:

Solo a quel punto si ferma ed effettua la fermata. E guarda caso è proprio in quel punto che hanno installato una delle nuove paline. Carico delle foto:

Per quanto riguarda il bivio di Micigliano, solo a titolo di completezza espositiva, ecco la fermata dove scendere all’andata proveniendo da Rieti – supponendo che il ChiamaBus non ci sia più e che tocchi farsi la provinciale tutta a piedi dal bivio:

Negli anni scorsi sono stati fatti estesi lavori al bivio rettificando il tracciato e costruendo una nuova rotatoria. La foto di Google aggiornata a Maggio 2022 mostra le nuove paline che prima non erano neanche visibili. Basta spostarsi di qualche metro e cambiare anno per vedere com’era diverso l’aspetto a lavori ancora in corso o non ancora iniziati.

La palina opposta in direzione Rieti: questa qui si spera che non vi serva mai nella vita. Se vi serve significa che dopo aver rischiato la pelle per salire su a piedi a Micigliano dal bivio il fato si è fatto beffe di voi e ha sospeso l’unica corsa bus di ritorno, proprio nel grande giorno. Siete nei guai fino al collo. L’unica possibilità di uscita è farvi un’altra scarpinata per scendere al bivio e aspettare una delle corse per Rieti provenienti da Amatrice… che non so neanche se ci sono più a quell’ora. Oppure accendere un mutuo e chiamare un taxi… da Rieti! (vi siete segnati un numero prima di partire?)(avete verificato che il vostro operatore di rete mobile copre Micigliano?)

La scorciatoia per evitare il primo tratto dell’alternativa “2” inizia qui: è tutto un forse se è veramente valida o se magari è interrotta a un certo punto, invasa da rovi o frane etc.:

Invece l’inizio del 406 da Antrodoco in teoria inizia sotto il ponte sul Velino ma non me la sento di indicarvi il punto perché non ne ho la certezza. Cercate resoconti di altri escursionisti su wikiloc.

curiosità

Se guardate l’orario pdf Cotral pubblicato, sezione “Arrivo a…”, curiosamente l’ordine alfabetico delle località toccate coincide esattamente con l’ordine di passaggio. Da Micigliano a Rieti passa per Antrodoco -> Borgo Velino -> Castel Sant’Angelo (valle) -> Cittaducale -> Rieti.

scapicolli alternativi (se non c’è il ChiamaBus)

scrivevo quanto segue nell’estate del 2022… non sapendo che di lì a un anno sarebbe stato istituito il ChiamaBus. Non lo cancello anche a titolo scaramantico, perché se mai un giorno disattiveranno il ChiamaBus e non incrementeranno il servizio ordinario, si ritorna agli scapicolli come unica alternativa di andata.

(…) Ricontrollo per sicurezza dopo 6 anni (ma in realtà ricontrollo ogni anno verso l’estate… è un chiodo fisso), siamo nel 2022, non è cambiato nulla, se non che la corsa delle 14 prima partiva alle 14:00 attualmente parte alle 14:15 e riparte da Micigliano alle 15:15.

Direi che è abbastanza impossibile.

Tutte le alternative che si possono immaginare alla corsa di andata col bus, che servirebbe ma che non c’è, sono dei mezzi suicidi.

Negli anni ne ho trovate/escogitate ben 3 ma finora non ne ho provata nessuna. Tutte comportano scarpinate di vari km… di fatto più che soluzioni di viaggio sono escursioni.

Le descrivo così a titolo di sogni ad occhi aperti, come esempio di cosa comporta tagliare al midollo il servizio di trasporto pubblico. Tutte queste “alternative” sono azzardi, con significative probabilità di fallimento. Sono tutte fortemente sconsigliate, ma sinceramente non viene in mente altro. Prima di avventurarvi date un bacio ai vostri cari. Fate testamento. Meglio ancora non ci andate.

alternativa 1: “la breve”

Delle 3 alternative la meno suicida in quanto più breve e in teoria meno faticosa e rischiosa delle altre (??!??) prevede di arrivare in bus Cotral sulla Salaria al bivio di Micigliano, nei pressi dell’Abbazia dei SS. Quirico e Giulitta, con una delle corse provenienti da Rieti e dirette ad Amatrice, dopodiché farsi a piedi tutta la provinciale dal bivio al paese.

Insomma, un copione simile a quello già visto e sperimentato per altri comuni del Lazio bistrattati dal servizio di trasporto pubblico. Il bus non ci va? Si arriva al punto più vicino con altro bus e il resto si fa a piedi. Con i complimenti alla Regione Lazio, ovviamente.

Qualche numero: in questo caso specifico la distanza da coprire cuba 5,5 km su un dislivello di circa 500 m (calcolata 1005 mslm di Micigliano – i 525 mslm di Antrodoco, fonte Wikipedia).

Alla faccia della soluzione “breve”… beh se questa è la “breve” immaginate cosa possono essere le altre!

Guardando su openstreetmap sembrano esserci delle scorciatoie per saltare alcuni tornanti e accorciare il percorso. Riguardando gli stessi punti con Google Maps però gli imbocchi (e gli sbocchi) di queste scorciatoie mica si vedono…

alternativa 2: “la valle”

Escursione da Antrodoco (centro) a Micigliano seguendo la prima parte del sentiero “406” Antrodoco – Micigliano – Terminillo.

Anziché arrivare in bus al bivio di Micigliano si scende prima, al centro abitato di Antrodoco – ci si può arrivare sia con bus Cotral che con trenino (o autobus sostitutivo a seconda della stagione e della tirchieria di Trenitalia) da Rieti.

Da Antrodoco l’idea è di sfruttare la prima parte di percorso dell’escursione Antrodoco – Micigliano – Terminillo con il sentiero 406: nella prima parte segue il Velino, poi gira a sinistra seguendo il Fosso di Maiori e una estesa vallata, dopodiché inizia la salita vera e propria su carrarecce e sentieri di montagna.

Guardando su openstreetmap dopo la vallata sembrano esserci vari percorsi possibili per salire a Micigliano, chissà qual è il migliore… più probabile che con varie alternative ci si perda per strada se dice male o si perda tempo se dice bene.

Guardando su Google Maps i tratti di percorso da Antrodoco alla vallata, visti gli innumerevoli appezzamenti coltivati e recinzioni di fortuna da costeggiare provo solo una cosa: terrore di essere aggrediti da eventuali cani.

Questa prima parte Antrodoco – Fosso Maiori in teoria si può evitare partendo dal bivio di Micigliano e dopo poche curve imboccare un sentierino che si ricongiunge alla vallata.

Il dislivello da coprire credo siano sempre 500 m, la distanza e la durata boh non ho idea. Secondo me minimo 3 ore ci vogliono.

Se non siete degli escursionisti lasciate perdere. Non è neanche un buon percorso per diventarlo.

alternativa 3: “la panoramica”

Questa “soluzione” in realtà sarebbe da fare non per raggiungere la meta ma per gustarsi il panorama del tragitto.

Si sale al Terminillo con la navetta linea 513 della ASM Rieti, che arriva fino a Pian de’Valli, dopodiché si inizia una lunghissima “passeggiata” di circa 20 km seguendo prima la strada asfaltata fino al Rifugio Sebastiani / Sella di Leonessa (questo tratto purtroppo è in salita) e poi iniziando la lunghissima e panoramicissima discesa sulla sterrata per Micigliano lungo la strada chiamata “SS 4 bis”.

Il tempo limite sono sempre le 15:15 a Micigliano per prendere l’unico ritorno per Rieti.

Il percorso dal Sebastiani in poi è tutto in discesa ma è mooolto lungo, non so quante ore ci vogliono. Sicuramente sarebbe più efficiente e divertente da fare in mountain bike anziché a piedi.

Può darsi, forse, che salendo al Terminillo con la primissima corsa gliela si fa ad arrivare a Micigliano in tempo per le 15 ma così non resta tempo per la visita del paese che dovrebbe essere l’obiettivo principale!

Il percorso secondo me è da fare in sé e per sé almeno una volta nella vita, però c’è il rischio concreto di non fare in tempo per il ritorno.

Tale rischio si ridurrebbe parecchio se solo la navetta del Terminillo arrivasse fino alla Sella di Leonessa. Si risparmierebbero quei 5 / 6 km in salita che fanno la differenza.

NB: ci si potrebbe chiedere, perché seguire la lunghissima sterrata SS 4bis in discesa quando c’è quel sentiero 406 Terminillo (Campoforogna) – Micigliano che è senz’altro più breve? Eh! A essere sinceri questa fu la prima “alternativa” che “trovai” ma purtroppo è impraticabile perché ormai da parecchi anni tale sentiero proprio nel tratto da Micigliano a Campoforogna (Terminillo) è interrotto da valanghe e frane mai sistemate, con alberi caduti in mezzo alla strada, sentiero cancellato etc.. Gli anni passano, il ripristino è ancora là da venire… nonostante il percorso faccia addirittura parte del “Sentiero Italia” – se si va sul sito del progetto c’è l’avviso della frana e si suggerisce come alternativa proprio la sterrata SS4 bis. E’ un vero peccato perché tra tutte le escursioni “in discesa” dal Terminillo a leggere i resoconti di chi l’ha fatto quando ancora si poteva era senz’altro uno dei percorsi più appaganti. In più avrebbe avuto il bonus di portarci a Micigliano con le nostre gambe e regalarci magari un’oretta o due per una visita prima del bus di ritorno! Non solo è più breve della SS 4 bis come percorso in sé: anche l’attacco è meno distante da Pian de’ Valli rispetto al Sebastiani, si risparmiavano altri km, tempo ed energie.