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[Umbria] Otricoli (TR)

Informazioni principali

  • Stato percorso: provato (ultima verifica/aggiornamento: maggio 2024)
  • (originariamente pubblicato nel 2022 su visiumbria.wordpress.com)
  • Visitabile nei giorni feriali: SI
  • Visitabile nei giorni festivi: NO
  • Servito da: autobus extraurbani Busitalia
    • tabella orari: servizi extraurbani, bacino di Terni
    • linea di riferimento:
      • [E627] Terni – Narni – Otricoli
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 2
  • Prerequisiti: Narni
  • Formula di viaggio da Roma: treno + bus urbano + bus extraurbano
  • Distanza approssimativa da Roma: 120 km
  • Tempo di viaggio medio da/a Roma (slarghi esclusi): 2 h

Come arrivare ad Otricoli da Roma

Ci si arriva con la linea extraurbana E627 di Busitalia che parte da Terni ma che conviene prendere da Narni per risparmiare tempo di viaggio.

Attenzione che questa linea non passa a Narni stazione ma a Narni città quindi una volta arrivati a Narni col treno bisogna salire in città con la navetta del servizio bus urbano (vedere articolo su Narni) e cambiare da lì (vedere sezione capolinea e fermate)

Visto che tanto bisogna stare su a Narni città e le corse per Otricoli fattibili sono solo in seconda mattinata conviene organizzarsi con una visita parziale di Narni e poi all’ora stabilita passare ad Otricoli.

Come tornare da Otricoli a Roma

Si ripercorrono i passaggi fatti all’andata: bus E627 da Otricoli a Narni città, navetta urbana per la stazione, treno per Roma.

Come sempre verificate gli orari ufficiali aggiornati e trovate la soluzione migliore per voi.

La linea E627 è attiva solo nei giorni feriali, per questo Otricoli non è visitabile (con i mezzi) nei giorni festivi.

Da quanto ho visto per questa linea gli orari feriali non subiscono drastiche modifiche e riduzioni nel periodo estivo, al contrario purtroppo di tante altre località, quindi potete anche scegliere la stagione che preferite.

Capolinea e/o fermate principali

Se come probabile sugli orari trovate il passaggio della E627 a Narni a “NARNI PARC. SUFFRAGIO” dovete recarvi qui a prendere il bus per Otricoli:

Tipicamente la corsa della tarda mattinata, da usare all’andata, proviene da Terni quindi non sarà uno dei bus già fermi a capolinea: arriverà all’orario e ripartirà.

Ad Otricoli c’è da fare un minimo di attenzione alle fermate perché il percorso dei bus è condizionato sia dai sensi unici che dal capolinea variabile delle corse.

Infatti, Otricoli (centro abitato) non è capolinea per tutte le corse: in alcune corse la linea E627 prosegue oltre e fa capolinea in località “Castello delle Formiche” (sic). E’ una zona industriale-artigianale a ridosso dell’A1… in altre parole non c’è niente da vedere ma soprattutto NON è necessario arrivare fin qui anche perché è già qualche km lontano dal centro.

Poi notate sulla tabella la fermata “OTRICOLI CAP.”: questa di fatto è la fermata più centrale di tutte, sotto l’ingresso del borgo.

Quindi alcune corse, come ad es. quella che probabilmente prenderete all’andata, arrivano fino a OTRICOLI CAP. e poi tornano indietro, altre, tipo la corsa successiva che probabilmente prenderete al ritorno, vanno fino a Castello delle Formiche senza passare per Otricoli cap., dove però passano al ritorno. In entrambi i casi citati il ritorno inizia subito.

Il punto è che le fermate dove scendere / salire cambiano a seconda se la corsa è prolungata o no.

OK, ora: nella pratica succede che proveniendo da Narni in direzione Otricoli, quando ormai il borgo è in vista da lontano a “sorpresa” il bus anziché proseguire dritto scarta a sinistra di qua (Via Palombara):

e sostanzialmente aggira tutto il centro dal lato Est. Panico! E mo’?

Niente, si scende alla prima fermata dopo che finisce la deviazione e rientra sulla strada “principale” che aveva lasciato prima, poco dopo la fine del centro. Si sbuca da qui:

A questo punto dipende: la corsa è segnata per andare subito a Otricoli cap. o proseguire per Castello delle Formiche?

Se prosegue, la fermata è qui:

Nella foto si vede solo la palina sul lato sinistro che sarebbe quello di ritorno verso Narni – che però, NB, vale solo per le corse che provengono da Castello delle Formiche! – ma in realtà se guardate bene di fronte c’è anche la corrispondente palina opposta, solo che è nascosta dalle foglie dell’albero.

Se invece la corsa non è una di quelle prolungate ma va subito a Otricoli cap., il bus girerà a destra e finalmente entrerà in centro, di qua:

A questo punto chiamate la fermata (prenotate col pulsante) e prendete nota dove scendete, perché quello è “Otricoli cap.” ed è la fermata migliore per intercettare tutti i ritorni verso Narni – Terni. La fermata mostrata prima invece attenzione che è buona solo per le corse (prolungate) provenienti da Castello delle Formiche.

Quando ci sono stato io (Dicembre 2018) il punto era qui, sotto i portici, altezza bar:

Visuale di chi aspetta il bus per Narni – Terni:

Cosa potrebbe essere cambiato dal 2018 ad oggi? Beh, il percorso sulla via centrale (verso Narni) potrebbe esser stato soppresso vista la moda diffusa di scacciare i bus dai centri. Nel dubbio per evitare sorprese e visto che le corse di ritorno sono contate, prima di scendere chiedete all’autista dove aspettare il ritorno per Narni-Terni.

Parco archeologico di Ocriculum

OK, questo è quanto per il borgo di Otricoli… e per il Parco Archeologico di Ocriculum, che a leggere le recensioni Google pare sia una figata pazzesca da non perdere?

Siccome si trova oltre il borgo, ci vanno solo le corse prolungate a Castello delle Formiche, ergo a meno che non cambino orari, quella corsa delle 11 e rotti che avete preso da Narni non ci arriva! La successiva sì, ma è già quella che bisognerebbe mettere in conto per il ritorno non per l’andata, lasciando la successiva di 4 ore dopo come ultimo salvagente. Come se non bastasse a quanto pare non c’è una fermata davanti all’ingresso del parco, che è qui:

A quanto pare la fermata più vicina è più su, qui:

Insomma, mentre per il borgo di Otricoli gliela si fa con quello che passa il convento (come orari bus), per il parco archeologico bisogna organizzarsi in altro modo all’andata, mentre le corse bus disponibili si possono usare al ritorno verso Narni-Terni.

Oppure si può provare ad accorciare gli 1,5km che bisognerebbe fare a piedi dal borgo di Otricoli al Parco Archeologico entrando nel parco da quest’altro ingresso? Mah, secondo me non c’è abbastanza tempo tra quelle due corse per una visita come si deve:

Oppure ci si può buttare o la va o la spacca e andare di pomeriggio-sera. Poi però se perdete l’ultima corsa (quella delle 18+ è già l’ultima corsa) che fate?

Come vedete, la promozione turistica spesso non viaggia sul bus. Peccato.

[Umbria] Penna in Teverina (TR)

Informazioni principali

  • Stato percorso: provato (ultima verifica/aggiornamento: maggio 2024)
  • (originariamente pubblicato nel 2020 su visiumbria.wordpress.com)
  • Visitabile nei giorni feriali: SI
  • Visitabile nei giorni festivi: NO
  • Servito da: autobus extraurbani Busitalia
    • tabella orari: servizi extraurbani, bacino di Terni
    • linee di riferimento:
      • [E636] Amelia – Penna in Teverina – Giove – Attigliano FS
    • transito: a cappio
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 3
  • Prerequisiti: Amelia
  • Formula di viaggio da Roma: treno + bus extraurbano + bus extraurbano
  • Distanza approssimativa da Roma: 130 km
  • Tempo di viaggio approssimativo da/a Roma (slarghi esclusi): 2 h

Come arrivare a Penna in Teverina da Roma

Dunque, di fatto l’unica linea bus di collegamento per Penna è la E636 Amelia – Attigliano stazione di Busitalia. (Per la precisione risulta anche almeno una corsa della E630 da Attigliano ma è già nel pomeriggio e riparte subito come E636, di fatto è uno dei ritorni disponibili più che un’andata, ma volendo arrivare di pomeriggio e tornare di sera si può anche considerare come andata)

L’ideale sarebbe quindi arrivare in treno da Roma ad Attigliano e da lì cambiare con questa linea bus. Peccato che lo si possa fare solo di mattina presto… anzi non è detto che ci si riesca neanche prendendo il primo treno da Roma: verificate gli orari aggiornati.

Se non vengono modificati gli orari in maniera più favorevole al visitatore esterno e/o se non si è disposti ad alzarsi molto presto la mattina c’è comunque un’alternativa più comoda e cioè arrivarci non da Attigliano stazione ma dal lato opposto della linea: da Amelia.

Personalmente quando ho visitato Penna ho fatto proprio così: la mattina ho visitato Amelia (che si può raggiungere di mattina senza doversi alzare molto presto), dopodiché a mezzogiorno sono tornato al capolinea dei bus e ho preso quello per Penna – Giove. Grazie alla presenza di corse successive da Penna per la stazione di Attigliano è possibile ritagliarsi qualche ora di tempo per la visita nel primo pomeriggio (ma verificate sempre gli orari aggiornati).

Come tornare da Penna in Teverina a Roma

Dipende se siete riusciti ad arrivare di mattina presto (da Attigliano) o solo nel primo pomeriggio (da Amelia). Controllate gli orari: nel primo caso riuscireste ancora a tornare via Amelia (vedere articolo), altrimenti conviene impostare il ritorno su Attigliano stazione (linea Roma – Firenze, un treno per Roma circa ogni 2 ore).

Nota: per il vicino comune di Giove vale esattamente lo stesso discorso, sia all’andata che al ritorno: la linea bus è la stessa. Con un po’ di attenzione sia agli orari che soprattutto all’orologio volendo è possibile organizzare una visita di entrambi i borghi nello stesso giorno. Dipende da voi, se preferite andare con più calma o se avete poco tempo libero a disposizione in generale. Certo che visitare di fretta un borgo è un po’ un controsenso… Comunque, se scegliete di visitare entrambi, notate che gli orari e con essi il relativo tempo a disposizione cambiano tra invernali ed estivi. All’epoca io visitai entrambi lo stesso giorno con l’orario estivo del 2016 grazie al quale riuscii a ritagliarmi prima due ore di tempo per Giove e poi un’ora per Penna. Con l’orario invernale 2020 non si riusciva in quel modo ma ci si poteva invece ritagliare due ore per Penna e un’ora per Giove. Con quello attuale (ultimi mesi di orario invernale (non-estivo) 2023-2024 è aperta la stessa doppia finestra di visita che sfruttai nel 2016. In altre parole con l’orario stagionale cambia l’ordine ottimale di visita di entrambi. Sempre che uno li voglia visitare entrambi lo stesso giorno, chiaramente: organizzandosi invece per uno alla volta si riescono tranquillamente a ritagliare tre ore per ciascuno indipendentemente dalla stagione (a meno che un giorno non si mettano a sopprimere corse…)

Capolinea e/o fermate principali

Ad Amelia la linea bus E636 parte dal capolinea “Amelia mura”. Se vi trovate lì di mattina ricordate che in loco c’è un infopoint Busitalia dove potete chiedere informazioni e acquistare biglietti.

Ecco invece la fermata principale a Penna in Teverina. Attenzione che il punto è lo stesso sia in direzione Attigliano (stazione) che in direzione Amelia: i bus girano sempre alla rotatoria (con la scultura a forma di… penna!) più avanti e tornano indietro. Questo perché proseguendo in questa direzione si scenderebbe ad Orte e purtroppo i bus non ci vanno (non in servizio comunque). Peccato perché sarebbe comodo visti i numerosi treni a disposizione da Orte per Roma.

Viste vintage dello stesso punto con qualche autobus di passaggio (2011):

Notare la vecchia tabella di linea “36” anziché “636”, probabilmente il numero storico della linea era “36” con l’atc Terni poi migrato in “636” con la fusione in Umbrià Mobilità, predecessore di Busitalia.

Ad Attigliano i bus vi lasceranno giusto di fronte alla stazione:

[Umbria] Giove (TR)

Informazioni principali

  • Stato percorso: provato (ultima verifica/aggiornamento: maggio 2024)
  • (originariamente pubblicato nel 2020 su visiumbria.wordpress.com)
  • Visitabile nei giorni feriali: SI
  • Visitabile nei giorni festivi: NO
  • Servito da: autobus extraurbani Busitalia
    • tabella orari: servizi extraurbani, bacino di Terni
    • linee di riferimento:
      • [E636] Amelia – Penna in Teverina – Giove – Attigliano FS
    • transito: passante
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 3
  • Prerequisiti: Amelia
  • Formula di viaggio da Roma: treno + bus extraurbano + bus extraurbano
  • Distanza approssimativa da Roma: 130 km
  • Tempo di viaggio approssimativo da Roma (slarghi esclusi): 2 h

Come arrivare a Giove da Roma

Dunque, di fatto l’unica linea bus di collegamento per Giove è la E636 Amelia – Attigliano stazione di Busitalia.

L’ideale sarebbe quindi arrivare in treno da Roma ad Attigliano e da lì cambiare con questa linea bus. Peccato che lo si possa fare solo di mattina presto… anzi non è detto che ci si riesca neanche prendendo il primo treno da Roma: verificate gli orari aggiornati.

Se non vengono modificati gli orari in maniera più favorevole al visitatore esterno e/o se non si è disposti ad alzarsi molto presto la mattina c’è comunque un’alternativa più comoda e cioè arrivarci non da Attigliano stazione ma dal lato opposto della linea: da Amelia.

Personalmente quando ho visitato Giove ho fatto proprio così: la mattina ho visitato Amelia (che si può raggiungere di mattina senza doversi alzare molto presto), dopodiché a mezzogiorno sono tornato al capolinea dei bus e ho preso quello per Giove. Grazie alla presenza di corse successive da Giove per la stazione di Attigliano è possibile ritagliarsi qualche ora di tempo per la visita nel primo pomeriggio (ma verificate sempre gli orari aggiornati).

Come tornare da Giove a Roma

Dipende se siete riusciti ad arrivare di mattina presto (da Attigliano) o solo nel primo pomeriggio (da Amelia). Controllate gli orari: nel primo caso riuscireste ancora a tornare via Amelia (vedere articolo), altrimenti conviene impostare il ritorno su Attigliano stazione (linea Roma – Firenze, un treno per Roma circa ogni 2 ore).

Nota: per il vicino comune di Penna in Teverina vale esattamente lo stesso discorso, sia all’andata che al ritorno: la linea bus è la stessa. Con un po’ di attenzione sia agli orari che soprattutto all’orologio volendo è possibile organizzare una visita di entrambi i borghi nello stesso giorno. Dipende da voi, se preferite andare con più calma o se avete poco tempo libero a disposizione in generale. Certo che visitare di fretta un borgo è un po’ un controsenso… Comunque, se scegliete di visitare entrambi, notate che gli orari e con essi il relativo tempo a disposizione cambiano tra invernali ed estivi. All’epoca io visitai entrambi lo stesso giorno con l’orario estivo del 2016 grazie al quale riuscii a ritagliarmi prima due ore di tempo per Giove e poi un’ora per Penna. Con l’orario invernale 2020 non si riusciva in quel modo ma ci si poteva invece ritagliare due ore per Penna e un’ora per Giove. Con quello attuale (ultimi mesi di orario invernale (non-estivo) 2023-2024 è aperta la stessa doppia finestra di visita che sfruttai nel 2016. In altre parole con l’orario stagionale cambia l’ordine ottimale di visita di entrambi. Sempre che uno li voglia visitare entrambi lo stesso giorno, chiaramente: organizzandosi invece per uno alla volta si riescono tranquillamente a ritagliare tre ore per ciascuno indipendentemente dalla stagione (a meno che un giorno non si mettano a sopprimere corse…)

Capolinea e/o fermate principali

Ad Amelia la E636 parte dal capolinea “Amelia mura”. Se vi trovate lì di mattina ricordate che in loco c’è un infopoint Busitalia dove potete chiedere informazioni e acquistare biglietti.

Ecco invece la fermata principale a Giove. L’inquadratura è in direzione Attigliano stazione; pensilina e palina sono solo sul lato opposto, in direzione Amelia: notate che sono un po’ più avanti rispetto al punto dell’inquadratura (verso la stazione) che è lo spiazzo davanti all’ingresso dei giardinetti. (Più avanti non ci sarebbe posto per fermare in sicurezza il bus)

Inquadratura opposta in direzione Penna – Amelia:

Vista con bus in arrivo da Amelia:

Ad Attigliano i bus vi lasceranno giusto di fronte alla stazione:

[Toscana] Monteriggioni (SI)

Informazioni principali

  • Stato percorso: provato (ultima verifica/aggiornamento: maggio 2024)
  • Visitabile nei giorni feriali: SI
  • Visitabile nei giorni festivi: NO
  • Servito da: bus autolinee toscane
    • Linea di riferimento:
      • 130 (Siena – Monteriggioni – Colle di Val d’Elsa – Poggibonsi – San Gimignano)
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 3
  • Prerequisiti: Siena
  • Formule di viaggio da Roma:
    • (Siena + bus extraurbano)
  • Tempo di viaggio approssimativo da Roma: 3 h 30 m
  • Distanza approssimativa da Roma: 300 km

Come arrivare a Monteriggioni da Roma

Bisogna intanto arrivare a Siena (vedere relativo articolo) poi da lì, dal capolinea di Siena di Via Tozzi, si cambia con bus extraurbano linea 130 delle autolinee toscane, scegliendo una delle corse che da tabella oraria fermano non a “Monteriggioni scuole” ma a “Colonna di Monteriggioni“.

Il trucco è tutto nella fermata a Monteriggioni perché a prima vista sembra che quella su cui puntare sia “Monteriggioni scuole” che però è servita da poche corse, così poche (e scomode) che viene voglia di rinunciare e coprire il tratto Siena – Monteriggioni con taxi (!) e buonanotte.

Invece la fermata giusta è “Colonna di Monteriggioni” non solo perché beneficia di molte più corse di “scuole” ma perché da lì con percorso pedonale protetto in una decina di minuti (500 m circa, mentre da “scuole” sarebbero 600 m circa) si arriva tranquillamente in centro storico.

Per il dettaglio fermate vedere oltre nella sezione dedicata.

Memo: Il 130 è la stessa linea che collega Siena a San Gimignano, infatti è probabile che viaggerete con molti altri turisti venuti qui da tutto il mondo. A riprova (qualora ce ne fosse bisogno) che il turismo in autobus del trasporto pubblico non è una perversione, non è un’eresia, non è una colpa, non è un crimine, non è una follia, come invece imporrebbe lo stigma de-culturale italiano… che da queste parti viene platealmente sbugiardato tutti i santi giorni. Grazie di esistere, linea 130.

Come tornare da Monteriggioni a Roma

Primo passo ovviamente è tornare a Siena (sempre col bus della linea 130) e poi da Siena a Roma.

Non dovrebbero esserci particolari problemi tuttavia attenzione il sabato e forse in periodo estivo, se vedete che le corse della 130 verso Siena si diradano parecchio nel pomeriggio prima di disperare o ripianificare la visita dal lunedì al venerdì controllate se per caso ci sono anche altre linee che passano alla stessa fermata e vi possono portare a Siena, per esempio date un’occhiata alla 131.

La fermata “scuole” non sembra dare alcun valore aggiunto rispetto a “Colonna” neanche al ritorno, perché le poche corse che passano per “scuole” passano comunque prima per “Colonna” (mentre a “Colonna” passano molte più corse, delle quali la maggior parte non passano per “scuole”).

Capolinea e/o fermate principali

Ecco “Colonna di Monteriggioni“:

La fermata è su una rotatoria e il punto di fermata è lo stesso in entrambi i versi di percorrenza della linea: sia verso San Gimignano che verso Siena i bus della 130 fermano esattamente nello stesso punto, dove c’è la palina (elettronica peraltro).

Se vi sembra una fermata particolarmente esposta al sole lo confermo, quando fa caldo di pomeriggio qua è un vero forno. E’ l’unico punto negativo di questa fermata. Il cappello non basta, quando il sole picchia qua serve l’ombrello da usare come parasole, altroché… anzi neanche basta perché il muro bianco alle spalle fa da radiatore. Una soluzione estrema è andare all’ombra sotto il cavalcavia più avanti però poi quando avvistate il bus dovrete correre come centometristi.

Il percorso pedonale per Monteriggioni centro (mura e centro storico) inizia qui ai cartelli “Via Francigena”; da lì parte una stradina bianca pedonale dietro il guardrail:

Qui si vede meglio la strada bianca, e sullo sfondo ecco già le mura di Monteriggioni:

Da qui si prosegue sempre su strada bianca in salita:

Si sale e in pochi minuti, con calma, ecco le mura e la porta d’ingresso rivolta a nord-ovest (Porta Fiorentina):

Ad integrazione aggiungo qualche foto scattata sul posto (aprile 2024):

Siamo sul lato opposto che conosce chi arriva in auto al parcheggio o risale dalla fermata “scuole”, questi entrano dalla porta opposta a sud-est (Porta Franca o Porta Romea):

Non che ci serva granché ma per completezza ecco la fermata “scuole“. In direzione San Gimignano:

In direzione Siena:

La risalita per il centro da questo lato partirebbe da qui:

Bagni pubblici

Fuori delle mura, all’estremità del parcheggio, si scendono delle scalette e si trovano i bagni. Da quest’inquadratura non si vede bene ma si trovano più avanti sotto quest’angolo, ci sono due discese ai lati:

Ingrandimento con il cartello sulla discesa di sinistra:

Attualmente (primavera 2024) sono gratuiti.

Sermugnano (Castiglione in Teverina) (VT)

Informazioni principali

  • Stato percorso: appunti (non ancora provato!) (ultima verifica/aggiornamento: marzo 2024)
  • Visitabile nei giorni feriali: SI
  • Visitabile nei giorni festivi: NO
  • Servito da: bus CO.TRA.L.
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 3
  • Prerequisiti: Bagnoregio
  • Linea di riferimento:
    • Bagnoregio – Lubriano – Sermugnano – Castiglione in Teverina – Orvieto
    • Castiglione in TeverinaSermugnano – Lubriano – Bagnoregio
  • Frequenza: rara
  • Distanza approssimativa da Roma: 130 km (si conta il totale in tratte chilometriche dei bus da prendere, la distanza in linea d’aria può essere inferiore)
  • Gestore servizio di trasporto pubblico urbano: N/A (nessuno / sconosciuto)

Come arrivare a Sermugnano da Roma e come tornare

Sermugnano è frazione di Castiglione in Teverina, tuttavia che ci siano alcune corse Cotral che passano per Sermugnano non lo si vede tanto dall’orario di Castiglione, nel quale peraltro non è nemmeno pubblicata la fermata di Sermugnano, ma in quello di Bagnoregio: il nome chiave “Sermugnano” compare infatti nelle note di dettaglio degli instradamenti di alcune corse.

In particolare in orario scolastico (ovvero invernale ovvero non-vacanziero e non-estivo) dovreste trovarne una da Bagnoregio ad Orvieto verso le 10 e rotti, che passa per Lubriano – Sermugnano – Castiglione in Teverina, e una di “ritorno” di pomeriggio da Castiglione per Bagnoregio, che passa anche per Sermugnano.

Ricontrollate sempre con gli orari aggiornati ma il succo è che le corse utilizzabili se sono previste da orario sono al massimo una di ritorno e una d’andata:

  • per prendere quella di andata, da Roma dovete riuscire a stare a Bagnoregio entro le 10 – che non è impossibile ma che potrebbe non esser così facile come sembra
  • per quella del ritorno, studiare bene come completare il ritorno da Bagnoregio a Roma dalle 15:30 in poi

A questo va aggiunto che non ci sono paracadute di altri autobus se mancate la corsa di andata o peggio quella di ritorno.

Una volta arrivati di tempo a disposizione per la visita ce n’è in abbondanza, forse pure troppo: praticamente 5 ore per un borgo di piccole dimensioni, c’è da tener conto anche di questo.

Considerando la vicinanza (relativa) ad Orvieto (stazione) si potrebbe anche pensare ad una soluzione “no stress” con taxi da Orvieto, magari all’andata con molta calma per calibrare meglio il tempo di visita; lo stesso taxi vi potrà servire come paracadute nel caso la corsa di ritorno Cotral vi lasci con le pive nel sacco per sospensioni o altro. In ogni caso eviterei di avventurarmi a piedi.

Capolinea e/o fermate principali

A Sermugnano la fermata Cotral risulta in “piazza San Silvestro” cioè questa (palina sulla sinistra):

Particolare della vecchia palina sbiadita:

Vetriolo (Bagnoregio) (VT)

Informazioni principali

  • Stato percorso: provato (ultima verifica/aggiornamento: marzo 2024)
  • Visitabile nei giorni feriali: SI
  • Visitabile nei giorni festivi: NO
  • Servito da: bus CO.TRA.L.
  • Gestore servizio trasporto pubblico urbano: EPF Tours
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 3
  • Prerequisiti: Bagnoregio
  • Linee di riferimento:
    • BagnoregioVetriolo – Castel Cellesi – Celleno vecchio – Fastello – Viterbo
  • Frequenza: discreta/rara
  • Distanza approssimativa da Roma: 120 km (si conta il totale in tratte chilometriche dei bus da prendere, la distanza in linea d’aria può essere inferiore)

Come arrivare a Vetriolo da Roma e come tornare

I mezzi più frequenti sono i bus del servizio urbano di Bagnoregio (EPF Tours), linea “1” per Vetriolo – Castel Cellesi, tuttavia dentro Vetriolo passano anche alcune corse bus Cotral della linea Viterbo – Bagnoregio e di altre linee di zona. Nessuno di questi servizi è operativo nei giorni festivi.

La strategia sarebbe quindi arrivare prima a Bagnoregio e poi cambiare per Vetriolo o con bus urbano o con bus Cotral a seconda dell’orario / preferenze etc.

Ho messo Bagnoregio come prerequisito perché dà la maggiore flessibilità ma non è strettamente obbligatorio: a seconda degli orari disponibili potrebbe esser possibile arrivarci e tornarci direttamente da Viterbo con bus Cotral, risparmiando un cambio.

Capolinea e/o fermate principali

A Vetriolo le fermate Cotral / EPF Tours sono sullo stesso lato di questa piazza:

particolare delle paline di fermata:

giusto di fronte c’è il murales di Sampei:

Castel Cellesi (Bagnoregio) (VT)

Informazioni principali

  • Stato percorso: provato (ultima verifica/aggiornamento: marzo 2024)
  • Visitabile nei giorni feriali: SI
  • Visitabile nei giorni festivi: NO
  • Servito da: bus CO.TRA.L.
  • Gestore servizio trasporto pubblico urbano: EPF Tours
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 3
  • Prerequisiti: Bagnoregio
  • Linee di riferimento:
    • Bagnoregio – Vetriolo – Castel Cellesi – Celleno vecchio – Fastello – Viterbo
  • Frequenza: rara / discreta
  • Distanza approssimativa da Roma: 120 km (si conta il totale in tratte chilometriche dei bus da prendere, la distanza in linea d’aria può essere inferiore)

Come arrivare a Castel Cellesi da Roma e come tornare

I mezzi più frequenti sono i bus del servizio urbano di Bagnoregio (EPF Tours), linea “1” per Vetriolo – Castel Cellesi, tuttavia dentro Castel Cellesi passano anche alcune corse bus Cotral della linea Viterbo – Bagnoregio e di altre linee di zona. Nessuno di questi servizi è operativo nei giorni festivi.

La strategia sarebbe quindi arrivare prima a Bagnoregio e poi cambiare per Castel Cellesi o con bus urbano o con bus Cotral a seconda dell’orario / preferenze etc.

Ho messo Bagnoregio come prerequisito perché dà la maggiore flessibilità ma non è strettamente obbligatorio: a seconda degli orari disponibili potrebbe esser possibile arrivarci e tornarci direttamente da Viterbo con bus Cotral, risparmiando un cambio.

Personalmente sono sceso qui la prima volta nel 2016 di ritorno da Celleno vecchio con bus Cotral nel primo pomeriggio (quel giorno ho visitato entrambi questi posti) e poi sono tornato a Roma via Viterbo con successiva corsa Cotral proveniente da Bagnoregio, che poi era la stessa corsa dalla quale avevo visto tre anni prima Castel Cellesi per la prima volta dal finestrino (senza scendere) di ritorno proprio dalla prima visita a Bagnoregio – Civita.

Capolinea e/o fermate principali

A Castel Cellesi le prime fermate che si incontrano sono queste due, in avvicinamento al centro. Lo stesso bus probabilmente servirà entrambi i lati a pochi minuti di distanza perché il percorso è a cappio.

Fermate dentro al borgo, a destra la fermata Cotral a sinistra la fermata urbana:

particolare della fermata urbana:

particolare della fermata Cotral:

Amarcord. Dove si fermavano i Cotral nel 2016, qui più o meno altezza panchina… o fontana… non era molto preciso il punto, non c’erano paline o altro.

[Toscana] Trequanda (SI)

Informazioni principali

  • Stato percorso: provato (ultima verifica/aggiornamento: dicembre 2023)
  • Visitabile nei giorni feriali: SI
  • Visitabile nei giorni festivi: NO
  • Servito da: bus autolinee toscane
  • Linea di riferimento: ST1
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 3
  • Prerequisiti: Sinalunga
  • Gestore servizio di trasporto pubblico urbano: N/A (unificato regionale ma non risultano linee urbane specifiche)

Come arrivare a Trequanda da Roma e come tornare

L’unico mezzo di trasporto pubblico che ci passa e che sia effettivamente utilizzabile da un visitatore esterno (non senza qualche difficoltà…) è la linea extraurbana ST1 delle autolinee toscane in partenza dalla stazione ferroviaria di Sinalunga.

Il primo passo è quindi arrivare a Sinalunga e per questo rimandiamo all’articolo dedicato.

Dopodiché bisogna familiarizzare, anzi direi quasi scendere a patti, con questa linea bus ST1 e utilizzarla per farci portare a Trequanda e poi di ritorno a Sinalunga.

Punto 1: questa linea ha più corse con l’orario invernale (non-estivo) che con l’orario estivo

Punto 2: come al solito le corse utilizzabili da un esterno sono solo quelle di tarda mattinata / primo pomeriggio (e te pareva…)

Punto 3: è una linea sostanzialmente circolare che non serve solo Trequanda ma collega anche tutta una serie di altri piccoli borghi-gioiello di zona: Trequanda -> Montisi -> Castelmuzio -> Petroio (in senso antiorario)

Punto 4: dopo Petroio si attesta in località Madonnino dei Monti e a seconda della corsa può tornare a Sinalunga in due modi diversi: o direttamente, o rifacendo il giro al contrario: Petroio -> Castelmuzio -> Montisi -> Trequanda (in senso orario).

Punto 5: l’unico spazio di visita che si crea per ciascuno dei borghi citati è tra i vari passaggi di questa linea (nella “migliore” delle condizioni circa un’ora) ma a meno che non aumentino le corse non ce ne sono abbastanza per organizzare la visita di più di un borgo (di quelli elencati) nello stesso giorno.

Questo è quello che passa il convento, come si suol dire. E’ sufficiente ma è appena sufficiente.

Visto il tempo di viaggio necessario per arrivare fin qui da Roma conviene organizzarsi per visitare qualcos’altro nella prima parte di giornata, per es. Sinalunga la mattina e Trequanda il primo pomeriggio… quando ci sono stato io avevo già visitato sia Sinalunga che Torrita di Siena quindi la mattina sono andato addirittura a Rapolano Terme (stessa linea di treno) e poi sono tornato indietro per prendere la ST1 per visitare Trequanda girando come una trottola completando la visita in tempo per il successivo passaggio della ST1 – che con l’orario estivo era anche l’ultimo passaggio della giornata! Esperienza… interessante.

Per ottenere più tempo di visita e più calma oppure per combinare più borghi della “collana” Trequanda – Montisi – Castelmuzio – Petroio insieme lo stesso giorno al momento è impossibile farcela con la sola ST1; come compromesso si potrebbe arrivare in taxi da Montepulciano ad esempio, visitare uno dei borghi della “collana” con “calma”, e solo dopo prendere la ST1 per visitarne un secondo, da visitare in modalità “trottola”, e poi tornare con successiva corsa ST1. Oppure spostarsi da un borgo all’altro a piedi, e poi usare la ST1 solo alla fine per tornare a Sinalunga a prendere il treno.

Capolinea e/o fermate principali

Ecco la stazione ferroviaria di Sinalunga:

Ed ecco la fermata/capolinea giusto di fronte dove prendere la ST1:

A Trequanda la fermata più centrale del bus linea ST1 è unica in entrambe le direzioni:

Foto più recente con palina elettronica:

So che non ci credete ma il bus entra proprio qua dentro, nella stessa piazza con la chiesa-simbolo di Trequanda:

In entrambi i versi di percorrenza entra nel borgo da qui:

E fa il giro obbligato dal senso unico (antiorario):

E finalmente fa fermata dove indicato prima, davanti al bar, dopodiché esce dal borgo da dov’era entrato.

Pianiano (Cellere) (VT)

Informazioni principali

  • Stato percorso: appunti (non ancora provato) (ultima verifica/aggiornamento: ottobre 2023)
  • Visitabile nei giorni feriali: (?) (probabilmente NO)
  • Visitabile nei giorni festivi: NO
  • Servito da: bus CO.TRA.L.
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 3
  • Prerequisiti: Cellere
  • Linee di riferimento Cotral:
    • (Civitavecchia – Tarquinia – ) Montalto di Castro – Canino – Cellere – Pianiano – Ischia di Castro – Valentano
  • Frequenza: rara
  • Distanza approssimativa da Roma: 140 km (si conta il totale in tratte chilometriche dei bus da prendere, la distanza in linea d’aria può essere inferiore)
  • Gestore servizio di trasporto pubblico urbano: N/A (nessuno / sconosciuto)

Come arrivare a Pianiano da Roma e come tornare

Pianiano è servita da un ristretto numero di corse bus Cotral che da Cellere a Valentano fanno il giro per Pianiano (appunto) e Ischia di Castro; tutte le altre corse che passano per Cellere ci fanno solo un giro a cappio e ritornano subito sulla SR312.

Per molti anni l’ho classificata come destinazione impossibile visto il numero esiguo di corse, tuttavia ho deciso di staccare comunque un articolo di “appunti” per condividere questa chicca scoperta oggi:

Non avevo mai visto una corsa con orario di partenza = orario di arrivo.

Vabbe’, è chiaro che c’è un’anomalia da qualche parte (o una “problematica” come dicono i fornitori, o un'”opportunità” come dicono i manager dei fornitori…) ma se fosse vero almeno l’orario di arrivo, vorrebbe dire che si apre una finestra di visita di circa tre ore tra questa “opportunity” delle 12 e la corsa delle 15 e rotti da Cellere per Valentano, che è sicuramente reale perché ci ho viaggiato a suo tempo per tornare da Cellere , e che appunto era/è una delle poche a passare anche per Pianiano.

Avendo a disposizione solo la corsa delle 15 e rotti Pianiano al massimo la potete vedere dal finestrino, com’è capitato a me anni fa… nel senso che se scendi poi sei a piedi… Se però la fantomatica corsa delle 12 è reale, come detto si apre una finestra di visita.

vabbe’ ma tanto non c’è niente da vedere… (cit.)

… ah, davvero?

Nel frattempo che si chiarisce il mistero della corsa opportunity mi sa che ci andrò con questo:

Sentiero Bandito

Oppure sempre a piedi da Cellere ma bitumando sulla provinciale (circa 3,5 km)…

Capolinea e/o fermate principali

In direzione Valentano:

A sorpresa ce n’è una anche in direzione Cellere, ma probabilmente il bus ci passa solo alle 6 di mattina…:

[Toscana] Sovana (Sorano) (GR)

Informazioni principali

  • Stato percorso: provato (ultima verifica/aggiornamento: ottobre 2023)
  • Visitabile nei giorni feriali: SI (solo orario INVERNALE (non-estivo))
  • Visitabile nei giorni festivi: NO
  • Servito da: bus autolinee toscane
  • Linea di riferimento: 18P
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 3
  • Prerequisiti: Pitigliano

Come arrivare a Sovana da Roma

Come anticipato nell’articolo su Pitigliano, per Sovana la soluzione di viaggio da/per Roma è uguale con un passaggio in più: una volta arrivati alla fermata di PITIGLIANO CENTRO con il bus della 11P si cambia con una corsa della linea 18P che prevede il transito a Sovana – bisogna precisarlo perché non tutte le corse di quella linea ci passano, anzi, sono molto poche.

Diciamola tutta, ad oggi ci sono solo un’andata e solo un ritorno realisticamente utilizzabili, e tra di loro c’è una finestra abbastanza stretta di un’ora e un quarto.

Questa limitazione rende Sovana la più difficile e rischiosa (da visitare con i mezzi pubblici) delle tre meraviglie Pitigliano – Sorano – Sovana… ma non impossibile. Per chi non ha alternative, anche quest’unica possibilità è grasso che cola.

Quest’unica corsa di andata con gli orari attuali si può prendere sia da Pitigliano che da Sorano, e parte nel primo pomeriggio verso le 14. Si può pensare quindi ad esempio di organizzare una visita parziale di Pitigliano o di Sorano e all’orario previsto staccare per prendere questa benedetta corsa e cogliere l’unica occasione che c’è di visitare anche Sovana con i mezzi. Nel mio caso ho fatto così, optando per una visita quasi completa di Sorano + visita di Sovana nello stesso giorno.

Questa corsa è un ritorno scolastico, ergo non è attiva con l’orario estivo, ergo il programma suggerito qui sopra è possibile solo con l’orario invernale (non-estivo).

Con l’orario estivo, oppure se si vuole una finestra di visita più ampia, si può considerare una soluzione alternativa: arrivare con i mezzi a Pitigliano e fin qui OK, dopodiché raggiungere Sovana a piedi lungo uno dei percorsi di trekking consigliati dall’ufficio turistico di Pitigliano! I tempi previsti dovrebbero essere di poco più di un’ora, sicuramente meno di due ore. Considerando che si arriva a Pitigliano verso le 11:20, se tutto fila liscio si può pensare di arrivare a Sovana anche un paio d’ore prima di quanto si arriverebbe con l’unico bus disponibile, triplicando la finestra di visita.

Io a Sovana ci sono già stato a/r con gli unici bus disponibili ma vorrei riandarci con più calma senza dover girare come una trottola stando attento all’orologio; inoltre i percorsi di trekking, vie cave e quant’altro attorno a Pitigliano e Sorano li voglio fare a prescindere, quindi probabilmente ci tornerò per provare anche questa soluzione e poi aggiornerò l’articolo.

Come tornare a Roma da Sovana

Nelle pieghe degli orari della 18P dovreste trovare l’unico ritorno pomeridiano da Sovana a Pitigliano, verso le 15:40, che vi porta a Pitigliano pochi minuti prima che parta uno dei ritorni della 41P per Albinia da dove si cambia con il treno per Roma.

Da Sovana non è l’ultimo ritorno della giornata, però il successivo è dopo le 19 e arriva a Pitigliano dopo che è partito l’ultimo 41P in direzione Albinia… quindi questa corsa successiva vi può andar bene solo se pernottate a Pitigliano!

L’arrivo previsto, da orario, della corsa di andata è alle 14:25; il ritorno passa alle 15:40. Facendo due conti la finestra massima è di 1h 15m ma… è più ragionevole considerarla di 1h o meno, effettive, di visita.

La prudenza non è mai troppa, visto che qua non ci sono paracadute… e se il bus di ritorno fa anticipo? E se quello di andata fa ritardo? E se entrambi?… Ci siamo capiti.

Come se non bastasse, studiando nelle pieghe degli orari si scopre che questo ritorno delle 15:40 da Sovana, che sembra partire lì dal nulla, in realtà è il seguito di una corsa di altra linea, la 17P, partita da Manciano alle 14:30, che fa un giro di peppe Montemerano – Catabbio – S. Martino sul Fiora per approdare infine a Sovana, e ripartire con cambio linea verso Pitigliano come 18P. Di sicuro NON è lo stesso bus di andata che vi ha portato qui da Pitigliano – Sorano, quindi non avete neanche la certezza, “ah ma tanto è lo stesso bus quindi se ha fatto questa di andata sono sicuro che farà anche l’altra corsa di ritorno”. Eh no. Questo ritorno parte da Manciano già 5 minuti dopo che siete arrivati a Sovana – se siete arrivati senza ritardi – è un altro bus, altro turno.

Rimarrete con l’ansia fino all’ultimo, fin quando non arriverà il vostro bus.

E se poi non passa veramente, o è già passato?

Beh, il piano B è un Bel trekking fino a Pitigliano… dovete farcela entro le 18 e qualcosa quando parte l’ultimo ritorno valido della 41P per Albinia. In teoria il tempo ci sarebbe, visto che il percorso più diretto è di circa 5 km… sempre che non sbagliate strada. O se no mettete alla prova le vostre skill sociali con qualche comitiva di turisti in loco e chiedete di darvi uno strappo a Pitigliano…

Il percorso di trekking ha il vantaggio di essere più breve di quello della strada provinciale (che farebbe il bus) ma bisogna sapere quel che si fa. Oppure potreste fare un ibrido di provinciale fin sotto la rupe di Pitigliano e poi scorciatoie a piedi / scalette / vie cave solo l’ultimo tratto giusto per entrare direttamente nel borgo dal lato Nord (c’è la Porta di Sovana per esempio…) evitando di fare tutto il giro della rupe sulla provinciale, che più ci si avvicina all’abitato più è pericolosa per via del traffico, tornanti, zero marciapiedi, strada stretta…

Quello che dà conforto è pensare che entrambe queste corse sono ritorni scolastici, che in quanto tali si sta attenti a non sospendere se no i ragazzi restano a piedi e poi fioccano reclami e denunce da parte dei genitori, articoli di giornale etc… Il rischio vero non è che salti la corsa ma che vi attardate nella visita. E’ dura ma bisogna sforzarsi di stare almeno un po’ in anticipo a quella fermata.

Capolinea e/o fermate principali

A Sovana c’è un’unica fermata, che è la stessa sia all’andata (da Pitigliano – Sorano) che al ritorno (per Pitigliano): anche qui come a Sorano i bus servono la fermata con percorso circolare a cappio.

A vedere il punto si resta un po’ scettici eppure è proprio vero; i bus entrano fin qui, passando sul mattonato:

Il giro a cappio è in senso antiorario, perché così gira il senso unico di queste vie. La palina è piazzata nel punto giusto, perché il bus ferma vicino alla palina, ma nel verso sbagliato, perché le porte non si aprono lato rocca ma lato rettilineo del borgo. La pensilina è nel verso corretto ma il punto di fermata non è lì. Ad ogni modo lo vedrete meglio col bus di andata: il punto dove scenderete sarà esattamente lo stesso da dove risalirete al ritorno.

Il fatto che la fermata sia già dentro al centro storico aiuta con i tempi stretti ma contribuisce all’angoscia perché non si trova sul percorso obbligato, i bus devono fare una deviazione a cappio dal percorso principale per servirla… e se uno si distrae e tira dritto? Non succede, ma…

Comunque il cappio che fanno i bus è esattamente lo stesso che deve fare qualsiasi autoveicolo per entrare e uscire da Sovana. Si entra di qua:

Si esce di qua:

Sia all’andata che al ritorno.

Non ci sono punti di fermata sulla provinciale, c’è solo la fermata interna, quindi… ci dobbiamo fidare.