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Guadagnolo (Capranica Prenestina) (RM)

Informazioni principali

  • Stato percorso: provato (ultima verifica/aggiornamento: agosto 2023)
  • Visitabile nei giorni feriali: SI
  • Visitabile nei giorni festivi: NO
  • Servito da: bus CO.TRA.L.
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 2
  • Prerequisiti: Palestrina
  • Linee di riferimento:
    • Palestrina – Castel San Pietro Romano – Capranica Prenestina – Rocca di Cave – Capranica Prenestina – Guadagnolo
    • Palestrina – Castel San Pietro Romano – Capranica Prenestina – Guadagnolo
    • Guadagnolo – Capranica Prenestina – Castel San Pietro Romano – Palestrina
  • Frequenza: rara (poche corse al giorno)
  • Distanza approssimativa da Roma: 60 km (si conta il totale in tratte chilometriche dei bus da prendere, la distanza in linea d’aria può essere inferiore)
  • Gestore servizio di trasporto pubblico urbano: N/A (nessuno / sconosciuto)

Come arrivare a Guadagnolo da Roma

Vale gran parte di quanto già detto per Capranica Prenestina, di cui Guadagnolo è frazione; non perché è frazione ma perché la linea che serve questi centri abitati è la stessa. Per maggior precisione: Guadagnolo è servita da corse bus Cotral prolungate della stessa linea che serve Capranica Prenestina.

Pertanto per il grosso del discorso rimandiamo all’articolo su Capranica Prenestinada notare in particolare il punto di fermata a Palestrina dove effettuare il cambio da Roma perché non è così scontato come sembra – mentre qui ci concentriamo sui punti specifici che riguardano Guadagnolo.

Il principale punto di attenzione è che le corse utilizzabili da un esterno sono contatissime, benché sufficienti per organizzare una visita perché ben spaziate tra loro: mattina (circa ore 8 da Palestrina), pomeriggio (circa ore 14 da Palestrina, ritorno circa ore 15 per Palestrina), sera (tra le 18 e le 20…). Ho indicato volutamente degli orari approssimativi perchè quelli precisi vanno verificati aggiornati sul sito ufficiale Cotral.

Visto che le corse sono così poche a maggior ragione non ci sono piani B, seconde possibilità, niente del genere.

Attenzione agli orari.

Come tornare a Roma da Guadagnolo

Così come sono scarse le corse di andata, altrettanto scarse sono quelle di ritorno. Se siete arrivati con la corsa partita alle 8:10 da Palestrina, sarete arrivati poco prima delle 9:50 quando parte il ritorno. Dopodiché, c’è solo una corsa alle 15:10 e un’ultima alle 19. Controllate sempre gli orari ufficiali aggiornati, potrebbero essere variati nel frattempo.

Ciò significa che una volta arrivati, di fatto siete bloccati per almeno 6 ore.

Il centro abitato è molto piccolo, e anche andando a vedere il Santuario della Mentorella, avrete finito ben prima delle 15. Beh, avrete sicuramente tempo per mangiare (sì, ci sono dei ristoranti).

Se venite qui per escursionismo, dovreste avere tempo a sufficienza per escursioni ad anello a/r in zona oppure seguendo i sentieri in discesa verso varie località e tornare a Roma da tali altre località senza risalire indietro (non fareste comunque in tempo – probabilmente). Oppure potreste farle in salita partendo al mattino da fuori e appoggiandovi a uno dei ritorni pomeridiano-serali da Guadagnolo per tornare a casa.

Col bus Cotral – ma è l’unico che passa di qua – il ritorno è sempre per Palestrina, da lì poi si può cambiare con altro bus Cotral per Roma Anagnina o Roma Ponte Mammolo.

Capolinea e/o fermate principali

Nelle tabelle Cotral, gli orari per Guadagnolo compaiono nello stesso file di Capranica Prenestina.

A Guadagnolo la fermata di riferimento (p.zza Alighieri) è la stessa sia all’andata che al ritorno. Non c’è palina, né piazzola, né pensilina. Per questo motivo gli autisti si fermano in punti leggermente diversi. A me è capitato qui:

Oppure qui.

In entrambi i casi sono le viste che vedreste una volta saliti sul bus, dal posto davanti (o dal posto di guida).

Un paio di foto per render meglio l’idea:

Guadagnolo3

Guadagnolo1

Foto già antiche, i mezzi ritratti sopra sono rottamati da anni ormai.

Il punto più gettonato sembra esser questo (vedere la piazzola sbiadita):

Stesso punto anche in questa foto più recente (2021):

Il Santuario della Mentorella

Il maggior richiamo di Guadagnolo è senz’altro il Santuario della Mentorella.

I bus del servizio pubblico Cotral, ovviamente, non ci passano neanche di striscio.

Ma perché “ovviamente” poi? E’ solo una cazzata colossale e pure recidiva, perché è così da decenni. E’ un qualcosa che non può avere alcuna giustificazione valida, solo scuse vuote o interessi inconfessabili. Ma sia chiaro, non da parte di Cotral bensì da parte della Regione. Ricordatevi che è sempre la Regione che decide la rete di trasporto, i km da erogare e quant’altro. Cotral esegue gli ordini. Non cadete nel tranello teso dalla politica. Se vi sentite indignati dal non-servizio del trasporto pubblico alla Mentorella non perdete tempo a scrivere e reclamare a Cotral. Scrivete ai vostri rappresentanti politici in regione. Fateli pedalare.

Per andarci, partendo da piazza Alighieri (capolinea del bus), dovrete farvi 2,3 km a piedi – inaspettatamente in discesa all’andata, e in salita al ritorno. Non mi risulta ci sia una fermata al bivio (che comunque non vi risparmierebbe un granché).

La strada è asfaltata e percorribile da macchine e pullman.

Il problema, o meglio il rischio, non è il manto stradale ma cosa o quanto potreste trovare sul percorso. In ordine di pericolo: margherite lasciate dalle vacche, mosche indiavolate più che disposte a lasciar perdere le margherite e cercare piuttosto di depositare uova nella carne fresca delle vostre braccia o gambe, mandrie di vacche con tanto di corna appuntite lunghe così lasciate libere di pascolare a bordo strada, nonché di camminare sulla strada. I burocrati lo chiamerebbero “randagismo bovino”.

Se poi è il vostro giorno sfortunato e vi imbattete in un cane da pastore (senza il pastore) che vi percepisce come minaccia per il suo gregge, siete spacciati: il vostro piccolo pellegrinaggio finirà prima di cominciare.

I “pellegrini” di oggi non sono tanto fessi da andare a piedi: vanno in gruppo con un comodo pullman GT che li porta direttamente all’ingresso del santuario, senza che neanche si rendano conto da quanti pericoli e disagi vengono salvati in questo modo.

E poi lo chiamano pure pellegrinaggio, mah… forse è da rivedere la definizione sul vocabolario.

Per quanto riguarda me, gli unici cani che ho visto erano due e stavano ben prima della strada al santuario, poco dopo aver girato l’angolo dopo la mini-pineta, sul pendio a sinistra. Facevano la guardia all’orto del padrone e si sono accontentati di abbaiarmi e spaventarmi a distanza. Però se gli fosse girato di scendere dal pendio e attaccarmi sulla strada, niente e nessuno glielo avrebbe impedito, e io avrei finito il mio piccolo pellegrinaggio prima ancora di iniziare. Ma in fondo, faceva molto caldo, chi glielo faceva fare? Ecco, appunto.

Da metà circa del percorso di andata, in discesa, sono stato perseguitato dalle mosche. Sventolargli il cappello addosso serviva a ben poco, ho dovuto mettermi a correre più volte e sono arrivato al santuario senza fiato. Solo una volta entrato nell’area del Santuario mi hanno lasciato in pace.

Le vacche – non intendo quelle alla mucca Carolina da cartone animato ma quelle sanguigne con tanto di corna lunghe e ben appuntite – stavano accovacciate su una delle collinette a ridosso dei tornanti, non sulla strada ma neanche tanto lontano dal ciglio stradale. Sono passato per i fatti miei e loro si sono accontentate di tenermi sott’occhio. In fondo, faceva molto caldo.

Al santuario c’era un gruppo di pellegrini polacchi arrivati col loro pullman. Mentre gli autisti stavano a torso nudo a prendere il sole sul piazzale esterno (l’ho già detto che faceva molto caldo?) i fedeli stavano a messa.

Ho visto l’imbocco (o lo sbocco) del famoso sentiero Wojtyla. Era strettissimo, ci passava a malapena una persona, e pietrato. Grazie, classico sentierino di montagna, è solo che all’epoca ero molto inesperto.

Di ritorno, che è stato più faticoso dell’andata perché in salita, non mi sono mai fermato; le mosche mi hanno sostanzialmente lasciato in pace, probabilmente perché prima mi ero lavato le braccia con un fazzoletto saponato. Non ho incontrato vacche sulla strada, il gruppo di prima era rimasto dov’era. Il pullman dei polacchi mi ha superato a metà strada. Al bivio è sceso dal pullman uno dei preti che poi è tornato a piedi, incrociandomi. Mi ha chiesto se “tutto bene?”. A saperlo forse avrei potuto farmi dare un passaggio. I cani di prima stavano anch’essi al loro posto e ci siamo solo scambiati insulti verbali. In quel momento, ma anche oggi, li avrei volentieri rivolti piuttosto agli oscuri burocrati che hanno deciso che i bus Cotral non devono fare fermata alla Mentorella – o che hanno non-deciso di fargliela fare, che è lo stesso. Tra parentesi, passati quasi 10 anni dalla prima stesura di quest’articolo, a quegli oscuri burocrati di cui sopra, a mente fredda gli direi comunque tre semplici parole: MI FATE SCHIFO.

Sono ritornato alla civiltà di piazza Alighieri stanco, assetato, senza fiato, con le orecchie rintronate, probabilmente tutto rosso in faccia, ma ancora vivo. Era il 26 luglio 2013, e mi sentivo più pellegrino io che tutta la comitiva di fedeli polacchi messa insieme.

Qualche tempo dopo dall’alto di uno dei “balconi” del paese ho visto un altro drappello di turisti, stavolta a piedi, fare la stessa strada in discesa che avevo già fatto io, ma questi si sono trovati davanti la mandria di vacche che dicevo prima, che gli camminava incontro sulla strada. Giudiziosamente si sono fatti da parte loro, salendo sul pendio o comunque togliendosi dai piedi.

Fast forward di circa 8 anni, nel 2021 (fine agosto) sono ripassato da Guadagnolo come appoggio di ritorno facendo tutta l’escursione in salita da Ciciliano / Passo della Fortuna per il cosiddetto Sentiero dei Pellegrini (CAI 501) e tornando da Guadagnolo col bus delle 15:x per Palestrina e poi cambio per Roma. 5 ore di escursione per circa 900 m di dislivello. Stavolta, sarà stato per 10 gradi in meno di temperatura, sarà stato per ricompensa della fatica fatta, ma dal Santuario a Guadagnolo si stava benissimo, nessuna mosca mi ha rotto le scatole nonostante per strada ci fossero qua e là margherite di varia stagionatura, e non c’era nessuna vacca in vista su nessun tornante. Neanche quei cani dell’orto perché nel frattempo avevo scoperto che c’era una scorciatoia protetta per passare dal bivio del santuario direttamente in piazza del paese.

Questo è il bivio per il Santuario, dove NON ci sono fermate Cotral. Arrivando col Cotral si è obbligati a salire su fino in piazza del paese. Per la Mentorella: a sinistra; per Guadagnolo paese: al centro; la scorciatoia pedonale per la piazza: lo stradello a destra.

Ecco qualche foto della scorciatoia. Su Google Maps si vede poco, su Openstreetmap meglio, comunque sia se da Guadagnolo (piazza/capolinea) vi serve arrivare al bivio del Santuario per escursioni o pellegrinaggio, usatela:

Nota storica

Il 26/10/2017 a Guadagnolo si è svolta la prima presentazione ufficiale del lotto di nuovi minibus Iveco Daily (matricole Cotral 3201 – 3220) destinati a sostituire i superstiti predecessori di lunghezza simile Iveco 315 (30xx / 31xx).

Non che per questo fatto il numero di corse giornaliere che servono Guadagnolo sia aumentato da allora eh… non è cambiato di una virgola! Poi se vogliamo dirla tutta i nuovi Daily hanno pure un numero di posti inferiore ai vecchi 315…

Ma forse il segreto sta tutto nel guardare le cose dal lato che fa meno male.

Dunque anziché rammaricarci che dopo un palesamento della politica non ci sia stato un aumento di corse, meglio festeggiare che non ci sia stato un taglio di corse!

Rocca di Cave (RM)

Informazioni principali

  • Stato percorso: provato (ultima verifica/aggiornamento: agosto 2023)
  • Visitabile nei giorni feriali: SI
  • Visitabile nei giorni festivi: NO
  • Servito da: bus CO.TRA.L.
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 2
  • Prerequisiti: Palestrina, Cave
  • Linee di riferimento:
    • Palestrina – Castel San Pietro Romano – Capranica Prenestina – Rocca di Cave – (Capranica Prenestina – GuadagnoloCapranica Prenestina – Castel San Pietro Romano – Palestrina)
    • CaveRocca di Cave (- Capranica Prenestina)
  • Frequenza: rara (poche corse al giorno)
  • Distanza approssimativa da Roma: 50 km (si conta il totale in tratte chilometriche dei bus da prendere, la distanza in linea d’aria può essere inferiore)
  • Gestore servizio di trasporto pubblico urbano: N/A (nessuno / sconosciuto)

Come arrivare a Rocca di Cave da Roma

Rocca di Cave è servita da due linee bus Cotral locali con partenza da Palestrina e Cave: se non sapete già come arrivare da Roma a queste due località con i mezzi potete leggere i relativi articoli dedicati su questo stesso sito (link qui sopra).

Queste linee bus locali hanno orari decisamente più ristretti dei collegamenti tra Cave – Palestrina e Roma ma sono comunque sufficienti per organizzare una bella visita, a patto di non perdere le corse che avete pianificato di prendere. Della serie, se perdete la corsa X la prossima Y, se c’è, potrebbe essere minimo 3 ore dopo, quindi se X era di mattina e la perdete potreste dover aspettare dopo mezzogiorno! Occhio quindi al tempo che ci mettete ad arrivare da Roma e al possibile/probabile traffico incontrato lungo il percorso.

Le linee Cotral che portano a Rocca di Cave dicevamo sono due:

  1. Palestrina – Castel San Pietro Romano – Capranica Prenestina – Rocca di Cave
    • alcune corse sono prolungate da Rocca di Cave per: Capranica Prenestina – Guadagnolo
  2. Cave – Rocca di Cave – Capranica Prenestina
    • alcune corse sono limitate a Rocca di Cave

Consultate gli orari ufficiali aggiornati per trovare la corsa che fa per voi, tra le poche disponibili; tenendo presente questa vista “per linee” dovrebbe essere più facile leggere e interpretare gli orari (che invece sono pubblicati per località!). Consultate anche gli strumenti ufficiali di Pianifica Viaggio e l’app.

Cercate di essere flessibili: in un dato momento della giornata potrebbero non esserci corse della linea da Palestrina mentre potrebbero essercene della linea da Cave e viceversa.

Individuati gli orari, prima di partire attenzione ad un dettaglio importante da non sottovalutare: il punto di partenza di queste corse locali, sia da Palestrina che da Cave, perché è vicino ma non coincide con le fermate da/per Roma e se aspettate nel punto sbagliato è facile che il bus vi passi sotto il naso e perdiate la corsa – da evitare visto che le corse a disposizione sono già poche. Fate riferimento alla sezione “Capolinea e Fermate” degli articoli su Palestrina e Cave.

Come tornare a Roma da Rocca di Cave

Un occhio in più al ritorno. Controllate sempre gli orari aggiornati ma per esempio notate che ad oggi (così come da anni) non risultano corse di ritorno per Palestrina dopo quella delle 12:55.

In realtà, la corsa delle 14:30 circa per Capranica Prenestina e Guadagnolo, una volta arrivata a Guadagnolo, riparte per Capranica Prenestina, Castel San Pietro Romano e Palestrina senza ripassare per Rocca di Cave. Fa un giro di peppe (panoramicissimo) e ci mette il tempo che ci mette ma vi riporta a Palestrina.

Dopo la corsa per Guadagnolo delle 14 e mezza effettivamente non ci sono più collegamenti da Rocca di Cave per Palestrina; fortunatamente però dopo quell’ora si riattivano quelli più brevi per Cave, che è comunque collegata con Roma tanto quanto lo è Palestrina.

Alcune di queste corse pomeridiane da/per Cave, per es proprio la 15:25 da Rocca di Cave (che è partita alle 14:40 da Cave) cambiano tra orario scolastico e non scolastico:

  • in orario scolastico proseguono da Rocca di Cave per Capranica Prenestina e da lì ritornano a Rocca di Cave e finalmente scendono a Cave
  • in orario non scolastico risalite da Cave si fermano a Rocca di Cave come capolinea e quando ripartono scendono direttamente a Cave senza andare a Capranica Prenestina

Nel primo caso sull’orario pdf risulterà una corsa da Rocca di Cave per Capranica, nel secondo caso solo quella per Cave ma nel primo è sempre la stessa corsa in realtà.

La corsa delle 16:40 da Cave non cambia tra orario scolastico e non scolastico ma ha una curiosità: una volta arrivata a Capranica Prenestina sta in sosta al capolinea ben 45 minuti (!) prima di ripartire per Rocca di Cave e Cave. Come mai? E’ solo un’ipotesi ma i 45 minuti qui potrebbero essere una sosta “tecnica” vincolata dalla normativa, che impone alle aziende di trasporto di garantire ai propri autisti una sosta di appunto 45 minuti dopo 4 ore e mezza di guida. Indipendentemente dal motivo questa pausa spiega da dove viene la corsa delle 17:45 da Capranica Prenestina: è quella che è partita alle 16:40 da Cave.

Ripeto sempre il consiglio di non trattenersi troppo e non puntare tutto sull’ultima corsa di ritorno perché banalmente se viene sospesa state a piedi, in questo caso a 6 km di stretti e pericolosi tornanti su un dislivello di circa 500 m, strada tra l’altro senza illuminazione come tutte le strade provinciali. Anche per questo motivo d’inverno non mi tratterrei dopo le tre e mezza perché il sole comincia già a tramontare!

Capolinea e/o fermate principali

(vediamo prima le fermate di Rocca di Cave, poi la fermata a Cave dove prendere la linea breve Cave – Rocca di Cave, più avanti la pappardella – spiegone sulla fermata di Palestrina dove prendere la linea per Rocca di Cave via Castel San Pietro Romano – Capranica Prenestina, copia-incolla di quanto già scritto per Castel San Pietro Romano e Capranica Prenestina visto che la linea è la stessa)

La fermata/capolinea di riferimento a Rocca di Cave fino a qualche anno fa risultava negli orari ufficiali ancora come “p.zza San Nicola” e in effetti un tempo i bus arrivavano lì (vedere oltre “nota storica”). Da un certo punto dell’anno 2017, tale fermata/capolinea è stata spostata da Piazza San Nicola a Piazza Salvo d’Acquisto e infatti sugli orari di oggi è riportata come “p.zza Salvo D’Acquisto”.

Nei primi tempi dopo lo spostamento del capolinea quando ancora non era partita la reinstallazione di paline su tutto il territorio, il punto di fermata/capolinea non era dove c’è oggi la nuova palina ma sull’altro lato, proprio sotto il cartello col nome della piazza. Era stata disegnata una nuova piazzola BUS ben visibile ma con caratteri non standard (forse a mano). Ecco un paio di foto di gennaio 2018:

Questo nuovo capolinea vale sia per la linea da Palestrina che per quella da Cave, che come fermata per Cave della linea da Capranica Prenestina.

Non so di preciso da quando decorre questa modifica da Piazza San Nicola a Piazza Salvo D’Acquisto. Di sicuro so che a fine gennaio 2017 non era così mentre a fine dicembre 2017 ho trovato il capolinea spostato come descritto sopra. Per inciso all’epoca ho cercato delle news sul sito ufficiale, non ho trovato nulla sull’argomento, e la cosa non mi ha sorpreso affatto!

*

A Cave il punto dove prendere la linea Cave – Rocca di Cave è dalle parti dell’ex stazione ma non è nessuna delle fermate già note delle linee bus Cotral da/per Roma, infatti parte dal piazzale interno, non dalla via esterna:

Per entrare qui dovete immaginare che i bus, proveniendo da Genazzano (deposito), arrivano alle spalle passando per quest’apertura:

Si rigirano in piazza e poi si sistemano in capolinea con le porte aperte verso lo spiazzo e non verso il bordo con l’erba e gli alberi.

*

A Palestrina il punto dove aspettare e salire sul bus Cotral per Castel San Pietro Romano – Capranica Prenestina – Guadagnolo – Rocca di Cave finché persiste la deviazione obbligata temporanea pluriennale di cui parlavo prima, o quantomeno da inizio 2018 (se non un po’ prima) e sicuramente ancora così a metà agosto 2023, è in Largo Caduti di Nassiriya, cioè questo slargo-rotatoria con l’albero:

Qua dove? Sul lato opposto alla chiesa, tra i cartelli per Castel San Pietro Romano e Capranica Prenestina – si possono considerare questi come segnaposti di fermata! – e il primo albero più in là:

Per inciso al ritorno i passeggeri vengono fatti scendere sul lato chiesa, nel tratto tra sotto il campanile e lo STOP:

Noto ora che “Largo Caduti di Nassiriya” a Palestrina non è nel database di Google Maps, andiamo bene… allora facciamo così (uff…): lo slargo dove confluiscono in senso orario Via Ceciliana, Via Alcide de Gasperi, Via S. Rocco, Via degli Arcioni, Viale Pio XII.

Via degli Arcioni, Viale Pio XII, dove infatti ci sono le fermate bus Cotral da/per Roma.

Quindi proveniendo da Roma conviene scendere qui:

Si torna indietro fino all’incrocio, si attraversa ed ecco quello slargo-rotatoria dove attendere il bus per Castel San Pietro Romano – Capranica Prenestina – (Guadagnolo) – Rocca di Cave:

Bene. Prima di proseguire una parentesi amarcord:

Ma allora dove si prendeva questo bus PRIMA che entrasse in vigore la deviazione temporanea-permanente, cioè prima del 2018?

A via degli Arcioni, come tuttora risulta negli orari pdf, percorsi e tariffe etc…

Sì ma dove su via degli Arcioni?

Ottima domanda, perché era in un punto non in comune con nessun’altra fermata della via e con nessun’altra linea, segnalato dal nulla, né palina né piazzola né pensilina se non dalla gente seduta con i sacchi della spesa ad attendere lo stesso bus! Qui, lungo questo muretto:

Allora come oggi chi veniva da fuori non aveva alcun modo di sapere dov’era questa fermata. Non c’era palina, non c’era piazzola, non c’era pensilina, e neanche dal sito ufficiale si capiva bene, perché era indicata allo stesso modo delle fermate note delle corse da/per Roma. La prima volta che ci sono stato (2013) io ero convinto che il bus venisse da via degli Arcioni e perciò ho aspettato esattamente dov’ero sceso da Roma. Era mattina presto e il muretto era deserto, non avrei potuto neanche avere il sospetto che fosse lì, invece… E quindi quando è arrivato il bus alle spalle da via della Stazione, l’ho perso come un pollo – e almeno il primo tratto se l’è fatto vuoto perché ripeto non c’era nessuno al muretto, non è salito nessun altro.

Quanto a me non mi rimaneva che farmi una passeggiata per Palestrina per ingannare il tempo – quasi 3 ore – fino alle 12:15, orario della corsa successiva. La seconda volta non mi sono fatto fregare: stavolta c’era anche altra gente ad aspettare, proprio come nell’immagine di Google Maps; ciò mi ha dato la certezza che la fermata fosse proprio lì, e lì era.

Cioè da quest’altro punto di vista il crocicchio di gente in attesa del bus per i paesi si è spostato da un muretto all’altro, oggi qui dove fatto vedere prima:

La costante è la mancanza di segnaposti di fermata sia prima che dopo. Prima perché vabbe’, prima era un’epoca in cui la reinstallazione sistematica di paline su tutto il territorio era là da venire ed anzi erano più le fermate non segnate che quelle segnate, dopo perché certo, siccome è temporanea la cosa… Nel frattempo però in altri punti causa lavori le paline di fermata provvisoria le mettono, tipo a Zagarolo stazione…

Insomma se a Largo Caduti di Nassiriya trovate gente con i sacchi della spesa seduta sul muretto circolare sotto l’albero-rotatora è un segnale che probabilmente la fermata è ancora lì e la deviazione temporanea persiste imperterrita!

Ultimo dettaglio: al ritorno si scendeva qualche metro prima della pensilina della prima fermata di Via degli Arcioni in direzione Roma, giusto per avere spazio di manovra: scaricati i passeggeri infatti, i bus si rituffavano giù a sinistra per via della Stazione / via della Martuccia.

A questo punto tanto vale dedicare qualche riga anche al percorso di questa linea dentro Palestrina, com’era prima e com’è oggi (finché persiste la deviazione temporanea pluriennale).

Sostanzialmente il bus dal livello di via degli Arcioni deve salire su tutti i “piani” in cui è suddivisa Palestrina fino al piano più alto dove parte la provinciale per Castel San Pietro Romano etc.

Il punto in cui comincia è qui:

Vediamo i giri.

Una volta, da via degli Arcioni i bus Cotral di questa linea proseguivano verso Est costeggiando Porta del Sole, ed era l’unica linea che proseguiva di qua:

Poi Viale Giovanni Paolo II, Via Eliano:

si attraversava uno dei livelli del centro storico passando di qua per Via Porta Santa Croce e poi Via Barberini:

ed ecco il problema persistente causa della deviazione!

Ma facciamo finta che non ci sia. Proseguendo si trovava addirittura una fermata in pieno centro, con vecchia palina solo sul lato di ritorno:

Si costeggiava l’ingresso al palazzo/museo/area archeologica (panorami spaziali):

Proseguendo si costeggiava l’ingresso al convento e altre scalinate per i livelli ancora superiori (da quelle parti in teoria c’era un’altra fermata) e finalmente si raggiungeva la provinciale.

Oggi invece da Largo Caduti di Nassiriya si fa un altro giro per tornanti nella parte più nuova, lato ovest, senza mai entrare in centro.

Via Alcide de Gasperi – Via Aldo Moro – Piazzale Kennedy… da queste parti al ritorno c’è una bella vista in prospettiva di Palestrina e un pezzetto di Castel San Pietro Romano insieme:

Da Piazzale Kennedy si prosegue per Viale Papa Giovanni XXIII fino a sbucare qui:

Ora la provinciale è quella che parte subito a sinistra a gomito. Le vetture meno corte, neanche le nuove 16xx, non riescono a fare questa curva in un colpo solo ma devono fare qualche manovra.

Fermate intermedie: note del percorso di oggi zero. Unica fermata vista effettuare, ma anche questa segnata dal nulla, subito prima di imboccare la provinciale cioè più meno qui lato muro/roccia:

Nota storica

A Rocca di Cave fino ad un certo punto dell’anno 2017 (tra febbraio e dicembre?) i bus Cotral arrivavano fino alla fermata/capolinea “p.zza San Nicola” cioè qui:

Non c’è palina, ma la piazzola a terra è messa in modo coerente rispetto al punto dove si fermava effettivamente il bus. Per chi si chiede come facesse il bus a mettersì così e da dove veniva, la risposta è che veniva alle spalle rispetto all’immagine, arrivava in cima alla salita, girava a sinistra entrando per metà sul sagrato, faceva marcia indietro e finalmente riscendeva fino alla fermata. Ci riusciva perché su questa linea giravano (e girano tuttora) vetture di dimensioni ridotte.

La linea Cave – Rocca di Cave – Capranica Prenestina all’andata non saliva in piazza ma girava direttamente per Capranica Prenestina. Al ritorno invece saliva in piazza e poi fermava anche, a richiesta, qui (lato destro):

Tornando ancora più indietro nel tempo, prima dei tagli al servizio del 7 Gennaio 2016 esistevano anche delle corse nei giorni festivi che però erano difficilmente utilizzabili – del tipo andata la mattina presto, ritorno solo la sera e niente in mezzo.

Nota tecnica

Il tratto di linea Cave – Rocca di Cave si svolge su una strada provinciale dai tornanti così stretti che è vietata la circolazione ai mezzi più lunghi di 7 metri:

Per tale motivo l’impianto Cotral di Genazzano, a cui afferiscono le linee locali di cui abbiamo parlato finora, è sempre stato costretto ad utilizzare le vetture più corte in dotazione, più corte ancora di quelle che mette sulla linea Palestrina – Rocca di Cave.

Ecco un paio di questi tornanti, per avere un’idea:

Capranica Prenestina (RM)

Informazioni principali

  • Stato percorso: provato (ultima verifica/aggiornamento: agosto 2023)
  • Visitabile nei giorni feriali: SI
  • Visitabile nei giorni festivi: NO
  • Servito da: bus CO.TRA.L.
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 2
  • Prerequisito: Palestrina
  • Linee di riferimento:
    • Palestrina – Castel San Pietro Romano – Capranica PrenestinaRocca di CaveCapranica PrenestinaGuadagnolo
    • Palestrina – Castel San Pietro Romano – Capranica Prenestina Guadagnolo
    • GuadagnoloCapranica Prenestina – Castel San Pietro Romano – Palestrina
    • CaveRocca di Cave (- Capranica Prenestina)
  • Frequenza: rara (poche corse al giorno)
  • Distanza approssimativa da Roma: 50 km (si conta il totale in tratte chilometriche dei bus da prendere, la distanza in linea d’aria può essere inferiore)
  • Gestore servizio di trasporto pubblico urbano: N/A (nessuno / sconosciuto)

Come arrivare a Capranica Prenestina da Roma

Ci si arriva con bus Cotral in partenza da Palestrina, dunque occorre innanzitutto arrivare a Palestrina e il modo più agevole è con altra corsa bus Cotral, in partenza tipicamente da Roma Anagnina (più corse) o Roma Ponte Mammolo (meno corse). Queste corse non hanno mai Palestrina come destinazione finale ma solo di passaggio: in genere sono linee che arrivano fino a Genazzano, San Vito Romano, Olevano Romano-Bellegra-Rocca Santo Stefano, (e altre meno frequenti)…

NB da Palestrina a Capranica Prenestina di corse a disposizione ce ne sono a sufficienza sia all’andata che al ritorno, ma sono molte di meno delle corse tra Roma e Palestrina dunque bisogna stare attenti con gli orari e scegliere bene la partenza da Roma in modo da garantirsi lo slargo giusto di attesa a Palestrina perché il cambio riesca. NON ci sono corse in coincidenza da Roma, bisogna organizzarsi il cambio fai da te.

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DOPPIO NB: l’inghippo maggiore del cambio non è tanto negli orari ma nel punto di fermata a Palestrina, cioè dove prendere il bus per Capranica Prenestina. Ne parliamo più in dettaglio più avanti nella sezione capolinea e fermate comunque il succo è che da almeno 5 anni ormai (dal 2018 se non prima) a Palestrina persiste una deviazione di percorso temporanea (sì, temporanea da anni, come spesso succede in Italia…) che impatta la linea per Castel San Pietro Romano – Capranica Prenestina – Rocca di Cave di cui però a tutt’oggi né il sito ufficiale Cotral né la segnaletica del posto (paline) tengono conto.

Sia gli orari pdf che lo strumento Percorsi e Tariffe riportano il vecchio percorso ufficiale ante-deviazione… sì è vero che formalmente è temporanea la deviazione ma ragazzi al 2023 sono passati cinque anni ormai…

Che poi una volta che uno sa di questo fatto non c’è nessun problema, ci si regola tranquillamente.

Il problema è quando uno non ne è a conoscenza, aspetta il bus dove si faceva una volta… e rimane con le pive nel sacco buttando la giornata e tirando giù un paio di calendari.

Sì perché le corse sono contate… se ne perdi una si può dover aspettare tre ore la successiva, se perdi l’unica che ti andava bene butti la giornata, e così via.

Comunque, anche se ne riparliamo più in dettaglio più avanti nella sezione dedicata, visto che è tutto un qualcosa di “temporaneo persistente” non è dato sapere se il giro del fumo un giorno tornerà come prima o il temporaneo diventerà il nuovo definitivo anche sui canali digitali ufficiali dopo che lo è già da anni nella realtà in strada.

Nel frattempo per evitare sorprese comunque sia la miglior cosa che si può fare è chiedere all’autista della corsa da Roma a Palestrina: dite che a Paletrina dovete cambiare per Capranica Prenestina e fatevi indicare dove scendere e dove aspettare il bus.

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Tornando al discorso principale, la linea da Palestrina per Capranica Prenestina è in realtà una linea “multiforme” che serve tutti i paesi dei Monti Prenestini sopra Palestrina e Cave: Castel San Pietro Romano, Capranica Prenestina, Guadagnolo, Rocca di Cave.

E’ opportuno studiare percorsi e orari per capire come funziona il tutto, esercizio utile soprattutto al ritorno, ma in buona sostanza la versione “portante” fa questo giro:

  • Palestrina – Castel San Pietro Romano – Capranica Prenestina – Rocca di Cave – Capranica Prenestina – Castel San Pietro Romano – Palestrina

Fin qui niente di che… la “multiformità” che dicevo entra in gioco perché alcune corse sono prolungate da Capranica Prenestina per Guadagnolo, ma a seconda dell’orario prolungano proveniendo da Palestrina, oppure proveniendo da Rocca di Cave, o da entrambe.

Poi, e riguarda solo Capranica e Rocca di Cave, c’è un altro collegamento diretto tra Cave e Rocca di Cave, in alcuni orari prolungate a Capranica. Per quest’ultimo collegamento l’azienda è costretta ad utilizzare le vetture più piccole e corte del parco che altrimenti non riuscirebbero a percorrere i numerosi e stretti tornanti di quella strada.

Tutte queste linee sono attive solo nei giorni feriali. Anni fa fino al 2016 esistevano anche poche corse in orario festivo, poi soppresse, in ogni caso erano molto poche e molto scomode da usare per un esterno.

Come tornare a Roma da Capranica Prenestina

Il ritorno è sempre con bus Cotral per Palestrina, via degli Arcioni (attualmente Largo Caduti di Nassiriya); da lì poi si può cambiare con altro bus Cotral per Roma Anagnina (metro A) o Roma Ponte Mammolo (metro B). Dalle corse per l’Anagnina volendo si può scendere prima a Pantano Borghese e scambiare con la metro C, a meno che la corsa non preveda il transito in autostrada anziché via Casilina.

In alcuni orari sono disponibili corse da Capranica Prenestina verso Cave, servita dalle stesse linee che collegano Palestrina a Roma (collegano anche Cave a Roma).

Come piano B / piano di emergenza, se per caso mancate il bus di ritorno per Palestrina o la corsa è sospesa o non vi va di aspettare quello per Cave ci sarebbe un’altra via d’uscita e cioè raggiungere a piedi il vicino paese di San Vito Romano (7 km per strada provinciale: in emergenza meglio lasciar perdere i sentieri, che pure ci sarebbero) perché da lì ci sono altre corse bus Cotral per Roma o per Tivoli (da dove si può tornare a Roma).

Capolinea e/o fermate principali

(vediamo prima le fermate di Capranica Prenestina, più avanti la pappardella – spiegone sulla fermata di Palestrina dove prendere il bus per Capranica, copia-incolla di quanto già scritto per Castel San Pietro Romano visto che la linea è la stessa)

Questo articolo è per Capranica Prenestina paese; per informazioni su Guadagnolo, oggi frazione di Capranica Prenestina, vedere il relativo articolo.

Nelle tabelle Cotral, gli orari per Capranica Prenestina e Guadagnolo compaiono nello stesso file pdf di Capranica Prenestina.

Attenzione mentre si legge l’orario a non confondersi: la fermata “piazza Alighieri” è quella di riferimento di Guadagnolo mentre quella di riferimento di Capranica Prenestina capoluogo è “piazza Baccelli”.

La fermata di riferimento a Capranica Prenestina (p.zza Baccelli) in teoria è la stessa sia all’andata che al ritorno: questa – dov’è la piazzola con scritto a terra BUS più palina di “Capolinea”.

Notate da quest’inquadratura si vedono allineate di fronte le tre strade dove può passare il bus: quella centrale (tra alberi e case) è da/per Palestrina, quella a sinistra degli alberi è da/per Rocca di Cave, quella a destra che si vede meno, tra le case, è quella da/per Guadagnolo. Non inquadrata a sinistra parte la strada per San Vito Romano che però non è percorsa da nessun bus Cotral (peccato).

Facile, no? No, per niente! Perchè da prova sul campo solo una parte delle corse in transito per Capranica Prenestina ferma lì. Per prima cosa potete salutare la palina di capolinea perché già al 2023 ce la siamo giocata, è sparita. Cominciamo bene…

Dopodiché, proveniendo da Palestrina il bus non vi fermerà in piazza ma qui sul lato destro, appunto su Via di Palestrina poco prima della piazza. Notate che non è indicata da nulla, eppure fermano qui:

Poi, la piazzola bus in piazza l’ho vista usare sistematicamente solo dalle poche corse della linea per Cave (Cave – Rocca di Cave – Capranica Prenestina). In teoria dovrebbe esser usata anche dalle corse di ritorno da Rocca di Cave per Palestrina, nonché da quelle di ritorno da Guadagnolo sempre per Palestrina.

In pratica visto che sto invecchiando e comincio a stancarmi a dover risolvere e ri-risolvere questi rompicapo di fermate messe in mezzo agli incroci suggerisco un’altra soluzione: boicottare la fermata-incrocio-piazza e piuttosto attendere il bus di ritorno per Palestrina alla fermata successiva, che essendo sulla via obbligata per Palestrina senza incroci rotatorie e altre rotture di scatole, è inconfutabile – a maggior ragione visto che finalmente ci sono le nuove paline. Eccola, a circa 300 m dalla piazza:

All’andata non serve scendere qui, conviene farsi portare al punto di fermata poco prima della piazza indicato prima. Al ritorno per Palestrina però io aspetterei qui. Anni fa aspettavo in piazza, e l’unica volta che l’ho fatto anni fa mi è andata pure bene, però quest’anno non mi sono fidato più e ho preferito farmi i 300 m e aspettare qui, risparmiandomi un mal di testa.

Perché tutti questi dubbi sulla fermata in piazza beh, non so se avete notato ma per com’è messa e supponendo che i bus si accostino al marciapiede interno con il lato delle porte, dovrebbero fare il giro della rotatoria contromano:

La linea Capranica Prenestina – Rocca di Cave – Cave in effetti le uniche volte che l’ho vista fermava col lato porte verso l’esterno e non l’interno!

Poi si vede il bus che si è preso da Palestrina, che è proseguito fino a Rocca di Cave, che quando torna indietro qualche minuto dopo per tornare a Palestrina, che passa sopra la piazzola col lato porte rivolto verso l’interno! E per farlo non usa la rotatoria dal lato col divieto di accesso ma sfrutta lo spazio più ampio dell’altro lato per fare tutta la manovra:

Insomma questa fermata in piazza è un manicomio: ogni corsa la fa in modo diverso.

A quel punto capite che passi l’andata ma quando uno sta aspettando la corsa di ritorno, che i ritorni sono contatissimi, che se si perde o sbaglia quello si rimane bloccati per ore… uno sa che il ritorno proviene da Guadagnolo, magari uno aspetto al centra della piazza visto che è lì che risulta la fermata, cosa impedisce a quel bus di saltare la rotatoria, che peraltro sarebbe contromano, e imboccare direttamente la via di Palestrina?

Ecco perché secondo me al ritorno meglio buttare al secchio questa fermata in piazza e aspettare il bus 300 m più in là dove non può sfuggire perché la strada è obbligata e la fermata è segnata.

*

A Palestrina il punto dove aspettare e salire sul bus Cotral per Castel San Pietro Romano – Capranica Prenestina – Guadagnolo – Rocca di Cave finché persiste la deviazione obbligata temporanea pluriennale di cui parlavo prima, o quantomeno da inizio 2018 (se non un po’ prima) e sicuramente ancora così a metà agosto 2023, è in Largo Caduti di Nassiriya, cioè questo slargo-rotatoria con l’albero:

Qua dove? Sul lato opposto alla chiesa, tra i cartelli per Castel San Pietro Romano e Capranica Prenestina – si possono considerare questi come segnaposti di fermata! – e il primo albero più in là:

Per inciso al ritorno i passeggeri vengono fatti scendere sul lato chiesa, nel tratto tra sotto il campanile e lo STOP:

Noto ora che “Largo Caduti di Nassiriya” a Palestrina non è nel database di Google Maps, andiamo bene… allora facciamo così (uff…): lo slargo dove confluiscono in senso orario Via Ceciliana, Via Alcide de Gasperi, Via S. Rocco, Via degli Arcioni, Viale Pio XII.

Via degli Arcioni, Viale Pio XII, dove infatti ci sono le fermate bus Cotral da/per Roma.

Quindi proveniendo da Roma conviene scendere qui:

Si torna indietro fino all’incrocio, si attraversa ed ecco quello slargo-rotatoria dove attendere il bus per Castel San Pietro Romano – Capranica Prenestina – (Guadagnolo) – Rocca di Cave:

Bene. Prima di proseguire una parentesi amarcord:

Ma allora dove si prendeva questo bus PRIMA che entrasse in vigore la deviazione temporanea-permanente, cioè prima del 2018?

A via degli Arcioni, come tuttora risulta negli orari pdf, percorsi e tariffe etc…

Sì ma dove su via degli Arcioni?

Ottima domanda, perché era in un punto non in comune con nessun’altra fermata della via e con nessun’altra linea, segnalato dal nulla, né palina né piazzola né pensilina se non dalla gente seduta con i sacchi della spesa ad attendere lo stesso bus! Qui, lungo questo muretto:

Allora come oggi chi veniva da fuori non aveva alcun modo di sapere dov’era questa fermata. Non c’era palina, non c’era piazzola, non c’era pensilina, e neanche dal sito ufficiale si capiva bene, perché era indicata allo stesso modo delle fermate note delle corse da/per Roma. La prima volta che ci sono stato (2013) io ero convinto che il bus venisse da via degli Arcioni e perciò ho aspettato esattamente dov’ero sceso da Roma. Era mattina presto e il muretto era deserto, non avrei potuto neanche avere il sospetto che fosse lì, invece… E quindi quando è arrivato il bus alle spalle da via della Stazione, l’ho perso come un pollo – e almeno il primo tratto se l’è fatto vuoto perché ripeto non c’era nessuno al muretto, non è salito nessun altro.

Quanto a me non mi rimaneva che farmi una passeggiata per Palestrina per ingannare il tempo – quasi 3 ore – fino alle 12:15, orario della corsa successiva. La seconda volta non mi sono fatto fregare: stavolta c’era anche altra gente ad aspettare, proprio come nell’immagine di Google Maps; ciò mi ha dato la certezza che la fermata fosse proprio lì, e lì era.

Cioè da quest’altro punto di vista il crocicchio di gente in attesa del bus per i paesi si è spostato da un muretto all’altro, oggi qui dove fatto vedere prima:

La costante è la mancanza di segnaposti di fermata sia prima che dopo. Prima perché vabbe’, prima era un’epoca in cui la reinstallazione sistematica di paline su tutto il territorio era là da venire ed anzi erano più le fermate non segnate che quelle segnate, dopo perché certo, siccome è temporanea la cosa… Nel frattempo però in altri punti causa lavori le paline di fermata provvisoria le mettono, tipo a Zagarolo stazione…

Insomma se a Largo Caduti di Nassiriya trovate gente con i sacchi della spesa seduta sul muretto circolare sotto l’albero-rotatora è un segnale che probabilmente la fermata è ancora lì e la deviazione temporanea persiste imperterrita!

Ultimo dettaglio: al ritorno si scendeva qualche metro prima della pensilina della prima fermata di Via degli Arcioni in direzione Roma, giusto per avere spazio di manovra: scaricati i passeggeri infatti, i bus si rituffavano giù a sinistra per via della Stazione / via della Martuccia.

A questo punto tanto vale dedicare qualche riga anche al percorso di questa linea dentro Palestrina, com’era prima e com’è oggi (finché persiste la deviazione temporanea pluriennale).

Sostanzialmente il bus dal livello di via degli Arcioni deve salire su tutti i “piani” in cui è suddivisa Palestrina fino al piano più alto dove parte la provinciale per Castel San Pietro Romano etc.

Il punto in cui comincia è qui:

Vediamo i giri.

Una volta, da via degli Arcioni i bus Cotral di questa linea proseguivano verso Est costeggiando Porta del Sole, ed era l’unica linea che proseguiva di qua:

Poi Viale Giovanni Paolo II, Via Eliano:

si attraversava uno dei livelli del centro storico passando di qua per Via Porta Santa Croce e poi Via Barberini:

ed ecco il problema persistente causa della deviazione!

Ma facciamo finta che non ci sia. Proseguendo si trovava addirittura una fermata in pieno centro, con vecchia palina solo sul lato di ritorno:

Si costeggiava l’ingresso al palazzo/museo/area archeologica (panorami spaziali):

Proseguendo si costeggiava l’ingresso al convento e altre scalinate per i livelli ancora superiori (da quelle parti in teoria c’era un’altra fermata) e finalmente si raggiungeva la provinciale.

Oggi invece da Largo Caduti di Nassiriya si fa un altro giro per tornanti nella parte più nuova, lato ovest, senza mai entrare in centro.

Via Alcide de Gasperi – Via Aldo Moro – Piazzale Kennedy… da queste parti al ritorno c’è una bella vista in prospettiva di Palestrina e un pezzetto di Castel San Pietro Romano insieme:

Da Piazzale Kennedy si prosegue per Viale Papa Giovanni XXIII fino a sbucare qui:

Ora la provinciale è quella che parte subito a sinistra a gomito. Le vetture meno corte, neanche le nuove 16xx, non riescono a fare questa curva in un colpo solo ma devono fare qualche manovra.

Fermate intermedie: note del percorso di oggi zero. Unica fermata vista effettuare, ma anche questa segnata dal nulla, subito prima di imboccare la provinciale cioè più meno qui lato muro/roccia:

Castel San Pietro Romano (RM)

Informazioni principali

  • Stato percorso: provato (ultima verifica/aggiornamento: agosto 2023)
  • Visitabile nei giorni feriali: SI
  • Visitabile nei giorni festivi: NO
  • Servito da: bus CO.TRA.L.
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 2
  • Prerequisiti: Palestrina
  • Linee di riferimento:
    • PalestrinaCastel San Pietro Romano – Capranica Prenestina – Rocca di Cave – Capranica Prenestina – Guadagnolo
    • PalestrinaCastel San Pietro Romano – Capranica Prenestina – Guadagnolo
    • Guadagnolo – Capranica Prenestina – Castel San Pietro RomanoPalestrina
  • Frequenza: rara (poche corse al giorno)
  • Distanza approssimativa da Roma: 40 km (si conta il totale in tratte chilometriche dei bus da prendere, la distanza in linea d’aria può essere inferiore)
  • Gestore servizio di trasporto pubblico urbano: N/A (nessuno / sconosciuto)

Come arrivare a Castel San Pietro Romano da Roma

Ci si arriva con bus Cotral in partenza da Palestrina, dunque occorre innanzitutto arrivare a Palestrina e il modo più agevole è con altra corsa bus Cotral, in partenza tipicamente da Roma Anagnina (più corse) o Roma Ponte Mammolo (meno corse). Queste corse non hanno mai Palestrina come destinazione finale ma solo di passaggio: in genere sono linee che arrivano fino a Genazzano, San Vito Romano, Olevano Romano-Bellegra-Rocca Santo Stefano, (e altre meno frequenti)…

NB da Palestrina a Castel San Pietro Romano di corse a disposizione ce ne sono a sufficienza sia all’andata che al ritorno, ma sono molte di meno delle corse tra Roma e Palestrina dunque bisogna stare attenti con gli orari e scegliere bene la partenza da Roma in modo da garantirsi lo slargo giusto di attesa a Palestrina perché il cambio riesca. NON ci sono corse in coincidenza da Roma, bisogna organizzarsi il cambio fai da te.

**

DOPPIO NB: l’inghippo maggiore del cambio non è tanto negli orari ma nel punto di fermata a Palestrina, cioè dove prendere il bus per Castel San Pietro Romano. Ne parliamo più in dettaglio più avanti nella sezione capolinea e fermate comunque il succo è che da almeno 5 anni ormai (dal 2018 se non prima) a Palestrina persiste una deviazione di percorso temporanea (sì, temporanea da anni, come spesso succede in Italia…) che impatta la linea per Castel San Pietro Romano – Capranica Prenestina – Rocca di Cave di cui però a tutt’oggi né il sito ufficiale Cotral né la segnaletica del posto (paline) tengono conto.

Sia gli orari pdf che lo strumento Percorsi e Tariffe riportano il vecchio percorso ufficiale ante-deviazione… sì è vero che formalmente è temporanea la deviazione ma ragazzi al 2023 sono passati cinque anni ormai…

Che poi una volta che uno sa di questo fatto non c’è nessun problema, ci si regola tranquillamente.

Il problema è quando uno non ne è a conoscenza, aspetta il bus dove si faceva una volta… e rimane con le pive nel sacco buttando la giornata e tirando giù un paio di calendari.

Sì perché le corse sono contate… se ne perdi una si può dover aspettare tre ore la successiva, se perdi l’unica che ti andava bene butti la giornata, e così via.

Comunque, anche se ne riparliamo più in dettaglio più avanti nella sezione dedicata, visto che è tutto un qualcosa di “temporaneo persistente” non è dato sapere se il giro del fumo un giorno tornerà come prima o il temporaneo diventerà il nuovo definitivo anche sui canali digitali ufficiali dopo che lo è già da anni nella realtà in strada.

Nel frattempo per evitare sorprese comunque sia la miglior cosa che si può fare è chiedere all’autista della corsa da Roma a Palestrina: dite che a Paletrina dovete cambiare per Castel San Pietro e fatevi indicare dove scendere e dove aspettare il bus.

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Tornando al discorso principale, la linea da Palestrina per Castel San Pietro Romano è in realtà una linea “multiforme” che non serve solo Castel San Pietro Romano ma tutti i paesi dei Monti Prenestini sopra Palestrina e Cave: Castel San Pietro Romano, Capranica Prenestina, Guadagnolo, Rocca di Cave.

E’ opportuno studiare percorsi e orari per capire come funziona il tutto, esercizio utile soprattutto al ritorno, ma in buona sostanza la versione “portante” fa questo giro:

  • Palestrina – Castel San Pietro Romano – Capranica Prenestina – Rocca di Cave – Capranica Prenestina – Castel San Pietro Romano – Palestrina

Fin qui niente di che… la “multiformità” che dicevo entra in gioco perché alcune corse sono prolungate da Capranica Prenestina per Guadagnolo, ma a seconda dell’orario prolungano proveniendo da Palestrina, oppure proveniendo da Rocca di Cave, o da entrambe.

Poi, ma riguarda solo Capranica e Rocca di Cave, c’è un altro collegamento diretto tra Cave e Rocca di Cave, in alcuni orari prolungate a Capranica. Per quest’ultimo collegamento l’azienda è costretta ad utilizzare le vetture più piccole e corte del parco che altrimenti non riuscirebbero a percorrere i numerosi e stretti tornanti di quella strada.

Tutte queste linee sono attive solo nei giorni feriali. Anni fa fino al 2016 esistevano anche poche corse in orario festivo, poi soppresse, in ogni caso erano molto poche e molto scomode da usare per un esterno.

Come tornare a Roma da Castel San Pietro Romano

Il ritorno è sempre con bus Cotral per Palestrina, via degli Arcioni (attualmente Largo Caduti di Nassiriya); da lì poi si può cambiare con altro bus Cotral per Roma Anagnina (metro A) o Roma Ponte Mammolo (metro B). Dalle corse per l’Anagnina volendo si può scendere prima a Pantano Borghese e scambiare con la metro C, a meno che la corsa non preveda il transito in autostrada anziché via Casilina.

Capolinea e/o fermate principali

A Palestrina il punto dove aspettare e salire sul bus Cotral per Castel San Pietro Romano – Capranica Prenestina – Guadagnolo – Rocca di Cave, finché persiste la deviazione obbligata temporanea pluriennale di cui parlavo prima, o quantomeno da inizio 2018 (se non un po’ prima) e sicuramente ancora così a metà agosto 2023, è in Largo Caduti di Nassiriya, cioè questo slargo-rotatoria con l’albero:

Qua dove? Sul lato opposto alla chiesa, tra i cartelli per Castel San Pietro Romano e Capranica Prenestina – si possono considerare questi come segnaposti di fermata! – e il primo albero più in là:

Per inciso al ritorno i passeggeri vengono fatti scendere sul lato chiesa, nel tratto tra sotto il campanile e lo STOP:

Noto ora che “Largo Caduti di Nassiriya” a Palestrina non è nel database di Google Maps, andiamo bene… allora facciamo così (uff…): lo slargo dove confluiscono in senso orario Via Ceciliana, Via Alcide de Gasperi, Via S. Rocco, Via degli Arcioni, Viale Pio XII.

Via degli Arcioni, Viale Pio XII, dove infatti ci sono le fermate bus Cotral da/per Roma.

Quindi proveniendo da Roma conviene scendere qui:

Si torna indietro fino all’incrocio, si attraversa ed ecco quello slargo-rotatoria dove attendere il bus per Castel San Pietro Romano – Capranica Prenestina – (Guadagnolo) – Rocca di Cave:

Bene. Prima di proseguire una parentesi amarcord:

Ma allora dove si prendeva questo bus PRIMA che entrasse in vigore la deviazione temporanea-permanente, cioè prima del 2018?

A via degli Arcioni, come tuttora risulta negli orari pdf, percorsi e tariffe etc…

Sì ma dove su via degli Arcioni?

Ottima domanda, perché era in un punto non in comune con nessun’altra fermata della via e con nessun’altra linea, segnalato dal nulla, né palina né piazzola né pensilina se non dalla gente seduta con i sacchi della spesa ad attendere lo stesso bus! Qui, lungo questo muretto:

Allora come oggi chi veniva da fuori non aveva alcun modo di sapere dov’era questa fermata. Non c’era palina, non c’era piazzola, non c’era pensilina, e neanche dal sito ufficiale si capiva bene, perché era indicata allo stesso modo delle fermate note delle corse da/per Roma. La prima volta che ci sono stato (2013) io ero convinto che il bus venisse da via degli Arcioni e perciò ho aspettato esattamente dov’ero sceso da Roma. Era mattina presto e il muretto era deserto, non avrei potuto neanche avere il sospetto che fosse lì, invece… E quindi quando è arrivato il bus alle spalle da via della Stazione, l’ho perso come un pollo – e almeno il primo tratto se l’è fatto vuoto perché ripeto non c’era nessuno al muretto, non è salito nessun altro.

Quanto a me non mi rimaneva che farmi una passeggiata per Palestrina per ingannare il tempo – quasi 3 ore – fino alle 12:15, orario della corsa successiva. La seconda volta non mi sono fatto fregare: stavolta c’era anche altra gente ad aspettare, proprio come nell’immagine di Google Maps; ciò mi ha dato la certezza che la fermata fosse proprio lì, e lì era.

Cioè da quest’altro punto di vista il crocicchio di gente in attesa del bus per i paesi si è spostato da un muretto all’altro, oggi qui dove fatto vedere prima:

La costante è la mancanza di segnaposti di fermata sia prima che dopo. Prima perché vabbe’, prima era un’epoca in cui la reinstallazione sistematica di paline su tutto il territorio era là da venire ed anzi erano più le fermate non segnate che quelle segnate, dopo perché certo, siccome è temporanea la cosa… Nel frattempo però in altri punti causa lavori le paline di fermata provvisoria le mettono, tipo a Zagarolo stazione…

Insomma se a Largo Caduti di Nassiriya trovate gente con i sacchi della spesa seduta sul muretto circolare sotto l’albero-rotatora è un segnale che probabilmente la fermata è ancora lì e la deviazione temporanea persiste imperterrita!

Ultimo dettaglio: al ritorno si scendeva qualche metro prima della pensilina della prima fermata di Via degli Arcioni in direzione Roma, giusto per avere spazio di manovra: scaricati i passeggeri infatti, i bus si rituffavano giù a sinistra per via della Stazione / via della Martuccia.

A questo punto prima di passare alle fermate di Castel San Pietro Romano tanto vale dedicare qualche riga anche al percorso di questa linea dentro Palestrina, com’era prima e com’è oggi (finché persiste la deviazione temporanea pluriennale).

Sostanzialmente il bus dal livello di via degli Arcioni deve salire su tutti i “piani” in cui è suddivisa Palestrina fino al piano più alto dove parte la provinciale per Castel San Pietro Romano etc.

Il punto in cui comincia è qui:

Vediamo i giri.

Una volta, da via degli Arcioni i bus Cotral di questa linea proseguivano verso Est costeggiando Porta del Sole, ed era l’unica linea che proseguiva di qua:

Poi Viale Giovanni Paolo II, Via Eliano:

si attraversava uno dei livelli del centro storico passando di qua per Via Porta Santa Croce e poi Via Barberini:

ed ecco il problema persistente causa della deviazione!

Ma facciamo finta che non ci sia. Proseguendo si trovava addirittura una fermata in pieno centro, con vecchia palina solo sul lato di ritorno:

Si costeggiava l’ingresso al palazzo/museo/area archeologica (panorami spaziali):

Proseguendo si costeggiava l’ingresso al convento e altre scalinate per i livelli ancora superiori (da quelle parti in teoria c’era un’altra fermata) e finalmente si raggiungeva la provinciale.

Oggi invece da Largo Caduti di Nassiriya si fa un altro giro per tornanti nella parte più nuova, lato ovest, senza mai entrare in centro.

Via Alcide de Gasperi – Via Aldo Moro – Piazzale Kennedy… da queste parti al ritorno c’è una bella vista in prospettiva di Palestrina e un pezzetto di Castel San Pietro Romano insieme:

Da Piazzale Kennedy si prosegue per Viale Papa Giovanni XXIII fino a sbucare qui:

Ora la provinciale è quella che parte subito a sinistra a gomito. Le vetture meno corte, neanche le nuove 16xx, non riescono a fare questa curva in un colpo solo ma devono fare qualche manovra.

Fermate intermedie: note del percorso di oggi zero. Unica fermata vista effettuare, ma anche questa segnata dal nulla, subito prima di imboccare la provinciale cioè più meno qui lato muro/roccia:

Spostiamoci finalmente a Castel San Pietro Romano dove la fermata di riferimento è la stessa sia all’andata che al ritorno, in piazzale Europa: i bus deviano dal percorso principale per fare un cappio qua sopra ed effettuare fermata, non salgono più su di così:

Oggigiorno accanto alla pensilina in muratura c’è una delle nuove paline, in precedenza c’era un vecchio cartello di fermata appiccicato al muro:

Altrimenti c’è una fermata al bivio più giù (inquadratura verso Palestrina):

Si deduce che le nuove paline sono state installate tra il 2018 e il 2022:

altri amarcord / note storiche (2014 – 2016)

I bus assegnati su questa linea erano quasi sempre dei “Poker Orlandi” matricola 14xx del deposito di Genazzano. Spesso, non so perché, girano “stabellati” cioè senza indicazione della linea né sul display né con tabella manuale. Anzi magari sul display c’è scritto FUORI SERVIZIO nonostante la vettura sia regolarmente in servizio. O potrebbe esserci indicata una corsa che non c’entra nulla, forse bloccata da un turno precedente: una volta m’è capitato uno che aveva come tabella “ANAGNI – PALIANO” ma io stavo a Guadagnolo e nonostante le apparenze il bus era quello giusto e in servizio per tornare a Palestrina… Quindi non fidatevi alla lettera di cosa c’è scritto, o non scritto: quando arriva il bus fate sempre e comunque cenno per fermarlo, poi chiedete.

Altra consuetudine (?): d’estate con il caldo quello vero, su questa linea con queste vetture si usa girare, fuori Palestrina, tenendo la porta anteriore aperta anche durante la marcia – così circola un po’ d’aria perché queste vetture non sono condizionate e i finestrini non sono così grandi.

Infine, non so perché, le corse da Palestrina, sia quella della mattina che quella di mezzogiorno, tendono ad arrivare e partire in ritardo, a volte anche di mezz’ora. Boh, forse ogni tanto confondono l’orario di partenza in servizio da via degli Arcioni a Palestrina con l’orario di uscita dal deposito di Genazzano? E’ chiaro che per essere sicuri occorre comunque presentarsi alla fermata in orario se non con un po’ di sano anticipo, però se il bus non arriva il consiglio è aspettare almeno mezz’ora, anche 45 minuti, prima di gettare definitivamente la spugna… altrimenti appena vi allontanate potreste sentire in lontananza il rombo del motore del bus che arriva in ritardo e a quel punto non ce la fareste comunque più a prenderlo. Sì mi è capitato anche questo.

Nei giorni festivi c’erano sono un paio di corse, ma in orari troppo estremi per chi viene da fuori, comunque soppresse con la riforma orari Cotral del 7/1/2016. Sì, come se non ci fosse un costante viavai di macchine da Palestrina ai paesi anche la domenica…

Giusto come nota storica, per il primo maggio 2014 è comparsa in tabella una corsa aggiuntiva (Castel San Pietro Romano – Capranica Prenestina – Guadagnolo) in orario accessibile: partenza 10:45 da Palestrina. Sembrava troppo bello per essere vero, e infatti non era vero. Io ho voluto illudermi fino alla fine così ci sono andato, ho aspettato dalle 10:20 fino alle 11, e non è passata. Secondo me o è stata banalmente sospesa, o è passata alle 9:30 come in orario feriale.