Archivio mensile:ottobre 2023

Pianiano (Cellere) (VT)

Informazioni principali

  • Stato percorso: appunti (non ancora provato) (ultima verifica/aggiornamento: ottobre 2023)
  • Visitabile nei giorni feriali: (?) (probabilmente NO)
  • Visitabile nei giorni festivi: NO
  • Servito da: bus CO.TRA.L.
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 3
  • Prerequisiti: Cellere
  • Linee di riferimento Cotral:
    • (Civitavecchia – Tarquinia – ) Montalto di Castro – Canino – Cellere – Pianiano – Ischia di Castro – Valentano
  • Frequenza: rara
  • Distanza approssimativa da Roma: 140 km (si conta il totale in tratte chilometriche dei bus da prendere, la distanza in linea d’aria può essere inferiore)
  • Gestore servizio di trasporto pubblico urbano: N/A (nessuno / sconosciuto)

Come arrivare a Pianiano da Roma e come tornare

Pianiano è servita da un ristretto numero di corse bus Cotral che da Cellere a Valentano fanno il giro per Pianiano (appunto) e Ischia di Castro; tutte le altre corse che passano per Cellere ci fanno solo un giro a cappio e ritornano subito sulla SR312.

Per molti anni l’ho classificata come destinazione impossibile visto il numero esiguo di corse, tuttavia ho deciso di staccare comunque un articolo di “appunti” per condividere questa chicca scoperta oggi:

Non avevo mai visto una corsa con orario di partenza = orario di arrivo.

Vabbe’, è chiaro che c’è un’anomalia da qualche parte (o una “problematica” come dicono i fornitori, o un'”opportunità” come dicono i manager dei fornitori…) ma se fosse vero almeno l’orario di arrivo, vorrebbe dire che si apre una finestra di visita di circa tre ore tra questa “opportunity” delle 12 e la corsa delle 15 e rotti da Cellere per Valentano, che è sicuramente reale perché ci ho viaggiato a suo tempo per tornare da Cellere , e che appunto era/è una delle poche a passare anche per Pianiano.

Avendo a disposizione solo la corsa delle 15 e rotti Pianiano al massimo la potete vedere dal finestrino, com’è capitato a me anni fa… nel senso che se scendi poi sei a piedi… Se però la fantomatica corsa delle 12 è reale, come detto si apre una finestra di visita.

vabbe’ ma tanto non c’è niente da vedere… (cit.)

… ah, davvero?

Nel frattempo che si chiarisce il mistero della corsa opportunity mi sa che ci andrò con questo:

Sentiero Bandito

Oppure sempre a piedi da Cellere ma bitumando sulla provinciale (circa 3,5 km)…

Capolinea e/o fermate principali

In direzione Valentano:

A sorpresa ce n’è una anche in direzione Cellere, ma probabilmente il bus ci passa solo alle 6 di mattina…:

[Toscana] Cortona (AR)

Informazioni principali

  • Stato percorso: provato (ultima verifica/aggiornamento: ottobre 2023)
  • Visitabile nei giorni feriali: SI
  • Visitabile nei giorni festivi: NO
  • Servito da: treni regionali Trenitalia e bus autolinee toscane
  • linea bus di riferimento: SU5
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 2
  • Prerequisiti: nessuno
  • Stazione ferroviaria di riferimento: Camucia Cortona

Come arrivare a Cortona da Roma e come tornare

Occorre arrivare in treno alla stazione di Camucia Cortona (linea regionale Roma – Firenze) da Roma Termini o Roma Tiburtina, dopodiché si cambia con linea bus navetta “SU5” delle autolinee toscane per il centro storico. Attenzione a non confondersi con la stazione di Terontola Cortona perché da lì la navetta SU5 NON passa.

I treni ci sono anche nei giorni festivi tutto l’anno ma la navetta dipende:

  • con l’orario estivo gira anche nei giorni festivi
  • con l’orario invernale c’è solo nei giorni feriali

Date queste limitazioni considero Cortona destinazione “solo feriale”. Naturalmente se ve la sentite nessuno vieta di andarci anche la domenica con l’orario invernale, calcolando però di coprire a piedi la strada dalla stazione al centro (circa 3 km…)

Di treni in genere ce ne sono uno ogni due ore mentre di navette ce n’è una all’ora.

La linea bus SU5 in alcuni orari potrebbe non essere esercitata direttamente da autolinee toscane ma da società private in subappalto. Per l’utente cambia poco, i biglietti sono gli stessi; bisogna solo prestare attenzione alla tabella dei bus più che alla livrea. Se trovate scritto CORTONA o CAMUCIA FS probabilmente il mezzo è quello, anche se magari non c’è scritto il codice della linea SU5. Nel dubbio ovviamente chiedete sul posto.

La prima volta che ci sono stato, nel 2019, la ditta era la “Casucci”: si poteva comprare il biglietto a bordo e la vettura era un minibus con una decina di posti. Se viaggiate in gruppi molto numerosi potrebbe essere una buona idea telefonare in anticipo alle autolinee, forse riescono a mandare una vettura più capiente.

Capolinea e/o fermate principali

Ecco la stazione di Camucia:

I bus si fermano sul lato sinistro spalle alla stazione:

La navetta SU5 a Cortona in centro sale fino a Piazza Garibaldi, alla rotonda-belvedere:

Ecco una navetta (tabella CAMUCIA FS):

Per completezza c’è un altro capolinea a Piazza Mercato ma non riguarda la navetta per Camucia stazione:

[Toscana] Albinia (Orbetello) (GR)

Informazioni principali

  • Stato percorso: provato (ultima verifica/aggiornamento: ottobre 2023)
  • Visitabile nei giorni feriali: SI
  • Visitabile nei giorni festivi: SI (ma non come nodo di scambio)
  • Servito da: treni regionali Trenitalia
    • linea di riferimento: Roma Termini – Pisa Centrale
  • Servito da: bus autolinee toscane
    • linee di riferimento: 11P, 41P, e altre
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 1
  • Prerequisiti: nessuno

Come arrivare ad Albinia da Roma e come tornare

Con treni regionali della linea Roma – Pisa oppure con intercity / frecciabianca fino a Grosseto e cambio con regionale in direzione opposta.

Albinia come nodo di scambio: capolinea e/o fermate principali

(si cambia qui per Manciano e Pitigliano / Sorano / Sovana…)

Dalla stazione ci sono due punti di uscita, uno lato entroterra (Via della Stazione – Via Puglia), uno lato mare (Via Maremmana): per noi il lato giusto è quello lato mare. Si utilizza il sottopassaggio – corridoio e si sbuca qui:

Di fermate bus ce ne sono ben 5 che si possono utilizzare.

Per spiegare il percorso dell’11P dentro Albinia e relative fermate ci facciamo aiutare dal Travel Planner ufficiale. Aggiungo dei numeretti alle fermate per indicare in che ordine le fa e di conseguenza che giro segue:

Sull’orario ne sono riportate tre:

  • “Albinia sud”, che possiamo tralasciare (non è compresa in questo ritaglio di mappa)
  • “Albinia Aldi”, cioè Albinia, Via Pietro Aldi, che corrisponde ai punti 1 e 5
  • “Albinia Cavalieri” cioè Albinia, Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto, che corrisponde al punto 4

Le fermate più vicine alla stazione sono ai punti 2 e 3 e non sono citate esplicitamente nell’orario ma come orari di passaggi potete comunque considerare quelli di Albinia Cavalieri.

Il percorso è circolare e solo la 1 ha la corrispondente 5 sul lato opposto della strada: tutte le altre per com’è fatto il giro sono servite sempre sullo stesso lato di strada in entrambe le direzioni della linea, infatti in quel tratto le paline/pensiline ci sono su un lato solo della strada.

Prima di fare la prova avevo il dubbio se anche la fermata-capolinea Albinia Cavalieri venisse fatta due volte, invece NO: è fatta una volta sola, sull’unico lato con la pensilina (ora lo vediamo) nell’ordine indicato. Chi aspetta in piazza, e la maggior parte dei passeggeri aspetta lì, vedrà prima il bus attraversare dritto senza fermarsi e poi ritornare in piazza pochi minuti dopo da quell’altra via laterale (Via Pascucci) che è a senso unico; solo a quel punto effettuerà la fermata “4”.

Vediamo ciascuna fermata con street view.

1, Via Pietro Aldi:

2, Via Sardegna, la più vicina all’uscita del sottopasso-corridoio della stazione:

3, Via Maremmana, girato l’angolo poco più in là:

4, Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto:

In quest’altra inquadratura si vede un bus in arrivo alla fermata:

5, Via Pietro Aldi lato opposto:

Quale fermata scegliere? Io ho usato una volta la 2 un’altra volta la 4 e al ritorno entrambe le volte sono sceso alla 1… dipende anche dal tempo che avete, se il treno ha fatto ritardo o no.

Se volete andare sul sicuro io punterei sulla 4, cioè Albinia Cavalieri. Perché non si sa mai, sfiga volesse che proprio quel giorno per qualche motivo sono chiuse le strade vicino alla stazione e il bus è limitato in piazza… La prima volta io ho scelto di aspettare alla 2 e siccome il bus aveva qualche minuto di ritardo iniziavano a scorrermi questi film in testa, poi per fortuna il bus è arrivato.

Se siete paranoici e temete che l’autista si distragga e salti tutto il cappio ad Albinia la vostra fermata è la 5… non che cambi qualcosa ma da lì almeno si vedrebbe se il bus passa sullo svincolo tirando dritto! Occhio però che potrebbe essere un’altra linea o un fuori servizio etc. che non c’entrano nulla con la nostra 11P.

Nota storica

Il percorso attuale dei bus dentro Albinia non è sempre stato così; non solo: anche le strade attorno alla stazione erano completamente diverse. Guardate qua:

Nel 2011 la strada tirava dritto e c’era un passaggio a livello, il sottopassaggio-corridoio di stazione non esisteva, così come non esisteva il tratto di Via Sardegna dove oggi c’è la fermata “2”:

Il giro che faceva il bus allora non lo so ma probabilmente lo scambio si poteva fare non uscendo dalla stazione lato mare come oggi (non c’era proprio l’uscita a quanto pare) ma lato entroterra, per esempio qui:

La cosa antipatica è che le coordinate di questa fermata ormai obsoleta e spostata (in via Sardegna) da molti anni sono rimaste nel database e vengono mostrate su Google Maps, creando confusione. Di certo l’hanno creata a me quando studiavo dove fare il cambio ad Albinia:

Su Via Aldi, più avanti rispetto alle odierne fermate “1” e “5”, ancora oggi è rimasta questa pensilina di fermata che però non è in funzione, con avviso che la fermata è soppressa:

mentre si vede che era ancora attiva nel 2010:

A quanto pare il giro dei bus è cambiato non solo per l’eliminazione del passaggio a livello ma anche per la trasformazione di un tratto di via Maremmana in ZTL, che si vede già nel 2016:

mentre nel 2011 era una strada normale… notate anche le indicazioni per Pitigliano e Manciano, che oggi in quel punto non ci sono più:

Il giro complessivo dei bus di allora rimane un mistero, comunque a Piazza Cavalieri c’era già la fermata/capolinea, con il doppio dello spazio riservato:

C’era già la palina dell’odierna fermata “3”, ma cosa più importante la “3” aveva anche un corrispondente punto di fermata sull’altro lato della strada, con tanto di pensilina, eccola (oggigiorno sparita completamente):

[Toscana] Manciano (GR)

Informazioni principali

  • Stato percorso: provato (ultima verifica/aggiornamento: ottobre 2023)
  • Visitabile nei giorni feriali: SI
  • Visitabile nei giorni festivi: NO
  • Servito da: bus autolinee toscane
    • linee di riferimento: 11P, 41P
  • Servito anche da: bus CO.TRA.L.
    • linea di riferimento: Viterbo – […] – Valentano – Farnese – Manciano
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 2
  • Prerequisiti: Albinia, Viterbo

Come arrivare a Manciano da Roma e come tornare

Ci sono due alternative:

  1. seguire lo stesso percorso per arrivare a Pitigliano ma scendere prima a Manciano
    • riassunto: treno regionale da Roma per Albinia o Orbetello, cambio con bus autolinee toscane linea 11P per Pitigliano, ritorno con linea 41P
  2. bus Cotral da Roma Saxa Rubra a Viterbo, cambio con altro bus Cotral da Viterbo per Manciano

All’andata la mattina dovreste trovare una sola combinazione di orari valida, al ritorno di pomeriggio-sera più alternative.

Con la 1. si arriva circa un’ora prima ma è necessario partire altrettanto prima.

Attenzione alla numero 2 (soluzione Cotral + Cotral): un tempo la corsa partiva da Viterbo Riello alle 10, poi l’hanno anticipata alle 9:55. Dicono che attende comunque in coincidenza la corsa partita da Roma alle 8:30 ma questa nuova versione non l’ho provata, ci sono stato quando ancora partiva alle 10 e la coincidenza c’era. Inoltre è comparso un cambio da fare a Valentano, forse fittizio forse no (quando ci sono andato io non erano previsti cambi).

Capolinea e/o fermate principali

Vediamo prima le fermate di autolinee toscane.

Qui serve un po’ di dimestichezza perché le fermate più centrali non hanno la fermata corrispondente della direzione opposta semplicemente di fronte ma su altra via.

Proveniendo da Albinia la prima fermata che si incontra (Manciano Sud) non ha questo problema ma è un po’ distante dal centro:

Già dalla fermata seguente i percorsi andata/ritorno si biforcano, perché verso Pitigliano i bus seguono la circonvallazione “nord”, verso Albinia quella “sud”.

Questa qui (via Circonvallazione Nord) è solo nel verso di andata (direzione Pitigliano):

La fermata più centrale nel verso di andata è Manciano MPS, davanti a una sede della banca Monte dei Paschi di Siena:

il vero punto di fermata è sulla piazzola di fronte alla banca, ma la palina si trova più indietro:

Nel verso di ritorno (da Pitigliano per Albinia/Orbetello/Grosseto) non ferma qui davanti ma in due punti diversi. Prima qui:

Poi qui: questa è Manciano Arlecchino:

Non ce sono altre successive “centrali”, la prossima è di nuovo Manciano Sud.

Le fermate “checkpoint”, dove il bus potrebbe effettuare una breve sosta per riallinearsi all’orario di partenza previsto, sono MPS in un verso e Arlecchino nell’altro.

Per quanto riguarda invece Cotral non ha nessuna fermata in comune con autolinee toscane perché proviene da tutt’altra parte. La fermata/capolinea di riferimento è in via Gramsci. Oggigiorno è segnata da una delle nuove paline e il punto è più o meno qui, davanti al Consorzio Agrario e di fronte alla coop:

Attenzione: in giorni di mercato settimanale il mercato si svolge proprio su questa via e pertanto i bus NON ci passano ma limitano la fermata alla rotatoria precedente, più o meno qui:

Ecco, quel divieto di transito potrebbe essere una palina di fermata alternativa. Se leggete il dettaglio su questo cartello e il divieto di sosta precedente vi indicheranno il giorno e l’ora del mercato settimanale.

Nel dubbio comunque chiedete all’autista Cotral prima di scendere, dove aspettare per prendere il ritorno verso Valentano – Viterbo.

Una volta arrivato a destinazione comunque il Cotral non è che rimane parcheggiato lì in via Gramsci: riparte fuori servizio e fa sosta da qualche altra parte, per ritornare alla fermata solo quando è il momento di fare la corsa di ritorno.

[Toscana] Sovana (Sorano) (GR)

Informazioni principali

  • Stato percorso: provato (ultima verifica/aggiornamento: ottobre 2023)
  • Visitabile nei giorni feriali: SI (solo orario INVERNALE (non-estivo))
  • Visitabile nei giorni festivi: NO
  • Servito da: bus autolinee toscane
  • Linea di riferimento: 18P
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 3
  • Prerequisiti: Pitigliano

Come arrivare a Sovana da Roma

Come anticipato nell’articolo su Pitigliano, per Sovana la soluzione di viaggio da/per Roma è uguale con un passaggio in più: una volta arrivati alla fermata di PITIGLIANO CENTRO con il bus della 11P si cambia con una corsa della linea 18P che prevede il transito a Sovana – bisogna precisarlo perché non tutte le corse di quella linea ci passano, anzi, sono molto poche.

Diciamola tutta, ad oggi ci sono solo un’andata e solo un ritorno realisticamente utilizzabili, e tra di loro c’è una finestra abbastanza stretta di un’ora e un quarto.

Questa limitazione rende Sovana la più difficile e rischiosa (da visitare con i mezzi pubblici) delle tre meraviglie Pitigliano – Sorano – Sovana… ma non impossibile. Per chi non ha alternative, anche quest’unica possibilità è grasso che cola.

Quest’unica corsa di andata con gli orari attuali si può prendere sia da Pitigliano che da Sorano, e parte nel primo pomeriggio verso le 14. Si può pensare quindi ad esempio di organizzare una visita parziale di Pitigliano o di Sorano e all’orario previsto staccare per prendere questa benedetta corsa e cogliere l’unica occasione che c’è di visitare anche Sovana con i mezzi. Nel mio caso ho fatto così, optando per una visita quasi completa di Sorano + visita di Sovana nello stesso giorno.

Questa corsa è un ritorno scolastico, ergo non è attiva con l’orario estivo, ergo il programma suggerito qui sopra è possibile solo con l’orario invernale (non-estivo).

Con l’orario estivo, oppure se si vuole una finestra di visita più ampia, si può considerare una soluzione alternativa: arrivare con i mezzi a Pitigliano e fin qui OK, dopodiché raggiungere Sovana a piedi lungo uno dei percorsi di trekking consigliati dall’ufficio turistico di Pitigliano! I tempi previsti dovrebbero essere di poco più di un’ora, sicuramente meno di due ore. Considerando che si arriva a Pitigliano verso le 11:20, se tutto fila liscio si può pensare di arrivare a Sovana anche un paio d’ore prima di quanto si arriverebbe con l’unico bus disponibile, triplicando la finestra di visita.

Io a Sovana ci sono già stato a/r con gli unici bus disponibili ma vorrei riandarci con più calma senza dover girare come una trottola stando attento all’orologio; inoltre i percorsi di trekking, vie cave e quant’altro attorno a Pitigliano e Sorano li voglio fare a prescindere, quindi probabilmente ci tornerò per provare anche questa soluzione e poi aggiornerò l’articolo.

Come tornare a Roma da Sovana

Nelle pieghe degli orari della 18P dovreste trovare l’unico ritorno pomeridiano da Sovana a Pitigliano, verso le 15:40, che vi porta a Pitigliano pochi minuti prima che parta uno dei ritorni della 41P per Albinia da dove si cambia con il treno per Roma.

Da Sovana non è l’ultimo ritorno della giornata, però il successivo è dopo le 19 e arriva a Pitigliano dopo che è partito l’ultimo 41P in direzione Albinia… quindi questa corsa successiva vi può andar bene solo se pernottate a Pitigliano!

L’arrivo previsto, da orario, della corsa di andata è alle 14:25; il ritorno passa alle 15:40. Facendo due conti la finestra massima è di 1h 15m ma… è più ragionevole considerarla di 1h o meno, effettive, di visita.

La prudenza non è mai troppa, visto che qua non ci sono paracadute… e se il bus di ritorno fa anticipo? E se quello di andata fa ritardo? E se entrambi?… Ci siamo capiti.

Come se non bastasse, studiando nelle pieghe degli orari si scopre che questo ritorno delle 15:40 da Sovana, che sembra partire lì dal nulla, in realtà è il seguito di una corsa di altra linea, la 17P, partita da Manciano alle 14:30, che fa un giro di peppe Montemerano – Catabbio – S. Martino sul Fiora per approdare infine a Sovana, e ripartire con cambio linea verso Pitigliano come 18P. Di sicuro NON è lo stesso bus di andata che vi ha portato qui da Pitigliano – Sorano, quindi non avete neanche la certezza, “ah ma tanto è lo stesso bus quindi se ha fatto questa di andata sono sicuro che farà anche l’altra corsa di ritorno”. Eh no. Questo ritorno parte da Manciano già 5 minuti dopo che siete arrivati a Sovana – se siete arrivati senza ritardi – è un altro bus, altro turno.

Rimarrete con l’ansia fino all’ultimo, fin quando non arriverà il vostro bus.

E se poi non passa veramente, o è già passato?

Beh, il piano B è un Bel trekking fino a Pitigliano… dovete farcela entro le 18 e qualcosa quando parte l’ultimo ritorno valido della 41P per Albinia. In teoria il tempo ci sarebbe, visto che il percorso più diretto è di circa 5 km… sempre che non sbagliate strada. O se no mettete alla prova le vostre skill sociali con qualche comitiva di turisti in loco e chiedete di darvi uno strappo a Pitigliano…

Il percorso di trekking ha il vantaggio di essere più breve di quello della strada provinciale (che farebbe il bus) ma bisogna sapere quel che si fa. Oppure potreste fare un ibrido di provinciale fin sotto la rupe di Pitigliano e poi scorciatoie a piedi / scalette / vie cave solo l’ultimo tratto giusto per entrare direttamente nel borgo dal lato Nord (c’è la Porta di Sovana per esempio…) evitando di fare tutto il giro della rupe sulla provinciale, che più ci si avvicina all’abitato più è pericolosa per via del traffico, tornanti, zero marciapiedi, strada stretta…

Quello che dà conforto è pensare che entrambe queste corse sono ritorni scolastici, che in quanto tali si sta attenti a non sospendere se no i ragazzi restano a piedi e poi fioccano reclami e denunce da parte dei genitori, articoli di giornale etc… Il rischio vero non è che salti la corsa ma che vi attardate nella visita. E’ dura ma bisogna sforzarsi di stare almeno un po’ in anticipo a quella fermata.

Capolinea e/o fermate principali

A Sovana c’è un’unica fermata, che è la stessa sia all’andata (da Pitigliano – Sorano) che al ritorno (per Pitigliano): anche qui come a Sorano i bus servono la fermata con percorso circolare a cappio.

A vedere il punto si resta un po’ scettici eppure è proprio vero; i bus entrano fin qui, passando sul mattonato:

Il giro a cappio è in senso antiorario, perché così gira il senso unico di queste vie. La palina è piazzata nel punto giusto, perché il bus ferma vicino alla palina, ma nel verso sbagliato, perché le porte non si aprono lato rocca ma lato rettilineo del borgo. La pensilina è nel verso corretto ma il punto di fermata non è lì. Ad ogni modo lo vedrete meglio col bus di andata: il punto dove scenderete sarà esattamente lo stesso da dove risalirete al ritorno.

Il fatto che la fermata sia già dentro al centro storico aiuta con i tempi stretti ma contribuisce all’angoscia perché non si trova sul percorso obbligato, i bus devono fare una deviazione a cappio dal percorso principale per servirla… e se uno si distrae e tira dritto? Non succede, ma…

Comunque il cappio che fanno i bus è esattamente lo stesso che deve fare qualsiasi autoveicolo per entrare e uscire da Sovana. Si entra di qua:

Si esce di qua:

Sia all’andata che al ritorno.

Non ci sono punti di fermata sulla provinciale, c’è solo la fermata interna, quindi… ci dobbiamo fidare.

[Toscana] Sorano (GR)

Informazioni principali

  • Stato percorso: provato (ultima verifica/aggiornamento: ottobre 2023)
  • Visitabile nei giorni feriali: SI
  • Visitabile nei giorni festivi: NO
  • Servito da: bus autolinee toscane
  • Linea di riferimento: 18P
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 3
  • Prerequisiti: Pitigliano

Come arrivare a Sorano da Roma

Come anticipato nell’articolo su Pitigliano, per Sorano la soluzione di viaggio da/per Roma è uguale con un passaggio in più: una volta arrivati alla fermata di PITIGLIANO CENTRO con il bus della 11P si cambia con altra corsa della linea 18P.

Con gli orari attuali all’andata è semplicissimo perché è lo stesso identico bus della 11P, corsa partita alle 9:50 da Orbetello porto che ci ha portati fino a Pitigliano, che dal deposito riparte subito come linea 18P e ci porta fino a Sorano, con altri 20 minuti di viaggio.

Chiedete conferma all’autista: probabilmente vi dirà che potete restare a bordo tanto è lo stesso bus, com’è capitato a me, ma è meglio chiedere perché i turni e gli orari potrebbero sempre cambiare. Certo se sugli orari della 18P vedete che c’è una corsa per Sorano che parte poco dopo l’arrivo della 11P probabilmente funzionerà ancora in questo modo che vi ho descritto.

Se per qualche motivo non si può più restare a bordo per il cambio linea e transito in deposito e bisogna scendere a PITIGLIANO CENTRO e aspettare che il bus ritorni dal deposito, chiedete comunque conferma su quale lato della strada aspettare, perché a seconda della corsa e del percorso che fa potrebbe essere sul lato opposto a quello di arrivo da Albinia, cioè sul lato che per noi è di “ritorno” a casa, oppure sullo stesso lato di arrivo, che per noi è il lato di “andata”.

Attualmente la corsa delle 11 e rotti ferma sul lato di “ritorno” di Pitigliano centro, questo perché quella corsa passa per località S. Quirico, quindi qualora fosse necessario fare il cambio a terra bisognerebbe attraversare. La replica di un paio d’ore dopo fa lo stesso giro mentre quella che va poi anche a Sovana taglia dritto senza passare per S. Quirico, quindi andrebbe presa dal lato di “andata”.

Come tornare a Roma da Sorano

Si ritorna prima a Pitigliano con un’altra corsa della 18P, dopodiché per il ritorno a Roma da Pitigliano vale quanto già spiegato nel relativo articolo.

Ci sono vari ritorni disponibili, che aprono finestre di visita di varie ore: vi resta solo di scegliere quella che fa per voi.

Notate che vari ritorni da Sorano arrivano a Pitigliano pochi minuti prima che parta una corsa di ritorno per Albinia etc.; evidentemente ciò non è casuale e anzi è di grande aiuto.

In orario invernale/scolastico anche da Sorano, come da Pitigliano, si può fare il ritorno “alternativo” via Acquapendente o Valentano, con successivo cambio con bus Cotral per Viterbo e poi Roma, con l’unica corsa di ritorno scolastico della linea 57P.

Capolinea e/o fermate principali

A Sorano per le nostre visite c’è solo una fermata da imparare: Sorano centrale (SORANO C.le).

Siccome i bus la servono con percorso circolare / a cappio questa fermata ha un unico punto che vale in tutte le direzioni: è lo stesso punto sia all’andata che al ritorno da/per Pitigliano e qualsiasi altra corsa che risulta passare di qua negli orari pubblicati.

L’unico inghippo (e certo, se no sarebbe troppo facile…) è che la palina è posizionata sul lato opposto rispetto alla percorrenza dei bus!

Ecco una diapositiva della fermata, sempre dotata di palina e orari:

A vederla uno si aspetta che il bus si fermi con il lato porte che guarda verso la palina, giusto?

Invece è tutto il contrario!

I bus arrivano sempre in discesa per di qua:

Fermano qui, ma il lato di fermata è quello a destra, opposto alla palina:

E poi risalgono per di qua:

Nessun bus fa il giro della piazza, neanche quelli che vanno a Sovana, nonostante questo cartello ce lo faccia supporre:

Forse l’hanno messo per dire che si fermano sul lato opposto alla palina ma ciò è vero per tutte le corse non solo quelle per Sovana… boh.

Bagni pubblici

Per di qua:

Ad ottobre 2023 si accede pagando 50 centesimi (senza resto), bagno interamente automatizzato, porta compresa.

[Toscana] Pitigliano (GR)

Informazioni principali

  • Stato percorso: provato (ultima verifica/aggiornamento: ottobre 2023)
  • Visitabile nei giorni feriali: SI
  • Visitabile nei giorni festivi: NO
  • Servito da: bus autolinee toscane
  • Linee di riferimento: 11P, 41P
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 2 (orario estivo) o 3 (orario invernale)
  • Prerequisiti: Albinia

Premessa

Pitigliano, così vicino, così lontano… ho perso il conto delle volte che ho provato questa sensazione, negli anni, durante le mie varie visite dei comuni dell’alta Tuscia laziale: dei vari comuni in zona Acquapendente, di quelli in zona Valentano…

Ma perché non c’è un collegamento decente tra Valentano e Pitigliano, o tra Acquapendente e Pitigliano, che sta lì a un tiro di schioppo, mi chiedevo con rabbia, soprattutto perché la linea Cotral che sconfina fino a Manciano non prosegue fino a Pitigliano anziché stare lì ferma ore e ore in sosta?

In alcuni momenti ero arrivato a fantasticare di arrivarci in bici portatile da Latera o di pagare una NCC da Manciano… follie che non ho mai realizzato; per fortuna, perché non erano necessarie.

Beh, tutto questo tempo mi stavo ponendo le domande sbagliate, o più semplicemente, non studiavo abbastanza. Perché bastava studiare, che la soluzione era sotto il naso, allora come adesso. Magari non è immediatissima da trovare, c’è qualche trabocchetto da smarcare, il viaggio è un po’ lungo, l’interscambio non è il massimo, etc. etc. ma in fondo, non è spesso così?

Soprattutto la cosa più importante è che sì, si può fare, per giunta con vari ritorni disponibili e molte ore a disposizione per la visita, con calma, senza correre dietro all’orologio!

Non solo: anticipo che una volta “conquistata” Pitigliano con un pizzico di difficoltà in più si possono visitare/conquistare anche Sorano e Sovana e coprire così l’intero triangolo di meraviglie di quest’angolo di Toscana.

Il tutto sempre e soltanto con mezzi pubblici: treni e bus, e ritorno a Roma in giornata.

Ora vediamo come.

In quest’articolo ci concentriamo su Pitigliano, che forma la base per i successivi articoli su Sorano e Sovana. Per chi è più interessato a Sorano e/o Sovana è necessario comunque familiarizzare con Pitigliano perché di fatto è il nodo di scambio attorno al quale gira tutto il trasporto pubblico di zona, non a caso è sede del deposito locale delle autolinee toscane. Gli articoli di Sorano e Sovana pertanto si concentreranno solo sui passi aggiuntivi necessari da Pitigliano in poi e rimanderanno a quest’articolo per tutti i passi precedenti necessari da Roma a Pitigliano e viceversa. Rifrasando, Pitigliano è “prerequisito” di viaggio per Sorano e Sovana.

E’ appena il caso di sottolineare, agli aspiranti visitatori che apprezzano destinazioni come queste, qualora ci fossero dei dubbi, che vanno assolutamente visitate tutt’e tre, almeno una volta nella vita. Non importano l’ordine di visita, le dimensioni relative e altre menate, importa solo una cosa: esserci stati, oppure no. Capirete perché. O probabilmente lo sapete già, altrimenti non stareste qui a leggere queste righe…

Come arrivare a Pitigliano da Roma

La linea bus di riferimento da utilizzare all’andata è la 11P delle autolinee toscane, che parte da Orbetello porto, ferma a Orbetello stazione e poi anche ad Albinia stazione, dopodiché finalmente si dirige nell’entroterra percorrendo la SR 74 Maremmana fino a Pitigliano passando per Marsiliana e Manciano.

Il percorso non cambia tra orario invernale ed estivo e neanche gli orari, specie dell’unica corsa concretamente utilizzabile all’andata la mattina che parte alle 9:50 da Orbetello porto (verificate gli orari ufficiali per eventuali aggiornamenti).

Partendo da Roma bisogna quindi organizzarsi un interscambio treno-bus o ad Orbetello o ad Albinia. Dico “organizzarsi” perché non c’è una vera coincidenza progettata e studiata a tavolino da chi decide gli orari di bus e treni e bisogna “costruirsela” fai da te con quello che c’è.

In particolare, se gli orari futuri si mantengono come quelli di quest’anno e degli anni scorsi bisognerà accettare di:

  1. partire da Roma più presto di quanto sarebbe veramente necessario
  2. sprecare quel tempo di anticipo, e oltre, come tempo morto di attesa tra l’arrivare in stazione e prendere il bus

Non solo ma occhio che a differenza della linea bus 11P gli orari dei treni cambiano con la stagione!

In concreto, il treno che offre il miglior compromesso tra una partenza non eccessivamente mattiniera da Roma e la possibilità di riuscire a prendere la corsa del mattino della 11P verso Pitigliano è il Frecciabianca 8606 che parte alle 6:57 da Roma Termini, ma questo Frecciabianca ferma ad Orbetello solo con l’orario estivo e ad Albinia non ferma mai né con l’estivo né con l’invernale!

Occhio che questo treno non fa altre fermate a Roma (la prima è solo a Civitavecchia) e che “le porte si chiudono 1 minuto prima della partenza” quindi cercate di non arrivare… all’ultimo minuto. E ovviamente se comprate il biglietto poco prima di partire sarà a prezzo pieno (con i prezzi del 2023 è più del doppio del regionale equivalente…)

Dunque con l’orario estivo OK si organizza il cambio ad Orbetello… lì eventualmente se non volete aspettare un’ora e mezza alla stazione a girarvi i pollici potreste cogliere l’occasione per prendere un bus urbano e farvi una passeggiata ad Orbetello centro / porto e prendere la 11P da lì senza tornare in stazione. Ma con l’orario invernale (non-estivo) che si fa?

Eh, ci si riesce comunque con un barbatrucco: con l’orario non-estivo si scende dal Frecciabianca 8606 più avanti, a Grosseto alle 8:41, e si cambia col regionale veloce 4129 delle 9:28 per Roma (!) che ferma ad Albinia alle 9:45.

I tempi morti a Grosseto si possono sfruttare ad esempio per comprare i biglietti delle autolinee toscane, visto che c’è una biglietteria ufficiale (uscendo dalla stazione a destra) e anche un tabacchino con la macchinetta per fare i biglietti.

A meno di clamorosi ritardi dei treni, l’arrivo ad Albinia stazione alle 9:45 è più che sufficiente per intercettare la 11P delle 9:50 perché le 9:50 è la partenza da Orbetello porto, e il passaggio per le fermate di Albinia è verso le 10:05.

Tutto questo se da Roma si vuole prendere il Frecciabianca, che parte dopo e ci mette di meno. Quest’anno e negli ultimi anni scorsi qualsiasi treno successivo arrivava troppo tardi, bus per Pitigliano già partito da un pezzo.

In alternativa volendo si può partire con il regionale veloce precedente, che parte verso le 6 (6:12, RV 4124) e ferma sia ad Orbetello che ad Albinia, senza cambi, in tutte le stagioni, e che si può prendere non solo da Termini ma anche da Ostiense, Trastevere, San Pietro. Il rovescio della medaglia è che dovrete alzarvi ancora prima, il viaggio durerà di più e soprattutto i tempi morti del cambio saranno ancora più lunghi: due ore, sia che cambiate ad Orbetello che ad Albinia.

Paradossalmente l’interscambio più complicato cioè quello ad Albinia con il Frecciabianca orario non-estivo e annesso barbatrucco di arrivare fino a Grosseto e tornare indietro di una stazione con altro treno è quello con i tempi morti più brevi (!?): circa 45 minuti. Una inaspettata applicazione del concetto “il tempo è denaro”…

Facendo il punto: il bus di andata ce l’abbiamo, il treno l’abbiamo trovato, l’interscambio abbiamo visto com’è il giro del fumo e quali sono le alternative. Cosa manca?

Visto che di bus di andata ce n’è solo uno non sono ammessi errori: bisogna studiare le fermate dove prendere il bus ma per questo rimando alla sezione “capolinea e fermate” più avanti nell’articolo.

Guardando bene l’orario della 11P c’è da smarcare un trabocchetto. Vedete che la corsa delle 9:50 da ORBETELLO PORTO sembra terminare a MANCIANO MPS alle 10:49 ma nella colonna successiva ce n’è un’altra che sembra riprendere il filo MANCIANO MPS alle 10:50 fino a PITIGLIANO 11:19.

Qui partono i film in testa… ma allora c’è un cambio da fare? Ma se il primo fa ritardo e il secondo è già partito come si fa, si resta bloccati a Manciano? Ma c’è una coincidenza?

Risposte: NO, NO, e NO.

Chi ha già letto i nostri articoli sulle esplorazioni del Lazio capirà al volo se scrivo che questo è un classico caso di “corsa spezzata”. In sostanza non c’è nessun cambio da fare perché il bus è sempre lo stesso e la “spezzatura” della corsa in due sull’orario pubblicato è solo per questioni tecniche. Anzi, rispetto alle corse spezzate del Lazio che non hanno senso alcuno da quanto ho visto quelle in Toscana un senso ce l’hanno: in caso di corse abbastanza lunghe come queste (da Albinia a Pitigliano sono più di 50 km…) alcune fermate importanti sono trattate come dei “checkpoint” nel senso che se il bus arriva in anticipo non riparte subito ma aspetta l’orario di partenza previsto. E’ esattamente quello che succede a questa fermata MANCIANO MPS. Ma soprattutto non c’è un cambio da fare, si resta a bordo, quindi decadono tutte le angosce da coincidenze mancate etc.

Con l’esperienza acquisita nel Lazio ero 99% sicuro che questa sarebbe stata l’ennesima corsa spezzata negli orari pubblicati ma l’ultimo 1% di dubbio l’ha tolto solo la prova sul campo. Il bus ad Albinia (o Orbetello) arriva tabellato già come 11P PITIGLIANO e Manciano compare solo tra le località intermedie servite lungo il percorso.

La pubblicazione in forma di corsa spezzata però, anche se aiuta a garantire l’orario di ripartenza e a non accumulare troppo anticipo sulla tabella di marcia, ha i suoi contro. Ad esempio, le stampe degli orari affissi nelle bacheche alle fermate ti danno solo le destinazioni fino alla spezzatura e non oltre. In questo caso significa che alle fermate di Albinia dove passa e ferma la 11P non compare Pitigliano tra le destinazioni! Panico! ma compare Manciano… e si tira un sospiro di sollievo, perché il fatto che non compaia Pitigliano è dovuto alla spezzatura ma la corsa e l’orario di partenza previsto sono quelli (10:06). Altra conseguenza la subisce l’altrimenti ottimo strumento Travel Planner sul sito delle autolinee, perché evidentemente è programmato per non suggerire soluzioni con cambio che hanno slarghi inferiori a tot minuti. Giusto, senonché purtroppo non distingue i cambi veri dai cambi apparenti / corse spezzate e quindi provando a cercare corse da Albinia a Pitigliano o viceversa vi dirà che c’è un cambio (che non c’è) e che per giunta dovete aspettare ore a Manciano per il cambio (quello che secondo lui è il cambio in realtà è la corsa successiva) quando non ce n’è alcun bisogno perché il bus è già lo stesso.

Ultima cosa: non è possibile fare interscambio a Manciano tra la corsa Cotral partita da Viterbo alle 10 e questa 11P delle 9:50 da Orbetello per Pitigliano, semplicemente perché quando il Cotral arriva a Manciano la 11P per Pitigliano è ormai ripartita da un pezzo, anzi, è già arrivata a destinazione! 11:40 è l’orario di arrivo della Cotral a Manciano, dopo che la 11P è già arrivata a Pitigliano alle 11:19. Si potrebbe cambiare con la corsa successiva di un’altra linea ma si arriva ben oltre mezzogiorno e non conviene. Beh si può partire con più calma la mattina ma si paga con meno ore a disposizione per la visita… sono scelte.

Ora passiamo al ritorno. Spoiler: la 11P non è la soluzione migliore per il ritorno!

Come tornare a Roma da Pitigliano

Perché la 11P non va bene al ritorno?

Non è che non va bene in senso assoluto, è che con gli orari che ha non è la migliore.

Vi ricordate quando nella premessa mi lamentavo di me stesso che non studiavo abbastanza?

Da una parte era perché mi ero fissato sulla 11P al ritorno: la finestra che offre di due ore di visita disponibili mi sembravano troppo poche, e infatti lo sono. Come se non bastasse mi accorgevo che d’estate quella corsa pomeridiana era solo festiva dunque impossibile da usare nella stessa giornata perché quella delle 9:50 di andata d’estate è solo feriale!

Per inciso la 11P sarebbe l’unica soluzione nei giorni festivi con l’orario invernale ma la finestra di ore disponibili per la visita è quella breve di due ore, pertanto non consiglio la visita nei festivi anche se tecnicamente è possibile.

Il ritorno in realtà è molto semplice: è il contrario dell’andata, e si evita anche il barbatrucco di salire a Grosseto e tornare indietro. Si scende ad Albinia e si riprende il treno per Roma da lì. La strada del bus è la stessa, solo che cambia il numero di linea! La più indicata come orari per un ritorno di pomeriggio non è la 11P ma la 41P. Scaricate gli orari anche di questa linea e vedete che offre vari ritorni nel pomeriggio e anche a sera. Sono questi ritorni che ci garantiscono ampie finestre di visita.

Attenzione più che altro ai treni da Albinia per Roma, perché ad esserci ci sono fino a tarda sera ma lo slargo tra l’arrivo del bus e la partenza del treno può variare parecchio tra una corsa e l’altra (più di un’ora, meno di un’ora, mezz’ora…).

Ad ottobre 2023 il biglietto di ritorno si può comprare in stazione ad Albinia, ci sono due macchinette funzionanti (benché non rilascino ricevute POS). Non ci sono bar-tabacchi in stazione ma ce ne sono vari in città; c’è anche un supermercato, qualora servisse.

Alcune corse di “ritorno” della 41P terminano ad Albinia e ripartono per Pitigliano, altre proseguono fino a Grosseto e poi ripartono per Albinia e Pitigliano. Considerando che dobbiamo tornare a Roma non ha molto senso spingersi fino a Grosseto perché si fa la stessa strada due volte inutilmente.

Con l’orario invernale/scolastico volendo c’è anche un ritorno alternativo via Acquapendente o Valentano con la linea 57P, verso le 14. Di fatto è una corsa circolare di ritorno scolastico che da Pitigliano fa il giro di peppe di vari comuni laziali di zona prima di tornare alla base. Dopo Acquapendente prosegue per Grotte di Castro, Latera, poi riparte come altra linea in 18P, per Valentano e ritorno a Pitigliano. Con questa circolare si può arrivare ad esempio ad Acquapendente o anche a Valentano e cambiare da lì con bus Cotral per Viterbo e poi Roma.

Molti anni fa mentre aspettavo un Cotral da Valentano a Viterbo mi è capitato di vedere un bus della tiemme (quella che oggi è autolinee toscane) con tabella Pitigliano… ormai era tardi ed mi aveva colto di sorpresa dunque non mi sono avventurato, e ho fatto bene, comunque fu la prima volta che vidi un bus dal vivo tabellare Pitigliano. Arrivato a casa ricordo di aver cercato ingenuamente corse tra Valentano e Pitigliano pensando che forse ci si poteva arrivare da lì… peccato, era una falsa pista, perché questa linea in pratica aveva ed ha tutt’oggi solo le due classiche corse di mattina presto e pomeriggio per andata e ritorno di studenti. Si vede che nessuno che decide queste cose concepisce che possano essere utili anche ad altro tipo di utenza dei collegamenti che creino effetto rete in questi angoli tra Toscana e Lazio. Boh, a me invece viene naturale pensarci, chissà perché.

Capolinea e/o fermate principali

Nell’orario delle linee di Pitigliano sono elencate varie fermate, la più importante per noi è PITIGLIANO CENTRO. Di fatto ci basta solo questa per andare e tornare da Pitigliano nonché spostarci anche a Sorano e/o Sovana ma è utile capire come funziona il tutto anche con la vicina fermata di PITIGLIANO AUTOSTAZIONE.

Ecco PITIGLIANO CENTRO: sul lato destro nell’immagine si scende all’andata, proveniendo da Albinia / Orbetello, sul lato sinistro si sale al ritorno per Albinia etc. Per semplicità chiamiamoli quindi lato di andata (destra) e lato di ritorno (sinistra). I punti di fermata sono entrambi indicati da paline:

Siamo letteralmente a due passi dall’ingresso principale del centro storico:

PITIGLIANO AUTOSTAZIONE invece è il deposito di zona, che si trova pochi minuti più avanti:

Qui c’è un’altra fermata/capolinea ma per il visitatore non c’è alcun bisogno di spingersi fin qui, è più che sufficiente PITIGLIANO CENTRO.

Questa fermata AUTOSTAZIONE serve principalmente come punto di inversione marcia per i bus, perché non hanno spazio nei pressi della fermata centro, né possono percorrere in un fiato lo stretto tornante.

Per tornante mi riferisco a questo, dove le macchine possono girare ma i bus no. Il tornante in sé non è una fermata però è l’ingrediente che aiuta a capire il quadro complessivo.

Il succo è che siccome i bus non possono ingaggiare direttamente il tornante, tutte le volte che avrebbero bisogno di farlo sono costretti ad andare lunghi fino al deposito e invertire marcia lì.

Dovete immaginare che la manovra di inversione al deposito non la fanno fuori sulla strada, che sarebbe ancora più impossibile che al tornante, ma dentro il piazzale del deposito (il cancello è automatico, si apre e chiude al passaggio) dove lo spazio c’è.

A che serve sapere tutto questo, beh, sapere come si muovono i bus dentro Pitigliano aiuta ad esser pronti alla fermata sul lato giusto e a muoverci noi con più confidenza.

Ad esempio, alcune corse da fuori terminano all’Ospedale ma non ci arrivano subito, prima fanno CENTRO, AUTOSTAZIONE, CENTRO, e poi Ospedale, perché non possono risalire direttamente il tornante.

Al contrario, alcune corse di ritorno da orario partono dall’OSPEDALE, fanno prima PITIGLIANO CENTRO, poi AUTOSTAZIONE, poi di nuovo PITIGLIANO CENTRO. Oppure: AUTOSTAZIONE, CENTRO, OSPEDALE, CENTRO, AUTOSTAZIONE, CENTRO. Com’è possibile, avanti indietro sulla stessa strada tra centro e autostazione senza spazio per invertire la marcia? E’ possibile, perché lo spazio c’è ed è appunto dentro il deposito. I viaggiatori possono tranquillamente restare a bordo mentre il bus entra manovra ed esce. Se l’orario lo prevede potrebbe esserci una breve sosta poco prima di uscire dal deposito, col muso già fuori dal cancello – è lì che eventualmente si fa movimento passeggeri.

Per completare il quadro, l’Ospedale Petruccioli si trova nella parte moderna, sopra il tornante; la relativa fermata è qui, servita in genere con percorso circolare:

Non serve arrivare fin qui per prendere il bus, è solo per far vedere come funziona. Se vi aiutate con la mappa o meglio con il Travel Planner del sito delle autolinee toscane sarà tutto più chiaro.

La parte più critica però non sono le fermate a Pitigliano ma quelle ad Albinia perché fondamentali all’andata, e di andata disponibile ce n’è solo una: non si può sbagliare. Per non appesantire troppo l’articolo però rimando al relativo articolo.

L’altro motivo per cui all’epoca non trovavo subito la soluzione era semplicemente perché non conoscevo per niente Albinia, non sapevo neanche ci fosse una stazione e che ci fermavano gli stessi treni per Roma che fermavano ad Orbetello! Quindi dopo aver visto che con la sola 11P racimolavo solo due ore di visita e solo con l’orario invernale ho cercato altre linee, ho trovato la 41P ma vedevo che arrivava solo fino ad Albinia, mentre io avevo ancora i paraocchi su Orbetello, e quindi che ci facevo? Eh, ci avrei fatto tutto perché non serviva altro, allora come oggi. Dovevo studiare di più e insistere. Col senno di poi se sull’orario del bus ci fosse stato scritto ALBINIA FS o ALBINIA STAZ. o qualcosa del genere sarebbe stato più semplice e lampante.

Bagni pubblici

Ce n’è più di uno… quello più vicino all’ingresso principale del centro storico si trova qui, iniziando a scendere le scalette di Via dei Lavatoi:

Il segnaposto su Google Maps è un po’ sfasato, mentre è più preciso quello su Openstreetmap.

[Toscana] Celle sul Rigo (San Casciano dei Bagni) (SI)

Informazioni principali

  • Stato percorso: provato (ultima verifica/aggiornamento: ottobre 2023)
  • Visitabile nei giorni feriali: SI
  • Visitabile nei giorni festivi: NO
  • Servito da: bus autolinee toscane
  • Linea di riferimento: T10 (Chiusi CT – Cetona – San Casciano dei Bagni – Celle sul Rigo)
  • Versione di orario consigliata: orario INVERNALE (non-estivo)
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 2
  • Prerequisiti: nessuno
  • Stazione ferroviaria di riferimento: Chiusi-Chianciano Terme (Chiusi CT)
  • Stazione taxi di riferimento: Chiusi scalo

Come arrivare a Celle sul Rigo da Roma e come tornare

La procedura è la stessa di San Casciano dei Bagni: occorre arrivare in treno alla stazione di Chiusi-Chianciano Terme (linea regionale Roma – Firenze) da Roma Termini o Roma Tiburtina, dopodiché si cambia con l’unica linea bus di autolinee toscane per San Casciano – Celle sul Rigo: la T10; al ritorno si fa il contrario.

Poiché la linea che serve Celle è la stessa di San Casciano valgono anche tutte le note e avvertenze che ho scritto nel relativo articolo… tuttavia per Celle sul Rigo volendo si può anche organizzare qualcosa di diverso ossia una visita lampo come “bonus” dopo una visita a San Casciano dei Bagni.

Con l’orario invernale (non-estivo) notate che la corsa del pomeriggio che vi riporta a Chiusi scalo, prima di ripartire dal capolinea di Celle sul Rigo rimane ferma in sosta per una buona mezz’ora. Ecco, è quella la finestra che volendo si può utilizzare per una visita flash del borgo di Celle sul Rigo. E’ un modo per visitare entrambi i borghi San Casciano dei Bagni e Celle sul Rigo nella stessa giornata, valorizzando al massimo la levataccia necessaria per stare a Chiusi CT entro le 8:30, senza esser costretti a iniziare il ritorno già di sera e tornare a Roma di notte – cosa che con l’orario invernale si potrebbe comunque fare. Con l’orario estivo no perché c’è un’unico ritorno e in ogni caso la sosta a Celle è di soli 5 minuti.

Capolinea e/o fermate principali

A Chiusi scalo la fermata di partenza (capolinea) della T10 è la solita di tutte le linee extraurbane: uscendo dalla stazione a sinistra dove ci sono le pensiline e le paline con gli orari:

La banchina è molto lunga e il vostro bus non è detto che sia il primo in fila quindi state in campana: quando si avvicina l’orario di partenza andate voi incontro ai bus presenti, leggete le tabelle, chiedete.

A Celle sul Rigo la fermata più vicina al centro storico è anche il capolinea; questo aiuta nel caso si voglia organizzare una visita “flash” come descritto sopra. Ecco il punto:

Se ingrandite vedete che c’è una palina con gli orari in fondo.

Da qui per il borgo si possono prendere o le scalette che iniziano in fondo a sinistra, oppure in direzione opposta entrare da quest’altra scalinata più ampia:

Attenzione a una trappola: questa pensilina…

… è un fake perché i bus NON passano qui né all’andata né al ritorno. Probabilmente ci passavano anni fa seguendo un percorso circolare diverso da quello di oggi, sta di fatto che anche se è rimasta questa pensilina non è servita dai bus di autolinee toscane. Per com’è rimasta posizionata questa pensilina quell’ipotetico percorso circolare non potrebbe mai funzionare oggi perché una parte di esso, Via della Rocca, è a senso unico nel verso opposto. Forse molti anni fa quel senso unico era invertito e allora il percorso circolare poteva funzionare, ma, sono tutte ipotesi le mie.

Il percorso circolare potrebbe funzionare anche oggi ma in senso orario cioè con la fermata effettuata sul lato opposto alla pensilina (pensilina messa sul lato sbagliato ma fermata valida) però NON funziona così, il percorso NON è circolare.

Alla ripartenza i bus dal capolinea NON proseguono in salita seguendo la circonvallazione ma ritornano da dove sono saliti, ripassando per l’unica altra fermata relativamente vicina al centro – ma non adatta a una visita flash – cioè questa, inquadratura nel verso di andata:

[Toscana] San Casciano dei Bagni (SI)

Informazioni principali

  • Stato percorso: provato (ultima verifica/aggiornamento: ottobre 2023)
  • Visitabile nei giorni feriali: SI
  • Visitabile nei giorni festivi: NO
  • Servito da: bus autolinee toscane
  • Linea di riferimento: T10 (Chiusi CT – Cetona – San Casciano dei Bagni – Celle sul Rigo)
  • Versione di orario consigliata: orario INVERNALE (non-estivo)
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 2
  • Prerequisiti: nessuno
  • Stazione ferroviaria di riferimento: Chiusi-Chianciano Terme (Chiusi CT)
  • Stazione taxi di riferimento: Chiusi scalo

Come arrivare a San Casciano dei Bagni da Roma e come tornare

Occorre arrivare in treno alla stazione di Chiusi-Chianciano Terme (linea regionale Roma – Firenze) da Roma Termini o Roma Tiburtina, dopodiché si cambia con l’unica linea bus di autolinee toscane per San Casciano: la T10; al ritorno si fa il contrario.

Attenzione che per riuscire a prendere la corsa della mattina di questo bus (8:30, verificate eventuali aggiornamenti), considerando i treni disponibili da Roma sarà necessario partire col primo treno delle 6 del mattino da Roma.

Per quanto riguarda la stagione, anche se la corsa del mattino non cambia orario (la levataccia non ve la toglie nessuno!..) consiglio senz’altro di organizzarsi il viaggio durante l’orario invernale perché ci sono più corse utilizzabili al ritorno di pomeriggio mentre con l’orario estivo oltre ad esserci un solo ritorno quell’unico ritorno è dopo le 19. Cioè con l’orario estivo arrivate verso le 9, rimanete bloccati per 10 ore e tornate a casa a Roma che ormai è notte. Se come me questo tipo di esperienza non fa per voi e preferite iniziare il ritorno di pomeriggio vi serve l’orario invernale, da intendersi sempre come “non-estivo” (anche ad aprile – maggio, per dire, c’è l’orario invernale…).

NB alcune corse della linea T10 non sono svolte direttamente da autolinee toscane ma da società private in subappalto: le vetture non hanno la livrea “titolare” ma riportano comunque in tabella la linea. In caso di dubbi, fermate e chiedete senza esitare. Al momento (orario invernale 2023-2024) l’andata del mattino e il ritorno serale sono fatte dai privati mentre le corse del pomeriggio sono fatte dalle autolinee toscane.

Il biglietto del bus si può comprare al bar/tabacchi della stazione ed è indifferente se la corsa viene fatta direttamente da autolinee toscane o dai subappalti: chi emette il biglietto sono sempre le autolinee. Al limite sulle vetture dei privati manca l’obliteratrice ma all’occorrenza timbrerà a mano l’autista a penna o potrete anche farlo voi, tanto basta scrivere data e ora. Piuttosto i privati non fanno bigliettazione cioè non possono vendervi il biglietto a bordo quindi conviene che li compriate prima.

La linea T10 è attiva solo nei giorni feriali: se per qualche motivo dovete recarvi a San Casciano di Domenica o altro giorno festivo dovrete coprire il tratto da Chiusi stazione con un taxi.

Capolinea e/o fermate principali

A Chiusi scalo la fermata di partenza (capolinea) della T10 è la solita di tutte le linee extraurbane: uscendo dalla stazione a sinistra dove ci sono le pensiline e le paline con gli orari:

La banchina è molto lunga e il vostro bus non è detto che sia il primo in fila quindi state in campana: quando si avvicina l’orario di partenza andate voi incontro ai bus presenti, leggete le tabelle, chiedete.

A San Casciano dei Bagni la fermata più centrale si trova in mezzo ad un incrocio ma entrambi i versi sono chiaramente indicati da paline e pensiline.

Piuttosto, è utile sapere che per servire le fermate “centrali” di San Casciano i bus deviano dal percorso principale, la cui destinazione finale è Celle sul Rigo, con un percorso a “cappio” che è identico in entrambi i versi da/per la stazione. Ciò significa che tutte le fermate lungo la deviazione a cappio, e tra queste le fermate più centrali, di fatto sono servite due volte a breve distanza di tempo: prima su un lato poi sul lato opposto. Quindi non c’è un vero “lato di andata” e un “lato di ritorno” perché su questo tratto entrambi i lati vanno bene per entrambi i versi di percorrenza della linea. Semmai possiamo distinguere un lato “prima” e un lato “poco dopo”. Vediamo in pratica questo discorso con la fermata più centrale che è questa:

Questo sarebbe il lato “prima”. Intuitivamente è il lato dove scendere all’andata da Chiusi CT, ma controintuitivamente va bene anche per salire al ritorno per la stazione, tanto rifà lo stesso giro: di ritorno da Celle sul Rigo deve comunque passare di qua e servire questo lato prima di servire il lato opposto.

Il lato opposto, che intuitivamente è quello di ritorno per la stazione, è il lato del “poco dopo”, e va bene non solo al ritorno ma anche all’andata tanto il bus deve ripassare di qua. Ecco il lato del “poco dopo”, questa palina di fronte:

Per capire meglio il perché di tutto questo, basta sapere che tra la fermata del “prima” e del “poco dopo” il bus prosegue verso sud nella parte nuova (stabilimenti termali) fino a questo spiazzo vicino al campetto di calcio dove finalmente può invertire la marcia:

La fermata nei pressi è qui, questa sarebbe la “punta” del percorso a cappio ed è effettuata una volta sola (a richiesta) in entrambe le direzioni:

In questo caso la palina è messa in modo fuorviante perché il bus non entra mai in quella complanare – forse ci entrava anni fa.

Visto che ci siamo segnalo che tra il bivio per San Casciano e la fermata centrale ce n’è un’altra intermedia, anche questa servita due volte per direzione, una per lato:

Il lato del “prima” è quello a sinistra, quello del “poco dopo” a destra.

Bagni pubblici

Non ne ho trovati… spiacente ma questi indicati su Google Maps si sono rivelati un fake! Forse c’erano una volta ma a settembre 2023 sicuramente non c’erano. Sotto le mura ci sono solo passi carrabili.

 

[Toscana] Cetona (SI)

Informazioni principali

  • Stato percorso: provato (ultima verifica/aggiornamento: ottobre 2023)
  • Visitabile nei giorni feriali: SI
  • Visitabile nei giorni festivi: NO
  • Servito da: bus autolinee toscane
  • Linea di riferimento: FT5
  • altre linee: FT9, T10
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 2
  • Prerequisiti: nessuno
  • Stazione ferroviaria di riferimento: Chiusi-Chianciano Terme (Chiusi CT)
  • Stazione taxi di riferimento: Chiusi scalo

Come arrivare a Cetona da Roma e come tornare

Occorre arrivare in treno alla stazione di Chiusi-Chianciano Terme (linea regionale Roma – Firenze) da Roma Termini o Roma Tiburtina, dopodiché si cambia con una delle linee bus di autolinee toscane che transitano a Cetona; al ritorno si fa il contrario.

La linea con più corse utili allo scopo sia per l’andata che per il ritorno è senz’altro la FT5 che è una delle due linee di collegamento tra Chiusi CT e Montepulciano, da non confondersi con l’altra che è la FT4.

Con molte meno corse disponibili ma utilizzabile sia all’andata che al ritorno c’è anche la T10 che è la linea per San Casciano dei Bagni – Celle sul Rigo.

Per completezza a Cetona passano anche alcune corse della FT9 (che sarebbe la linea per Radicofani – Abbadia S. S.) ma visti gli orari disponibili sinceramente è improbabile che la possiate utilizzare.

Il biglietto del bus si può comprare al bar/tabacchi della stazione.

I bus delle linee citate sono attivi solo nei giorni feriali: se per qualche motivo dovete recarvi a Cetona di Domenica o altro giorno festivo dovrete coprire il tratto da Chiusi stazione con un taxi.

Capolinea e/o fermate principali

A Chiusi scalo la fermata di partenza (capolinea) della T10 è la solita di tutte le linee extraurbane: uscendo dalla stazione a sinistra dove ci sono le pensiline e le paline con gli orari:

La banchina è molto lunga e il vostro bus non è detto che sia il primo in fila quindi state in campana: quando si avvicina l’orario di partenza andate voi incontro ai bus presenti, leggete le tabelle, chiedete.

A Cetona la fermata più vicina al centro storico si trova giusto al di fuori di esso: SP21 (Via Risorgimento) angolo Piazza Garibaldi. Ora, come fa una via a fare angolo con una piazza beh, perché questa piazza, che è quella di ingresso al centro storico, è molto allungata e assomiglia più a un viale che ad una piazza.

Con la linea FT5 le fermate e il verso di percorrenza dei bus sono intuitivi: questa è proveniendo dalla stazione:

e di fronte c’è quella di ritorno per la stazione. In questo verso oltre alla palina c’è anche una pensilina e perfino una delle nuove paline elettroniche con indicazione dei prossimi passaggi bus:

Se invece viaggiate con la T10 occhio che la fermata è intuitiva solo in direzione di ritorno verso la stazione, perché è la stessa di cui sopra, ma all’andata, cioè proveniendo dalla stazione, c’è un barbatrucco: sì perché per la linea T10 a Cetona la fermata di andata coincide con quella di ritorno ed è di nuovo quella di cui sopra, con la pensilina!

Il motivo è che nel caso della linea T10 questa fermata in realtà non è di strada per il resto del percorso: il bivio per San Casciano etc. si trova prima. Per servire comunque questa fermata, e dunque il centro di Cetona, i bus della T10 sia all’andata che al ritorno fanno una deviazione di percorso, da qui a destra…

… mentre dal bivio più avanti a sinistra parte la strada per San Casciano, cioè dove deve andare la T10: in pratica ci entra dal lato opposto una volta completato il cappio a Cetona: Via 2 Giugno, Via delle Aiuole, Via del Cimitero, sbucano da qui e girano a sinistra:

per arrivare all’incrocio con Piazza Garibaldi:

e servire la fermata, che è la stessa mostrata prima:

NB che lungo tutta la deviazione – percorso a cappio – della T10 non ci sono altre fermate intermedie.

Dalla fermata angolo Piazza Garibaldi la T10 all’andata fa finta di tornare verso la stazione (al ritorno lo fa sul serio) ma poco dopo gira qui a destra per dirigersi finalmente verso San Casciano / Celle:

Al ritorno da San Casciano al contrario proveniendo da questa provinciale a destra all’inizio fa finta di andare subito verso la stazione, invece poco dopo rifà il giro a cappio mostrato prima per servire la fermata angolo Piazza Garibaldi (pensilina) e solo dopo va veramente verso la stazione.