Viaggiare con Busitalia (Umbria)

Sito Ufficiale

http://www.fsbusitalia.it/

Fare sempre riferimento al sito ufficiale di Busitalia per orari, percorsi, tariffe aggiornati, avvisi sulla regolarità del servizio, prescrizioni di viaggio, etc. etc..

Da consultare sempre prima di ogni viaggio per evitare spiacevoli sorprese.

Di seguito aggiungo qualche nota pratica e comparativa per chi inizia ad esplorare l’Umbria con Busitalia avendo già esplorato il Lazio con la Cotral.

servizi

In Umbria Busitalia gestisce i seguenti servizi di trasporto pubblico:

• servizi extraurbani
  • pullman di linea
• servizi urbani
  • autobus
  • minimetrò (Perugia)
  • (non esistono linee tram in Umbria)
• servizi ferroviari
  • Ferrovia Centrale Umbra (FCU):
    • Terni – Todi – Perugia
    • Perugia – Umbertide – Città di Castello – Sansepolcro
  • NB causa lavori in corso il servizio è parzialmente sostituito con autobus
• servizi di navigazione (stagionali)
  • Lago di Trasimeno
• altri impianti di risalita / spostamento persone
  • es. la funicolare di Orvieto, le scale mobili di Cascia…

Sul sito ufficiale trovate orari, percorsi, tariffe suddivisi in queste categorie.

Notare come a differenza del Lazio in Umbria c’è un gestore pubblico unico per gli ambiti extraurbani e urbani, anziché avere un gestore unico extraurbano e una galassia di gestori urbani in gran parte privati.

I privati sono comunque presenti anche in Umbria avendo in subappalto alcuni collegamenti ma livrea del bus a parte per l’utente non cambia nulla nel senso che i biglietti, le regole di viaggio etc. sono gli stessi dell’appaltatore Busitalia.

orari e bacini territoriali

Gli orari sono pubblicati sul sito ufficiale sotto forma di file PDF scaricabili e consultabili anche offline.

Quelli urbani sono pubblicati per comune ma solo i centri principali hanno un trasporto urbano.

Invece gli orari extraurbani delle linee regionali sono raggruppati in tre bacini territoriali:

• Perugia
• Spoleto
• Terni

Nota storica: Noterete che i bacini non corrispondono alle provincie, infatti la suddivisione per bacini è un’eredità storica, di quando in Umbria non c’era ancora un gestore unificato del trasporto pubblico regionale. Un tempo infatti i gestori erano tre: APM Perugia, SSIT Spoleto, ATC Terni e ciascuno gestiva sia il trasporto urbano che extraurbano del proprio bacino di competenza. La gestione fu unificata per la prima volta nel 2010 con Umbria Mobilità, alla quale seguì nel 2016 l’attuale Busitalia.

Ho iniziato a esplorare l’Umbria nel 2016 quando già c’era Umbria Mobilità quindi non so dire altro sulle gestioni precedenti; quello che posso dire invece è che con il passaggio da Umbria Mobilità a Busitalia le linee sono rimaste sostanzialmente invariate.

linee

Il servizio è organizzato in linee come per qualunque altra azienda di trasporto pubblico. A differenza del Lazio (Cotral) però le linee Busitalia sono tutte esplicitamente numerate con un codice alfanumerico. Beh anche le linee Cotral hanno un codice, era visibile nel vecchio sito o su Luceverde, ora non è più pubblicato.

Il formato del codice è “Ennn” dove la “E” probabilmente sta per “Extraurbano” mentre nnn è il numero della linea, a tre cifre. La prima cifra identifica il bacino territoriale: “0” o “1” per Perugia, “4” per Spoleto, “6” per Terni, le altre due cifre indicano la linea vera e propria.

Esempi:

• E006: Perugia – Bettona – Assisi
• E401: Spoleto – Norcia
• E648: Orvieto – Allerona

NB attenzione non sempre il numero di linea così come pubblicato negli orari PDF è visualizzato sulle tabelle dei bus. In genere manca la E iniziale, ad es i bus che viaggiano sulla linea E401 girano tabellati “401”. Potrebbe anche mancare la prima cifra, es. la E653 che gira come “53”. Altre volte il numero potrebbe non esser indicato affatto, con la tabella che riporta solo la/le destinazioni – tipico del bacino di Perugia.

Gli orari Busitalia sono pubblicati solo per linee: non sono pubblicati esplicitamente gli orari per comune – come fa la Cotral del Lazio che però non pubblica gli orari per linee. Sono due approcci complementari, ognuno con i suoi pregi e difetti. Francamente per l’utente sarebbe meglio avere sempre a disposizione entrambi i formati, purtroppo però non è così.

Per l’Umbria quindi se interessano gli orari extraurbani di un dato comune bisogna per forza spulciare tutte le linee dello stesso bacino territoriale, aiutandosi con le funzioni di ricerca del proprio programma di lettura file pdf.

Negli orari le linee sono rappresentate come tabelle, con i luoghi serviti messi per righe e le corse messe in colonna. Una colonna rappresenta una corsa. All’incrocio tra una colonna (una corsa) e una riga (una località) è indicato l’orario (previsto) di passaggio, o di partenza/arrivo se è capolinea. Ecco alcuni esempi:

Nonostante la codifica alfanumerica per linee noterete che purtroppo queste a seconda dell’orario e della corsa possono cambiare forma (cioè percorso) e anche parecchio. In alcuni casi estremi addirittura viene citato nella descrizione della linea un paese, un comune, che magari non è (più) servito da quella linea.

E’ fondamentale quindi leggere bene l’orario: se in corrispondenza del nome del luogo non c’è un orario di passaggio previsto ma uno spazio o una barra verticale significa che quella corsa NON PASSA LI’, non che passa e ferma solo a richiesta: tutte le fermate sono a richiesta…

Con questo sistema di pubblicazione potrebbe capitare che una stessa corsa abbia il percorso spezzato in più colonne perché magari attraversa le località in ordine diverso rispetto a quello in cui sono elencate nel file.

Altrettanto fondamentale, anzi anche di più, è controllare la validità temporale della corsa. Questa è indicata da sigle in cima a ciascuna colonna, cioè in cima a ciascuna corsa. Il significato delle sigle è riportato a piè pagina. Le stesse sigle potrebbero avere significati diversi su linee diverse quindi fare riferimento solo ai piè pagina della linea di interesse e non altre. Esempi: “FLS” = Feriale dal Lunedì al Sabato; “FLV” = Feriale dal Lunedì al Venerdì…

Oltre alle sigle di validità potrebbero esserci altre sigle che riportano note aggiuntive, sempre a piè pagina. Indicano ad esempio “prosegue per…” o “coincidenza per…”, “attesa treno…” o dotazioni particolari della corsa es. con portabici etc.

Occhio quindi alla validità temporale: a prima vista sembrano esserci tante corse ma andando a controllare magari non circolano nello stesso periodo. Non cadete nel tranello di pensare ad esempio che “tanto c’è un’altra corsa tra un’ora”… che però gira la domenica mentre oggi è sabato!

biglietti

Consultate il sito ufficiale per la tabella completa di titoli di viaggio e prezzi. Notate soprattutto che sono diversi – e quindi NON interscambiabili – tra extraurbani, urbani, ferroviari, di navigazione.

I biglietti urbani sono a tempo, cioè valgono per un certo numero di minuti dopo la timbratura. Fino a scadenza potete cambiare quanti bus volete senza dover rifare il biglietto. Il numero di minuti varia a seconda del comune ed è stampato sul biglietto.

Attenzione che alcuni biglietti urbani sono validi in più comuni diversi mentre altri sono specifici di un solo comune.

Nel dettaglio:

• Perugia ha un biglietto speciale integrato chiamato “Unico Perugia” che da’ accesso a bus, minimetrò, etc.
• Terni ha un suo proprio biglietto urbano
• Spoleto e Foligno fanno coppia, hanno il loro proprio biglietto urbano valido in entrambe le città ma solo in esse
• Amelia, Assisi, Città di Castello, Gualdo Tadino, Gubbio, Narni, Orvieto, Todi condividono lo stesso biglietto urbano
• Montefalco, Nocera Umbra, Norcia, Spello, Trevi, Umbertide sono casi particolari di comuni dotati di un servizio urbano ma senza un biglietto urbano specifico: l’azienda indica di utilizzare in questi casi il biglietto extraurbano di tratta A

Esteticamente i biglietti urbani sono molto belli in quanto riportano sul lato frontale la foto di un monumento o di un luogo famoso di quella località. Per i viaggiatori che fanno collezione, sono da non perdere. Aggiornamento: dal 2023 purtroppo sono già spariti, sostituiti con altra grafica…

I biglietti extraurbani e quelli ferroviari sono di corsa semplice e sono emessi per fasce chilometriche (tratte), cioè sono in base alla lunghezza del viaggio in km indipendentemente dalle località di partenza e di arrivo, validi per un solo viaggio.

Le fasce sono indicate con una lettera: A, B, C, etc. fino a R in ordine crescente per lunghezza.

Ecco il riepilogo delle fasce per km, con indicazione del costo del biglietto, immagine della tabella ufficiale che trovate a questo link (consultate il link per essere sicuri di avere i dati aggiornati):

Notate che ciascuna fascia ha due tariffe, una normale e una “biglietto a bordo”. Al contrario del Lazio, dove il biglietto a bordo è considerato come una sanzione e quindi ti fanno pagare un tariffone flat superiore alla massima tratta esistente anche se devi fare un paio di km di viaggio, in Umbria è considerato un servizio aggiuntivo, pertanto il biglietto a bordo è sempre proporzionato al viaggio che uno deve fare.

I biglietti a bordo non sono stampati per fascia ma in due tagli speciali X (1,50 euro) e Y (2 euro). Sì, si chiamano letteralmente “X” e “Y”. Intelligentemente i prezzi del biglietto a bordo, fateci caso, sono arrotondati in modo che qualsiasi tratta sia copribile con una combinazione di più tagli X e Y. Ad esempio se il biglietto a bordo vi costa, per quel viaggio, 5 euro, l’autista vi venderà due biglietti X e uno Y (2*1,5)+(2) = 3+2 = 5.

Tutti i biglietti vanno timbrati, sia che li avete comprati prima, sia che li avete comprati a bordo. Se quelli comprati a bordo sono più di uno (combinazione di “X” e “Y”) li dovete comunque timbrare tutti.

Per timbrare si inseriscono nella macchinetta con la freccia rivolta verso il basso e il fronte (con la lettera della fascia o la foto del comune) rivolto verso di voi.

Il meccanismo dei biglietti a bordo era valido anche per la ferrovia anche se i tagli e i prezzi sono diversi, non intercambiabili con i biglietti dei bus extraurbani; sinceramente non so se vale anche nel tratto di ferrovia chiuso per lavori e sostituito da bus.

Attenzione: con l’emergenza COVID la vendita dei biglietti a bordo potrebbe essere limitata o sospesa, verificare le comunicazioni ufficiali all’utenza da parte dell’azienda di trasporto. Potrebbero cambiare anche le modalità di timbratura e verifica del biglietto.

Rispetto al Lazio il numero di fasce è maggiore perché per le lunghezze fino a 50 km le suddivisioni non sono per 10 km ma per 5 km circa, tranne la prima che è di 7. Nel Lazio: 1: fino a 10 km; 2: 11 – 20 km; 3: 21 – 30 km; 4: 31 – 40 km; etc. Anche il costo è più alto rispetto al Lazio. Ad esempio con le tariffe attuali (2022) un viaggio di 50 km (tratta L) in Umbria costa 6,10 euro mentre nel Lazio con 6,10 euro compri un biglietto di tratta 11 che vale fino a 110 km. La tratta più corta in Umbria è la A, 7 km, 1,30 euro. Nel Lazio la tratta più corta, la 1,  cuba 10 km e costa 1,10 euro mentre con 1,30 euro si può comprare tratta 2 che è fino a 20 km.

All’epoca di Umbria Mobilità i biglietti extraurbani erano un po’ più belli esteticamente degli attuali di Busitalia perché ciascuna fascia aveva la lettera su fondo colorato in modo diverso appunto per fascia, invece gli extraurbani Busitalia sono sempre dello stesso colore (bianco con fascia su fondo blu)

Quello che ad oggi manca purtroppo è uno strumento ufficiale per calcolare qual è la tratta di cui si ha bisogno.

Sul sito si trova la tabella dei prezzi per fasce chilometriche, ok, ma come faccio a sapere quanti km è lungo il viaggio che devo fare? Sul sito ufficiale quest’informazione purtroppo non c’è.

Potreste utilizzare un sito esterno (io in genere uso “rome2rio” – servizio gratuito con annunci pubblicitari) che vi calcola i km da un comune all’altro ma in genere è sufficiente chiedere a chi vi vende il biglietto sul posto; se è una biglietteria ufficiale sicuramente lo sanno o se non se lo ricordano hanno un prontuario per recuperare l’informazione. Se è una rivendita privata es. tabaccherie, giornalai etc. probabilmente le tratte più comuni del luogo le sanno a memoria quindi non dovreste aver problemi.

Logicamente se vi serve fare scorta di biglietti in anticipo per viaggi lontano dal punto in cui li comprate, o fate scorta ad una biglietteria ufficiale, o almeno informatevi prima su che tratta vi serve…

monitoraggio corse (tempo reale)

L’esperienza nel Lazio ci ha insegnato quanto è utile poter sapere in tempo reale con un’app dedicata l’andamento del servizio, se la corsa che vogliamo/dobbiamo prendere è in ritardo, in anticipo, o se è sospesa, così da poterci organizzare al meglio.

Purtroppo per l’Umbria ancora non esiste un’app dedicata.

E ciò non vuol dire che le corse non facciano mai ritardo o anticipo o non vengano mai sospese.

In teoria le sospensioni dovrebbero essere più rare rispetto al Lazio perché ci sono complessivamente meno corse che vengono esercitate ma è inutile negare che il rischio c’è. Personalmente ho sperimentato anche sospensioni di corse in Umbria e non è stato piacevole perché gli orari sono piuttosto radi. Proprio perché le corse sono in numero inferiore, eventuali sospensioni sono più dannose.

Non c’è niente da fare, bisogna sempre avere pronto un piano B. Che potrebbe essere tutt’altra via di ritorno, o un (costoso) taxi, o una scarpinata a piedi. Tutto già sperimentato.

Purtroppo ancora nel 2023 viaggiare con i soli mezzi pubblici espone a questo tipo di rischi, e non certo solo in Umbria. Per tante località il rischio per fortuna è basso o contenuto,  per altre diventa significativo. In generale dipende da quante corse utilizzabili per il ritorno si hanno a disposizione. Chiaramente se non ce n’è nessuna il viaggio non si fa e basta, è impossibile. Se ce ne sono solo un paio il rischio c’è, ma c’è anche un paracadute. Se ce n’è solo una beh, il rischio è molto alto. Se ci si prova, bisogna mettere in conto un piano B.

Sembrerà banale ma non partite mai senza un “piano B”, anzi preparatevi anche un “piano C”.

fermate

In Umbria tutte (o quasi) le fermate sono chiaramente indicate da una palina, la quale il più delle volte è dotata anche di una mini-bacheca con le linee e gli orari aggiornati di passaggio.

Potrebbe sembrare la normalità ma per chi era abituato al Lazio, perlomeno a come’era il Lazio prima che si decidessero a reinstallare tutte le paline, è roba da fantascienza!

Salvo eccezioni ormai anche nel Lazio ci sono le nuove paline dappertutto, quindi almeno il punto di fermata non è più un’incognita (una volta lo era!); rispetto all’Umbria però le paline laziali non riportano orari di sorta.

Manca uno strumento ufficiale online per individuare le fermate ma ci si può aiutare con Google Maps o altri strumenti simili. Con Google Maps la mappatura è ottima: ciascuna fermata è rappresentata con quelle iconcine di bus bianco su fondo blu che avrete sicuramente già visto. Basta muovere il mouse sopra l’iconcina del bus e compare una popup con le linee in transito su quella fermata. Nell’immagine qui sotto la fermata del centro storico di Bettona (PG) con la popup: la linea è correttamente la E006 del bacino di Perugia.

Occasionalmente potrebbe capitare che la palina non abbia il nuovo logo Busitalia ma quello di uno dei gestori precedenti: Umbria Mobilità, atc Terni, SSIT Spoleto, apm Perugia; queste paline “vintage” comunque sono sempre più rare.

Causa emergenza COVID l’aggiornamento degli orari alle paline, che prima era garantito ad ogni cambio di orario (praticamente invernale/estivo), potrebbe esser sostituito con un semplice avviso con QR code che rimanda al sito ufficiale per gli orari aggiornati. In genere accedendo al link riportato sulla palina si apre un file pdf con gli orari di passaggio specifici di quella fermata.