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[Umbria] Baschi (TR)

Informazioni principali

  • Stato percorso: provato (ultima verifica/aggiornamento: maggio 2024)
  • (originariamente pubblicato nel 2020 su visiumbria.wordpress.com)
  • Visitabile nei giorni feriali: SI
  • Visitabile nei giorni festivi: NO
  • Servito da: autobus extraurbani Busitalia
    • tabella orari: servizi extraurbani, bacino di Terni
    • linee di riferimento:
      • [E653] Orvieto – Baschi – Montecchio – Guardea – Alviano – Lugnano in Teverina – Amelia – Narni – Terni
    • transito: passante
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 2
  • Prerequisiti: Orvieto
  • Formula di viaggio da Roma: treno + bus extraurbano
  • Distanza approssimativa da Roma: 140 km
  • Tempo di viaggio approssimativo da/a Roma (slarghi esclusi): 1 h 30 m

Come arrivare a Baschi da Roma

Baschi è servito dalla linea extraurbana E653 di Busitalia che collega, nella sua versione più lunga, Orvieto a Terni. Trovandosi molto più vicino a Orvieto che a Terni conviene arrivare da Roma in treno ad Orvieto e cambiare lì con l’autolinea.

Tutto dipende dagli orari in vigore sulla linea di bus che variano stagionalmente e in particolare tra periodi scolastici e non scolastici, invernali ed estivi. Non solo, non è detto che ad esempio gli orari estivi di un anno siano gli stessi dell’anno successivo. Vedo per esempio che in quelli di quest’anno (2020) non c’è la corsa delle 8:50 circa da Orvieto, che invece c’era gli anni precedenti. Questa corsa c’era solo in orario estivo ed era l’unica che consentiva la visita di mattina. In orario invernale invece si poteva visitare solo da tarda mattinata a primo pomeriggio. D’altra parte però quest’estate è stato soppresso anche il treno che vi avrebbe portato da Roma in tempo per prendere questa corsa bus…

L’altro punto di attenzione è che l’interscambio col treno da/per Roma non è ottimizzato come orari. Significa che potreste dovervi trovare con una o più ore di tempo di slargo tra l’arrivo del treno e la partenza del bus o viceversa, il bus arriva e il treno è appena partito pochi minuti fa e il prossimo è tra due ore… cose del genere.

Nota storica / Curiosità: sulla stessa linea ferroviaria Roma – Firenze che collega anche Orvieto esisteva una stazione dedicata al centro abitato di Baschi, situata a circa 3 km da esso, che però è stata soppressa alla fine del 2011 (cfr Wikipedia). Beh fisicamente “esiste” ancora ma non ci ferma più nessun treno. Se prestate attenzione la vedrete sfrecciare dal finestrino mentre siete in viaggio sul treno da/per Orvieto.

Come tornare da Baschi a Roma

Verificate gli orari aggiornati della linea Busitalia E653, dovreste avere una corsa a disposizione di ritorno verso Orvieto due – tre ore dopo il vostro arrivo, più un’ulteriore corsa altre ore dopo, di sera, come ultimo salvagente. Per precauzione è comunque buona norma non puntare mai sull’ultima corsa della giornata.

Al tempo della mia visita (c’era l’orario invernale) ho usato la corsa con transito previsto poco dopo le 15, che però aveva, ed ha tuttora, un pessimo interscambio col treno per Roma da Orvieto. Infatti quel bus arriva ad Orvieto, da tabella, alle 15:25. Il treno per Roma, a meno di ritardi, è appena partito alle 15:23 cioè due minuti prima. E state tranquilli: quanto più desiderate che il treno sia in ritardo, tanto è sicuro che sarà in perfetto orario! Naturalmente è successo così anche a me e visto che il prossimo treno sarebbe stato tra due ore per passare il tempo ne ho approfittato per salire su a Orvieto centro e fare una bella passeggiata. A volte è meglio prenderla con filosofia ma rimane il fatto che un interscambio pessimo come questo è difficile da battere: due minuti che costano due ore…

Capolinea e/o fermate principali

A Baschi la fermata del bus è sulla SS205 all’incrocio con la strada che conduce al centro storico.

Proveniendo da Orvieto, qui sul lato destro:

Non sembra esserci alcun segnaposto di fermata invece una palina c’è, solo che non è messa nel punto giusto! Eccola:

Il bus però non entra mica in questa stradina…

La fermata in direzione Orvieto invece è più avanti, giusto di fronte al benzinaio. C’è la palina, stavolta messa bene:

[Umbria] Montecchio (TR)

Informazioni principali

  • Stato percorso: provato (ultima verifica/aggiornamento: maggio 2024)
  • (originariamente pubblicato tra il 2020 e il 2022 su visiumbria.wordpress.com)
  • Visitabile nei giorni feriali: SI
  • Visitabile nei giorni festivi: NO
  • Servito da: autobus extraurbani Busitalia
    • tabella orari: servizi extraurbani, bacino di Terni
    • linee di riferimento:
      • [E653] Orvieto – Baschi – Montecchio – Guardea – Alviano – Lugnano in Teverina – Amelia – Narni – Terni
      • [E638Montecchio – Guardea – Alviano – Lugnano in Teverina – Amelia – Narni – Terni
    • transito: cappio
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 2
  • Prerequisiti: Orvieto, Amelia
  • Formula di viaggio da Roma: treno + bus extraurbano
  • Distanza approssimativa da Roma: 150 km
  • Tempo di viaggio approssimativo da/a Roma (slarghi esclusi): 1 h 45 m

Come arrivare a Montecchio da Roma

Allora, Montecchio è servita da due linee bus extraurbane di Busitalia che sono in pratica una la versione limitata dell’altra: la lunghissima, interminabile E653 Orvieto – Terni e la più corta E638 Montecchio – Terni.

Beh per la precisione ce ne sarebbero anche altre ma non sono utilizzabili per i nostri scopi (causa orari ridottissimi): E635, E643

Bisogna studiare gli orari di queste due linee e trovare gli “appigli” giusti alle stazioni ferroviarie di riferimento, tutte collegate a Roma con treni regionali veloci: Orvieto, Narni, Terni.

Nota: per convenzione e visto che per le mie visite ho sempre utilizzato quella rotta, i tempi e le distanze che indico per Lugnano, Alviano, Guardea, Montecchio, Baschi (tutte afferenti alle stesse linee) si riferiscono a viaggi “via Orvieto”.

Attenzione alle stagioni, in particolare ai cambiamenti tra orario invernale / estivo. Ad esempio in orario estivo potrebbero aprirsi possibilità di visita di mattina che mancano d’inverno… e/o viceversa.

Da quanto ho visto negli anni, ma verificate con gli orari ufficiali aggiornati, in tutte le stagioni si riesce comunque a ritagliare qualche ora di visita dalla tarda mattinata al pomeriggio.

Come tornare da Montecchio a Roma

Rispetto a quanto detto sopra c’è da aggiungere che bisogna avere la flessibilità all’occorrenza di impostare il ritorno “proseguendo” sulla linea anziché tornando indietro.

In altre parole se all’andata siete arrivati a Montecchio proveniendo da Orvieto, per il ritorno potrebbe essere più comodo tornare via Amelia – Narni… o viceversa.

Per quanto riguarda i tempi notate che ci vogliono circa 40 minuti da/per Orvieto stazione ma da/per Narni stazione è peggio, ci vuole un’ora e un quarto. Non cito Terni perché tanto il treno da Terni per Roma è lo stesso che ferma anche a Narni.

In caso di emergenza (il bus di ritorno non passa! e rimanete bloccati chissà quanto) non mi risulta ci siano taxi ad Amelia o Narni; ad Orvieto ci sono ma ammesso che accettino di venirvi a prendere da così lontano vi costerà un occhio della testa.

Dunque meglio non attardarsi più di tanto ed esser pronti a prendere il primo bus che passa per una stazione … qualsiasi stazione essa sia (è anche per questo motivo che ho messo come prerequisiti sia Orvieto che Amelia anche se basterebbe Orvieto.)

Capolinea e/o fermate principali

La fermata “centrale” è la stessa in entrambe le direzioni (transito a cappio), Piazza Giuseppe Garibaldi. Questa inquadratura riassume un po’ tutto:

Vedete c’è una larga piazza con una pensilina in fondo a destra… in pratica però la piazza è occupata da macchine (sigh…) e quindi il bus si ferma all’angoletto opposto. Comunque sia vi basterà ricordare il punto in cui siete scesi all’andata, sarà lo stesso punto dove salire al ritorno visto che la fermata è la stessa in entrambe le direzione Orvieto e Terni.

Sono passati un po’ di anni dalla mia visita, mi pare che il bus riesce comunque a sfruttare un angolo di piazza per fare manovra visto che poi deve scendere dalla stessa strada dalla quale è salito.

[Umbria] Guardea (TR)

Informazioni principali

  • Stato percorso: provato (ultima verifica/aggiornamento: maggio 2024)
  • (originariamente pubblicato tra il 2020 e il 2022 su visiumbria.wordpress.com)
  • Visitabile nei giorni feriali: SI
  • Visitabile nei giorni festivi: NO
  • Servito da: autobus extraurbani Busitalia
    • tabella orari: servizi extraurbani, bacino di Terni
    • linee di riferimento:
      • [E653] Orvieto – Baschi – Montecchio – Guardea – Alviano – Lugnano in Teverina – Amelia – Narni – Terni
      • [E638Montecchio – Guardea – Alviano – Lugnano in Teverina – Amelia – Narni – Terni
    • transito: passante
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 2
  • Prerequisiti: Orvieto, Amelia
  • Formula di viaggio da Roma: treno + bus extraurbano
  • Distanza approssimativa da Roma: 150 km
  • Tempo di viaggio approssimativo da/a Roma (slarghi esclusi): 2 h

Come arrivare a Guardea da Roma

Allora, Guardea è servita da due linee bus extraurbane di Busitalia che sono in pratica una la versione limitata dell’altra: la lunghissima, interminabile E653 Orvieto – Terni e la più corta E638 Montecchio – Terni.

Bisogna studiare gli orari di queste due linee e trovare gli “appigli” giusti alle stazioni ferroviarie di riferimento, tutte collegate a Roma con treni regionali veloci: Orvieto, Narni, Terni.

Nota: per convenzione e visto che per le mie visite ho sempre utilizzato quella rotta, i tempi e le distanze che indico per Lugnano, Alviano, Guardea, Montecchio, Baschi (tutte afferenti alle stesse linee) si riferiscono a viaggi “via Orvieto”.

Attenzione alle stagioni, in particolare ai cambiamenti tra orario invernale / estivo. Ad esempio in orario estivo potrebbero aprirsi possibilità di visita di mattina che mancano d’inverno… e/o viceversa.

Comunque da quanto ho visto negli anni, ma verificate con gli orari ufficiali aggiornati, in tutte le stagioni si riesce se non altro a ritagliare qualche ora di visita dalla tarda mattinata al pomeriggio.

Come tornare da Guardea a Roma

Rispetto a quanto detto sopra c’è da aggiungere che bisogna avere la flessibilità all’occorrenza di impostare il ritorno “proseguendo” sulla linea anziché tornando indietro.

In altre parole se all’andata siete arrivati a Guardea proveniendo da Orvieto, per il ritorno potrebbe essere più comodo tornare via Amelia – Narni… o viceversa.

Per quanto riguarda i tempi notate che ci vuole circa un’ora di viaggio piena da/per Orvieto stazione (strada piuttosto lunga e tortuosa che comprende anche un “cappio” a Montecchio) ma da/per Narni stazione sono comunque tre quarti d’ora… Non cito Terni perché tanto il treno da Terni per Roma è lo stesso che ferma anche a Narni.

In caso di emergenza (il bus di ritorno non passa! e rimanete bloccati chissà quanto) non mi risulta ci siano taxi ad Amelia o Narni; ad Orvieto ci sono ma ammesso che accettino di venirvi a prendere da così lontano vi costerà un occhio della testa.

Dunque meglio non attardarsi più di tanto ed esser pronti a prendere il primo bus che passa per una stazione … qualsiasi stazione essa sia (è anche per questo motivo che ho messo come prerequisiti sia Orvieto che Amelia anche se basterebbe Orvieto.)

Capolinea e/o fermate principali

La fermata più “centrale”, in direzione Amelia/Terni:

In direzione Orvieto dovrebbe essere di fronte, sull’altro lato della strada, ma le foto Google si fermano al 2014 e la palina non si vede, però è indicata sulla mappa:

[Umbria] Alviano (TR)

Informazioni principali

  • Stato percorso: provato (ultima verifica/aggiornamento: maggio 2024)
  • (originariamente pubblicato tra il 2020 e il 2022 su visiumbria.wordpress.com)
  • Visitabile nei giorni feriali: SI
  • Visitabile nei giorni festivi: NO
  • Servito da: autobus extraurbani Busitalia
    • tabella orari: servizi extraurbani, bacino di Terni
    • linee di riferimento:
      • [E653] Orvieto – Baschi – Montecchio – Guardea – Alviano – Lugnano in Teverina – Amelia – Narni – Terni
      • [E638Montecchio – Guardea – Alviano – Lugnano in Teverina – Amelia – Narni – Terni
    • transito: a cappio
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 2
  • Prerequisiti: Orvieto, Amelia
  • Formula di viaggio da Roma: treno + bus extraurbano
  • Distanza approssimativa da Roma: 160 km
  • Tempo di viaggio approssimativo da/a Roma (slarghi esclusi): 2 h

Come arrivare ad Alviano da Roma

Alviano ha la sua propria stazione ferroviaria sulla linea Roma – Firenze, un treno da/per Roma ogni due ore anche nei festivi, circa un’ora di viaggio… fantastico, senonché è praticamente inutile per chi si vuole spostare solo con i mezzi pubblici. E perché mai, direte voi?

Perché la stazione si trova a valle, a circa 4 km di distanza dal borgo, di cui la metà in salita e non c’è alcun collegamento di trasporto pubblico tra la stazione e il centro storico.

No, non è che c’è un servizio urbano che però è quasi del tutto inutilizzabile per orari insufficienti – come per esempio a Trevi – no, no… qua non c’è proprio alcun collegamento e basta. Nada, niet, nisba. No tripe for cats.

Perché non c’è? Andate a chiederlo alla Regione Umbria, a Busitalia e perché no, anche a Trenitalia.

Probabilmente vi diranno (in coro) che costerebbe troppo implementare una navetta di 4 km x 2 da Alviano stazione ad Alviano rispetto al (presunto) traffico passeggeri che lo utilizzerebbe.

Ma davvero. Poi però chissà perché uno si ricorda così, en passant, impromptu, che per esempio la stessa Trenitalia quando vuole è capace di organizzare mirabolanti “freccialink” – cioè collegamenti bus diretti – tra Firenze e Perugia (!! che sono più di 150 km…) – per chi arriva a Firenze con l’alta velocità …

Ah ma certo: la stazione di Alviano non è alta velocità, è regionale. Questo spiega tutto! Alta velocità -> mercato. Regionale -> contratti di servizio.

A posto.

Non è che non si può fare: non lo si vuole fare. E’ vero che con l’AV Trenitalia “sta sul mercato” e ha il diritto di scegliere di investire dove meglio crede, dove ritiene più remunerativo l’investimento, però anche i contratti di servizio regionali non è che sono venuti al mondo per generazione spontanea. Si scrivono, come qualsiasi documento, e c’è qualcuno che decide cosa scriverci.

Si vede che a nessuno andava di riflettere un attimo che forse si poteva prevedere nel contratto un supplemento tariffario, da far pagare ai viaggiatori che hanno bisogno di usare una navetta urbana in casi come questo, dove i km dalla stazione al centro non sono molti ma sono anche troppi per andare a piedi. E non stiamo neanche parlando di una stazione sperduta su una linea prossima a diventare ramo secco.

Fatto sta che ‘sto collegamento non c’è e ancora nel 2022 uno arriva in treno ad Alviano, gli mancano 4 km e se non ha l’auto (se l’è portata appresso in treno, certo…) deve andare a piedi.

Naturalmente questi problemi li hanno solo turisti e forestieri, perché chi ad Alviano ci abita la stazione la usa eccome. Il tratto dalla stazione al centro lo copre in macchina che lascia in stazione, mica se la porta a Roma.

Nelle valutazioni di cui sopra avranno calcolato che i passeggeri che usano la stazione di Alviano sono in gran parte residenti di Alviano e quindi il mezzo proprio ce l’hanno già. A che gli servirebbe la navetta? E così il turista rimane fregato.

Ah ma no, ma certo. Avranno assunto che anche il turista si muove in macchina! Sono turisti, falli venire in macchina da Roma o da Firenze o da dove meglio credono. Tanto sono turisti quindi se la vanno a cercare, perché venirgli incontro e rovinargli il gusto dell’avventura? E tanto sono comunque pochi. E tanto la macchina ce l’hanno tutti. Fagli pagare tanti soldini in carburante (accise, tasse, entrate!). Fagli usurare in fretta la macchina con viaggi di centinaia di km a botta così la ricomprano prima. Tanto… E sì, tanto, tanto… tanto è tutto un “tanto” qua…

E niente, qua in Italia sulla mobilità c’è proprio un problema culturale. Stiamo indietro, come la coda del maiale!

E mo’? Alla fine della fiera come c…. ci andiamo ad Alviano senza macchina? Come ammiriamo da vicino il castello, come lo visitiamo il borgo se, tapini noi, di macchina non disponiamo?

La stazione di Alviano abbiamo capito che di fatto è inutilizzabile quindi scordiamocela. Quindi?

Ci si arrangia con quello che passa il convento!

Cosa ci resta? Le linee bus extraurbane E653 / E638 di Busitalia di cui abbiamo già parlato nell’articolo su Lugnano in Teverina. Ma shh! Non lo dite in giro che potrebbero sopprimerle per farci un dispetto!

In pratica bisogna studiare gli orari di quelle linee e trovare uno spazio per arrivare ad Alviano partendo o da Orvieto (stazione) o da Narni (stazione), o anche da Amelia.

E’ comodo? No. Specialmente se uno pensa quanto potrebbe (e dovrebbe) veramente esser comodo con la navetta per la stazione è da rodersi il fegato. Meglio non pensarci.

Si può fare? , si può fare.

Rispetto a Lugnano c’è un altro punto di attenzione: occhio che non tutte le corse della linea scendono al borgo. Quelle che ci fanno fermata hanno stampato un orario di passaggio in corrispondenza del nome “Alviano”. Se invece leggete una barra verticale al posto di un orario di passaggio, spiacente, in quella corsa il bus non passa di qua. Al massimo passa al “bivio” che purtroppo è a qualche altro km di distanza ancora più su rispetto al borgo.

Come tornare da Alviano a Roma

Rispetto a quanto detto sopra c’è da aggiungere che bisogna avere la flessibilità all’occorrenza di impostare il ritorno “proseguendo” sulla linea anziché tornando indietro.

In altre parole se all’andata siete arrivati ad Alviano proveniendo da Orvieto, per il ritorno potrebbe essere più comodo tornare via Amelia – Narni… o viceversa. Dipende tutto dagli orari.

Per quanto riguarda i tempi notate che ci vuole quasi un’ora di viaggio piena da/per Orvieto stazione (strada piuttosto lunga e tortuosa che comprende anche un “cappio” a Montecchio) ma da/per Narni stazione sono comunque più di tre quarti d’ora… Non cito Terni perché tanto il treno da Terni per Roma è lo stesso che ferma anche a Narni.

In caso di emergenza (il bus di ritorno non passa! e rimanete bloccati chissà quanto) non mi risulta ci siano taxi ad Amelia o Narni; ad Orvieto ci sono ma ammesso che accettino di venirvi a prendere da così lontano vi costerà un occhio della testa.

Dunque meglio non attardarsi più di tanto ed esser pronti a prendere il primo bus che passa per una stazione … qualsiasi stazione essa sia.

In caso di emergenza ma proprio emergenza vera e disperata, vi potreste ricordare, come in un sogno ad occhi aperti, della mitica stazione di Alviano.

In zona cesarini, in calcio d’angolo, quella benedetta stazione ferroviaria potrebbe tornare utile e rivelarsi un’ancora di salvezza per il malcapitato turista non-auto-munito.

A patto di… farsi una bella, corroborante passeggiata, chiamiamola così, da Alviano ad Alviano stazione, lungo la strada provinciale.

Supponete di rimanere appiedati ad Alviano. Il bus che volevate prendere al ritorno non è passato, il prossimo magari è tra qualche ora e nel frattempo si farà buio. Nessuno vi garantisce che il prossimo non salti anch’esso la corsa. I taxi da Orvieto non vi rispondono o vi dicono che al momento non vi possono venire a prendere. A “soli” 4 km c’è la stazione, ci sono i treni per Roma.

Che fate?

Vi dico quello che ho fatto io, perché lo scenario che ho descritto sopra è quello che è capitato a me, un bel giorno di Luglio del 2016.

Sono andato al bar, ho chiesto conferma dove comincia la strada per la stazione, che non c’è bisogno di risalire ancora più su al bivio; ho comprato dell’acqua, e mi sono incamminato.

Giù, in discesa, sulla provinciale, verso la stazione, a piedi.

Con l’ombrello aperto per ripararmi dal sole (erano le 15:30 di pomeriggio in piena estate…) e l’acqua a portata di mano, a passo spedito, senza correre ma senza neanche fermarsi.

La prima parte in discesa, più spedita, la seconda parte un lunghissimo rettilineo, sembra non finire mai. Invece passo dopo passo la frazione di Alviano scalo si fa sempre più vicina e alla fine, dopo circa un’ora di cammino, la raggiungo. Fradicio di sudore, pantaloni compresi, ma ce l’ho fatta. Posso prendere il treno per tornare a casa.

Beh non subito, il prossimo è tra un’ora. Compro il biglietto alla macchinetta, che una volta tanto non fa i capricci.

Prendo un gelato al bar della stazione, mi riposo. Osservo con un po’ d’invidia i gatti sonnecchiare all’ombra.

Man mano che si avvicina l’ora del treno la stazione si riempie di gente in attesa. La piazzetta, le banchine che al mio arrivo erano deserte si riempiono di vita.

Nessuno sciupato come me, ovvio: tutti raggianti, rassettati e riposati. Sembrano usciti da un set di Beautiful, ciclisti compresi.

D’altronde chi è quel pazzo che se la fa a piedi da Alviano centro alla stazione?

Perché non c’è la navetta? Ma quale navetta, qua tutti con la macchina, tutti in villeggiatura da amici… a chi può servire il bus?

E già…

Qualche anno dopo (nel 2016 ancora non esistevano) vengo a sapere dei nuovi servizi freccialink per clienti AV Trenitalia e ripenso a quell’avventura.

Non è che magari nel frattempo hanno istituito una navetta?

Macché. Nulla cambia lungo quei 4 km.

Che dire… per citare il poeta:

Ma che ve pozza abbajà lu gattu, che ve pozza miagulà lu cane!!

Capolinea e/o fermate principali

Il bus (sia in direzione Orvieto che in direzione Amelia-Narni!) arriva proveniendo alle spalle rispetto a quest’inquadratura:

gira a destra sotto il castello e raggiunge la fermata:

La palina in pratica è il divieto di sosta per “fermata autobus” al quale è stata fissata la bacheca con gli orari.

Il punto di fermata in realtà è approssimativo perché comunque il bus deve fare manovra per rigirarsi e risalire da dov’è venuto. Tra una manovra e l’altra viene effettuata la fermata.

Se anziché rigirarsi e risalire proseguisse di qua:

scenderebbe alla stazione e sarebbe troppo bello. Invece purtroppo da qua in poi fino alla stazione non esiste trasporto pubblico.

Dall’altra parte invece questo è il bivio di Alviano:

In teoria anche qui c’è una fermata ma non so dire esattamente in che punto, mancano paline. Beh, di palina ce n’è una all’inizio della strada che scende ad Alviano: ma quella è appunto per le corse che scendono ad Alviano. Servirebbe sapere all’occorrenza dove fermano le corse che passano solo al bivio.

Infine, da Alviano alla stazione a piedi: qualche indicazione in più che spero non serva mai a nessuno. Davvero.

Si costeggia prima un distributore:

poi un campo sportivo…

il cimitero…

e poi il nulla, hic sunt uliveti e basta.

Il marciapiede finisce già al distributore, la discesa comincia dal campo sportivo.

Scordatevi marciapiedi, lampioni, strisce pedonali o quant’altro.

Camminare rigorosamente sul ciglio della strada, preferibilmente sul lato più largo nelle curve ma non attraversate se non avete prima una visuale di almeno 200 m in entrambe le direzioni. Non ci dev’essere nessun veicolo in vista né in arrivo a orecchio.

Fortunatamente il traffico è scarso, almeno lo era quel giorno d’estate.

Da quest’edicola il tratto più pericoloso per via delle macchine e dei tornanti è fatto, inizia il rettilineo, dove il pericolo potrebbero essere i cani delle villette… a me ha detto bene visto che soltanto uno mi ha abbaiato, ma da dietro un cancello e ormai in ritardo visto che ero già passato oltre. Dormiglione. Pagliaccio.

Il rettilineo che sembra non finire mai…

ma che a un certo punto finisce:

Ed ecco finalmente l’agognata stazione ferroviaria:

[Umbria] Lugnano in Teverina (TR)

Informazioni principali

  • Stato percorso: provato (ultima verifica/aggiornamento: maggio 2024)
  • (originariamente pubblicato nel 2020 su visiumbria.wordpress.com)
  • Visitabile nei giorni feriali: SI
  • Visitabile nei giorni festivi: NO
  • Servito da: autobus extraurbani Busitalia
    • tabella orari: servizi extraurbani, bacino di Terni
    • linee di riferimento:
      • [E653] Orvieto – Baschi – Montecchio – Guardea – Alviano – Lugnano in Teverina – Amelia – Narni – Terni
      • [E638Montecchio – Guardea – Alviano – Lugnano in Teverina – Amelia – Narni – Terni
    • transito: passante
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 2
  • Prerequisiti: Orvieto, Amelia
  • Formula di viaggio da Roma: treno + bus extraurbano
  • Distanza approssimativa da Roma: 170 km
  • Tempo di viaggio approssimativo da/a Roma (slarghi esclusi): 2 h 15 m

Come arrivare a Lugnano in Teverina da Roma

Allora, Lugnano in Teverina è servita da due linee bus extraurbane di Busitalia che sono in pratica una la versione limitata dell’altra: la lunghissima, interminabile E653 Orvieto – Terni e la più corta E638 Montecchio – Terni.

Bisogna studiare gli orari di queste due linee e trovare gli “appigli” giusti alle stazioni ferroviarie di riferimento, tutte collegate a Roma con treni regionali veloci: Orvieto, Narni, Terni.

Nota: per convenzione e visto che per le mie visite ho sempre utilizzato quella rotta, i tempi e le distanze che indico per Lugnano, Alviano, Guardea, Montecchio, Baschi (tutte afferenti alle stesse linee) si riferiscono a viaggi “via Orvieto”.

Attenzione alle stagioni, in particolare ai cambiamenti tra orario invernale / estivo. Ad esempio in orario estivo potrebbero aprirsi possibilità di visita di mattina che mancano d’inverno. Esperienza personale: ho visitato Lugnano in Teverina di mattina prendendo la corsa delle 8:50 E653 da Orvieto stazione, corsa che però c’era nell’orario estivo del 2016 e degli anni seguenti ma non l’estate 2020 probabilmente causa emergenza Covid… poi però sono passati anni ormai e quella corsa finora non è stata ancora re-istituita (sigh).

Comunque da quanto ho visto negli anni, ma verificate con gli orari ufficiali aggiornati, in tutte le stagioni si riesce se non altro a ritagliare qualche ora di visita dalla tarda mattinata al pomeriggio.

Come tornare da Lugnano in Teverina a Roma

Rispetto a quanto detto sopra c’è da aggiungere che bisogna avere la flessibilità all’occorrenza di impostare il ritorno “proseguendo” sulla linea anziché tornando indietro.

In altre parole se all’andata siete arrivati a Lugnano proveniendo da Orvieto, per il ritorno potrebbe essere più comodo tornare via Amelia – Narni… o viceversa.

Per quanto riguarda i tempi notate che ci vuole un’ora di viaggio piena da/per Orvieto stazione (strada piuttosto lunga e tortuosa che comprende anche un “cappio” a Montecchio) ma da/per Narni stazione sono comunque tre quarti d’ora… Non cito Terni perché tanto il treno da Terni per Roma è lo stesso che ferma anche a Narni.

In caso di emergenza (il bus di ritorno non passa! e rimanete bloccati chissà quanto) non mi risulta ci siano taxi ad Amelia o Narni; ad Orvieto ci sono ma ammesso che accettino di venirvi a prendere da così lontano vi costerà un occhio della testa.

Dunque meglio non attardarsi più di tanto ed esser pronti a prendere il primo bus che passa per una stazione … qualsiasi stazione essa sia (è anche per questo motivo che ho messo come prerequisiti sia Orvieto che Amelia anche se basterebbe Orvieto.)

Capolinea e/o fermate principali

Leggendo gli orari delle linee E653 e E638 non dovrebbe sfuggirvi un dettaglio importante: la fermata non è chiamata “LUGNANO” ma “BV. LUGNANO” cioè “bivio di Lugnano”.

Di norma una fermata al “bivio” è brutto segno, può indicare un punto che si trova anche parecchi km di distanza dal centro abitato ma fortunatamente per Lugnano stiamo parlando di una distanza di soli 100 – 200 m! Possiamo tirare un sospiro di sollievo.

Ecco la nostra bella fermata al “bivio”. Proveniendo da Orvieto in direzione  Amelia – Narni – Terni c’è una pensilina:

A scanso di equivoci intendo questa:

In direzione opposta verso Orvieto è un po’ più arretrata, c’è una palina:

Il bivio vero e proprio è questo incrocio ovviamente:

da qui 100 m e siamo già ai piedi del borgo.

Come vedete la distanza di questa fermata “bivio” dal centro è tale che anziché “bivio di Lugnano” la fermata potrebbe chiamarsi direttamente “Lugnano”.

Probabilmente c’è la precisazione “bivio” perché in realtà ci sono anche un paio di fermate veramente chiamate “LUGNANO”. Queste però sono della linea E637 che sarebbe anche un collegamento interessante, tra Attigliano stazione, Lugnano, Porchiano, Amelia, poi però uno guarda gli orari e viene preso dallo sconforto… vedere per credere.

Se, e dico SE, quest’ultima linea E637 avesse orari ben più generosi di quelli che effettivamente ha, anziché scervellarsi se andare fino a Orvieto o risalire da Narni per raggiungere Lugnano uno potrebbe prendere il bus da / per Attigliano stazione e risparmierebbe anche un sacco di tempo. Purtroppo niente da fare.

Per completezza ecco le fermate “Lugnano”. Giudicate voi se vale la pena adeguarsi all’orario della E637 per guadagnare poche decine di metri rispetto alla fermata del bivio… secondo me no. Eccone una:

Eccone un’altra molto più in là:

[Umbria] Sugano (Orvieto) (TR)

Informazioni principali

  • Stato percorso: appunti (non ancora provato!) (ultima verifica/aggiornamento: maggio 2024)
  • Visitabile nei giorni feriali: SI
  • Visitabile nei giorni festivi: NO
  • Servito da: autobus extraurbani Busitalia
    • tabella orari: servizi extraurbani, bacino di Terni
    • linea di riferimento:
      • [E650]: OrvietoSugano
      • transito: capolinea/a cappio
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 2
  • Prerequisiti: Orvieto
  • Formula di viaggio da Roma: treno + bus extraurbano
  • Distanza approssimativa da Roma: 140 km
  • Tempo di viaggio medio da/a Roma (slarghi esclusi): 1 h 45 m

Come arrivare a Sugano da Roma e come tornare

Sugano oggigiorno è frazione di Orvieto ed è collegata ad essa non con bus urbani della rete di Orvieto ma con una linea bus extraurbana, la E650 di Busitalia.

Similmente a Porano se ci si accontenta di una finestra di visita nel primo pomeriggio dovrebbe essere abbastanza facile trovare una combinazione utilizzabile partendo da Roma in treno, mentre se si vuole arrivare prima l’affaire si complica ed è probabile che sia necessario partire molto presto da Roma, più presto di quanto effettivamente servirebbe.

A differenza di Porano a Sugano la Cotral non passa quindi considerate come eventuale paracadute il servizio taxi di Orvieto.

Capolinea e/o fermate principali

Ad Orvieto attenzione all’orario della vostra corsa bus, verificate se parte da Piazza Cahen e passa per la stazione o se parte direttamente dalla stazione. Consultate l’articolo su Orvieto per vedere questi due punti di fermata.

Ecco la fermata principale / capolinea (a seconda della corsa) di Sugano:

Ingrandimento pensilina e palina:

[Umbria] Otricoli (TR)

Informazioni principali

  • Stato percorso: provato (ultima verifica/aggiornamento: maggio 2024)
  • (originariamente pubblicato nel 2022 su visiumbria.wordpress.com)
  • Visitabile nei giorni feriali: SI
  • Visitabile nei giorni festivi: NO
  • Servito da: autobus extraurbani Busitalia
    • tabella orari: servizi extraurbani, bacino di Terni
    • linea di riferimento:
      • [E627] Terni – Narni – Otricoli
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 2
  • Prerequisiti: Narni
  • Formula di viaggio da Roma: treno + bus urbano + bus extraurbano
  • Distanza approssimativa da Roma: 120 km
  • Tempo di viaggio medio da/a Roma (slarghi esclusi): 2 h

Come arrivare ad Otricoli da Roma

Ci si arriva con la linea extraurbana E627 di Busitalia che parte da Terni ma che conviene prendere da Narni per risparmiare tempo di viaggio.

Attenzione che questa linea non passa a Narni stazione ma a Narni città quindi una volta arrivati a Narni col treno bisogna salire in città con la navetta del servizio bus urbano (vedere articolo su Narni) e cambiare da lì (vedere sezione capolinea e fermate)

Visto che tanto bisogna stare su a Narni città e le corse per Otricoli fattibili sono solo in seconda mattinata conviene organizzarsi con una visita parziale di Narni e poi all’ora stabilita passare ad Otricoli.

Come tornare da Otricoli a Roma

Si ripercorrono i passaggi fatti all’andata: bus E627 da Otricoli a Narni città, navetta urbana per la stazione, treno per Roma.

Come sempre verificate gli orari ufficiali aggiornati e trovate la soluzione migliore per voi.

La linea E627 è attiva solo nei giorni feriali, per questo Otricoli non è visitabile (con i mezzi) nei giorni festivi.

Da quanto ho visto per questa linea gli orari feriali non subiscono drastiche modifiche e riduzioni nel periodo estivo, al contrario purtroppo di tante altre località, quindi potete anche scegliere la stagione che preferite.

Capolinea e/o fermate principali

Se come probabile sugli orari trovate il passaggio della E627 a Narni a “NARNI PARC. SUFFRAGIO” dovete recarvi qui a prendere il bus per Otricoli:

Tipicamente la corsa della tarda mattinata, da usare all’andata, proviene da Terni quindi non sarà uno dei bus già fermi a capolinea: arriverà all’orario e ripartirà.

Ad Otricoli c’è da fare un minimo di attenzione alle fermate perché il percorso dei bus è condizionato sia dai sensi unici che dal capolinea variabile delle corse.

Infatti, Otricoli (centro abitato) non è capolinea per tutte le corse: in alcune corse la linea E627 prosegue oltre e fa capolinea in località “Castello delle Formiche” (sic). E’ una zona industriale-artigianale a ridosso dell’A1… in altre parole non c’è niente da vedere ma soprattutto NON è necessario arrivare fin qui anche perché è già qualche km lontano dal centro.

Poi notate sulla tabella la fermata “OTRICOLI CAP.”: questa di fatto è la fermata più centrale di tutte, sotto l’ingresso del borgo.

Quindi alcune corse, come ad es. quella che probabilmente prenderete all’andata, arrivano fino a OTRICOLI CAP. e poi tornano indietro, altre, tipo la corsa successiva che probabilmente prenderete al ritorno, vanno fino a Castello delle Formiche senza passare per Otricoli cap., dove però passano al ritorno. In entrambi i casi citati il ritorno inizia subito.

Il punto è che le fermate dove scendere / salire cambiano a seconda se la corsa è prolungata o no.

OK, ora: nella pratica succede che proveniendo da Narni in direzione Otricoli, quando ormai il borgo è in vista da lontano a “sorpresa” il bus anziché proseguire dritto scarta a sinistra di qua (Via Palombara):

e sostanzialmente aggira tutto il centro dal lato Est. Panico! E mo’?

Niente, si scende alla prima fermata dopo che finisce la deviazione e rientra sulla strada “principale” che aveva lasciato prima, poco dopo la fine del centro. Si sbuca da qui:

A questo punto dipende: la corsa è segnata per andare subito a Otricoli cap. o proseguire per Castello delle Formiche?

Se prosegue, la fermata è qui:

Nella foto si vede solo la palina sul lato sinistro che sarebbe quello di ritorno verso Narni – che però, NB, vale solo per le corse che provengono da Castello delle Formiche! – ma in realtà se guardate bene di fronte c’è anche la corrispondente palina opposta, solo che è nascosta dalle foglie dell’albero.

Se invece la corsa non è una di quelle prolungate ma va subito a Otricoli cap., il bus girerà a destra e finalmente entrerà in centro, di qua:

A questo punto chiamate la fermata (prenotate col pulsante) e prendete nota dove scendete, perché quello è “Otricoli cap.” ed è la fermata migliore per intercettare tutti i ritorni verso Narni – Terni. La fermata mostrata prima invece attenzione che è buona solo per le corse (prolungate) provenienti da Castello delle Formiche.

Quando ci sono stato io (Dicembre 2018) il punto era qui, sotto i portici, altezza bar:

Visuale di chi aspetta il bus per Narni – Terni:

Cosa potrebbe essere cambiato dal 2018 ad oggi? Beh, il percorso sulla via centrale (verso Narni) potrebbe esser stato soppresso vista la moda diffusa di scacciare i bus dai centri. Nel dubbio per evitare sorprese e visto che le corse di ritorno sono contate, prima di scendere chiedete all’autista dove aspettare il ritorno per Narni-Terni.

Parco archeologico di Ocriculum

OK, questo è quanto per il borgo di Otricoli… e per il Parco Archeologico di Ocriculum, che a leggere le recensioni Google pare sia una figata pazzesca da non perdere?

Siccome si trova oltre il borgo, ci vanno solo le corse prolungate a Castello delle Formiche, ergo a meno che non cambino orari, quella corsa delle 11 e rotti che avete preso da Narni non ci arriva! La successiva sì, ma è già quella che bisognerebbe mettere in conto per il ritorno non per l’andata, lasciando la successiva di 4 ore dopo come ultimo salvagente. Come se non bastasse a quanto pare non c’è una fermata davanti all’ingresso del parco, che è qui:

A quanto pare la fermata più vicina è più su, qui:

Insomma, mentre per il borgo di Otricoli gliela si fa con quello che passa il convento (come orari bus), per il parco archeologico bisogna organizzarsi in altro modo all’andata, mentre le corse bus disponibili si possono usare al ritorno verso Narni-Terni.

Oppure si può provare ad accorciare gli 1,5km che bisognerebbe fare a piedi dal borgo di Otricoli al Parco Archeologico entrando nel parco da quest’altro ingresso? Mah, secondo me non c’è abbastanza tempo tra quelle due corse per una visita come si deve:

Oppure ci si può buttare o la va o la spacca e andare di pomeriggio-sera. Poi però se perdete l’ultima corsa (quella delle 18+ è già l’ultima corsa) che fate?

Come vedete, la promozione turistica spesso non viaggia sul bus. Peccato.

[Umbria] Attigliano (TR)

Informazioni principali

  • Stato percorso: provato (ultima verifica/aggiornamento: maggio 2024)
  • (originariamente pubblicato nel 2020 su visiumbria.wordpress.com)
  • Visitabile nei giorni feriali: SI
  • Visitabile nei giorni festivi: SI
  • Servito da: treni regionali Trenitalia
    • Linea di riferimento:
      • Roma Termini – Roma Tiburtina – Orte – Attigliano – Alviano – Orvieto – (Allerona/Castel Viscardo) – Fabro/Ficulle – Chiusi/Chianciano Terme – Castiglion del Lago – Terontola Cortona – Camucia Cortona – Castiglion Fiorentino – Arezzo – Montevarchi/Terranuova – San Giovanni Valdarno – Figline Valdarno – Firenze Campo Marte – Firenze Santa Maria Novella
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 1
  • Prerequisiti: nessuno
  • Formula di viaggio da Roma: treno
  • Distanza approssimativa da Roma: 100 km
  • Tempo di viaggio approssimativo da/a Roma (slarghi compresi): 0 h 45 m

Come arrivare ad Attigliano da Roma

Sfruttando il fatto che la stazione ferroviaria “Attigliano-Bomarzo” è molto vicina al centro storico di Attigliano (circa 400 m a piedi) è sufficiente prendere uno dei treni regionali veloci da Roma Termini o Roma Tiburtina diretti a Firenze S.M.Novella (NB regionali veloci, non alta velocità).

Verificate sempre gli orari ufficiali aggiornati; su questa linea in genere c’è un treno ogni due ore, anche nei giorni festivi.

Come tornare da Attigliano a Roma

Basta tornare alla stazione e prendere uno dei treni regionali veloci di “ritorno” da Firenze per Roma Tiburtina – Roma Termini.

Capolinea e/o fermate principali

Ecco la stazione di Attigliano, vista dal piazzale antistante.

Ufficialmente si chiama Attigliano-Bomarzo, nome che però trasportisticamente parlando per chi non viaggia in automibile è una presa in giro perché da qui non ci sono linee di trasporto pubblico che collegano con il paese di Bomarzo pur se dista meno di 7 km.

La palina degli autobus Busitalia (che non vanno a Bomarzo) l’hanno messa a quest’angolo, anche se di fatto i bus si fermano davanti al fabbricato stazione (es. in discesa da Giove e Penna…)

Una volta usciti basta seguire le indicazioni per il centro:

o forse dovrei dire “bastava” perché sembra che le abbiano tolte:

comunque in pochi minuti si arriva all’ingresso del borgo:

[Toscana] Monteriggioni (SI)

Informazioni principali

  • Stato percorso: provato (ultima verifica/aggiornamento: maggio 2024)
  • Visitabile nei giorni feriali: SI
  • Visitabile nei giorni festivi: NO
  • Servito da: bus autolinee toscane
    • Linea di riferimento:
      • 130 (Siena – Monteriggioni – Colle di Val d’Elsa – Poggibonsi – San Gimignano)
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 3
  • Prerequisiti: Siena
  • Formule di viaggio da Roma:
    • (Siena + bus extraurbano)
  • Tempo di viaggio approssimativo da Roma: 3 h 30 m
  • Distanza approssimativa da Roma: 300 km

Come arrivare a Monteriggioni da Roma

Bisogna intanto arrivare a Siena (vedere relativo articolo) poi da lì, dal capolinea di Siena di Via Tozzi, si cambia con bus extraurbano linea 130 delle autolinee toscane, scegliendo una delle corse che da tabella oraria fermano non a “Monteriggioni scuole” ma a “Colonna di Monteriggioni“.

Il trucco è tutto nella fermata a Monteriggioni perché a prima vista sembra che quella su cui puntare sia “Monteriggioni scuole” che però è servita da poche corse, così poche (e scomode) che viene voglia di rinunciare e coprire il tratto Siena – Monteriggioni con taxi (!) e buonanotte.

Invece la fermata giusta è “Colonna di Monteriggioni” non solo perché beneficia di molte più corse di “scuole” ma perché da lì con percorso pedonale protetto in una decina di minuti (500 m circa, mentre da “scuole” sarebbero 600 m circa) si arriva tranquillamente in centro storico.

Per il dettaglio fermate vedere oltre nella sezione dedicata.

Memo: Il 130 è la stessa linea che collega Siena a San Gimignano, infatti è probabile che viaggerete con molti altri turisti venuti qui da tutto il mondo. A riprova (qualora ce ne fosse bisogno) che il turismo in autobus del trasporto pubblico non è una perversione, non è un’eresia, non è una colpa, non è un crimine, non è una follia, come invece imporrebbe lo stigma de-culturale italiano… che da queste parti viene platealmente sbugiardato tutti i santi giorni. Grazie di esistere, linea 130.

Come tornare da Monteriggioni a Roma

Primo passo ovviamente è tornare a Siena (sempre col bus della linea 130) e poi da Siena a Roma.

Non dovrebbero esserci particolari problemi tuttavia attenzione il sabato e forse in periodo estivo, se vedete che le corse della 130 verso Siena si diradano parecchio nel pomeriggio prima di disperare o ripianificare la visita dal lunedì al venerdì controllate se per caso ci sono anche altre linee che passano alla stessa fermata e vi possono portare a Siena, per esempio date un’occhiata alla 131.

La fermata “scuole” non sembra dare alcun valore aggiunto rispetto a “Colonna” neanche al ritorno, perché le poche corse che passano per “scuole” passano comunque prima per “Colonna” (mentre a “Colonna” passano molte più corse, delle quali la maggior parte non passano per “scuole”).

Capolinea e/o fermate principali

Ecco “Colonna di Monteriggioni“:

La fermata è su una rotatoria e il punto di fermata è lo stesso in entrambi i versi di percorrenza della linea: sia verso San Gimignano che verso Siena i bus della 130 fermano esattamente nello stesso punto, dove c’è la palina (elettronica peraltro).

Se vi sembra una fermata particolarmente esposta al sole lo confermo, quando fa caldo di pomeriggio qua è un vero forno. E’ l’unico punto negativo di questa fermata. Il cappello non basta, quando il sole picchia qua serve l’ombrello da usare come parasole, altroché… anzi neanche basta perché il muro bianco alle spalle fa da radiatore. Una soluzione estrema è andare all’ombra sotto il cavalcavia più avanti però poi quando avvistate il bus dovrete correre come centometristi.

Il percorso pedonale per Monteriggioni centro (mura e centro storico) inizia qui ai cartelli “Via Francigena”; da lì parte una stradina bianca pedonale dietro il guardrail:

Qui si vede meglio la strada bianca, e sullo sfondo ecco già le mura di Monteriggioni:

Da qui si prosegue sempre su strada bianca in salita:

Si sale e in pochi minuti, con calma, ecco le mura e la porta d’ingresso rivolta a nord-ovest (Porta Fiorentina):

Ad integrazione aggiungo qualche foto scattata sul posto (aprile 2024):

Siamo sul lato opposto che conosce chi arriva in auto al parcheggio o risale dalla fermata “scuole”, questi entrano dalla porta opposta a sud-est (Porta Franca o Porta Romea):

Non che ci serva granché ma per completezza ecco la fermata “scuole“. In direzione San Gimignano:

In direzione Siena:

La risalita per il centro da questo lato partirebbe da qui:

Bagni pubblici

Fuori delle mura, all’estremità del parcheggio, si scendono delle scalette e si trovano i bagni. Da quest’inquadratura non si vede bene ma si trovano più avanti sotto quest’angolo, ci sono due discese ai lati:

Ingrandimento con il cartello sulla discesa di sinistra:

Attualmente (primavera 2024) sono gratuiti.

[Toscana] Siena (SI)

Informazioni principali

  • Stato percorso: provato (ultima verifica/aggiornamento: maggio 2024)
  • Visitabile nei giorni feriali: SI
  • Visitabile nei giorni festivi: SI
  • Servito da: bus autolinee toscane
    • Linea di riferimento:
      • 51G (linea veloce Grosseto – Siena)
  • Servito da: treni regionali Trenitalia
    • Linea di riferimento:
      • Chiusi CT – Montepulciano – Torrita di Siena – Sinalunga – Rapolano Terme – Asciano – Asciano Monte Oliveto Maggiore – Castelnuovo Berardenga – Arbia – Siena
      • (parte della “ferrovia centrale toscana” che prosegue fino ad Empoli)
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 2
  • Prerequisiti: Grosseto, Chiusi scalo
  • Formule di viaggio da Roma:
    • (via Grosseto) treno + bus extraurbano
    • (via Chiusi CT) treno + treno
  • Tempo di viaggio approssimativo da Roma: 3 h 15 m
    • (curiosamente è quasi lo stesso tempo sia via Grosseto che via Chiusi)
  • Distanza approssimativa da Roma: 280 km
    • (idem, o quasi: via Grosseto 190 + 90, via Chiusi 170 + 90 ma contando da Tiburtina)
    • (in questo sito per convenzione si arrotondano le distanze al multiplo di 10km)

Come arrivare a Siena da Roma

Per quanto ne so, tralasciando eventuali autolinee private interregionali, ad aprile/maggio 2024 esistono tre soluzioni alternative per spostarsi da Roma a Siena e ritorno esclusivamente con il trasporto pubblico, di cui almeno due su tre utilizzabili anche nei giorni festivi, con ovvie riduzioni di corse.

La soluzione forse più evidente è con due treni, con cambio a Chiusi-Chianciano Terme:

  1. regionale veloce da Roma Termini o Roma Tiburtina a Chiusi scalo (1h 45m)
  2. regionale (locale) da Chiusi-Chianciano Terme a Siena (1h 30m)

La soluzione alternativa che almeno per me è stata una rivelazione, non è via Chiusi ma via Grosseto e non con due treni ma con treno e bus extraurbano (veloce):

  1. frecciabianca/IC o regionale da Roma a Grosseto (in media 2h)
  2. bus extraurbano linea 51G delle autolinee toscane (linea veloce Grosseto-Siena) (1h 15m)

C’è poi una terza soluzione che è una variante della prima, cioè via Chiusi ma con un bus extraurbano al posto del secondo treno.

  1. regionale veloce da Roma Termini o Roma Tiburtina a Chiusi scalo (1h 45m)
  2. bus extraurbano linea SFS delle autolinee toscane (servizi integrativi Trenitalia) (1h 20m)
    • NB che non è un sostitutivo del treno ma un integrativo; il biglietto è delle autolinee, non si può comprare sul sito trenitalia
    • attualmente c’è solo una corsa la mattina e non ci sono ritorni al pomeriggio

La distanza da percorrere bene o male è sempre quella, e anche i tempi di viaggio sono più o meno sempre quelli (circa 3 ore e un quarto in totale!) – tra parentesi ciò indica che il treno Chiusi-Siena è relativamente lento o comunque non competitivo rispetto al bus – dunque in base a cosa scegliere una o l’altra soluzione?

Per quanto mi riguarda ciò che fa veramente la differenza all’andata sono questi altri aspetti:

  • l’ora di arrivo
  • il punto di arrivo

Con ciascuna delle soluzioni indicate si riesce ad arrivare di mattina ma non alla stessa ora, alcune vi faranno arrivare prima altre dopo.

Il treno banalmente vi porterà in stazione (anche il bus della linea SFS, perché integrativo del treno) che è a valle della città. Non è assolutamente un problema se siete a Siena per visitare Siena e basta ma potrebbe essere scomodo se dovete cambiare con un autobus che non passa in stazione.

Il bus della linea 51G è il mezzo di trasporto pubblico che vi porta il più vicino possibile al centro storico perché il capolinea è praticamente a 5 – 10 minuti a piedi da Piazza del Campo, nonché, comodissimo se dovete scambiare con altro autobus extraurbano, visto che allo stesso capolinea attestano quasi tutte le linee di zona.

Per dettagli sui punti di fermata/capolinea vedere oltre nella sezione dedicata.

Come tornare da Siena a Roma

Le due soluzioni principali funzionano anche al ritorno ma non la terza perché la linea bus SFS non ha corse di ritorno nel pomeriggio da Siena a Chiusi scalo.

Sempre a titolo di opinione personale, al ritorno per me il vero aspetto critico è questo:

  • il funzionamento degli interscambi

Per scegliere il ritorno suggerisco di studiare bene i tempi d’interscambio previsti a Grosseto / Chiusi perché potrebbero essere sorprendentemente scomodi rispetto all’andata.

Quanto scomodi beh, del tipo dover aspettare in stazione anche un’ora o più il prossimo treno…

Guardate che se da orario arrivate ad una certa ora e alla stessa ora minuto più minuto meno è prevista la partenza del treno state molto sereni che la coincidenza non esiste e il treno lo perdete sicuro – a meno che non sia in ritardo!!! – e dovrete aspettare il prossimo.

Se dev’essere per forza così tanto vale verificare se iniziando dopo il ritorno da Siena c’è una combinazione che vi fa perdere meno tempo ad aspettare il treno a Chiusi / Grosseto. Potrebbe esser più comodo e vantaggioso prolungare la visita a Siena e ritardare il ritorno che iniziare prima il ritorno solo per esser costretti ad aspettare un’ora in stazione.

Capolinea e/o fermate principali

Cominciamo dai capolinea/fermate principali degli autobus.

Il primo punto da imparare è senz’altro il capolinea indicato negli orari come “SIENA – VIA TOZZI“, che più precisamente sarebbe Viale Federigo Tozzi / Piazza Antonio Gramsci:

L’unico “svantaggio” apparente di questo punto è che c’è sempre un gran viavai di mezzi e quindi per chi non è abituato può essere non immediato orientarsi, in realtà il gran traffico di mezzi è un grande valore aggiunto per la facilità di spostamento e la numerosità dei collegamenti. Così vicino al centro poi, è un qualcosa di sempre più raro da trovare ahimé.

Da quanto ho visto sul posto (primavera 2024) se ci si concentra sulle linee extraurbane sembra esserci un trucco per destreggiarsi meglio: la banchina di “partenza” delle corse è quella “esterna”, sulla via di scorrimento, mentre la banchina “interna”, che poggia sullo stesso marciapiede ma in verso opposto, è di “arrivo”.

Facciamo l’esempio con la linea 51G: all’andata da Grosseto vi faranno scendere sulla banchina interna cioè qui sulla sinistra dell’immagine:

Al ritorno per Grosseto non partirà dallo stesso punto ma dalla banchina esterna: stesso marciapiede ma lato e verso opposto:

Per completezza c’è anche una terza banchina, che è sempre nel piazzale interno, marciapiede lato edifici. Da quanto ho visto viene usata più che altro per linee urbane o per sosta fuori servizio. Mi riferisco a questo lato:

Scendiamo alla stazione ferroviaria: mentre per l’ingresso alla stazione non ci sono dubbi (per inciso qui trovate anche una stazione taxi)…

… bisogna fare attenzione alle fermate/capolinea degli autobus perché ce ne sono due: uno diverso su ciascun lato della stazione.

Attualmente (primavera 2024) il capolinea sul lato “principale” – Piazzale Carlo Rosselli – è chiamato “SIENA FERROVIA” (immagine qua sopra) mentre il capolinea sul lato opposto “secondario” – Via Riccardo Lombardi – è chiamato “SIENA AUTOSTAZIONE”, ecco quest’ultimo:

Per sapere quale linea parte da dove ovviamente bisogna far riferimento agli orari ufficiali aggiornati sul sito delle autolinee, sia sui pdf delle linee che sul travel planner.

Ad esempio:

  • prima di studiare per bene confesso che ero convinto che “autostazione” fosse la stessa cosa di “Via Tozzi” invece proprio per niente, quindi occhio…
  • ho trovato almeno una linea che all’andata parte da “FERROVIA” e al ritorno attesta ad “AUTOSTAZIONE” ma non è detto facciano tutte così e non è detto che un giorno non cambino tutto e facciano il contrario…

Ora: da Via Tozzi alla stazione sono circa 1,5 km in discesa. Segnalo che c’è un passaggio-scorciatoia pedonale con scale mobili e people mover per scendere alla stazione (o salire dalla) chiamato “risalita stazione-antiporto” da “Antiporto di Camollia” che è la parte a monte, appunto nei pressi di Porta Camollia.

Il punto di uscita in alto è qui: