Informazioni principali
- Stato percorso: provato (ultima verifica/aggiornamento: maggio 2023)
- Visitabile nei giorni feriali: SI (di fatto solo di pomeriggio)
- Visitabile nei giorni festivi: NO
- Servito da: bus CO.TRA.L.
- Linea di riferimento:
- Gavignano Sabino scalo – Gavignano Sabino – Selci – Torri in Sabina
- Cambi (quanti mezzi prendere): 2
- Frequenza: buona
- Distanza approssimativa da Roma: 70 km
- Prerequisiti: Gavignano Sabino scalo
- Gestore servizio trasporto pubblico urbano: N/A (nessuno / sconosciuto)
Come arrivare a Torri in Sabina da Roma
Come descritto più in dettaglio nell’articolo su Gavignano Sabino scalo occorre prima arrivare in tale stazione con treno da Roma (Tiburtina) (c’è un treno all’ora, sono diretti a Orte), successivamente cambiare con bus Cotral in coincidenza con l’arrivo dei treni da Roma.
NB le coincidenze sopra menzionate funzionano solo di pomeriggio – ciò implica quindi quasi solo visite d’estate – a meno di non teletrasportarsi in Sabina alle 6 di mattina: la prima coincidenza bus disponibile è con il treno delle 13:46 da Roma Tiburtina, bus delle 14:45 da Gavignano Sabino scalo (verificate le fonti ufficiali per aggiornamenti).
NB 2) c’è un’altra possibilità di andata (non di ritorno) e cioè partire da Poggio Mirteto città (non stazione!) ma anche in questo caso si parte e si arriva di pomeriggio – si arriva al massimo mezz’oretta prima della prima coincidenza treno-bus disponibile. A meno di non trovarvi già a Poggio per altri motivi, magari perché di mattina avete visitato un altro comune nei dintorni, non è la soluzione consigliata.
NB 3) c’è una terza possibilità e cioè partire da Rieti: la corsa per Stimigliano scalo delle 11 / 11:30 (non ricordo, consultate gli orari ufficiali) passa anche per Torri in Sabina. Non si arriva comunque prima di mezzogiorno ma si guadagna qualche ora.
Come tornare a Roma da Torri in Sabina
Bisogna dapprima tornare a Gavignano Sabino scalo con uno dei ritorni della linea bus Cotral di andata, poi da Gavignano Sabino scalo c’è un treno ogni ora per tornare a Roma. I bus di ritorno partono sempre da Torri ma da una fermata / capolinea posta un po’ più in là; vedere oltre per dettagli.
Capolinea e/o fermate principali
La fermata riportata negli orari, dal nome criptico e quasi inquietante “SP52” (benché formalmente corretto: quello è semplicemente il numero della strada provinciale) si riferisce a questo incrocio/rotatoria:
L’inquadratura è in direzione Gavignano Sabino scalo cioè ritorno. Se aguzzate la vista / ingrandite l’immagine, sulla destra davanti all’ufficio delle Poste noterete una palina come segnaposto di fermata. Dal lato opposto noterete, sulla strada per l’ingresso al paese, una pensilina. Salutate la pensilina perché già all’epoca della mia prima visita (agosto 2016) non esiste piùva: come unico segnaposto è rimasta la palina davanti alle poste. In effetti la pensilina era messa in modo fuorviante, i bus non entrano mai in quella strada: proveniendo da Gavignano Sabino scalo / Selci i bus fermavano un po’ a caso su quel lato della rotatoria, chi davanti al fioraio chi davanti alle poste, ma non si addentravano mai nella strada. Non ha molta importanza il punto preciso di fermata in quella direzione perché in ogni caso è l’ultima fermata: in genere si sale solo al ritorno, quindi dove c’è la palina delle poste, da quel lato lì non da questo.
Ma cosa c’è oggi al posto della pensilina? Niente di particolare, solo spazio per parcheggiare un’auto in più. D’altra parte è del tutto normale che nonostante ciò le auto parcheggino anche in corrispondenza della palina di fermata bus.
Street view aggiornata, ci sono le paline nuove su entrambi i lati, anche sul lato dove non c’era più. Su quest’ultimo lato è già spiegazzata e c’è una macchina parcheggiata sotto, andiamo bene e complimenti per il rispetto…
Ultimo “dettaglio”: io mi aspettavo che i bus facessero inversione di marcia sfruttando la rotatoria invece no! Dopo l’ultima fermata i bus proseguono, ma non vi stanno abbandonando quindi non serve che gli correte dietro. Per invertire la marcia i bus salgono, dopo una ripida salita, via S. Egidio, fin qui, che è il vero capolinea:
Nell’immagine di Google (2011) non si vede ma all’epoca della mia prima visita (2016) qui c’era una pensilina ad indicare il capolinea. La sosta è breve: un paio di minuti per tirare il fiato, bere un sorso d’acqua, scrivere il verbalino delle corse e poi via si riparte. I bus proseguono ancora poi imboccano una discesa a destra, poi ancora a destra ritornano sulla provinciale e in breve siamo di nuovo alla rotatoria pronti al ritorno per la stazione.
Nella street view aggiornata si vede la pensilina descritta sopra: