Archivio mensile:dicembre 2023

Montecalvello (Viterbo) (VT)

Informazioni principali

  • Stato percorso: appunti (non ancora provato) (ultima verifica/aggiornamento: dicembre 2023)
  • Visitabile nei giorni feriali: SI
  • Visitabile nei giorni festivi: NO
  • Servito da: bus La Francigena (servizio trasporto pubblico urbano di Viterbo)
    • linea di riferimento:
      • linea 5 (corse prolungate)
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 2
  • Prerequisiti: Viterbo
  • Distanza approssimativa da Roma: 110 km (si conta il totale in tratte chilometriche dei bus da prendere, la distanza in linea d’aria può essere inferiore)

Come arrivare a Montecalvello da Roma e come tornare

C’è un unico modo, solo feriale, ed è con le corse prolulngate della linea 5 del servizio urbano di Viterbo (ditta “La Francigena”) in partenza dal capolinea urbano di Viterbo (“Sacrario”, all’interno delle mura).

Non risultano altri vettori di servizio pubblico che transitano in zona, né bus Cotral né tantomeno treni… a meno di non organizzare un’escursione da Sipicciano!

In concreto si tratta quindi di arrivare prima a Viterbo (con bus Cotral da Saxa Rubra o treno regionale) e poi dal capolinea delle linee urbane prendere la numero 5 (per Grotte Santo Stefano – Vallebona – Montecalvello).

Per orari e percorsi della linea 5 di Viterbo fate riferimento al sito ufficiale de La Francigena.

Capolinea e/o fermate principali

Il capolinea linea 5 Francigena a Montecalvello:

L’ingresso del castello è a poche decine di metri da fare a piedi:

Solo a titolo di curiosità, per la serie “non ho mai visto questo” (cit.), una delle ultime fermate prima di arrivare al capolinea di Montecalvello per qualche motivo risulta soppressa – fin qui niente di strano o insolito – ma le piazzole BUS che c’erano sono state “cancellate” sovrascrivendo il giallo con il nero (bitume?), cosicché sono rimaste comunque visibili a occhio! – ecco questo non l’avevo mai visto. Abbiamo una diapositiva:

Anzi con la luce che riflette, da lontano si direbbero fermate ancora valide!

Si deduce che la fermata è stata soppressa tra il 2021 e il 2022 perché la foto in versione “cancellata” è di ottobre 2022 mentre nell’istantanea precedente che è di luglio 2021 la fermata è ancora valida:

Grotte Santo Stefano (Viterbo) (VT)

Informazioni principali

  • Stato percorso: provato parzialmente (ultima verifica/aggiornamento: dicembre 2023)
  • Visitabile nei giorni feriali: SI
  • Visitabile nei giorni festivi: SI
  • Servito da: bus La Francigena (servizio trasporto pubblico urbano di Viterbo)
    • linea di riferimento:
      • linea 5
  • Servito da: treni regionali Trenitalia
    • linea di riferimento:
      • Orte – Attigliano – Sipicciano – Grotte Santo Stefano – Montefiascone – Viterbo
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 2
  • Prerequisiti: Viterbo
  • Distanza approssimativa da Roma: 100 km (si conta il totale in tratte chilometriche dei bus da prendere, la distanza in linea d’aria può essere inferiore)

Come arrivare a Grotte Santo Stefano da Roma e come tornare

Ci sono due metodi alternativi e complementari:

  • (solo feriale) in autobus, con la linea 5 del servizio urbano di Viterbo (ditta “La Francigena”) in partenza dal capolinea urbano di Viterbo (“Sacrario”, all’interno delle mura)
    • si tratta quindi di arrivare prima a Viterbo (con bus Cotral da Saxa Rubra o treno regionale) e poi dal capolinea delle linee urbane prendere la numero 5 (per Grotte Santo Stefano – Vallebona – Montecalvello)
    • la linea 5 è strutturata in corse “brevi” e corse “lunghe” (prolungate) ma in sostanza tutte le varianti passano per Grotte Santo Stefano mentre solo quelle “lunghe” sono prolungate fino a Montecalvello
  • (feriale e festivo) in treno, con la linea “secondaria” Orte – Attigliano – Viterbo che partendo da Roma conviene prendere da Orte, ma nulla vieta di prenderla da Viterbo (in genere Porta Fiorentina non Porta Romana)
    • questa linea tende a ridurre molto le corse nei weekend, nei giorni festivi e nei periodi estivi, anzi in tali periodi spesso viene sostituita con autobus, in tal caso a parte che non vale più il discorso “treno” bisogna stare attenti ai punti di fermata di questi autobus sostitutivi perché potrebbero variare da un anno all’altro, da una stagione all’altra…
    • però formalmente è un servizio che di norma è attivo anche nei festivi, ed è questo che rende formalmente “Grotte” visitabile anche la domenica, benché con orari decisamente poco entusiasmanti
    • in altri orari invece potreste trovare addirittura treni diretti da/per Roma senza cambi ma questi in genere li mettono nelle fasce di punta pendolare, che probabilmente non sono adatti per una visita… turistica

Ho messo come “prerequisito” Viterbo solo per maggiore flessibilità: non è strettamente necessario, per quanto spiegato sopra.

Ma in tutto questo i bus Cotral? Non pervenuti? Beh in realtà aprendo l’orario Cotral di Viterbo la prima fermata elencata è proprio una fermata in Grotte Santo Stefano (Via Calabria) ma riporta solo due passaggi, verso le 7 e verso le 14, probabilmente corse scolastiche. Non credo valga la pena approfondire visto che i treni e bus urbani a disposizione offrono decisamente più possibilità.

Per provato “parzialmente” specificato in apertura in questo caso intendo che finora sono passato di qua solo in treno ma non ho ancora provato fisicamente il bus 5 anche se l’ho avvistato più volte a Viterbo.

Capolinea e/o fermate principali

La stazione ferroviaria di Grotte Santo Stefano:

Da notare com’è cambiata drasticamente l’area antistante la stazione da dieci anni a questa parte:

Per percorso e fermate del bus 5 de La Francigena fate riferimento al sito ufficiale, che riporta anche una mappa Google con il percorso tracciato e i segnaposti delle fermate. Da esso si nota ad esempio che:

  • NON entra mai nel piazzale della stazione ferroviaria
  • c’è un breve tratto dove, probabilmente a causa dei sensi unici, le vie percorse sono diverse a seconda della direzione della corsa
  • una fermata che potrebbe essere utile considerare come “riferimento” visto che è abbastanza centrale ed equidistante tra stazione e borgo è proprio in via Calabria, in comune con Cotral:

[Toscana] Trequanda (SI)

Informazioni principali

  • Stato percorso: provato (ultima verifica/aggiornamento: dicembre 2023)
  • Visitabile nei giorni feriali: SI
  • Visitabile nei giorni festivi: NO
  • Servito da: bus autolinee toscane
  • Linea di riferimento: ST1
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 3
  • Prerequisiti: Sinalunga
  • Gestore servizio di trasporto pubblico urbano: N/A (unificato regionale ma non risultano linee urbane specifiche)

Come arrivare a Trequanda da Roma e come tornare

L’unico mezzo di trasporto pubblico che ci passa e che sia effettivamente utilizzabile da un visitatore esterno (non senza qualche difficoltà…) è la linea extraurbana ST1 delle autolinee toscane in partenza dalla stazione ferroviaria di Sinalunga.

Il primo passo è quindi arrivare a Sinalunga e per questo rimandiamo all’articolo dedicato.

Dopodiché bisogna familiarizzare, anzi direi quasi scendere a patti, con questa linea bus ST1 e utilizzarla per farci portare a Trequanda e poi di ritorno a Sinalunga.

Punto 1: questa linea ha più corse con l’orario invernale (non-estivo) che con l’orario estivo

Punto 2: come al solito le corse utilizzabili da un esterno sono solo quelle di tarda mattinata / primo pomeriggio (e te pareva…)

Punto 3: è una linea sostanzialmente circolare che non serve solo Trequanda ma collega anche tutta una serie di altri piccoli borghi-gioiello di zona: Trequanda -> Montisi -> Castelmuzio -> Petroio (in senso antiorario)

Punto 4: dopo Petroio si attesta in località Madonnino dei Monti e a seconda della corsa può tornare a Sinalunga in due modi diversi: o direttamente, o rifacendo il giro al contrario: Petroio -> Castelmuzio -> Montisi -> Trequanda (in senso orario).

Punto 5: l’unico spazio di visita che si crea per ciascuno dei borghi citati è tra i vari passaggi di questa linea (nella “migliore” delle condizioni circa un’ora) ma a meno che non aumentino le corse non ce ne sono abbastanza per organizzare la visita di più di un borgo (di quelli elencati) nello stesso giorno.

Questo è quello che passa il convento, come si suol dire. E’ sufficiente ma è appena sufficiente.

Visto il tempo di viaggio necessario per arrivare fin qui da Roma conviene organizzarsi per visitare qualcos’altro nella prima parte di giornata, per es. Sinalunga la mattina e Trequanda il primo pomeriggio… quando ci sono stato io avevo già visitato sia Sinalunga che Torrita di Siena quindi la mattina sono andato addirittura a Rapolano Terme (stessa linea di treno) e poi sono tornato indietro per prendere la ST1 per visitare Trequanda girando come una trottola completando la visita in tempo per il successivo passaggio della ST1 – che con l’orario estivo era anche l’ultimo passaggio della giornata! Esperienza… interessante.

Per ottenere più tempo di visita e più calma oppure per combinare più borghi della “collana” Trequanda – Montisi – Castelmuzio – Petroio insieme lo stesso giorno al momento è impossibile farcela con la sola ST1; come compromesso si potrebbe arrivare in taxi da Montepulciano ad esempio, visitare uno dei borghi della “collana” con “calma”, e solo dopo prendere la ST1 per visitarne un secondo, da visitare in modalità “trottola”, e poi tornare con successiva corsa ST1. Oppure spostarsi da un borgo all’altro a piedi, e poi usare la ST1 solo alla fine per tornare a Sinalunga a prendere il treno.

Capolinea e/o fermate principali

Ecco la stazione ferroviaria di Sinalunga:

Ed ecco la fermata/capolinea giusto di fronte dove prendere la ST1:

A Trequanda la fermata più centrale del bus linea ST1 è unica in entrambe le direzioni:

Foto più recente con palina elettronica:

So che non ci credete ma il bus entra proprio qua dentro, nella stessa piazza con la chiesa-simbolo di Trequanda:

In entrambi i versi di percorrenza entra nel borgo da qui:

E fa il giro obbligato dal senso unico (antiorario):

E finalmente fa fermata dove indicato prima, davanti al bar, dopodiché esce dal borgo da dov’era entrato.

[Toscana] Sinalunga (SI)

Informazioni principali

  • Stato percorso: provato (ultima verifica/aggiornamento: dicembre 2023)
  • Visitabile nei giorni feriali: SI
  • Visitabile nei giorni festivi: NI
    • (formalmente SI ma conviene sfruttare i giorni feriali per più treni e cambi più agevoli tra un treno e l’altro)
  • Servito da: treni regionali Trenitalia
  • Linea di riferimento:
    • Chiusi Chianciano Terme – Siena
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 2
  • Prerequisiti: Chiusi-Chianciano Terme (Chiusi scalo)
  • Gestore servizio di trasporto pubblico urbano: N/A (unificato regionale ma non risultano linee urbane specifiche)

Come arrivare a Sinalunga da Roma e come tornare

Occorre arrivare in treno alla stazione di Chiusi-Chianciano Terme (linea regionale Roma – Firenze) da Roma Termini o Roma Tiburtina, dopodiché si cambia con altro treno regionale, linea per Siena (parte della Ferrovia Centrale Toscana): Sinalunga è una delle prime stazioni incontrate dopo Chiusi, successiva a Torrita di Siena.

La stazione si trova già nell’abitato tuttavia è necessario coprire a piedi il tratto mancante al borgo / centro storico, circa 1 km.

Nei giorni feriali girano anche bus extraurbani che non sono navette stazione – centro ma che potrebbero essere utilizzate allo scopo, tuttavia visti gli orari disponibili (non così abbondanti…) e i probabili mal di testa per non-coincidenze col treno e vista la distanza così breve francamente secondo me non vale neanche la pena di approfondire il discorso. Paradossalmente è probabile che si faccia prima a piedi che ad aspettare che arrivi il primo bus utile. Io ho fatto così, per una volta ho ignorato completamente i bus e gestito tutto col treno, una breve passeggiata e grande soddisfazione.

Il punto d’attenzione più che altro sono le coincidenze tra i due treni, specie al ritorno attenzione per es. a scegliere un treno che non vi faccia poi aspettare troppo a Chiusi il prossimo per Roma, o che non vi faccia tornare a casa troppo tardi o cose del genere.

La linea Chiusi – Siena attualmente è non elettrificata (circolano treni a trazione diesel) e in gran parte a binario unico, tuttavia è esercitata anche nei giorni festivi (con orari ridotti). Per rendere più agevole il cambio e quindi più comodo il tutto si consiglia il viaggio in giorni feriali.

Capolinea e/o fermate principali

Ecco la stazione ferroviaria di Sinalunga:

Spoiler: dal piazzalino di fronte la stazione partono le linee bus extraurbane che servono per raggiungere una parte degli altri centri/borghi/frazioni di zona:

Ed ecco l’ingresso più vicino al borgo / centro storico, a circa 1 km dalla stazione:

Rispetto a Torrita di Siena la distanza da fare a piedi è più breve (1 km contro 1,5 km) però è più in salita!

[Toscana] Torrita di Siena (SI)

Informazioni principali

  • Stato percorso: provato (ultima verifica/aggiornamento: dicembre 2023)
  • Visitabile nei giorni feriali: SI
  • Visitabile nei giorni festivi: NI
    • (formalmente SI ma conviene sfruttare i giorni feriali per più treni e cambi più agevoli tra un treno e l’altro)
  • Servito da: treni regionali Trenitalia
  • Linea di riferimento:
    • Chiusi Chianciano Terme – Siena
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 2
  • Prerequisiti: Chiusi-Chianciano Terme (Chiusi scalo)
  • Gestore servizio di trasporto pubblico urbano: N/A (unificato regionale ma non risultano linee urbane specifiche)

Come arrivare a Torrita di Siena da Roma e come tornare

Occorre arrivare in treno alla stazione di Chiusi-Chianciano Terme (linea regionale Roma – Firenze) da Roma Termini o Roma Tiburtina, dopodiché si cambia con altro treno regionale, linea per Siena (parte della Ferrovia Centrale Toscana): Torrita di Siena è una delle prime stazioni incontrate dopo Chiusi. Spoiler: la stessa identica strategia vale anche per Sinalunga (prossimo articolo).

La stazione di Torrita di Siena si trova già nell’abitato tuttavia è necessario coprire a piedi il tratto dalla stazione al borgo / centro storico, circa 1,5 km.

Nei giorni feriali girano anche bus extraurbani che non sono navette stazione – centro ma che potrebbero essere utilizzate allo scopo, tuttavia visti gli orari disponibili (non così abbondanti…) e i probabili mal di testa per non-coincidenze col treno e vista la distanza così breve francamente secondo me non vale neanche la pena di approfondire il discorso. Paradossalmente è probabile che si faccia prima a piedi che ad aspettare che arrivi il primo bus utile. Io ho fatto così, per una volta ho ignorato completamente i bus e gestito tutto col treno, una breve passeggiata e grande soddisfazione.

Il punto d’attenzione più che altro sono le coincidenze tra i due treni, specie al ritorno attenzione per es. a scegliere un treno che non vi faccia poi aspettare troppo a Chiusi il prossimo per Roma, o che non vi faccia tornare a casa troppo tardi o cose del genere.

La linea Chiusi – Siena attualmente è non elettrificata (circolano treni a trazione diesel) e in gran parte a binario unico, tuttavia è esercitata anche nei giorni festivi (con orari ridotti). Per rendere più agevole il cambio e quindi più comodo il tutto si consiglia il viaggio in giorni feriali.

Capolinea e/o fermate principali

Ecco la stazione ferroviaria di Torrita di Siena:

Ed ecco l’ingresso più vicino al borgo / centro storico, a circa 1,5 km dalla stazione; guarda caso alla fine di Via Roma:

[Umbria] Rocca Ripesena (Orvieto) (TR)

Informazioni principali

  • Stato percorso: provato (ultima verifica/aggiornamento: dicembre 2023)
  • (originariamente pubblicato nel 2022 su visiumbria.wordpress.com, migrato 25/12/2023)
  • Visitabile nei giorni feriali: NI
    • disponibile solo ritorno nei giorni feriali
    • visitabile utilizzando un taxi per l’andata
  • Visitabile nei giorni festivi: NO
  • Servito da: autobus urbani Busitalia
    • Tabella orari: servizi urbani, comune di Orvieto
    • Linee di riferimento: 14
    • Transito: capolinea
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 2
  • Prerequisiti: Orvieto
  • Formula di viaggio da Roma:
    • andata: treno + taxi
    • ritorno: bus urbano + treno
  • Distanza approssimativa da Roma: 140 km
  • Tempo di viaggio approssimativo da/a Roma (slarghi esclusi): 1 h 30 m

Come arrivare a Rocca Ripesena da Roma e come tornare

Rocca Ripesena, borgo noto come “il Paese delle Rose”, amministrativamente è frazione di Orvieto ed è collegata ad essa tramite la linea 14 del servizio bus urbano (Busitalia) del suddetto comune.

Si tratta quindi di arrivare a Orvieto in treno da Roma e cambiare con questo bus urbano linea 14.

Sembra tutto facile, anche troppo. Infatti non lo è!

O meglio, dipende in gran parte dagli orari del 14 di Orvieto, che non è certo come il tram 14 a Roma… negli ultimi anni il 14 (di Orvieto) ha avuto soltanto due corse al giorno: mattina, pomeriggio.

Ma il problema non è tanto il numero di corse quanto l’orario in cui viene svolta quella del mattino… che non è certo un problema se uno abita o risiede temporaneamente a Orvieto, ma lo diventa se si parte da Roma.

Lì bisogna vedere come non si parlano gli orari del treno con quelli del bus, problema già riscontrato anche per altre destinazioni.

Il tutto a seconda della stagione, perché l’orario del 14, ma anche dei treni, cambiano tra orario estivo e invernale, dove invernale è da intendersi come “non estivo”.

Al momento in cui scrivo (9/9/2022) è ancora in vigore in Busitalia, per pochi giorni, l’orario estivo del 2022, mentre Trenitalia ha terminato i lavori agostani ed è tornata all’orario solito da un paio di settimane.

Dunque soltanto a titolo informativo / storico, riporto qui per confronto l’orario invernale 2021-2022 e l’orario estivo 2022 della linea 14 di Busitalia per Orvieto. Tra pochi giorni saranno entrambi obsoleti, ma, forse possiamo prevedere che il prossimo orario invernale 2022-2023 assomiglierà a quello invernale 2021-2022. Probabilmente. Forse. Chissà.

Invernale 2021-2022:

Estivo 2022:

Ora commentiamo gli orari ma per cominciare, un’osservazione: se volete visitare Rocca Ripesena durante il periodo in cui il borgo si trasforma in un meraviglioso roseto a cielo aperto, e lo consiglio, dovete ovviamente andarci in periodo di fioritura delle rose, in altre parole circa dalla seconda metà di Maggio alla prima metà di Giugno.

Ecco, Maggio e la prima parte di Giugno tipicamente ricadono nell’orario cosiddetto “invernale” che appunto è da intendersi come “non-estivo”.

Nell’orario “invernale”, la corsa di “andata” parte da Orvieto stazione, come vedete sopra, alle 6:55. Il primo treno da Roma Tiburtina a Orvieto parte da Roma alle 6:15 e arriva a Orvieto a… (gulp!) … lle 7:23! Azz…

Con l’orario invernale quindi, l’andata del bus è inutilizzabile.

No, non è previsto un aumento del servizio nel periodo di fioritura delle rose… perlomeno non c’è stato in questi ultimi anni.

Secondo me significa che nessun amministratore pensa che turisti esterni possano voler visitare Rocca Ripesena con il bus del servizio pubblico, ma, chissà: è solo la mia opinione…

E con l’orario estivo?

Con l’orario estivo prima di tutto occhio che la linea gira solo il giovedì e il sabato, gli altri giorni picche.

Dopodiché, anche se l’andata è dopo le 8 (buono!) non è comunque detto che riusciate ad arrivare in tempo a Orvieto in treno da Roma, o forse se ci riuscite dovete partire veramente presto da Roma. Come dicevo sopra, dipende anche dagli orari del treno e da come non si parlano con gli orari del bus.

L’altro svantaggio dell’orario estivo è che il ritorno è già prima delle 13. Insomma, nonostante in estate ci siano molte più ore di luce, il “coprifuoco” del servizio di trasporto pubblico a Rocca Ripesena viene addirittura anticipato.

Un’altra differenza tra orario estivo e invernale che vale la pena notare, è che con l’invernale la corsa del pomeriggio parte e ritorna a Orvieto centro, non alla stazione (P. Repubblica si trova in centro).

OK, fin qui è il quadro di quello che offre, o meglio, ha offerto il convento ad oggi e nel recente passato. Cosa riserva il futuro prossimo lo scopriremo presto.

Aggiornamento Ottobre 2022: per sfizio ho voluto verificare col nuovo orario invernale 2022-2023 se è cambiato qualcosa… giudicate voi, a me sembra la fotocopia dell’orario invernale dell’anno precedente!

A questo punto vi dico come ho scelto di organizzarmi io, per la mia visita. Personalmente ci sono stato nella seconda metà di Maggio del 2022, dopo aver aspettato pazientemente il momento favorevole circa due anni causa pandemia. Di questo borgo e delle rose ero venuto a conoscenza poco prima del Covid e ci tenevo ad andarci durante la trasformazione in roseto, ma sia a Maggio 2020 che Maggio 2021 la situazione era quella (orrenda) che era, per cui…

Stabilito di andare con la versione “invernale” dell’orario, avevo messo in conto di sfruttare il 14 come ritorno, e fin qui OK.

Per coprire l’andata mancante nel senso di impossibile da prendere, c’erano – e ci sono – due alternative:

    1. improvvisarsi escursionisti e seguire il percorso pedonale da Orvieto – Sferracavallo a Rocca Ripesena
      • in teoria varrebbe la pena farlo in sé e per sé, il problema è che è quasi interamente esposto al sole, cioè senz’ombra, per giunta in salita, e a metà maggio il caldo aveva già preso il via… anche no grazie
      • probabilmente lo farò ma… uno di questi inverni
    2. prendere un bel taxi da Orvieto stazione!

Io ho optato per la 2.

Un taxi, e via.

E al ritorno, taxi risparmiato perché il bus c’è.

Meglio vedere il bicchiere mezzo pieno: se non esistesse il 14, sarebbero due taxi… o due escursioni.

Per il taxi mettete in conto di spendere circa 20 euro.

Capolinea e/o fermate principali

La fermata principale / capolinea del 14 a Rocca Ripesena, com’era nel 2012 secondo Google:

Una foto più fresca di com’è (era) 10 anni dopo, nel 2022:

Notate che la palina è stata spostata ma non cambia nulla in pratica, il capolinea è comunque “da queste parti” in senso lato: arriva il bus (dal basso), deve fare un po’ di manovre per rigirarsi – nel frattempo fate cenno e salite a bordo – poi riparte in discesa.

Per inciso viste le manovre necessarie è probabile che arrivi un bus corto furgonato, come questo:

Ecco “Piazza della Repubblica” a Orvieto dove vi lascia (non c’è un punto preciso) la corsa pomeridiana di ritorno del 14 con l’orario “non-estivo” come lo chiamo io:

Da qui per la stazione si consiglia una bella passeggiata in centro + funicolare.

Per la funicolare probabilmente non servirà rifare il biglietto, potrete riutilizzare quello che avete utilizzato per il 14 di ritorno, ovviamente a meno che con la vostra passeggiata non andiate oltre la scadenza.

Se siete interessati al percorso pedonale Orvieto – Sferracavallo – Rocca Ripesena vi consiglio di consultare altri siti tipo wikiloc con tracce scaricabili. Da quanto ho visto io il percorso parte da qui: se ingrandite si vede la freccia escursionistica:

e porta fin su in paese ma dall’estremità opposta a dov’è la fermata del bus:

La stradina a destra della chiesa prosegue per qualche metro, si supera la piazzetta-sagrato, poi va in discesa diventando sterrata, costeggia un ripetitore… quello è il punto di arrivo del sentiero.

Visuale dell’ipotetico escursionista all’arrivo a Rocca Ripesena:

e guardandosi indietro, verso Orvieto:

Bello bellissimo… ma quando la temperatura è sui 20° anziché sopra i 30° gradi probabilmente è ancora meglio: meno sudore, meno fatica, meno insetti rompic**…

[Umbria] Orvieto (TR)

Informazioni principali

  • Stato percorso: provato (ultima verifica/aggiornamento: dicembre 2023)
  • (originariamente pubblicato nel 2020 su visiumbria.wordpress.com, migrato 25/12/2023)
  • Visitabile nei giorni feriali: SI
  • Visitabile nei giorni festivi: SI
  • Servito da: treni regionali Trenitalia
    • Linea di riferimento:
      • Roma Termini – Roma Tiburtina – Orte – Attigliano – Alviano – Orvieto – (Allerona/Castel Viscardo) – Fabro/Ficulle – Chiusi/Chianciano Terme – Castiglion del Lago – Terontola Cortona – Camucia Cortona – Castiglion Fiorentino – Arezzo – Montevarchi/Terranuova – San Giovanni Valdarno – Figline Valdarno – Firenze Campo Marte – Firenze Santa Maria Novella
  • Servito da: autobus urbani Busitalia
    • tabella orari: servizi urbani, comune di Orvieto
      • varie linee urbane, per il centro e di collegamento con le frazioni
      • attualmente Busitalia gestisce anche la famosa funicolare di collegamento tra il centro storico, in cima alla rupe di tufo, e lo scalo ferroviario a valle
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 2
  • Prerequisiti: nessuno
  • Formula di viaggio da Roma: treno + funicolare
  • Distanza approssimativa da Roma: 130 km
  • Tempo di viaggio approssimativo da/a Roma (slarghi compresi): 1 h 15 m

Come arrivare ad Orvieto da Roma

Basta prendere uno dei treni regionali veloci da Roma Termini o Roma Tiburtina diretti a Firenze S.M.Novella (NB regionali veloci, non alta velocità) e scendere alla stazione di Orvieto.

Il centro storico di Orvieto com’è noto si trova in cima a una rupe di tufo; il treno ovviamente non arriva fin lassù ma ferma a valle, ai piedi della rupe.

Dallo scalo ferroviario per salire al centro storico si può prendere la famosa funicolare, la cui stazione di partenza a valle è situata giusto di fronte la stazione ferroviaria.

I biglietti della funicolare non sono dedicati/speciali, coincidono con i biglietti del servizio urbano di Orvieto che sono validi a tempo dalla timbratura: entro scadenza li potete riutilizzare ad esempio con le circolari bus del centro storico. Li potete comprare o alla stazione della funicolare ma anche ad esempio al bar tabacchi della stazione o in altri esercizi convenzionati.

Verificate sempre gli orari ufficiali e gli avvisi di servizio aggiornati:

  • la linea ferroviaria di collegamento con Roma in genere ha un treno ogni due ore, anche nei giorni festivi
  • la funicolare salvo circostanze particolari quali ad esempio la manutenzione degli impianti è operativa tutti i giorni, con una corsa ogni pochi minuti. Qualora la funicolare non sia operativa molto probabilmente troverete messo a disposizione un servizio di bus navetta sostitutivo.

La funicolare di Orvieto è esercitata con due cabine passeggeri che partono sincronizzate da monte e da valle. La rotaia è la stessa ma circa a metà strada si sdoppia con uno scambio così che le due cabine possono viaggiare in direzione una contraria all’altra senza mai scontrarsi.

Una volta saliti su in centro storico con la funicolare, come detto prima visto che il biglietto che avrete fatto non è specifico per la funicolare ma è un normale biglietto urbano a tempo ed è valido 90 minuti dalla timbratura, se volete potete sfruttarlo per prendere una delle navette bus circolari che servono il centro storico. Per esempio c’è giusto giusto la circolare “C” che collega la stazione superiore della funicolare (Piazza Cahen) al Duomo. Naturalmente nulla vieta di girare il centro sempre a piedi, anzi. Era solo per dire che all’occorrenza si possono sfruttare le navette bus.

Per orari e tariffe verificate sul sito ufficiale di Busitalia: navigate su regione Umbria, servizi urbani, città di Orvieto.

Come tornare da Orvieto a Roma

Basta scendere alla stazione (con la funicolare) e prendere uno dei treni regionali veloci di “ritorno” da Firenze per Roma Tiburtina – Roma Termini.

Capolinea e/o fermate principali

Ecco la stazione ferroviaria di Orvieto…

… e giusto di fronte la stazione della funicolare:

In cima si esce su questo piazzale (Piazza Cahen). Le navette bus fermano giusto di fronte:

La fermata della circolare nei pressi del Duomo è da questo lato:

Altra inquadratura dove si vede anche la palina della fermata:

La foto è un po’ datata perché il bus ha ancora i loghi di Umbria Mobilità: era la società che gestiva il trasporto pubblico umbro prima dell’attuale Busitalia.

appunti per altri viaggi

Per visitare una serie di altri paesi/borghi/comuni della zona è necessario passare per Orvieto come “nodo di scambio” cioè al fine di scambiare con una linea di bus extraurbana che parte da Orvieto.

Il punto di attenzione principale è distinguere le corse che partono / fermano dal centro storico (Orvieto P. Cahen) o dalla stazione (Orvieto stazione / scalo / FS). Alcune partono dal centro e fermano anche in stazione, altre partono dalla stazione e non salgono in centro, altre arrivano in stazione senza salire più in centro, altre arrivano in stazione e salgono anche in centro. Fanno fede gli orari ufficiali aggiornati sul sito del gestore Busitalia.

Ad ogni modo le corse extraurbane che partono/fermano alla stazione si prendono giusto a fianco dell’entrata della funicolare, idem quelle del centro storico, si prendono di fronte alla stazione della funicolare a monte (Piazza Cahen).

Ecco il punto a valle, alla stazione: come segnaposti ci sono due pensiline, una palina, la piazzola BUS:

Di recente hanno (finalmente) installato anche una delle nuove paline Cotral, che fermano nello stesso punto:

A monte (Piazza Cahen) il capolinea è lo stesso dei bus urbani.

Fabrica di Roma (VT)

Informazioni principali

  • Stato percorso: provato (ultima verifica/aggiornamento: dicembre 2023)
  • Visitabile nei giorni feriali: SI
  • Visitabile nei giorni festivi: SI
  • Servito da: bus CO.TRA.L. , ferrovia Roma – Civita Castellana – Viterbo
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 1
  • Prerequisiti: nessuno
  • Linee Cotral di riferimento:
    • Roma Saxa Rubra – (Via Flaminia) – Civita Castellana – Falerii – Fabrica di Roma – Vallerano – Vignanello – Soriano nel Cimino
    • Civita CastellanaFabrica di Roma – Corchiano – Vallerano – Vignanello – Soriano nel Cimino – Bagnaia – Viterbo
    • Civita CastellanaFabrica di RomaCarbognano – (Caprarola – Ronciglione – …)
  • Frequenza complessiva: discreta
  • Distanza approssimativa da Roma: 60 km
  • Capolinea di Roma di riferimento: Roma Saxa Rubra via Cotral oppure Roma Flaminio se via treno “Roma – Civita Castellana – Viterbo”
  • Gestore servizio di trasporto pubblico urbano: Ceccarelli Travel

Come arrivare a Fabrica di Roma da Roma e come tornare

Il sistema più comodo è con le corse extraurbane della ferrovia “Roma – Civita Castellana – Viterbo”, approfittando del fatto che la stazione si trova all’interno dell’abitato e non a X chilometri di distanza da coprire a piedi; a seconda degli orari sono disponibili treni da/per Roma Flaminio senza cambi oppure con cambio, tipicamente alla stazione di Catalano (poco dopo Civita Castellana); nei periodi di maggiore offerta tali treni (anche senza cambi) sono esercitati anche nei giorni festivi ma non è sempre stato così / non è detto che sarà sempre così.

In alternativa al treno a Fabrica ci si può arrivare/tornare ovviamente anche con corse bus Cotral; sono rare quelle senza cambi da/per Roma Saxa Rubra ma in alcuni orari esistono, altrimenti la faccenda si complica un po’ perché bisogna organizzare un cambio… partendo da Roma è probabile che convenga cambiare a Civita Castellana, in alternativa a Carbognano, ma tutto dipende dagli orari disponibli volta per volta. Se siete fortunati potreste trovare attiva per l’andata una corsa in partenza da Saxa Rubra verso le 11 / 11:30 circa, e un ritorno diretto da Fabrica per Saxa Rubra verso le 15 / 15:30 circa… ma anche così è bene che prima di partire vi studiate un piano B e siate pronti a sfruttare per il ritorno anche altre corse in transito, per es per Civita Castellana, da dove si può tornare a Roma con varie corse disponibili, sicuramente più di quante ne siano a Fabrica.

Personalmente ho visitato Fabrica nel 2017 una domenica con treni senza cambi da/per Roma, in altre occasioni ci sono passato varie volte di strada per altre gite in zona con bus Cotral o con bus sostitutivi del treno. Successivamente per vari anni gli orari del treno si sono ridotti al punto che non era più possibile organizzare gite festive da Roma con andata e ritorno; recentemente gli orari del treno sono stati rimpolpati un pochino e sono comparse di nuovo le 4 coppie di treni festivi sul percorso completo – o quasi – Roma Flaminio – Viterbo.

Tutto questo si intendeva per il centro abitato principale / centro storico di Fabrica di Roma. Se invece / inoltre vi interessa l’Abbazia di Santa Maria in Falerii la buona notizia è che l’impianto del discorso cambia poco, perché a poca distanza dal sito c’è un’altra stazione della stessa linea ferroviaria (stazione Falerii) e in corrispondenza c’è anche una fermata Cotral – bisogna più che altro verificare, con gli strumenti del sito ufficiale, se le corse Cotral che abbiamo scelto passano di là oppure no (non è detto). In ogni caso proveniendo da Roma si passa prima davanti a Falerii e poi si arriva a Fabrica di Roma.

Per completezza segnalo che a Fabrica è attivo anche un servizio di trasporto pubblico urbano attualmente in gestione alla ditta Ceccarelli Travel; cercando in rete si trovano linee e orari aggiornati, da notare che una di queste linee serve il quartiere “Parco Falisco” che si trova nei pressi di Santa Maria in Falerii quindi in teoria volendo ci si potrebbe organizzare anche col servizio urbano per spostarsi da Fabrica a Falerii e viceversa.

Capolinea e/o fermate principali

Fabrica di Roma

Cominciamo con la stazione della ferrovia Roma – Civita Castellana – Viterbo, eccola:

Qui è opportuna una parentesi di storia perché a poca distanza esiste un’altra stazione che però è “abbandonata” nel senso che la relativa linea è soppressa da decenni. Bisogna evitare di confondere le due o si rischia il paradosso di aspettare il treno in una stazione abbandonata dove non passerà mai mentre il nostro treno sta passando nella stazione giusta a poche centinaia di metri in linea d’aria!

La stazione in disuso è quest’altra e appartiene all’ex ferrovia Civitavecchia – Capranica – Orte:

Le due stazioni in linea d’aria distano solo 200 m una dall’altra e più avanti esiste un raccordo che le collega ma rimane il fatto che delle due l’unica ferrovia in servizio è la Roma – Civita Castellana – Viterbo. L’altra periodicamente riciccia fuori in articoli di giornale ormai da anni non si capisce bene a che scopo (una mezza idea ce l’ho ma meglio se me sto zitto…) visto che di progetti concreti, finanziati e calendarizzati ad oggi (fine 2023) non c’è neanche l’ombra. In queste cose fin quando non ci sono fondi stanziati, progetti approvati e piani di lavoro calendarizzati il resto è tutta fuffa e/o fumo negli occhi. Se un giorno la Orte – Civitavecchia dovesse veramente riemergere dai libri di storia e tornare a vita, e in quale forma, non ci è dato sapere.

Tornando alla ferrovia Roma – Civita Castellana – Viterbo, finché è esercitata con treni è sufficiente conoscere la stazione (quella giusta); purtroppo però può capitare che da orario e/o in emergenza alcune corse treno siano sostituite da corse svolte con autobus. In questi frangenti i bus NON entrano e NON fermano nel piazzalino davanti alla stazione ma sulla strada principale ad una certa distanza. Il punto effettivo cambia nel tempo quindi vi rimando alle informazioni ufficiali e aggiornate fornite dal gestore.

OK, passiamo alle fermate dei bus Cotral… che sono un bel grattacapo perché le fermate più centrali sono ad un crocevia e i bus in transito seguono rotte diverse a seconda della corsa. E’ praticamente impossibile dare informazioni esaustive quindi mi limito a dare degli spunti; per l’ultima parola bisogna far affidamento sulle fonti ufficiali in particolare allo strumento di percorso e tariffe che mostra il grafico sulla mappa del giro che fanno le varie corse… tenendo presente che a volte disegna male il percorso (!)… e studiare, buttarsi, provare… auguri!

Cominciamo dall’orario pdf, dove sono pubblicate due fermate: “v.le degli Eroi” e “p.zza Garibaldi”. Grossomodo viale degli Eroi è la più facile da capire perché è di strada tra la stazione e il centro ma la più utile è l’altra, piazza Garibaldi, perché più vicina al centro, ma è la più difficile da capire perché è su un crocevia.

Ecco Piazza Garibaldi, più centrale di così è impossibile:

E ora contiamo le paline di fermata, in senso anti-orario.

1, sulla via per Vallerano – Canepina – Viterbo / Vallerano – Vignanello – Soriano

2, sulla stessa via in verso opposto, da Viterbo – Canepina – Vallerano / Soriano – Vignanello – Vallerano:

3, in piazza, prima di imboccare la via per Carbognano:

4, in piazza, appena sbucati dalla via per Carbognano:

Che dire… sono indeciso tra: “Santa Pace…”, “Buona Fortuna…” e “Pazzesco…”.

Vabbe’, battute a parte, il problema all’andata non si pone o è un finto problema perché se dovete scendere va bene uno qualsiasi di questi punti, è chiaro. Il problema vero è al ritorno perché dovunque scegliete di mettervi è matematico che non intercettate tutte le possibili corse verso Civita Castellana -> Roma ma solo una parte alla volta: nel senso, se vi mettete alla “2” rinunciate a quelle che provengono da Carbognano, se vi mettete alla “4” rinunciate a quelle che provengono da Soriano – Vignanello – Vallerano etc. etc. Per evitare tutto questo bastava mettere anziché 4 punti di fermata dopo il punto di diramazione, 2 punti di fermata prima del punto di diramazione.

Comunque una fermata prima della diramazione c’è ed è quella di viale degli Eroi, al ritorno volendo ci si può organizzare in base ad essa, però bisogna allontanarsi un po’ dal centro.

Prima di passare a viale degli Eroi aggiungo un ultimo “bit”, come va di moda dire oggigiorno, tanto per confondere di più le idee. Esistono anche corse (mi pare quelle che passano da/per Corchiano) che salgono in piazza Garibaldi da Est, fanno il giro in piazza e proseguono di nuovo verso Est, cioè salgono in piazza solo per fare cappio e fermata. In questo caso la palina dovrebbe essere quella che ho indicato con il numero 3. Metto il condizionale perché quel giorno che ero di passaggio di qua a bordo di una corsa che ha fatto questo giro che ho descritto non c’era nessuno che doveva salire o scendere in piazza e non c’erano ancora le paline nuove installate – a proposito, prima che installassero le nuove paline non c’era uno straccio di indicazione qui a piazza Garibaldi, era tutto un punto interrogativo grande come una casa… – quindi vedendo questa manovra e mancando qualsiasi indicazione di fermata sul posto mi sono messo virtualmente le mani nei capelli e deciso di organizzarmi in treno per visitare Fabrica.

Viale degli Eroi, se prendiamo a riferimento l’unica corsa proveniente da Roma Saxa Rubra questo sarebbe il punto dove scendere all’andata:

e questo il corrispondente ritorno:

Se no c’è un’altra fermata più vicina alla stazione con le paline delle due direzioni una di fronte all’altra, ma questa è via IV Novembre non più viale degli Eroi:

Per inciso a pochi metri da questa fermata Cotral sulla stessa via, al 2023 c’è la fermata del bus sostitutivo del treno, ma non è detto che resti qui in futuro:

A riprova del fatto che il punto può cambiare nel tempo, guardate qui: nel 2016 le fermate sostitutive si trovavano quaggiù a quest’incrocio (notare le paline temporanee atac bianco-rosse, all’epoca il gestore era l’atac), ma nelle viste adiacenti 2014 e 2018 le stesse paline NON ci sono più:

Falerii

Semplicissimo, fosse sempre così: nella stessa inquadratura entrano stazione, fermate Cotral di entrambi i versi, perfino fermate urbane di entrambi i versi e per giunta anche le fermate del bus sostitutivo del treno!

La fermata più vicina all’ingresso dello stradello per l’Abbazia di Santa Maria in Falerii è del servizio urbano: