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[Toscana] Grosseto (GR)

Informazioni principali

  • Stato percorso: provato (ultima verifica/aggiornamento: maggio 2024)
  • Visitabile nei giorni feriali: SI
  • Visitabile nei giorni festivi: SI
  • Servito da: treni regionali e IC / FrecciaBianca Trenitalia
  • Linea di riferimento:
    • Roma Termini – Civitavecchia – GrossetoPisa centrale (ferrovia Tirrenica (Maremmana))
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 1
  • Prerequisiti: nessuno
  • Formula di viaggio da Roma: treno
  • Tempi di viaggio approssimativi da Roma: 2 h
    • (tempo medio tra un regionale veloce (circa 2h15m) e un frecciabianca (circa 1h45m))
  • Distanza approssimativa da Roma: 190 km

Come arrivare a Grosseto da Roma e come tornare

In treno, con la “scelta” tra regionali veloci e IC / freccia bianca. Dico “scelta” perché a seconda delle esigenze (es da Grosseto proseguire il viaggio per altra destinazione) potrebbe essere una scelta obbligata. Da aggiungere che specie la mattina da Roma non è che ci siano così tanti treni a disposizione, mentre di ritorno nel pomeriggio in genere c’è un’offerta maggiore e più cadenzata… al prezzo di un interscambio veramente pessimo con varie autolinee di ritorno da altre località. Se però fermiamo il discorso a Grosseto e basta non dovrebbero esserci problemi, neanche nei giorni festivi.

dalla stazione al centro

La stazione ferroviaria di Grosseto è a pochi minuti a piedi dal centro storico, comunque volendo nei giorni feriali si può utilizzare la circolare urbana “0g4” (zero-g-quattro) che ha capolinea proprio fuori dalla stazione (vedere oltre). Sul travel planner delle autolinee toscane provate a cercare collegamenti tra GROSSETO F S (o Grosseto Mameli) e Grosseto Cassero, dovrebbe indicarvi questa linea.

biglietterie

Per quanto riguarda i biglietti delle autolinee toscane se vi servono quelli “cartacei” (cartacei per modo di dire, ormai sono scontrini in carta termica…) si possono comprare o al bar-tabacchi-edicola di stazione oppure uscendo dalla stazione subito a destra, stesso marciapiede, trovate una biglietteria ufficiale delle autolinee. Se sapete già che andrete di fretta invece conviene che ve li compriate prima con calma da casa da app ufficiale (serve una carta di credito).

Per i biglietti del treno Grosseto è una delle stazioni dove sopravvive la biglietteria “tradizionale” (che ovviamente ha degli orari di apertura-chiusura) in aggiunta alle macchinette self-service e al bar-tabacchi.

Capolinea e/o fermate principali

Ecco la stazione ferroviaria di Grosseto:

La circolare urbana 0g4 ad oggi (primavera 2024) si attesta qui insieme ad altre linee urbane, Via Mameli (uscendo dalla stazione, avanti, a destra):

Invece il capolinea delle linee extraurbane di autolinee toscane non è sul piazzale antistante ma su quello adiacente a sinistra uscendo dalla stazione:

Da notare che ad oggi (primavera 2024) il lato dove si fa movimento passeggeri (salita / discesa) è uno solo, quello con le banchine, che non è quello con la tettoia. L’altro lato, ovvero quello con la lunga tettoia e con i bus parcheggiati rivolti verso la ferrovia è area di sosta fuori servizio. Poi: ad oggi è così ma è possibile che cambi in futuro, così come una volta era organizzato in altro modo, vedere nota storica.

Nota storica

Se si scorre indietro con le viste Google si trovano bus sul piazzale antistante la stazione cosa che oggi (2024) è impossibile perché parzialmente pedonalizzato.

2015:

2010!:

Curiosità: il bus in primo piano ha il logo “Rama” che era il gestore storico delle autolinee in provincia di Grosseto prima delle successive fusioni. Il gestore unico regionale attuale “autolinee toscane” è di istituzione relativamente recente, per fusione/acquisizione di tutti i precedenti storici gestori provinciali e urbani. La nuova gestione unica regionale è operativa a tutti gli effetti dal 01/11/2021.

2022 molto simile all’attuale (2024):

[Toscana] Albinia (Orbetello) (GR)

Informazioni principali

  • Stato percorso: provato (ultima verifica/aggiornamento: ottobre 2023)
  • Visitabile nei giorni feriali: SI
  • Visitabile nei giorni festivi: SI (ma non come nodo di scambio)
  • Servito da: treni regionali Trenitalia
    • linea di riferimento: Roma Termini – Pisa Centrale
  • Servito da: bus autolinee toscane
    • linee di riferimento: 11P, 41P, e altre
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 1
  • Prerequisiti: nessuno

Come arrivare ad Albinia da Roma e come tornare

Con treni regionali della linea Roma – Pisa oppure con intercity / frecciabianca fino a Grosseto e cambio con regionale in direzione opposta.

Albinia come nodo di scambio: capolinea e/o fermate principali

(si cambia qui per Manciano e Pitigliano / Sorano / Sovana…)

Dalla stazione ci sono due punti di uscita, uno lato entroterra (Via della Stazione – Via Puglia), uno lato mare (Via Maremmana): per noi il lato giusto è quello lato mare. Si utilizza il sottopassaggio – corridoio e si sbuca qui:

Di fermate bus ce ne sono ben 5 che si possono utilizzare.

Per spiegare il percorso dell’11P dentro Albinia e relative fermate ci facciamo aiutare dal Travel Planner ufficiale. Aggiungo dei numeretti alle fermate per indicare in che ordine le fa e di conseguenza che giro segue:

Sull’orario ne sono riportate tre:

  • “Albinia sud”, che possiamo tralasciare (non è compresa in questo ritaglio di mappa)
  • “Albinia Aldi”, cioè Albinia, Via Pietro Aldi, che corrisponde ai punti 1 e 5
  • “Albinia Cavalieri” cioè Albinia, Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto, che corrisponde al punto 4

Le fermate più vicine alla stazione sono ai punti 2 e 3 e non sono citate esplicitamente nell’orario ma come orari di passaggi potete comunque considerare quelli di Albinia Cavalieri.

Il percorso è circolare e solo la 1 ha la corrispondente 5 sul lato opposto della strada: tutte le altre per com’è fatto il giro sono servite sempre sullo stesso lato di strada in entrambe le direzioni della linea, infatti in quel tratto le paline/pensiline ci sono su un lato solo della strada.

Prima di fare la prova avevo il dubbio se anche la fermata-capolinea Albinia Cavalieri venisse fatta due volte, invece NO: è fatta una volta sola, sull’unico lato con la pensilina (ora lo vediamo) nell’ordine indicato. Chi aspetta in piazza, e la maggior parte dei passeggeri aspetta lì, vedrà prima il bus attraversare dritto senza fermarsi e poi ritornare in piazza pochi minuti dopo da quell’altra via laterale (Via Pascucci) che è a senso unico; solo a quel punto effettuerà la fermata “4”.

Vediamo ciascuna fermata con street view.

1, Via Pietro Aldi:

2, Via Sardegna, la più vicina all’uscita del sottopasso-corridoio della stazione:

3, Via Maremmana, girato l’angolo poco più in là:

4, Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto:

In quest’altra inquadratura si vede un bus in arrivo alla fermata:

5, Via Pietro Aldi lato opposto:

Quale fermata scegliere? Io ho usato una volta la 2 un’altra volta la 4 e al ritorno entrambe le volte sono sceso alla 1… dipende anche dal tempo che avete, se il treno ha fatto ritardo o no.

Se volete andare sul sicuro io punterei sulla 4, cioè Albinia Cavalieri. Perché non si sa mai, sfiga volesse che proprio quel giorno per qualche motivo sono chiuse le strade vicino alla stazione e il bus è limitato in piazza… La prima volta io ho scelto di aspettare alla 2 e siccome il bus aveva qualche minuto di ritardo iniziavano a scorrermi questi film in testa, poi per fortuna il bus è arrivato.

Se siete paranoici e temete che l’autista si distragga e salti tutto il cappio ad Albinia la vostra fermata è la 5… non che cambi qualcosa ma da lì almeno si vedrebbe se il bus passa sullo svincolo tirando dritto! Occhio però che potrebbe essere un’altra linea o un fuori servizio etc. che non c’entrano nulla con la nostra 11P.

Nota storica

Il percorso attuale dei bus dentro Albinia non è sempre stato così; non solo: anche le strade attorno alla stazione erano completamente diverse. Guardate qua:

Nel 2011 la strada tirava dritto e c’era un passaggio a livello, il sottopassaggio-corridoio di stazione non esisteva, così come non esisteva il tratto di Via Sardegna dove oggi c’è la fermata “2”:

Il giro che faceva il bus allora non lo so ma probabilmente lo scambio si poteva fare non uscendo dalla stazione lato mare come oggi (non c’era proprio l’uscita a quanto pare) ma lato entroterra, per esempio qui:

La cosa antipatica è che le coordinate di questa fermata ormai obsoleta e spostata (in via Sardegna) da molti anni sono rimaste nel database e vengono mostrate su Google Maps, creando confusione. Di certo l’hanno creata a me quando studiavo dove fare il cambio ad Albinia:

Su Via Aldi, più avanti rispetto alle odierne fermate “1” e “5”, ancora oggi è rimasta questa pensilina di fermata che però non è in funzione, con avviso che la fermata è soppressa:

mentre si vede che era ancora attiva nel 2010:

A quanto pare il giro dei bus è cambiato non solo per l’eliminazione del passaggio a livello ma anche per la trasformazione di un tratto di via Maremmana in ZTL, che si vede già nel 2016:

mentre nel 2011 era una strada normale… notate anche le indicazioni per Pitigliano e Manciano, che oggi in quel punto non ci sono più:

Il giro complessivo dei bus di allora rimane un mistero, comunque a Piazza Cavalieri c’era già la fermata/capolinea, con il doppio dello spazio riservato:

C’era già la palina dell’odierna fermata “3”, ma cosa più importante la “3” aveva anche un corrispondente punto di fermata sull’altro lato della strada, con tanto di pensilina, eccola (oggigiorno sparita completamente):

[Toscana] Manciano (GR)

Informazioni principali

  • Stato percorso: provato (ultima verifica/aggiornamento: ottobre 2023)
  • Visitabile nei giorni feriali: SI
  • Visitabile nei giorni festivi: NO
  • Servito da: bus autolinee toscane
    • linee di riferimento: 11P, 41P
  • Servito anche da: bus CO.TRA.L.
    • linea di riferimento: Viterbo – […] – Valentano – Farnese – Manciano
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 2
  • Prerequisiti: Albinia, Viterbo

Come arrivare a Manciano da Roma e come tornare

Ci sono due alternative:

  1. seguire lo stesso percorso per arrivare a Pitigliano ma scendere prima a Manciano
    • riassunto: treno regionale da Roma per Albinia o Orbetello, cambio con bus autolinee toscane linea 11P per Pitigliano, ritorno con linea 41P
  2. bus Cotral da Roma Saxa Rubra a Viterbo, cambio con altro bus Cotral da Viterbo per Manciano

All’andata la mattina dovreste trovare una sola combinazione di orari valida, al ritorno di pomeriggio-sera più alternative.

Con la 1. si arriva circa un’ora prima ma è necessario partire altrettanto prima.

Attenzione alla numero 2 (soluzione Cotral + Cotral): un tempo la corsa partiva da Viterbo Riello alle 10, poi l’hanno anticipata alle 9:55. Dicono che attende comunque in coincidenza la corsa partita da Roma alle 8:30 ma questa nuova versione non l’ho provata, ci sono stato quando ancora partiva alle 10 e la coincidenza c’era. Inoltre è comparso un cambio da fare a Valentano, forse fittizio forse no (quando ci sono andato io non erano previsti cambi).

Capolinea e/o fermate principali

Vediamo prima le fermate di autolinee toscane.

Qui serve un po’ di dimestichezza perché le fermate più centrali non hanno la fermata corrispondente della direzione opposta semplicemente di fronte ma su altra via.

Proveniendo da Albinia la prima fermata che si incontra (Manciano Sud) non ha questo problema ma è un po’ distante dal centro:

Già dalla fermata seguente i percorsi andata/ritorno si biforcano, perché verso Pitigliano i bus seguono la circonvallazione “nord”, verso Albinia quella “sud”.

Questa qui (via Circonvallazione Nord) è solo nel verso di andata (direzione Pitigliano):

La fermata più centrale nel verso di andata è Manciano MPS, davanti a una sede della banca Monte dei Paschi di Siena:

il vero punto di fermata è sulla piazzola di fronte alla banca, ma la palina si trova più indietro:

Nel verso di ritorno (da Pitigliano per Albinia/Orbetello/Grosseto) non ferma qui davanti ma in due punti diversi. Prima qui:

Poi qui: questa è Manciano Arlecchino:

Non ce sono altre successive “centrali”, la prossima è di nuovo Manciano Sud.

Le fermate “checkpoint”, dove il bus potrebbe effettuare una breve sosta per riallinearsi all’orario di partenza previsto, sono MPS in un verso e Arlecchino nell’altro.

Per quanto riguarda invece Cotral non ha nessuna fermata in comune con autolinee toscane perché proviene da tutt’altra parte. La fermata/capolinea di riferimento è in via Gramsci. Oggigiorno è segnata da una delle nuove paline e il punto è più o meno qui, davanti al Consorzio Agrario e di fronte alla coop:

Attenzione: in giorni di mercato settimanale il mercato si svolge proprio su questa via e pertanto i bus NON ci passano ma limitano la fermata alla rotatoria precedente, più o meno qui:

Ecco, quel divieto di transito potrebbe essere una palina di fermata alternativa. Se leggete il dettaglio su questo cartello e il divieto di sosta precedente vi indicheranno il giorno e l’ora del mercato settimanale.

Nel dubbio comunque chiedete all’autista Cotral prima di scendere, dove aspettare per prendere il ritorno verso Valentano – Viterbo.

Una volta arrivato a destinazione comunque il Cotral non è che rimane parcheggiato lì in via Gramsci: riparte fuori servizio e fa sosta da qualche altra parte, per ritornare alla fermata solo quando è il momento di fare la corsa di ritorno.

[Toscana] Sovana (Sorano) (GR)

Informazioni principali

  • Stato percorso: provato (ultima verifica/aggiornamento: ottobre 2023)
  • Visitabile nei giorni feriali: SI (solo orario INVERNALE (non-estivo))
  • Visitabile nei giorni festivi: NO
  • Servito da: bus autolinee toscane
  • Linea di riferimento: 18P
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 3
  • Prerequisiti: Pitigliano

Come arrivare a Sovana da Roma

Come anticipato nell’articolo su Pitigliano, per Sovana la soluzione di viaggio da/per Roma è uguale con un passaggio in più: una volta arrivati alla fermata di PITIGLIANO CENTRO con il bus della 11P si cambia con una corsa della linea 18P che prevede il transito a Sovana – bisogna precisarlo perché non tutte le corse di quella linea ci passano, anzi, sono molto poche.

Diciamola tutta, ad oggi ci sono solo un’andata e solo un ritorno realisticamente utilizzabili, e tra di loro c’è una finestra abbastanza stretta di un’ora e un quarto.

Questa limitazione rende Sovana la più difficile e rischiosa (da visitare con i mezzi pubblici) delle tre meraviglie Pitigliano – Sorano – Sovana… ma non impossibile. Per chi non ha alternative, anche quest’unica possibilità è grasso che cola.

Quest’unica corsa di andata con gli orari attuali si può prendere sia da Pitigliano che da Sorano, e parte nel primo pomeriggio verso le 14. Si può pensare quindi ad esempio di organizzare una visita parziale di Pitigliano o di Sorano e all’orario previsto staccare per prendere questa benedetta corsa e cogliere l’unica occasione che c’è di visitare anche Sovana con i mezzi. Nel mio caso ho fatto così, optando per una visita quasi completa di Sorano + visita di Sovana nello stesso giorno.

Questa corsa è un ritorno scolastico, ergo non è attiva con l’orario estivo, ergo il programma suggerito qui sopra è possibile solo con l’orario invernale (non-estivo).

Con l’orario estivo, oppure se si vuole una finestra di visita più ampia, si può considerare una soluzione alternativa: arrivare con i mezzi a Pitigliano e fin qui OK, dopodiché raggiungere Sovana a piedi lungo uno dei percorsi di trekking consigliati dall’ufficio turistico di Pitigliano! I tempi previsti dovrebbero essere di poco più di un’ora, sicuramente meno di due ore. Considerando che si arriva a Pitigliano verso le 11:20, se tutto fila liscio si può pensare di arrivare a Sovana anche un paio d’ore prima di quanto si arriverebbe con l’unico bus disponibile, triplicando la finestra di visita.

Io a Sovana ci sono già stato a/r con gli unici bus disponibili ma vorrei riandarci con più calma senza dover girare come una trottola stando attento all’orologio; inoltre i percorsi di trekking, vie cave e quant’altro attorno a Pitigliano e Sorano li voglio fare a prescindere, quindi probabilmente ci tornerò per provare anche questa soluzione e poi aggiornerò l’articolo.

Come tornare a Roma da Sovana

Nelle pieghe degli orari della 18P dovreste trovare l’unico ritorno pomeridiano da Sovana a Pitigliano, verso le 15:40, che vi porta a Pitigliano pochi minuti prima che parta uno dei ritorni della 41P per Albinia da dove si cambia con il treno per Roma.

Da Sovana non è l’ultimo ritorno della giornata, però il successivo è dopo le 19 e arriva a Pitigliano dopo che è partito l’ultimo 41P in direzione Albinia… quindi questa corsa successiva vi può andar bene solo se pernottate a Pitigliano!

L’arrivo previsto, da orario, della corsa di andata è alle 14:25; il ritorno passa alle 15:40. Facendo due conti la finestra massima è di 1h 15m ma… è più ragionevole considerarla di 1h o meno, effettive, di visita.

La prudenza non è mai troppa, visto che qua non ci sono paracadute… e se il bus di ritorno fa anticipo? E se quello di andata fa ritardo? E se entrambi?… Ci siamo capiti.

Come se non bastasse, studiando nelle pieghe degli orari si scopre che questo ritorno delle 15:40 da Sovana, che sembra partire lì dal nulla, in realtà è il seguito di una corsa di altra linea, la 17P, partita da Manciano alle 14:30, che fa un giro di peppe Montemerano – Catabbio – S. Martino sul Fiora per approdare infine a Sovana, e ripartire con cambio linea verso Pitigliano come 18P. Di sicuro NON è lo stesso bus di andata che vi ha portato qui da Pitigliano – Sorano, quindi non avete neanche la certezza, “ah ma tanto è lo stesso bus quindi se ha fatto questa di andata sono sicuro che farà anche l’altra corsa di ritorno”. Eh no. Questo ritorno parte da Manciano già 5 minuti dopo che siete arrivati a Sovana – se siete arrivati senza ritardi – è un altro bus, altro turno.

Rimarrete con l’ansia fino all’ultimo, fin quando non arriverà il vostro bus.

E se poi non passa veramente, o è già passato?

Beh, il piano B è un Bel trekking fino a Pitigliano… dovete farcela entro le 18 e qualcosa quando parte l’ultimo ritorno valido della 41P per Albinia. In teoria il tempo ci sarebbe, visto che il percorso più diretto è di circa 5 km… sempre che non sbagliate strada. O se no mettete alla prova le vostre skill sociali con qualche comitiva di turisti in loco e chiedete di darvi uno strappo a Pitigliano…

Il percorso di trekking ha il vantaggio di essere più breve di quello della strada provinciale (che farebbe il bus) ma bisogna sapere quel che si fa. Oppure potreste fare un ibrido di provinciale fin sotto la rupe di Pitigliano e poi scorciatoie a piedi / scalette / vie cave solo l’ultimo tratto giusto per entrare direttamente nel borgo dal lato Nord (c’è la Porta di Sovana per esempio…) evitando di fare tutto il giro della rupe sulla provinciale, che più ci si avvicina all’abitato più è pericolosa per via del traffico, tornanti, zero marciapiedi, strada stretta…

Quello che dà conforto è pensare che entrambe queste corse sono ritorni scolastici, che in quanto tali si sta attenti a non sospendere se no i ragazzi restano a piedi e poi fioccano reclami e denunce da parte dei genitori, articoli di giornale etc… Il rischio vero non è che salti la corsa ma che vi attardate nella visita. E’ dura ma bisogna sforzarsi di stare almeno un po’ in anticipo a quella fermata.

Capolinea e/o fermate principali

A Sovana c’è un’unica fermata, che è la stessa sia all’andata (da Pitigliano – Sorano) che al ritorno (per Pitigliano): anche qui come a Sorano i bus servono la fermata con percorso circolare a cappio.

A vedere il punto si resta un po’ scettici eppure è proprio vero; i bus entrano fin qui, passando sul mattonato:

Il giro a cappio è in senso antiorario, perché così gira il senso unico di queste vie. La palina è piazzata nel punto giusto, perché il bus ferma vicino alla palina, ma nel verso sbagliato, perché le porte non si aprono lato rocca ma lato rettilineo del borgo. La pensilina è nel verso corretto ma il punto di fermata non è lì. Ad ogni modo lo vedrete meglio col bus di andata: il punto dove scenderete sarà esattamente lo stesso da dove risalirete al ritorno.

Il fatto che la fermata sia già dentro al centro storico aiuta con i tempi stretti ma contribuisce all’angoscia perché non si trova sul percorso obbligato, i bus devono fare una deviazione a cappio dal percorso principale per servirla… e se uno si distrae e tira dritto? Non succede, ma…

Comunque il cappio che fanno i bus è esattamente lo stesso che deve fare qualsiasi autoveicolo per entrare e uscire da Sovana. Si entra di qua:

Si esce di qua:

Sia all’andata che al ritorno.

Non ci sono punti di fermata sulla provinciale, c’è solo la fermata interna, quindi… ci dobbiamo fidare.

[Toscana] Sorano (GR)

Informazioni principali

  • Stato percorso: provato (ultima verifica/aggiornamento: ottobre 2023)
  • Visitabile nei giorni feriali: SI
  • Visitabile nei giorni festivi: NO
  • Servito da: bus autolinee toscane
  • Linea di riferimento: 18P
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 3
  • Prerequisiti: Pitigliano

Come arrivare a Sorano da Roma

Come anticipato nell’articolo su Pitigliano, per Sorano la soluzione di viaggio da/per Roma è uguale con un passaggio in più: una volta arrivati alla fermata di PITIGLIANO CENTRO con il bus della 11P si cambia con altra corsa della linea 18P.

Con gli orari attuali all’andata è semplicissimo perché è lo stesso identico bus della 11P, corsa partita alle 9:50 da Orbetello porto che ci ha portati fino a Pitigliano, che dal deposito riparte subito come linea 18P e ci porta fino a Sorano, con altri 20 minuti di viaggio.

Chiedete conferma all’autista: probabilmente vi dirà che potete restare a bordo tanto è lo stesso bus, com’è capitato a me, ma è meglio chiedere perché i turni e gli orari potrebbero sempre cambiare. Certo se sugli orari della 18P vedete che c’è una corsa per Sorano che parte poco dopo l’arrivo della 11P probabilmente funzionerà ancora in questo modo che vi ho descritto.

Se per qualche motivo non si può più restare a bordo per il cambio linea e transito in deposito e bisogna scendere a PITIGLIANO CENTRO e aspettare che il bus ritorni dal deposito, chiedete comunque conferma su quale lato della strada aspettare, perché a seconda della corsa e del percorso che fa potrebbe essere sul lato opposto a quello di arrivo da Albinia, cioè sul lato che per noi è di “ritorno” a casa, oppure sullo stesso lato di arrivo, che per noi è il lato di “andata”.

Attualmente la corsa delle 11 e rotti ferma sul lato di “ritorno” di Pitigliano centro, questo perché quella corsa passa per località S. Quirico, quindi qualora fosse necessario fare il cambio a terra bisognerebbe attraversare. La replica di un paio d’ore dopo fa lo stesso giro mentre quella che va poi anche a Sovana taglia dritto senza passare per S. Quirico, quindi andrebbe presa dal lato di “andata”.

Come tornare a Roma da Sorano

Si ritorna prima a Pitigliano con un’altra corsa della 18P, dopodiché per il ritorno a Roma da Pitigliano vale quanto già spiegato nel relativo articolo.

Ci sono vari ritorni disponibili, che aprono finestre di visita di varie ore: vi resta solo di scegliere quella che fa per voi.

Notate che vari ritorni da Sorano arrivano a Pitigliano pochi minuti prima che parta una corsa di ritorno per Albinia etc.; evidentemente ciò non è casuale e anzi è di grande aiuto.

In orario invernale/scolastico anche da Sorano, come da Pitigliano, si può fare il ritorno “alternativo” via Acquapendente o Valentano, con successivo cambio con bus Cotral per Viterbo e poi Roma, con l’unica corsa di ritorno scolastico della linea 57P.

Capolinea e/o fermate principali

A Sorano per le nostre visite c’è solo una fermata da imparare: Sorano centrale (SORANO C.le).

Siccome i bus la servono con percorso circolare / a cappio questa fermata ha un unico punto che vale in tutte le direzioni: è lo stesso punto sia all’andata che al ritorno da/per Pitigliano e qualsiasi altra corsa che risulta passare di qua negli orari pubblicati.

L’unico inghippo (e certo, se no sarebbe troppo facile…) è che la palina è posizionata sul lato opposto rispetto alla percorrenza dei bus!

Ecco una diapositiva della fermata, sempre dotata di palina e orari:

A vederla uno si aspetta che il bus si fermi con il lato porte che guarda verso la palina, giusto?

Invece è tutto il contrario!

I bus arrivano sempre in discesa per di qua:

Fermano qui, ma il lato di fermata è quello a destra, opposto alla palina:

E poi risalgono per di qua:

Nessun bus fa il giro della piazza, neanche quelli che vanno a Sovana, nonostante questo cartello ce lo faccia supporre:

Forse l’hanno messo per dire che si fermano sul lato opposto alla palina ma ciò è vero per tutte le corse non solo quelle per Sovana… boh.

Bagni pubblici

Per di qua:

Ad ottobre 2023 si accede pagando 50 centesimi (senza resto), bagno interamente automatizzato, porta compresa.

[Toscana] Pitigliano (GR)

Informazioni principali

  • Stato percorso: provato (ultima verifica/aggiornamento: ottobre 2023)
  • Visitabile nei giorni feriali: SI
  • Visitabile nei giorni festivi: NO
  • Servito da: bus autolinee toscane
  • Linee di riferimento: 11P, 41P
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 2 (orario estivo) o 3 (orario invernale)
  • Prerequisiti: Albinia

Premessa

Pitigliano, così vicino, così lontano… ho perso il conto delle volte che ho provato questa sensazione, negli anni, durante le mie varie visite dei comuni dell’alta Tuscia laziale: dei vari comuni in zona Acquapendente, di quelli in zona Valentano…

Ma perché non c’è un collegamento decente tra Valentano e Pitigliano, o tra Acquapendente e Pitigliano, che sta lì a un tiro di schioppo, mi chiedevo con rabbia, soprattutto perché la linea Cotral che sconfina fino a Manciano non prosegue fino a Pitigliano anziché stare lì ferma ore e ore in sosta?

In alcuni momenti ero arrivato a fantasticare di arrivarci in bici portatile da Latera o di pagare una NCC da Manciano… follie che non ho mai realizzato; per fortuna, perché non erano necessarie.

Beh, tutto questo tempo mi stavo ponendo le domande sbagliate, o più semplicemente, non studiavo abbastanza. Perché bastava studiare, che la soluzione era sotto il naso, allora come adesso. Magari non è immediatissima da trovare, c’è qualche trabocchetto da smarcare, il viaggio è un po’ lungo, l’interscambio non è il massimo, etc. etc. ma in fondo, non è spesso così?

Soprattutto la cosa più importante è che sì, si può fare, per giunta con vari ritorni disponibili e molte ore a disposizione per la visita, con calma, senza correre dietro all’orologio!

Non solo: anticipo che una volta “conquistata” Pitigliano con un pizzico di difficoltà in più si possono visitare/conquistare anche Sorano e Sovana e coprire così l’intero triangolo di meraviglie di quest’angolo di Toscana.

Il tutto sempre e soltanto con mezzi pubblici: treni e bus, e ritorno a Roma in giornata.

Ora vediamo come.

In quest’articolo ci concentriamo su Pitigliano, che forma la base per i successivi articoli su Sorano e Sovana. Per chi è più interessato a Sorano e/o Sovana è necessario comunque familiarizzare con Pitigliano perché di fatto è il nodo di scambio attorno al quale gira tutto il trasporto pubblico di zona, non a caso è sede del deposito locale delle autolinee toscane. Gli articoli di Sorano e Sovana pertanto si concentreranno solo sui passi aggiuntivi necessari da Pitigliano in poi e rimanderanno a quest’articolo per tutti i passi precedenti necessari da Roma a Pitigliano e viceversa. Rifrasando, Pitigliano è “prerequisito” di viaggio per Sorano e Sovana.

E’ appena il caso di sottolineare, agli aspiranti visitatori che apprezzano destinazioni come queste, qualora ci fossero dei dubbi, che vanno assolutamente visitate tutt’e tre, almeno una volta nella vita. Non importano l’ordine di visita, le dimensioni relative e altre menate, importa solo una cosa: esserci stati, oppure no. Capirete perché. O probabilmente lo sapete già, altrimenti non stareste qui a leggere queste righe…

Come arrivare a Pitigliano da Roma

La linea bus di riferimento da utilizzare all’andata è la 11P delle autolinee toscane, che parte da Orbetello porto, ferma a Orbetello stazione e poi anche ad Albinia stazione, dopodiché finalmente si dirige nell’entroterra percorrendo la SR 74 Maremmana fino a Pitigliano passando per Marsiliana e Manciano.

Il percorso non cambia tra orario invernale ed estivo e neanche gli orari, specie dell’unica corsa concretamente utilizzabile all’andata la mattina che parte alle 9:50 da Orbetello porto (verificate gli orari ufficiali per eventuali aggiornamenti).

Partendo da Roma bisogna quindi organizzarsi un interscambio treno-bus o ad Orbetello o ad Albinia. Dico “organizzarsi” perché non c’è una vera coincidenza progettata e studiata a tavolino da chi decide gli orari di bus e treni e bisogna “costruirsela” fai da te con quello che c’è.

In particolare, se gli orari futuri si mantengono come quelli di quest’anno e degli anni scorsi bisognerà accettare di:

  1. partire da Roma più presto di quanto sarebbe veramente necessario
  2. sprecare quel tempo di anticipo, e oltre, come tempo morto di attesa tra l’arrivare in stazione e prendere il bus

Non solo ma occhio che a differenza della linea bus 11P gli orari dei treni cambiano con la stagione!

In concreto, il treno che offre il miglior compromesso tra una partenza non eccessivamente mattiniera da Roma e la possibilità di riuscire a prendere la corsa del mattino della 11P verso Pitigliano è il Frecciabianca 8606 che parte alle 6:57 da Roma Termini, ma questo Frecciabianca ferma ad Orbetello solo con l’orario estivo e ad Albinia non ferma mai né con l’estivo né con l’invernale!

Occhio che questo treno non fa altre fermate a Roma (la prima è solo a Civitavecchia) e che “le porte si chiudono 1 minuto prima della partenza” quindi cercate di non arrivare… all’ultimo minuto. E ovviamente se comprate il biglietto poco prima di partire sarà a prezzo pieno (con i prezzi del 2023 è più del doppio del regionale equivalente…)

Dunque con l’orario estivo OK si organizza il cambio ad Orbetello… lì eventualmente se non volete aspettare un’ora e mezza alla stazione a girarvi i pollici potreste cogliere l’occasione per prendere un bus urbano e farvi una passeggiata ad Orbetello centro / porto e prendere la 11P da lì senza tornare in stazione. Ma con l’orario invernale (non-estivo) che si fa?

Eh, ci si riesce comunque con un barbatrucco: con l’orario non-estivo si scende dal Frecciabianca 8606 più avanti, a Grosseto alle 8:41, e si cambia col regionale veloce 4129 delle 9:28 per Roma (!) che ferma ad Albinia alle 9:45.

I tempi morti a Grosseto si possono sfruttare ad esempio per comprare i biglietti delle autolinee toscane, visto che c’è una biglietteria ufficiale (uscendo dalla stazione a destra) e anche un tabacchino con la macchinetta per fare i biglietti.

A meno di clamorosi ritardi dei treni, l’arrivo ad Albinia stazione alle 9:45 è più che sufficiente per intercettare la 11P delle 9:50 perché le 9:50 è la partenza da Orbetello porto, e il passaggio per le fermate di Albinia è verso le 10:05.

Tutto questo se da Roma si vuole prendere il Frecciabianca, che parte dopo e ci mette di meno. Quest’anno e negli ultimi anni scorsi qualsiasi treno successivo arrivava troppo tardi, bus per Pitigliano già partito da un pezzo.

In alternativa volendo si può partire con il regionale veloce precedente, che parte verso le 6 (6:12, RV 4124) e ferma sia ad Orbetello che ad Albinia, senza cambi, in tutte le stagioni, e che si può prendere non solo da Termini ma anche da Ostiense, Trastevere, San Pietro. Il rovescio della medaglia è che dovrete alzarvi ancora prima, il viaggio durerà di più e soprattutto i tempi morti del cambio saranno ancora più lunghi: due ore, sia che cambiate ad Orbetello che ad Albinia.

Paradossalmente l’interscambio più complicato cioè quello ad Albinia con il Frecciabianca orario non-estivo e annesso barbatrucco di arrivare fino a Grosseto e tornare indietro di una stazione con altro treno è quello con i tempi morti più brevi (!?): circa 45 minuti. Una inaspettata applicazione del concetto “il tempo è denaro”…

Facendo il punto: il bus di andata ce l’abbiamo, il treno l’abbiamo trovato, l’interscambio abbiamo visto com’è il giro del fumo e quali sono le alternative. Cosa manca?

Visto che di bus di andata ce n’è solo uno non sono ammessi errori: bisogna studiare le fermate dove prendere il bus ma per questo rimando alla sezione “capolinea e fermate” più avanti nell’articolo.

Guardando bene l’orario della 11P c’è da smarcare un trabocchetto. Vedete che la corsa delle 9:50 da ORBETELLO PORTO sembra terminare a MANCIANO MPS alle 10:49 ma nella colonna successiva ce n’è un’altra che sembra riprendere il filo MANCIANO MPS alle 10:50 fino a PITIGLIANO 11:19.

Qui partono i film in testa… ma allora c’è un cambio da fare? Ma se il primo fa ritardo e il secondo è già partito come si fa, si resta bloccati a Manciano? Ma c’è una coincidenza?

Risposte: NO, NO, e NO.

Chi ha già letto i nostri articoli sulle esplorazioni del Lazio capirà al volo se scrivo che questo è un classico caso di “corsa spezzata”. In sostanza non c’è nessun cambio da fare perché il bus è sempre lo stesso e la “spezzatura” della corsa in due sull’orario pubblicato è solo per questioni tecniche. Anzi, rispetto alle corse spezzate del Lazio che non hanno senso alcuno da quanto ho visto quelle in Toscana un senso ce l’hanno: in caso di corse abbastanza lunghe come queste (da Albinia a Pitigliano sono più di 50 km…) alcune fermate importanti sono trattate come dei “checkpoint” nel senso che se il bus arriva in anticipo non riparte subito ma aspetta l’orario di partenza previsto. E’ esattamente quello che succede a questa fermata MANCIANO MPS. Ma soprattutto non c’è un cambio da fare, si resta a bordo, quindi decadono tutte le angosce da coincidenze mancate etc.

Con l’esperienza acquisita nel Lazio ero 99% sicuro che questa sarebbe stata l’ennesima corsa spezzata negli orari pubblicati ma l’ultimo 1% di dubbio l’ha tolto solo la prova sul campo. Il bus ad Albinia (o Orbetello) arriva tabellato già come 11P PITIGLIANO e Manciano compare solo tra le località intermedie servite lungo il percorso.

La pubblicazione in forma di corsa spezzata però, anche se aiuta a garantire l’orario di ripartenza e a non accumulare troppo anticipo sulla tabella di marcia, ha i suoi contro. Ad esempio, le stampe degli orari affissi nelle bacheche alle fermate ti danno solo le destinazioni fino alla spezzatura e non oltre. In questo caso significa che alle fermate di Albinia dove passa e ferma la 11P non compare Pitigliano tra le destinazioni! Panico! ma compare Manciano… e si tira un sospiro di sollievo, perché il fatto che non compaia Pitigliano è dovuto alla spezzatura ma la corsa e l’orario di partenza previsto sono quelli (10:06). Altra conseguenza la subisce l’altrimenti ottimo strumento Travel Planner sul sito delle autolinee, perché evidentemente è programmato per non suggerire soluzioni con cambio che hanno slarghi inferiori a tot minuti. Giusto, senonché purtroppo non distingue i cambi veri dai cambi apparenti / corse spezzate e quindi provando a cercare corse da Albinia a Pitigliano o viceversa vi dirà che c’è un cambio (che non c’è) e che per giunta dovete aspettare ore a Manciano per il cambio (quello che secondo lui è il cambio in realtà è la corsa successiva) quando non ce n’è alcun bisogno perché il bus è già lo stesso.

Ultima cosa: non è possibile fare interscambio a Manciano tra la corsa Cotral partita da Viterbo alle 10 e questa 11P delle 9:50 da Orbetello per Pitigliano, semplicemente perché quando il Cotral arriva a Manciano la 11P per Pitigliano è ormai ripartita da un pezzo, anzi, è già arrivata a destinazione! 11:40 è l’orario di arrivo della Cotral a Manciano, dopo che la 11P è già arrivata a Pitigliano alle 11:19. Si potrebbe cambiare con la corsa successiva di un’altra linea ma si arriva ben oltre mezzogiorno e non conviene. Beh si può partire con più calma la mattina ma si paga con meno ore a disposizione per la visita… sono scelte.

Ora passiamo al ritorno. Spoiler: la 11P non è la soluzione migliore per il ritorno!

Come tornare a Roma da Pitigliano

Perché la 11P non va bene al ritorno?

Non è che non va bene in senso assoluto, è che con gli orari che ha non è la migliore.

Vi ricordate quando nella premessa mi lamentavo di me stesso che non studiavo abbastanza?

Da una parte era perché mi ero fissato sulla 11P al ritorno: la finestra che offre di due ore di visita disponibili mi sembravano troppo poche, e infatti lo sono. Come se non bastasse mi accorgevo che d’estate quella corsa pomeridiana era solo festiva dunque impossibile da usare nella stessa giornata perché quella delle 9:50 di andata d’estate è solo feriale!

Per inciso la 11P sarebbe l’unica soluzione nei giorni festivi con l’orario invernale ma la finestra di ore disponibili per la visita è quella breve di due ore, pertanto non consiglio la visita nei festivi anche se tecnicamente è possibile.

Il ritorno in realtà è molto semplice: è il contrario dell’andata, e si evita anche il barbatrucco di salire a Grosseto e tornare indietro. Si scende ad Albinia e si riprende il treno per Roma da lì. La strada del bus è la stessa, solo che cambia il numero di linea! La più indicata come orari per un ritorno di pomeriggio non è la 11P ma la 41P. Scaricate gli orari anche di questa linea e vedete che offre vari ritorni nel pomeriggio e anche a sera. Sono questi ritorni che ci garantiscono ampie finestre di visita.

Attenzione più che altro ai treni da Albinia per Roma, perché ad esserci ci sono fino a tarda sera ma lo slargo tra l’arrivo del bus e la partenza del treno può variare parecchio tra una corsa e l’altra (più di un’ora, meno di un’ora, mezz’ora…).

Ad ottobre 2023 il biglietto di ritorno si può comprare in stazione ad Albinia, ci sono due macchinette funzionanti (benché non rilascino ricevute POS). Non ci sono bar-tabacchi in stazione ma ce ne sono vari in città; c’è anche un supermercato, qualora servisse.

Alcune corse di “ritorno” della 41P terminano ad Albinia e ripartono per Pitigliano, altre proseguono fino a Grosseto e poi ripartono per Albinia e Pitigliano. Considerando che dobbiamo tornare a Roma non ha molto senso spingersi fino a Grosseto perché si fa la stessa strada due volte inutilmente.

Con l’orario invernale/scolastico volendo c’è anche un ritorno alternativo via Acquapendente o Valentano con la linea 57P, verso le 14. Di fatto è una corsa circolare di ritorno scolastico che da Pitigliano fa il giro di peppe di vari comuni laziali di zona prima di tornare alla base. Dopo Acquapendente prosegue per Grotte di Castro, Latera, poi riparte come altra linea in 18P, per Valentano e ritorno a Pitigliano. Con questa circolare si può arrivare ad esempio ad Acquapendente o anche a Valentano e cambiare da lì con bus Cotral per Viterbo e poi Roma.

Molti anni fa mentre aspettavo un Cotral da Valentano a Viterbo mi è capitato di vedere un bus della tiemme (quella che oggi è autolinee toscane) con tabella Pitigliano… ormai era tardi ed mi aveva colto di sorpresa dunque non mi sono avventurato, e ho fatto bene, comunque fu la prima volta che vidi un bus dal vivo tabellare Pitigliano. Arrivato a casa ricordo di aver cercato ingenuamente corse tra Valentano e Pitigliano pensando che forse ci si poteva arrivare da lì… peccato, era una falsa pista, perché questa linea in pratica aveva ed ha tutt’oggi solo le due classiche corse di mattina presto e pomeriggio per andata e ritorno di studenti. Si vede che nessuno che decide queste cose concepisce che possano essere utili anche ad altro tipo di utenza dei collegamenti che creino effetto rete in questi angoli tra Toscana e Lazio. Boh, a me invece viene naturale pensarci, chissà perché.

Capolinea e/o fermate principali

Nell’orario delle linee di Pitigliano sono elencate varie fermate, la più importante per noi è PITIGLIANO CENTRO. Di fatto ci basta solo questa per andare e tornare da Pitigliano nonché spostarci anche a Sorano e/o Sovana ma è utile capire come funziona il tutto anche con la vicina fermata di PITIGLIANO AUTOSTAZIONE.

Ecco PITIGLIANO CENTRO: sul lato destro nell’immagine si scende all’andata, proveniendo da Albinia / Orbetello, sul lato sinistro si sale al ritorno per Albinia etc. Per semplicità chiamiamoli quindi lato di andata (destra) e lato di ritorno (sinistra). I punti di fermata sono entrambi indicati da paline:

Siamo letteralmente a due passi dall’ingresso principale del centro storico:

PITIGLIANO AUTOSTAZIONE invece è il deposito di zona, che si trova pochi minuti più avanti:

Qui c’è un’altra fermata/capolinea ma per il visitatore non c’è alcun bisogno di spingersi fin qui, è più che sufficiente PITIGLIANO CENTRO.

Questa fermata AUTOSTAZIONE serve principalmente come punto di inversione marcia per i bus, perché non hanno spazio nei pressi della fermata centro, né possono percorrere in un fiato lo stretto tornante.

Per tornante mi riferisco a questo, dove le macchine possono girare ma i bus no. Il tornante in sé non è una fermata però è l’ingrediente che aiuta a capire il quadro complessivo.

Il succo è che siccome i bus non possono ingaggiare direttamente il tornante, tutte le volte che avrebbero bisogno di farlo sono costretti ad andare lunghi fino al deposito e invertire marcia lì.

Dovete immaginare che la manovra di inversione al deposito non la fanno fuori sulla strada, che sarebbe ancora più impossibile che al tornante, ma dentro il piazzale del deposito (il cancello è automatico, si apre e chiude al passaggio) dove lo spazio c’è.

A che serve sapere tutto questo, beh, sapere come si muovono i bus dentro Pitigliano aiuta ad esser pronti alla fermata sul lato giusto e a muoverci noi con più confidenza.

Ad esempio, alcune corse da fuori terminano all’Ospedale ma non ci arrivano subito, prima fanno CENTRO, AUTOSTAZIONE, CENTRO, e poi Ospedale, perché non possono risalire direttamente il tornante.

Al contrario, alcune corse di ritorno da orario partono dall’OSPEDALE, fanno prima PITIGLIANO CENTRO, poi AUTOSTAZIONE, poi di nuovo PITIGLIANO CENTRO. Oppure: AUTOSTAZIONE, CENTRO, OSPEDALE, CENTRO, AUTOSTAZIONE, CENTRO. Com’è possibile, avanti indietro sulla stessa strada tra centro e autostazione senza spazio per invertire la marcia? E’ possibile, perché lo spazio c’è ed è appunto dentro il deposito. I viaggiatori possono tranquillamente restare a bordo mentre il bus entra manovra ed esce. Se l’orario lo prevede potrebbe esserci una breve sosta poco prima di uscire dal deposito, col muso già fuori dal cancello – è lì che eventualmente si fa movimento passeggeri.

Per completare il quadro, l’Ospedale Petruccioli si trova nella parte moderna, sopra il tornante; la relativa fermata è qui, servita in genere con percorso circolare:

Non serve arrivare fin qui per prendere il bus, è solo per far vedere come funziona. Se vi aiutate con la mappa o meglio con il Travel Planner del sito delle autolinee toscane sarà tutto più chiaro.

La parte più critica però non sono le fermate a Pitigliano ma quelle ad Albinia perché fondamentali all’andata, e di andata disponibile ce n’è solo una: non si può sbagliare. Per non appesantire troppo l’articolo però rimando al relativo articolo.

L’altro motivo per cui all’epoca non trovavo subito la soluzione era semplicemente perché non conoscevo per niente Albinia, non sapevo neanche ci fosse una stazione e che ci fermavano gli stessi treni per Roma che fermavano ad Orbetello! Quindi dopo aver visto che con la sola 11P racimolavo solo due ore di visita e solo con l’orario invernale ho cercato altre linee, ho trovato la 41P ma vedevo che arrivava solo fino ad Albinia, mentre io avevo ancora i paraocchi su Orbetello, e quindi che ci facevo? Eh, ci avrei fatto tutto perché non serviva altro, allora come oggi. Dovevo studiare di più e insistere. Col senno di poi se sull’orario del bus ci fosse stato scritto ALBINIA FS o ALBINIA STAZ. o qualcosa del genere sarebbe stato più semplice e lampante.

Bagni pubblici

Ce n’è più di uno… quello più vicino all’ingresso principale del centro storico si trova qui, iniziando a scendere le scalette di Via dei Lavatoi:

Il segnaposto su Google Maps è un po’ sfasato, mentre è più preciso quello su Openstreetmap.

[Toscana] Giardino dei Tarocchi (Capalbio) (GR)

Informazioni principali

  • Stato percorso: provato (ultima verifica/aggiornamento: settembre 2023)
  • Visitabile nei giorni feriali: SI (solo ESTIVO)
  • Visitabile nei giorni festivi: NO
  • Servito da: bus autolinee toscane
  • Linea di riferimento: 12O (dodici – lettera ‘o’, non ‘centoventi’…)
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 3
  • Prerequisiti: Capalbio

Come arrivare al Giardino dei Tarocchi da Roma e come tornare

Solo d’estate – ma tanto il Giardino è aperto alle visite solo d’estate – e solo di pomeriggio – come sopra, il Giardino apre solo di pomeriggio – si può sfruttare la versione “potenziata” dell’orario della linea bus 12O delle autolinee toscane per raggiungere il Giardino partendo da Capalbio (vedere articolo) e poi tornare su ed eventualmente scendere fino alla stazione per tornare a casa in treno, con una delle corse successive.

Con l’orario estivo del 2023 chi scrive ha fatto il seguente giro, un giorno di inizio settembre:

  1. partenza da Roma in treno con calma dopo le 10
  2. arrivo a Capalbio scalo verso le 12
  3. cambio con bus 12O delle autolinee toscane verso le 12:15 per Capalbio centro storico
  4. visita del centro storico di Capalbio (12:30 – 14:30 circa)
  5. alle 14:30 altra corsa bus della stessa linea 12O ma con altro percorso, che passa per Pescia Fiorentina e Giardino dei Tarocchi
  6. arrivo al Giardino alle 14:45, poco dopo l’apertura; il bus ha la fermata dentro il piazzale del parcheggio, non ci sono camminate in più da fare rispetto a chi arriva in auto o con pullman GT e giri organizzati
  7. visita del Giardino con quasi due ore di tempo a disposizione
    • volendo si può prolungare la visita e prendere un bus di ritorno successivo a quello che ho scelto io, chiaramente si torna a casa più tardi
    • se volete guadagnare tra i 10 e i 15 minuti considerate l’acquisto del biglietto online perché con quello saltate la fila all’ingresso
  8. alle 16:30 si riprende il bus, sempre linea 12O che con percorso inverso ritorna su a Capalbio centro storico e prosegue scendendo alla stazione; ora di arrivo prevista 17:04 ma ce le fa con qualche minuto di anticipo, giusto quello che serve per riuscire a comprare il biglietto del treno
    • oppure anziché scendere alla stazione si potrebbe scendere a Capalbio centro, farsi un’altra passeggiata e scendere alla stazione con una corsa successiva
  9. treno delle 17:04 – sì proprio allo stesso minuto dell’arrivo previsto del bus, ma quest’ultimo arriva in anticipo – per Roma
    • anche qui, visto che eventualmente ci sono treni successivi se si canna la coincidenza non è un grande problema

Sembra tutto troppo perfetto, infatti ammetto che prima di partire ci credevo poco che avrebbe funzionato così bene… invece ha funzionato e sono riuscito a visitare interamente sia Capalbio borgo che il Giardino dei Tarocchi nella stessa giornata, valorizzando al massimo un giorno di ferie.

Beh… l’inghippo c’è stato dopo, con i treni al ritorno, ma per circostanze eccezionali ed imprevedibili… leggete in fondo all’articolo se vi interessa.

Sul sito delle autolinee toscane trovate sia l’orario invernale che quello estivo della linea 12O, cioè anche a stagione terminata si può consultare comunque il vecchio orario, che si presume tornerà con l’estate 2024. Non è dato sapere se sarà esattamente uguale a quello dell’estate 2023 che ha permesso il giro descritto sopra. Per l’estate 2024 e successive bisognerà verificare se si potrà fare ancora e se sì allo stesso modo in altri modi con cambi di orari. Nel frattempo giusto come memoria storica carico le versioni degli orari estiva 2023 e invernale 2023-2024 per mostrare che con la prima si poteva fare. Ma anche, quando sarà pubblicato l’orario estivo 2024 potrete confrontarlo con questo estivo 2023: se saranno uguali quanto scritto sarà ancora valido, altrimenti sarà da considerare obsoleto, utile solo come spunto per trovare una soluzione aggiornata.

EST 12O 2023

INV 12O 2023-2024

Capolinea e/o fermate principali

Il bus, linea 12O corsa estiva delle 14:30 per il Giardino dei Tarocchi si prende sempre a Capalbio belvedere:

Al Giardino dei Tarocchi la fermata come dicevo è dentro il parcheggio. Google Maps ci è passata solo accanto quindi carico io delle foto, comunque il bus entra di qua (sì, su strada sterrata):

Più che una palina dedicata c’è un palo di divieto di accesso con agganciata la tabellina degli orari, è lì la fermata:

Ecco il bus che sta arrivando a prenderci:

(diario di viaggio) (trenitalia… voto 2 in comunicazione all’utenza)

L’inghippo c’è stato dopo… perché quel treno delle 17:04 (R 4511), proprio quel giorno, è stato soppresso da Grosseto in poi, e stessa sorte per il treno successivo (RV 4135) delle 18:06, a causa di un incendio di sterpaglie a ridosso della linea, più a monte nei pressi di Alberese. Niente, si vede che bisognava pagare lo scotto perché era andato tutto troppo bene fino a quel momento. Alla fine sono riuscito comunque a tornare a casa 3 ore dopo quanto avevo pianificato perché l’incendio è stato domato e la circolazione ha ripreso, i treni successivi hanno girato ma lì per lì non è stato simpatico, si stava facendo notte.

Ad integrazione segnalo che in quella circostanza le voci ufficiali di trenitalia in stazione davano informazioni contraddittorie. Ogni tanto si sentiva una voce vera dall’ufficio movimento con accento toscano che informava con una certa flemma dei ritardi e soppressioni per intervento in corso dei vigili del fuoco nei pressi di etc. etc. e che poi ha annunciato la fine dell’intervento dei vigili e che la circolazione stava riprendendo gradualmente, ma la maggior parte degli annunci erano quelli automatici che aggiornavano sui ritardi sempre crescenti dei treni, anche DOPO che la voce vera aveva comunicato la ripresa graduale della circolazione. La voce automatica faceva il paio con il monitor dei prossimi treni, con i ritardi sempre crescenti (anche DOPO l’annuncio vero rassicurante) che oltre a seminare angoscia facevano venire il dubbio, se l’incendio era domato o no.

Lì per lì non sono stato abbastanza sveglio da ricordarmene subito ma per avere info vere aggiornate bisogna sempre collegarsi al sito “viaggiatreno” indicando il numero del treno. Praticamente sui monitor e sugli annunci automatici in stazione aumentavano i ritardi di treni che nella realtà, visibile da viaggiatreno, erano stati già soppressi da una certa stazione in poi, anche da ore prima!! Sui monitor avrebbero dovuto piuttosto mostrare CAN. per cancellato e l’unica altra vera informazione che tutti i disgraziati in attesa in stazione volevano sapere: quando sarebbe passato il prossimo treno utile, senza ritardi etc. Ecco, questo non lo diceva mai nessuno.

Treni ormai soppressi risultavano con ritardi crescenti fino a un certo punto e poi sparivano dal radar e lo stillicidio riprendeva e continuava senza apparente fine sui treni seguenti. La voce vera dopo aver annunciato la ripresa graduale si guardava bene da annunciare il prossimo primo vero treno utile in direzione Roma.

A un certo punto senza annunci vocali sul monitor è comparso un treno non programmato per Roma Termini dal codice EXP 88681, ma perfino lui è stato intaccato dallo stillicidio dei ritardi, mentre probabilmente era il treno eccezionale fatto partire in sostituzione dei due regionali soppressi 4511 e 4135. Dico “probabilmente” perché non c’era stato nessun annuncio, si vede che gli pesava troppo spendere qualche parola in più per rassicurare l’utenza. Cosa gli costava spiegare che in sostituzione dei treni piripicchio piripacchio è stato istituito il treno sostitutivo n. vattelapesca in partenza dalla stazione di Grosseto alle ore xx:xx diretto a Roma Termini che effettuerà tutte le fermate etc.??

Ah e dimenticavo un’altra chicca: quando sono sceso dal bus verso le 17 sono corso a fare il biglietto in fretta e furia alle macchinette credendo di avere due o tre minuti a disposizione… la macchinetta non ha dato nessun’avvertenza sul ritardo del treno che in quel momento, guardato il monitor solo DOPO aver fatto il biglietto, era già di 45 minuti. E il biglietto che come solito di trenitalia esce stampato col numero del treno blindato che però in questo caso in quel momento nella realtà era già soppresso da Grosseto in giù, e io che stavo a Capalbio cioè nel tratto soppresso, non sono stato informato dalla macchinetta, mentre normalmente le macchinette ti avvertono dei ritardi.

trenitalia, stavolta ti becchi un “2” in comunicazione all’utenza.

tanti canali disponibili ma informazioni contraddittorie e/o parziali da ciascuno di essi: monitor e annunci sono programmati male, non gestiscono bene la casistica di treno modificato con soppressione fermate da un certo punto in poi, le MEB vivono in un mondo parallelo come sopra, cioè vedono attivo un treno già soppresso da un pezzo (fermate soppresse da un certo punto in poi), il movimento dice le cose a metà, l’unico che funziona è viaggiatreno ma chi non lo conosce è fregato e guarda caso è un servizio che non ho MAI sentito pubblicizzare dagli annunci né in stazione né a bordo treno

a titolo di documento, ecco le foto fatte al monitor di stazione mentre era in corso lo stillicidio dei ritardi crescenti che non hanno risparmiato neanche il treno sostitutivo (?) 88681:

[Toscana] Capalbio (GR)

Informazioni principali

  • Stato percorso: provato (ultima verifica/aggiornamento: ottobre 2023)
  • Visitabile nei giorni feriali: SI
  • Visitabile nei giorni festivi: NO
  • Servito da: bus autolinee toscane
  • Linea di riferimento: 12O (dodici – lettera ‘o’, non ‘centoventi’…)
  • Versione orario consigliata: orario ESTIVO
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 2
  • Prerequisiti: nessuno

Come arrivare a Capalbio da Roma

In due passaggi: treno e bus. Ci si avvicina prima in treno, con la linea regionale Roma Termini – Pisa Centrale: si può partire da Roma Termini, Roma Ostiense, Roma Trastevere, Roma San Pietro a seconda del treno / orario, e si scende alla stazione di Capalbio.

Per coprire l'”ultimo miglio” dalla stazione al centro storico / borgo antico di Capalbio c’è la linea 12O delle autolinee toscane, che si legge “dodici-o”, non “centoventi” (quell’O è una lettera O, non uno zero).

In alternativa, a seconda della stagione/versione di orario l’interscambio treno-bus si può fare, o potrebbe essere più comodo da fare, alla stazione di Orbetello (stessa linea ferroviaria) anziché a quella di Capalbio.

Rispetto alla gran parte delle linee bus toscane in questo caso l’orario è più “ricco” nella versione estiva / non scolastica che in quella invernale / scolastica (di norma è il contrario…) e, almeno nel 2023, l’interscambio col treno era più facile e comodo nella versione estiva.

Con la versione invernale i treni sono più o meno gli stessi ma i bus sono di meno e gli scambi che funzionavano d’estate non funzionano d’inverno, tuttavia anche con la versione invernale è possibile organizzarsi, benché con più sacrifici (partire la mattina molto presto, più tempi morti in stazione ad aspettare il bus…)

Un’ultima nota pratica (visita di settembre 2023 con orario estivo): i biglietti del bus io li ho comprati a Capalbio scalo ma non è stato immediato perché il bar della stazione era chiuso, quello di fronte alla stazione e un altro più avanti erano aperti ma non vendevano biglietti; mi hanno indicato il tabacchino ancora più avanti e finalmente lì ho potuto comprarli. Il tutto abbastanza di corsa perché non c’erano rimasti molti minuti prima dell’arrivo del bus; ho fatto giusto in tempo.

Come tornare a Roma da Capalbio

Si scende alla stazione di Capalbio (oppure a quella di Orbetello) col bus della linea 12O, e si cambia con treno regionale per Roma.

Capolinea e/o fermate principali

Ecco la stazione di Capalbio:

Rispetto alla foto Google del 2019 oggi al centro della rotatoria hanno installato una “big bench” (panchina gigante) di color rosso.

La fermata del bus è nella stessa piazza:

A Capalbio centro l’unica fermata da ricordare è “Capalbio belvedere”.

Qui c’è un trabocchetto perché su Google Maps il segnaposto della fermata è sfasato rispetto al punto effettivo. E perfino la voce registrata a bordo bus annuncia la fermata quando passa per le coordinate di quel segnaposto, ma la fermata non è lì, è più avanti.

Il segnaposto indica qui:

Che poi tornerebbe sia come nome della fermata (il belvedere è questo) che da un punto di vista pratico perché qui c’è una delle porte d’ingresso al borgo. Invece no, e infatti non c’è nessuna palina di fermata qui. Il vero punto di fermata Capalbio belvedere è più avanti: eccolo, e c’è la palina:

Sulla mappa per confronto evidenziato in rosso il punto sbagliato in verde quello effettivo:

L’altro punto importante è che la fermata belvedere è la stessa per entrambe le direzioni sia da che per la stazione: i bus fanno in entrambi i casi il giro attorno le mura in senso antiorario perché la strada è strettina e c’è il senso unico. Anche le vetture che ci mettono sono in genere di piccole dimensioni. Visto che non c’è spazio questo che dovrebbe essere un capolinea di fatto funziona sempre come una fermata, i bus ripartono subito per la prossima corsa (o fuori servizio).

Ci sarebbero altre due fermate ma io le ignorerei perché ci si complica la vita, bisogna prima accertarsi caso per caso corsa per corsa (specie con l’orario estivo) se il bus ci passa veramente o no, comunque eccole:

Questa tutto sommato è facile e intuitiva ma occhio che con l’orario estivo ad es le corse per il Giardino dei Tarocchi (vedere prossimo articolo) non vanno prese qui ma al belvedere perché di qua non passano (non è di strada per il giardino).

Infine c’è questa:

Che confesso di non aver capito come funziona, anche perché nelle foto successive la palina sparisce:

Di qua, ma sull’altro lato/verso, è passato il bus di ritorno dal Giardino dei Tarocchi ma su quel verso la fermata non c’è, e infatti anche al ritorno si scende sempre al belvedere.

Ho l’impressione che negli anni questa fermata sia stata soppressa e che il segnaposto che si vede su Google Maps è semplicemente sfasato e si riferisce non a questa ma alla fermata mostrata prima sulla strada provinciale, che ha due paline una di fronte all’altra: una delle due ha il segnaposto nel punto giusto, l’altro del verso opposto ha il segnaposto sfasato… ma ripeto, è una mia impressione.

Bagni pubblici

Ne ho visti due, uno proprio di fronte alla fermata bus “belvedere”:

(nella foto Google 2019 sono chiusi ma a settembre 2023 erano aperti)

Un altro si accede da qui, si scendono le scalette seguendo l’indicazione:

Si intravedono da quest’altra inquadratura: