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[Toscana] Siena (SI)

Informazioni principali

  • Stato percorso: provato (ultima verifica/aggiornamento: maggio 2024)
  • Visitabile nei giorni feriali: SI
  • Visitabile nei giorni festivi: SI
  • Servito da: bus autolinee toscane
    • Linea di riferimento:
      • 51G (linea veloce Grosseto – Siena)
  • Servito da: treni regionali Trenitalia
    • Linea di riferimento:
      • Chiusi CT – Montepulciano – Torrita di Siena – Sinalunga – Rapolano Terme – Asciano – Asciano Monte Oliveto Maggiore – Castelnuovo Berardenga – Arbia – Siena
      • (parte della “ferrovia centrale toscana” che prosegue fino ad Empoli)
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 2
  • Prerequisiti: Grosseto, Chiusi scalo
  • Formule di viaggio da Roma:
    • (via Grosseto) treno + bus extraurbano
    • (via Chiusi CT) treno + treno
  • Tempo di viaggio approssimativo da Roma: 3 h 15 m
    • (curiosamente è quasi lo stesso tempo sia via Grosseto che via Chiusi)
  • Distanza approssimativa da Roma: 280 km
    • (idem, o quasi: via Grosseto 190 + 90, via Chiusi 170 + 90 ma contando da Tiburtina)
    • (in questo sito per convenzione si arrotondano le distanze al multiplo di 10km)

Come arrivare a Siena da Roma

Per quanto ne so, tralasciando eventuali autolinee private interregionali, ad aprile/maggio 2024 esistono tre soluzioni alternative per spostarsi da Roma a Siena e ritorno esclusivamente con il trasporto pubblico, di cui almeno due su tre utilizzabili anche nei giorni festivi, con ovvie riduzioni di corse.

La soluzione forse più evidente è con due treni, con cambio a Chiusi-Chianciano Terme:

  1. regionale veloce da Roma Termini o Roma Tiburtina a Chiusi scalo (1h 45m)
  2. regionale (locale) da Chiusi-Chianciano Terme a Siena (1h 30m)

La soluzione alternativa che almeno per me è stata una rivelazione, non è via Chiusi ma via Grosseto e non con due treni ma con treno e bus extraurbano (veloce):

  1. frecciabianca/IC o regionale da Roma a Grosseto (in media 2h)
  2. bus extraurbano linea 51G delle autolinee toscane (linea veloce Grosseto-Siena) (1h 15m)

C’è poi una terza soluzione che è una variante della prima, cioè via Chiusi ma con un bus extraurbano al posto del secondo treno.

  1. regionale veloce da Roma Termini o Roma Tiburtina a Chiusi scalo (1h 45m)
  2. bus extraurbano linea SFS delle autolinee toscane (servizi integrativi Trenitalia) (1h 20m)
    • NB che non è un sostitutivo del treno ma un integrativo; il biglietto è delle autolinee, non si può comprare sul sito trenitalia
    • attualmente c’è solo una corsa la mattina e non ci sono ritorni al pomeriggio

La distanza da percorrere bene o male è sempre quella, e anche i tempi di viaggio sono più o meno sempre quelli (circa 3 ore e un quarto in totale!) – tra parentesi ciò indica che il treno Chiusi-Siena è relativamente lento o comunque non competitivo rispetto al bus – dunque in base a cosa scegliere una o l’altra soluzione?

Per quanto mi riguarda ciò che fa veramente la differenza all’andata sono questi altri aspetti:

  • l’ora di arrivo
  • il punto di arrivo

Con ciascuna delle soluzioni indicate si riesce ad arrivare di mattina ma non alla stessa ora, alcune vi faranno arrivare prima altre dopo.

Il treno banalmente vi porterà in stazione (anche il bus della linea SFS, perché integrativo del treno) che è a valle della città. Non è assolutamente un problema se siete a Siena per visitare Siena e basta ma potrebbe essere scomodo se dovete cambiare con un autobus che non passa in stazione.

Il bus della linea 51G è il mezzo di trasporto pubblico che vi porta il più vicino possibile al centro storico perché il capolinea è praticamente a 5 – 10 minuti a piedi da Piazza del Campo, nonché, comodissimo se dovete scambiare con altro autobus extraurbano, visto che allo stesso capolinea attestano quasi tutte le linee di zona.

Per dettagli sui punti di fermata/capolinea vedere oltre nella sezione dedicata.

Come tornare da Siena a Roma

Le due soluzioni principali funzionano anche al ritorno ma non la terza perché la linea bus SFS non ha corse di ritorno nel pomeriggio da Siena a Chiusi scalo.

Sempre a titolo di opinione personale, al ritorno per me il vero aspetto critico è questo:

  • il funzionamento degli interscambi

Per scegliere il ritorno suggerisco di studiare bene i tempi d’interscambio previsti a Grosseto / Chiusi perché potrebbero essere sorprendentemente scomodi rispetto all’andata.

Quanto scomodi beh, del tipo dover aspettare in stazione anche un’ora o più il prossimo treno…

Guardate che se da orario arrivate ad una certa ora e alla stessa ora minuto più minuto meno è prevista la partenza del treno state molto sereni che la coincidenza non esiste e il treno lo perdete sicuro – a meno che non sia in ritardo!!! – e dovrete aspettare il prossimo.

Se dev’essere per forza così tanto vale verificare se iniziando dopo il ritorno da Siena c’è una combinazione che vi fa perdere meno tempo ad aspettare il treno a Chiusi / Grosseto. Potrebbe esser più comodo e vantaggioso prolungare la visita a Siena e ritardare il ritorno che iniziare prima il ritorno solo per esser costretti ad aspettare un’ora in stazione.

Capolinea e/o fermate principali

Cominciamo dai capolinea/fermate principali degli autobus.

Il primo punto da imparare è senz’altro il capolinea indicato negli orari come “SIENA – VIA TOZZI“, che più precisamente sarebbe Viale Federigo Tozzi / Piazza Antonio Gramsci:

L’unico “svantaggio” apparente di questo punto è che c’è sempre un gran viavai di mezzi e quindi per chi non è abituato può essere non immediato orientarsi, in realtà il gran traffico di mezzi è un grande valore aggiunto per la facilità di spostamento e la numerosità dei collegamenti. Così vicino al centro poi, è un qualcosa di sempre più raro da trovare ahimé.

Da quanto ho visto sul posto (primavera 2024) se ci si concentra sulle linee extraurbane sembra esserci un trucco per destreggiarsi meglio: la banchina di “partenza” delle corse è quella “esterna”, sulla via di scorrimento, mentre la banchina “interna”, che poggia sullo stesso marciapiede ma in verso opposto, è di “arrivo”.

Facciamo l’esempio con la linea 51G: all’andata da Grosseto vi faranno scendere sulla banchina interna cioè qui sulla sinistra dell’immagine:

Al ritorno per Grosseto non partirà dallo stesso punto ma dalla banchina esterna: stesso marciapiede ma lato e verso opposto:

Per completezza c’è anche una terza banchina, che è sempre nel piazzale interno, marciapiede lato edifici. Da quanto ho visto viene usata più che altro per linee urbane o per sosta fuori servizio. Mi riferisco a questo lato:

Scendiamo alla stazione ferroviaria: mentre per l’ingresso alla stazione non ci sono dubbi (per inciso qui trovate anche una stazione taxi)…

… bisogna fare attenzione alle fermate/capolinea degli autobus perché ce ne sono due: uno diverso su ciascun lato della stazione.

Attualmente (primavera 2024) il capolinea sul lato “principale” – Piazzale Carlo Rosselli – è chiamato “SIENA FERROVIA” (immagine qua sopra) mentre il capolinea sul lato opposto “secondario” – Via Riccardo Lombardi – è chiamato “SIENA AUTOSTAZIONE”, ecco quest’ultimo:

Per sapere quale linea parte da dove ovviamente bisogna far riferimento agli orari ufficiali aggiornati sul sito delle autolinee, sia sui pdf delle linee che sul travel planner.

Ad esempio:

  • prima di studiare per bene confesso che ero convinto che “autostazione” fosse la stessa cosa di “Via Tozzi” invece proprio per niente, quindi occhio…
  • ho trovato almeno una linea che all’andata parte da “FERROVIA” e al ritorno attesta ad “AUTOSTAZIONE” ma non è detto facciano tutte così e non è detto che un giorno non cambino tutto e facciano il contrario…

Ora: da Via Tozzi alla stazione sono circa 1,5 km in discesa. Segnalo che c’è un passaggio-scorciatoia pedonale con scale mobili e people mover per scendere alla stazione (o salire dalla) chiamato “risalita stazione-antiporto” da “Antiporto di Camollia” che è la parte a monte, appunto nei pressi di Porta Camollia.

Il punto di uscita in alto è qui:

[Toscana] Grosseto (GR)

Informazioni principali

  • Stato percorso: provato (ultima verifica/aggiornamento: maggio 2024)
  • Visitabile nei giorni feriali: SI
  • Visitabile nei giorni festivi: SI
  • Servito da: treni regionali e IC / FrecciaBianca Trenitalia
  • Linea di riferimento:
    • Roma Termini – Civitavecchia – GrossetoPisa centrale (ferrovia Tirrenica (Maremmana))
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 1
  • Prerequisiti: nessuno
  • Formula di viaggio da Roma: treno
  • Tempi di viaggio approssimativi da Roma: 2 h
    • (tempo medio tra un regionale veloce (circa 2h15m) e un frecciabianca (circa 1h45m))
  • Distanza approssimativa da Roma: 190 km

Come arrivare a Grosseto da Roma e come tornare

In treno, con la “scelta” tra regionali veloci e IC / freccia bianca. Dico “scelta” perché a seconda delle esigenze (es da Grosseto proseguire il viaggio per altra destinazione) potrebbe essere una scelta obbligata. Da aggiungere che specie la mattina da Roma non è che ci siano così tanti treni a disposizione, mentre di ritorno nel pomeriggio in genere c’è un’offerta maggiore e più cadenzata… al prezzo di un interscambio veramente pessimo con varie autolinee di ritorno da altre località. Se però fermiamo il discorso a Grosseto e basta non dovrebbero esserci problemi, neanche nei giorni festivi.

dalla stazione al centro

La stazione ferroviaria di Grosseto è a pochi minuti a piedi dal centro storico, comunque volendo nei giorni feriali si può utilizzare la circolare urbana “0g4” (zero-g-quattro) che ha capolinea proprio fuori dalla stazione (vedere oltre). Sul travel planner delle autolinee toscane provate a cercare collegamenti tra GROSSETO F S (o Grosseto Mameli) e Grosseto Cassero, dovrebbe indicarvi questa linea.

biglietterie

Per quanto riguarda i biglietti delle autolinee toscane se vi servono quelli “cartacei” (cartacei per modo di dire, ormai sono scontrini in carta termica…) si possono comprare o al bar-tabacchi-edicola di stazione oppure uscendo dalla stazione subito a destra, stesso marciapiede, trovate una biglietteria ufficiale delle autolinee. Se sapete già che andrete di fretta invece conviene che ve li compriate prima con calma da casa da app ufficiale (serve una carta di credito).

Per i biglietti del treno Grosseto è una delle stazioni dove sopravvive la biglietteria “tradizionale” (che ovviamente ha degli orari di apertura-chiusura) in aggiunta alle macchinette self-service e al bar-tabacchi.

Capolinea e/o fermate principali

Ecco la stazione ferroviaria di Grosseto:

La circolare urbana 0g4 ad oggi (primavera 2024) si attesta qui insieme ad altre linee urbane, Via Mameli (uscendo dalla stazione, avanti, a destra):

Invece il capolinea delle linee extraurbane di autolinee toscane non è sul piazzale antistante ma su quello adiacente a sinistra uscendo dalla stazione:

Da notare che ad oggi (primavera 2024) il lato dove si fa movimento passeggeri (salita / discesa) è uno solo, quello con le banchine, che non è quello con la tettoia. L’altro lato, ovvero quello con la lunga tettoia e con i bus parcheggiati rivolti verso la ferrovia è area di sosta fuori servizio. Poi: ad oggi è così ma è possibile che cambi in futuro, così come una volta era organizzato in altro modo, vedere nota storica.

Nota storica

Se si scorre indietro con le viste Google si trovano bus sul piazzale antistante la stazione cosa che oggi (2024) è impossibile perché parzialmente pedonalizzato.

2015:

2010!:

Curiosità: il bus in primo piano ha il logo “Rama” che era il gestore storico delle autolinee in provincia di Grosseto prima delle successive fusioni. Il gestore unico regionale attuale “autolinee toscane” è di istituzione relativamente recente, per fusione/acquisizione di tutti i precedenti storici gestori provinciali e urbani. La nuova gestione unica regionale è operativa a tutti gli effetti dal 01/11/2021.

2022 molto simile all’attuale (2024):

[Umbria] Amelia (TR)

Informazioni principali

  • Stato percorso: provato (ultima verifica/aggiornamento: aprile 2024)
  • (originariamente pubblicato nel 2020 su visiumbria.wordpress.com)
  • Visitabile nei giorni feriali: SI
  • Visitabile nei giorni festivi: NO
  • Servito da: autobus extraurbani Busitalia
    • tabella orari: servizi extraurbani, bacino di Terni
    • linee di riferimento:
      • [E631] Terni – Narni FS – Amelia
      • [E636] Amelia – Attigliano FS
      • [E638] Montecchio – Amelia – Narni – Terni
      • [E653] Orvieto – Montecchio – Amelia – Narni – Terni
      • [E656] Amelia – Orte FS (linea in subappalto a privati)
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 2
  • Prerequisiti: Narni
  • Formula di viaggio da Roma: treno + bus extraurbano
  • Distanza approssimativa da Roma: 120 km
  • Tempo di viaggio approssimativo da Roma (slarghi esclusi): 1 h 30 m

Come arrivare ad Amelia da Roma

Trenitalia/RFI ogni tanto ricade nell’abitudine di appiccicare al nome delle sue stazioni località ulteriori a quella titolare dove fisicamente si trova la stazione stessa, per logiche a noi sconosciute. Per esempio: “Colleferro-Segni-Paliano” per la stazione di Colleferro, “Attigliano-Bomarzo” per la stazione di Attigliano e… “Narni-Amelia” per la stazione di Narni.

Ecco, per una volta (!) questa discutibile naming convention ci fornisce un prezioso suggerimento su come raggiungere Amelia. La stazione ferroviaria di riferimento risulta essere proprio quella di Narni, e per nostra fortuna c’è una linea extraurbana di bus che collega la stazione al centro storico: la E631 di Busitalia.

La linea in realtà proviene/prosegue fino a Terni ma non c’è bisogno di prolungare inutilmente il viaggio visto che la stazione di Narni è più vicina a Roma di quella di Terni.

La formula è quindi: treno da Roma a Narni stazione, da lì cambio con linea bus E631 per Amelia.

Per l’andata abbiamo risolto, per il ritorno invece come vedremo tra poco è un po’ più complessa la questione…

Come tornare da Amelia a Roma

Se guardate gli orari della linea E631 potreste (dovreste) rimanere sgomenti dal vedere che in pratica, a seconda della stagione (verificate sempre gli orari ufficiali aggiornati), potreste avere solo una corsa a disposizione di ritorno per Narni FS, a metà pomeriggio.

E se uno vuole tornare prima, che fa? E se salta quell’unica corsa, che fa?

Prima di partire, si studiano alternative. E si scopre che per Amelia passano tante linee e quindi le alternative ci sono: basta conoscerle ed essere pronti a sfruttarle.

Per esempio notiamo la linea E636 che ha delle corse verso un’altra stazione, quella di Attigliano, sulla linea Roma – Firenze (un treno per Roma ogni due ore circa).

O la E656 per la stazione di Orte, che sarebbe il non plus ultra visto che è la stazione più vicina a Roma (Attigliano è la stazione successiva sulla linea per Firenze e Narni la stazione successiva sulla linea per Perugia). Su questa E656 devo però aggiungere una nota di biasimo visto che quella volta che volevo/dovevo prendere la corsa delle 14:45 per Orte stazione, proprio quella corsa è saltata e alla fine ho preso l’unica rimasta dell’altra linea E631 per Narni stazione, alle 16:15. Era un sabato di fine agosto del 2016 ma questo non giustifica una sospensione se la corsa risultava attiva anche di sabato sull’orario ufficiale di quei giorni. Non me l’ero inventata, c’erano altre persone che come me volevano prendere quella corsa e come me hanno dovuto aspettare un’ora e mezza la successiva (e ultima) E631 per Narni/Terni. E meno male che per sicurezza non avevo fatto in anticipo il biglietto del treno di ritorno da Orte: se l’avessi fatto avrei perso i soldi. Vari anni / mesi dopo invece (dicembre 2023) di ritorno ad Amelia ho finalmente visto dei bus tabellati con la linea E656.

Ci sono poi la E638 (Montecchio – Amelia – Narni – Terni) o la E653 (Orvieto – Montecchio – Amelia – Narni – Terni). Queste due di pomeriggio hanno qualche corsa che vi può portare a Narni stazione o a Narni centro.

Ricapitolando al ritorno ci sono varie possibilità, verso tre stazioni ferroviarie diverse ma tutte con treni per Roma: Narni, Attigliano, Orte. Serve un po’ di flessibilità mentale, non farsi problemi a tornare per una via diversa rispetto all’andata ma non è difficile.

Consultate e incrociate tutti gli orari aggiornati disponibili, ricavate una scaletta che fa per voi: piano A, piano B, piano C… e con questi determinate fino a che ora vi potete trattenere ad Amelia.

TPL urbano

Per completezza ad Amelia è attivo anche un servizio di bus urbani, sempre gestito da Busitalia, svolto con piccole vetture che transitano agevolmente anche per il centro storico cioè dentro le mura. Per dettagli su linee e orari fate riferimento al sito ufficiale.

Capolinea e/o fermate principali

Fermata di Narni scalo, di fronte al bar, dove prendere la E631 di andata. Attenzione: fermano qui sia i bus urbani per il centro di Narni che bus extraurbani per Amelia come la E631 che dobbiamo prendere: occhio a non confondersi.

Ad Amelia il capolinea è indicato negli orari come “Amelia mura“. Questo è il punto:

Attenzione che quello è il punto per le corse che partono da Amelia come capolinea. Quelle che transitano solo come fermata si fermano in altri punti. Qui in direzione Narni-Terni (attenzione: non anche per Orte, che invece è sul lato opposto (!) e/o dal capolinea “mura” – nel dubbio chiedere sul posto).

In direzione opposta è adiacente al capolinea, sempre sotto le mura (piazzola BUS a terra):

Nota: questi ultimi due punti uno di fronte all’altro sono indicati negli orari come Amelia P. XXI Settembre.

Al capolinea di Amelia “mura” c’è anche un information point / rivendita biglietti di Busitalia ma controllate gli orari di apertura: non è aperto tutto il giorno né tutti i giorni. Per esempio quel pomeriggio di fine agosto 2016 era aperto il mattino e chiuso il pomeriggio – proprio quando avrei avuto bisogno di chiedere conferma se la mia corsa era sospesa…

Infine ecco le fermate delle circolari urbane all’interno del centro storico, nell’ordine del giro obbligato dai sensi unici. NB che essendoci sensi unici dappertutto queste fermate non hanno una corrispondente nell’altro verso: il percorso è appunto circolare.

Via della Repubblica:

Via Cavour:

Via del Duomo:

Piazza Matteotti:

Via Garibaldi:

Via Farrattini:

le circolari entrano/escono per Porta Romana:

[Umbria] Narni (TR)

Informazioni principali

  • Stato percorso: provato (ultima verifica/aggiornamento: aprile 2024)
  • (originariamente pubblicato nel 2020 su visiumbria.wordpress.com)
  • Visitabile nei giorni feriali: SI
  • Visitabile nei giorni festivi: SI
  • Servito da: treni regionali Trenitalia
    • Linee di riferimento:
      • Roma Termini – Roma Tiburtina – Orte – Narni – Terni – Spoleto – (Trevi) – Foligno – (Spello) – Assisi – Bastia Umbra – Perugia Ponte San Giovanni – Perugia
      • Roma Termini – Roma Tiburtina – Orte – Narni – Terni – Spoleto – (Trevi) – Foligno – […] – Ancona
  • Servito da: autobus urbani Busitalia
    • tabella orari: servizi urbani, comune di Narni
      • linea di riferimento: N1 (Narni Link)
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 2
  • Prerequisiti: nessuno
  • Formula di viaggio da Roma: treno + bus urbano
  • Distanza approssimativa da Roma: 100 km
  • Tempo di viaggio approssimativo da Roma (slarghi esclusi): 1 h

Come arrivare a Narni da Roma

Narni ha una propria stazione ferroviaria, servita da treni regionali veloci da Roma (Termini – Tiburtina) con destinazioni Perugia, Ancona, Foligno, Terni.

La stazione si trova a valle del centro storico, ad alcuni km di distanza, tuttavia il tratto dalla stazione al centro è coperto dal servizio di bus urbani gestito da Busitalia. Consultate il loro sito ufficiale per gli orari aggiornati: la linea di riferimento è la “N1“, negli anni ribrandizzata “Narni Link”. Da notare che:

  • i capolinea della linea N1 non sono “la stazione” e “il centro” ma due frazioni: “Case nuove” (a valle) e “Testaccio” (a monte). Quindi:
    • sia la fermata della stazione che quella del centro sono fermate, non capolinea
    • se dalla stazione dovete salire in centro va bene se il bus è tabellato “Testaccio” (no, non c’entra niente con il rione omonimo di Roma…) e al contrario se dovete scendere alla stazione dal centro va bene se il bus è tabellato “Case nuove”
  • attualmente (primavera 2024) il bus urbano è attivo sia nei feriali che nei festivi – chiaramente con orari ridotti – ma ci sono stati periodi in passato (2020) in cui è stata attiva solo dal lunedì al sabato
  • da qualche anno Trenitalia consente di acquistare biglietti combinati treno + bus urbano, se volete utilizzare questa offerta dovete scegliere come destinazione/partenza non “Narni-Amelia” ma “Narni centro”
    • i bus sono esattamente gli stessi della linea N1 con gli stessi orari
    • alcune vetture sono pellicolate con il logo “Narni Link” ma non tutte per cui occorre sempre leggere la tabella sul bus
  • per completezza segnalo che risulta attivo anche un servizio di bus a chiamata, sia nei feriali che nei festivi, dettagli sullo stesso file pdf degli orari urbani Busitalia per Narni; sinceramente non so se è riservato ai residenti oppure no

Domanda: ma non si può semplicemente coprire a piedi il tratto dalla stazione al centro? La risposta è sì, tuttavia non bisogna seguire il percorso che fa il bus urbano in quanto troppo pericoloso andando a piedi: c’è invece un percorso pedonale che parte dall’ex tracciato della ferrovia (oggi percorso ciclopedonale che collega Narni scalo con Nera Montoro seguendo il fiume). Come mappa si vede bene su Openstreetmap. Personalmente non l’ho ancora provato, tuttavia ho scritto alcuni appunti in fondo all’articolo.

Come tornare da Narni a Roma

Si scende dal centro alla stazione con il bus urbano, linea N1; dalla stazione si cambia con treni regionali veloci per Roma.

NB non tutte le corse dei bus urbani corrispondono a treni di ritorno per Roma… per evitare di dover aspettare ore in stazione, attenzione ai rispettivi orari di arrivo/partenza bus/treno.

Capolinea e/o fermate principali

Narni scalo

Ecco la stazione di Narni:

La stazione non ha biglietteria tradizionale ma c’è una macchinetta self service. Non c’è un bar / tabacchi all’interno ma c’è un bar nella piazza antistante la stazione e un tabacchi lungo la stradina che collega la piazza della stazione con la strada principale. A quest’ultimo (se è aperto) potete comprare i biglietti urbani/extraurbani di Busitalia.

Questa è la corrispondente fermata di autobus, di fronte al bar. Nella foto Google la palina è a fianco dell’albero. Fermano qui sia i bus urbani per il centro che bus extraurbani di varie linee (es. per Amelia). Attenzione a non confondersi, nel dubbio chiedere.

Narni centro

La fermata bus principale in centro è in Piazza Garibaldi. Il punto preciso è qui, a salire (dalla stazione al centro verso Testaccio):

Mentre a scendere (dal centro alla stazione) è sul lato opposto, alla piazzetta. Non vedete la palina? E’ attaccata al cartello del divieto di transito / ztl:

Ingrandimento:

Foto di qualche anno prima, con bus, e con la palina in un punto diverso!

A ben guardare, c’è anche una piazzola:

Ma allora per scendere alla stazione dov’è il punto giusto, lungo la strada o dentro la piazzetta? Difficile rispondere, a quanto pare entrambi i punti sono giusti ma a seconda della linea e del momento della giornata… (in ora di punta si accavallano varie corse di varie linee, non c’è solo la N1 che passa da queste parti, quello spazio viene comodo come area di sosta, inversione etc. non solo come fermata) e in ogni caso potrebbe cambiare posizione negli anni come ha già fatto.

In questi casi per evitare mal di testa a volte conviene cambiare fermata! Per esempio ci sono anche altre fermate più giù, tutte segnate da una sola palina, lungo la strada, senza piazzette eventuali e senza possibilità di errore. Per es. qui:

o qui:

Studiando gli orari urbani ed extraurbani si noterà un’altra fermata/capolinea citata più volte, detta “Suffragio”.

Si tratta di questo parcheggio:

Vista più ravvicinata:

Questo punto una volta era rilevante più che altro per le linee extraurbane, come vedremo per es. nell’articolo su Otricoli, ma negli orari aggiornati noto che parecchie corse della N1 specie il pomeriggio non passano più da Testaccio – Piazza Garibaldi ma solo da “Suffragio” in giù… quindi fa comodo conoscerne l’esistenza anche se dovete visitare solo Narni perché in alcuni orari diventa questa la fermata più vicina al centro storico da dove appoggiarsi per scendere alla stazione.

C’è da dire che quella palina nella foto Google è fuorviante perché in base al verso di percorrenza dei mezzi è messa sul lato sbagliato, inoltre è troppo arretrata rispetto al vero punto di fermata.

Il punto corretto sarebbe qui ma dovrebbero costruire un piccolo marciapiede in mezzo allo spiazzo o qualcosa del genere:

In teoria la fermata che intercetta tutto il possibile verso la stazione (salvo portali extradimensionali) è questa qui, ma siamo ormai a 700m da piazza Garibaldi:

volendo andare a piedi (dalla stazione al centro)…

(nota: appunti scritti qualche anno fa; per il primo pezzo fino ai ruderi del ponte romano oggigiorno (2024) si può seguire la pista ciclopedonale “Nera Montoro” (ex ferrovia) già dalla piazza della stazione, di fronte al bar; indicazioni sul posto)

Dal piazzale della stazione prendiamo la stradina di fronte:

Usciti sulla strada principale andiamo a sinistra:

Teniamoci sullo stesso lato. Al prossimo bivio proseguiamo dritti lasciando alla nostra destra la strada principale e imboccando Via della Doga (cartelli per la chiesa Madonna del Ponte):

Proseguiamo dritti fino al ponte, dove giriamo di nuovo a sinistra:

Allo spiazzo seguente, di qua:

Seguiamo la strada che scende sotto un ponticello – usare il camminamento pedonale sul lato destro:

E’ un tratto un po’ squallido ma dura poco:

OK, ci siamo. A questo bivio, dove sulla destra si vede la chilometrica “98” della ferrovia: andando a sinistra si prosegue il percorso verso Narni centro, invece andando dritti inizia il percorso ciclopedonale sull’ex tracciato della ferrovia che arriva fino a Nera Montoro.

Il percorso ciclopedonale lungo il fiume Nera sul vecchio tracciato della ferrovia inizia qui:

Per salire al centro storico a piedi invece si gira prima, di qua, c’è un ponte pedonale da attraversare:

L’altro lato del ponte:

Si prosegue su questa scalinata:

Si sbuca qui dietro il guardrail:

Tenendosi su quel lato si prosegue in leggera salita sempre dietro il guardrail. Più avanti dove la visuale si allarga e c’è un distributore di benzina si attraversa e si prosegue la salita su questa strada che inizia a fianco del distributore:

Alla fine si entra in centro da questa porta:

[Umbria] Gualdo Tadino (PG)

Informazioni principali

  • Stato percorso: provato (ultima verifica/aggiornamento: aprile 2022)
  • Visitabile nei giorni feriali: SI
  • Visitabile nei giorni festivi: NO
  • Servito da: treni regionali Trenitalia
    • Linea di riferimento:
      • Roma Termini – Ancona
  • Servito da: autobus urbani ed extraurbani Busitalia
    • tabelle orari:
      • servizi urbani di Gualdo Tadino / Gubbio
      • servizi extraurbani, bacino di Perugia
    • versione consigliata:
      • orario INVERNALE (non-estivo)
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 2
  • Prerequisiti: Foligno
  • Formula di viaggio da Roma: treno + bus (andata), treno (ritorno)
  • Distanza approssimativa da Roma: 210 km
  • Tempo di viaggio approssimativo da/a Roma: 3 h (andata) / 2 h 30 m (ritorno)

Come arrivare a Gualdo Tadino da Roma e come tornare

Dunque, a Gualdo Tadino:

  1. c’è una stazione ferroviaria, della linea regionale Roma – Ancona
  2. c’è un servizio di bus urbani di Busitalia che comprende anche collegamenti tra la stazione e il centro
  3. in ogni caso la stazione non è così distante dal centro e la strada da fare a piedi è interamente in contesto urbano

A parte la lunghezza del viaggio, in media circa due ore e mezza – che comunque ci sta vista la distanza da Roma – sembra tutto sommato quasi facile, giusto?

Beh, sì e no… cioè, dipende in che giorni della settimana viaggiate e in che fascia oraria volete arrivare per iniziare la vostra visita (considerando poi anche il ritorno).

Facciamo così: descrivo come ho fatto io all’epoca e spiego perché ho scelto di fare in quel modo. Con “epoca” intendo primavera 2022, ma prima di scrivere ho ricontrollato gli orari e l’impostazione del servizio … non è cambiato granché, l’impostazione di allora è ancora valida ad inizio 2024. Spoiler: l’andata proposta per Gualdo Tadino è valida anche per Nocera Umbra (prossimo articolo) mentre il ritorno sarà un po’ diverso.

Andata (feriale con orario non-estivo):

  • treno regionale da Roma Tiburtina a Foligno
    • partenza verso le 7
    • arrivo poco prima delle 9
  • cambio con bus extraurbano di Busitalia da Foligno stazione, linea E058 per Gualdo Tadino
    • unica partenza utile delle 9
    • arrivo a Gualdo Tadino centro verso le 10:15

Ritorno (feriale con orario non-estivo):

  • passeggiata da Gualdo Tadino centro alla stazione
  • treno regionale da Gualdo Tadino a Roma Tiburtina
    • partenza circa 15:15
    • arrivo circa 17:45

NB ho scritto Roma Tiburtina perché io parto/arrivo da lì ma gli stessi treni servono anche Roma Termini.

OK, ora confrontando con le info date in partenza… partiamo (!) con le domande:

  • ma perché sei sceso dal treno a Foligno?
    • perché il treno di quell’ora lì da Foligno non prosegue verso Ancona, si ferma a Foligno!.. poco dopo da Foligno parte un altro treno per Perugia – Firenze ma non per Ancona
  • ma non c’è un treno da Roma a Gualdo la mattina?
    • sì… verso le 6, o verso le 9:30, con arrivi rispettivamente alle 8:15 circa o a mezzogiorno circa e a me non andava bene nessuno dei due!
  • ma come, e l’intercity delle 7:50 e qualcosa per Ancona? non va bene, anche con un cambio a Fossato di Vico?
    • ottima domanda! ci avevo pensato anch’io ma mi insospettiva il fatto che trenitalia NON suggerisce questa soluzione di viaggio quando provi a comprare il biglietto (provare per credere)
    • quando sono stato a Gubbio ho visto il perché: i due treni si fermano entrambi a Fossato, di fatto sono obbligati perché il tratto di linea è a binario unico e devono fare l’incrocio a Fossato, ma non si riesce a fare il cambio perché non c’è sottopassaggio!!! della serie arrivi con l’intercity che apre le porte sul binario 1, mentre c’è il regionale opposto sul binario 2, ma non si può passare sul binario 2 finché c’è l’intercity in mezzo ai piedi!.. il regionale stava già lì in attesa che arrivasse l’intercity in stazione e liberasse la linea ma solo per quello, non per fare trasbordo passeggeri! il regionale riparte prima dell’intercity cioè quando finalmente si riesce a passare dall’altra parte il regionale è già andato e ciao cambio!!

Riassumendo, i treni da Roma a Gualdo la mattina ci sono ma sono sbilanciati: o si deve partire prestissimo col primo treno e si arriva poco dopo le 8, o si parte tardi dopo le 9:30 e si arriva ancora più tardi alle 12. Questo con gli orari visti dal 2022 al 2024, se cambieranno in futuro non c’è dato sapere.

Non c’è niente che non va nei treni a disposizione, semplicemente non si adattavano alle mie esigenze di viaggio, come orari.

Mentre studiavo gli orari bus extraurbani di zona cercando soluzioni per Nocera più che per Gualdo ho scoperto la linea E058 che si adattava perfettamente alle mie esigenze: la partenza da Foligno alle 9 implica di arrivare in treno da Roma presto sì ma non prestissimo, ed arrivare a destinazione la mattina non troppo tardi né troppo presto, aprendo così una finestra di visita di varie ore, ma non troppe, tra l’arrivo e l’inizio del ritorno nel pomeriggio.

La E058 va benissimo ma anche lei ha i suoi punti d’attenzione:

  • è solo feriale
  • la mattina c’è solo quella corsa delle 9, poi adios
  • è attiva solo con l’orario invernale ovvero non-estivo
    • la linea E058 è interamente soppressa con l’orario estivo (o almeno così è stato questi ultimi anni)
  • non ha ritorni nel pomeriggio nel verso opposto
    • ma questo non è un problema perché a noi interessa tornare a Roma e nel pomeriggio ci sono i treni

In tutto questo notate che ho snobbato completamente il bus urbano, sia all’andata che al ritorno! All’andata perché banalmente arrivavo già con altro autobus fino in centro quindi è scontato, al ritorno però avrei potuto prenderlo. Mentre passeggiavo per Gualdo centro l’ho visto girare più volte ma… se non ricordo male non mi piaceva lo slargo tra l’arrivo in stazione e la partenza del treno, mi sembrava troppo risicato, troppi pochi minuti: magari mi preoccupavo per nulla ma non volevo rischiare. Inoltre mi incuriosiva il percorso a piedi e lo volevo provare.

Anche qui, se non ho utilizzato io il bus urbano è solo perché non mi serviva o non si adattava alle mie esigenze per quel viaggio lì.

L’unica vera avvertenza sul bus urbano è che è operativo solo nei giorni feriali, così come la E058, il che significa che nei festivi volendo andare a Gualdo il tratto dalla stazione al centro andrà coperto per forza di cose a piedi, perché i treni ci sono (con le stesse limitazioni di orario se non peggiori…) ma i bus no.

Capite ora perché il mio viaggio l’ho fatto con l’orario “invernale” (non-estivo) e in un giorno feriale: perché banalmente la E058 è solo feriale ed attiva solo con orario “invernale” (non-estivo).

Il tratto a piedi da Gualdo centro a Gualdo stazione (circa 1,5 km) è assolutamente fattibile e senza grossi rischi – marciapiedi lungo quasi tutto il tragitto – c’è solo da fare una stima dei tempi specie al ritorno e studiare un attimino la mappa prima di incamminarsi per evitare di allungare o girare a vuoto. No non ci sono indicazioni particolari o “corridoi” dedicati, il percorso è fai-da-te, cioè studiate prima e scegliete voi che strada fare. Tenete presente che dal centro alla stazione è tutto in discesa – falsopiano mentre ovviamente al contrario è tutto in falsopiano – salita!

Per la Rocca Flea ci si arriva tranquillamente con una passeggiata attraverso il centro. Se quando arrivate la mattina trovate chiuso prima di disperare verificate gli orari perché potrebbe aprire comunque ma più tardi di quel che pensavate.

In teoria anche alle fonti dell’acqua Rocchetta si può arrivare a piedi, con una “passeggiata” ben più lunga… ecco, qui le navette urbane avrebbero potuto dare una mano, peccato che a quanto pare nessuno dei due percorsi A e B passa per le fonti Rocchetta! Infatti a ben vedere con street view anche se il punto di arrivo sembra un’area verde / ingresso di parco naturale, lungo la strada è un fioccare di divieti di transito sia per auto che per pedoni… boh.

Per chiudere, al ritorno consiglio di non attardarsi oltre le 15 e di puntare su quel treno lì delle 15:15 e qualcosa – verificare gli orari aggiornati. Di sicuro non è l’ultimo treno della giornata ma è il più comodo nel senso che arrivate a Roma in tempo ragionevole, non troppo tardi e senza fare cambi.

Capolinea e/o fermate principali

Ripercorrendo il viaggio che ho fatto io, vediamo prima il capolinea bus di Gualdo Tadino, che viene chiamato in vari modi: P.SBARRETTI sugli orari Busitalia, TERMINAL BUS sulle mappe Google, oppure Via Beato Angelo (Google Maps) oppure Piazza Beato Angelo (Openstreetmap) oppure Parcheggio Orti Mavarelli (Openstreetmap)… scegliete quello che preferite, insomma il punto è questo, due inquadrature opposte:

Non sembra ma qui siamo già a ridosso del centro storico, in 5 – 10 minuti a piedi (in salita!) siamo in centro.

Qui attestano tutte le linee extraurbane di zona, in effetti dal punto di vista della rete bus Gualdo è un nodo di scambio, però ai soli fini del nostro modesto viaggio da/per Roma in questa sede non ci interessa granché! Ma come! Eh sì, per stavolta ci basta sapere che scenderemo qui dalla E058 e che poi al ritorno dovremo comunque prendere il treno, quindi su tutto il resto possiamo soprassedere e non tornare più al capolinea… a meno di non voler organizzare altri programmi di viaggio naturalmente. Esempio: Gualdo e Nocera nella stessa giornata? Si può fare in teoria, e ci avevo pure pensato all’inizio, poi ho scelto di fare due viaggi separati per prendermela con più calma possibile…

Neanche per prendere i bus urbani serve andare per forza al capolinea Sbarretti: ci sono varie fermate sul corso principale (Corso Italia) e perfino sulla piazza con la cattedrale – per le navette urbane si utilizzano apposta mezzi furgonati di piccole dimensioni per girare le stradine del centro. Ecco una fermata urbana, più centrale di così è impossibile direi:

Questa è la stazione ferroviaria:

E questi sono i poco rassicuranti divieti sulla strada per le fonti Rocchetta:

Eppure più avanti è così… boh?..

In effetti quest’ultima videata è di dieci anni prima, nello stesso anno quei divieti non c’erano:

Non ci sono problemi né misteri invece per la Rocca Flea:

[Toscana] Sinalunga (SI)

Informazioni principali

  • Stato percorso: provato (ultima verifica/aggiornamento: dicembre 2023)
  • Visitabile nei giorni feriali: SI
  • Visitabile nei giorni festivi: NI
    • (formalmente SI ma conviene sfruttare i giorni feriali per più treni e cambi più agevoli tra un treno e l’altro)
  • Servito da: treni regionali Trenitalia
  • Linea di riferimento:
    • Chiusi Chianciano Terme – Siena
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 2
  • Prerequisiti: Chiusi-Chianciano Terme (Chiusi scalo)
  • Gestore servizio di trasporto pubblico urbano: N/A (unificato regionale ma non risultano linee urbane specifiche)

Come arrivare a Sinalunga da Roma e come tornare

Occorre arrivare in treno alla stazione di Chiusi-Chianciano Terme (linea regionale Roma – Firenze) da Roma Termini o Roma Tiburtina, dopodiché si cambia con altro treno regionale, linea per Siena (parte della Ferrovia Centrale Toscana): Sinalunga è una delle prime stazioni incontrate dopo Chiusi, successiva a Torrita di Siena.

La stazione si trova già nell’abitato tuttavia è necessario coprire a piedi il tratto mancante al borgo / centro storico, circa 1 km.

Nei giorni feriali girano anche bus extraurbani che non sono navette stazione – centro ma che potrebbero essere utilizzate allo scopo, tuttavia visti gli orari disponibili (non così abbondanti…) e i probabili mal di testa per non-coincidenze col treno e vista la distanza così breve francamente secondo me non vale neanche la pena di approfondire il discorso. Paradossalmente è probabile che si faccia prima a piedi che ad aspettare che arrivi il primo bus utile. Io ho fatto così, per una volta ho ignorato completamente i bus e gestito tutto col treno, una breve passeggiata e grande soddisfazione.

Il punto d’attenzione più che altro sono le coincidenze tra i due treni, specie al ritorno attenzione per es. a scegliere un treno che non vi faccia poi aspettare troppo a Chiusi il prossimo per Roma, o che non vi faccia tornare a casa troppo tardi o cose del genere.

La linea Chiusi – Siena attualmente è non elettrificata (circolano treni a trazione diesel) e in gran parte a binario unico, tuttavia è esercitata anche nei giorni festivi (con orari ridotti). Per rendere più agevole il cambio e quindi più comodo il tutto si consiglia il viaggio in giorni feriali.

Capolinea e/o fermate principali

Ecco la stazione ferroviaria di Sinalunga:

Spoiler: dal piazzalino di fronte la stazione partono le linee bus extraurbane che servono per raggiungere una parte degli altri centri/borghi/frazioni di zona:

Ed ecco l’ingresso più vicino al borgo / centro storico, a circa 1 km dalla stazione:

Rispetto a Torrita di Siena la distanza da fare a piedi è più breve (1 km contro 1,5 km) però è più in salita!

[Umbria] Orvieto (TR)

Informazioni principali

  • Stato percorso: provato (ultima verifica/aggiornamento: dicembre 2023)
  • (originariamente pubblicato nel 2020 su visiumbria.wordpress.com, migrato 25/12/2023)
  • Visitabile nei giorni feriali: SI
  • Visitabile nei giorni festivi: SI
  • Servito da: treni regionali Trenitalia
    • Linea di riferimento:
      • Roma Termini – Roma Tiburtina – Orte – Attigliano – Alviano – Orvieto – (Allerona/Castel Viscardo) – Fabro/Ficulle – Chiusi/Chianciano Terme – Castiglion del Lago – Terontola Cortona – Camucia Cortona – Castiglion Fiorentino – Arezzo – Montevarchi/Terranuova – San Giovanni Valdarno – Figline Valdarno – Firenze Campo Marte – Firenze Santa Maria Novella
  • Servito da: autobus urbani Busitalia
    • tabella orari: servizi urbani, comune di Orvieto
      • varie linee urbane, per il centro e di collegamento con le frazioni
      • attualmente Busitalia gestisce anche la famosa funicolare di collegamento tra il centro storico, in cima alla rupe di tufo, e lo scalo ferroviario a valle
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 2
  • Prerequisiti: nessuno
  • Formula di viaggio da Roma: treno + funicolare
  • Distanza approssimativa da Roma: 130 km
  • Tempo di viaggio approssimativo da/a Roma (slarghi compresi): 1 h 15 m

Come arrivare ad Orvieto da Roma

Basta prendere uno dei treni regionali veloci da Roma Termini o Roma Tiburtina diretti a Firenze S.M.Novella (NB regionali veloci, non alta velocità) e scendere alla stazione di Orvieto.

Il centro storico di Orvieto com’è noto si trova in cima a una rupe di tufo; il treno ovviamente non arriva fin lassù ma ferma a valle, ai piedi della rupe.

Dallo scalo ferroviario per salire al centro storico si può prendere la famosa funicolare, la cui stazione di partenza a valle è situata giusto di fronte la stazione ferroviaria.

I biglietti della funicolare non sono dedicati/speciali, coincidono con i biglietti del servizio urbano di Orvieto che sono validi a tempo dalla timbratura: entro scadenza li potete riutilizzare ad esempio con le circolari bus del centro storico. Li potete comprare o alla stazione della funicolare ma anche ad esempio al bar tabacchi della stazione o in altri esercizi convenzionati.

Verificate sempre gli orari ufficiali e gli avvisi di servizio aggiornati:

  • la linea ferroviaria di collegamento con Roma in genere ha un treno ogni due ore, anche nei giorni festivi
  • la funicolare salvo circostanze particolari quali ad esempio la manutenzione degli impianti è operativa tutti i giorni, con una corsa ogni pochi minuti. Qualora la funicolare non sia operativa molto probabilmente troverete messo a disposizione un servizio di bus navetta sostitutivo.

La funicolare di Orvieto è esercitata con due cabine passeggeri che partono sincronizzate da monte e da valle. La rotaia è la stessa ma circa a metà strada si sdoppia con uno scambio così che le due cabine possono viaggiare in direzione una contraria all’altra senza mai scontrarsi.

Una volta saliti su in centro storico con la funicolare, come detto prima visto che il biglietto che avrete fatto non è specifico per la funicolare ma è un normale biglietto urbano a tempo ed è valido 90 minuti dalla timbratura, se volete potete sfruttarlo per prendere una delle navette bus circolari che servono il centro storico. Per esempio c’è giusto giusto la circolare “C” che collega la stazione superiore della funicolare (Piazza Cahen) al Duomo. Naturalmente nulla vieta di girare il centro sempre a piedi, anzi. Era solo per dire che all’occorrenza si possono sfruttare le navette bus.

Per orari e tariffe verificate sul sito ufficiale di Busitalia: navigate su regione Umbria, servizi urbani, città di Orvieto.

Come tornare da Orvieto a Roma

Basta scendere alla stazione (con la funicolare) e prendere uno dei treni regionali veloci di “ritorno” da Firenze per Roma Tiburtina – Roma Termini.

Capolinea e/o fermate principali

Ecco la stazione ferroviaria di Orvieto…

… e giusto di fronte la stazione della funicolare:

In cima si esce su questo piazzale (Piazza Cahen). Le navette bus fermano giusto di fronte:

La fermata della circolare nei pressi del Duomo è da questo lato:

Altra inquadratura dove si vede anche la palina della fermata:

La foto è un po’ datata perché il bus ha ancora i loghi di Umbria Mobilità: era la società che gestiva il trasporto pubblico umbro prima dell’attuale Busitalia.

appunti per altri viaggi

Per visitare una serie di altri paesi/borghi/comuni della zona è necessario passare per Orvieto come “nodo di scambio” cioè al fine di scambiare con una linea di bus extraurbana che parte da Orvieto.

Il punto di attenzione principale è distinguere le corse che partono / fermano dal centro storico (Orvieto P. Cahen) o dalla stazione (Orvieto stazione / scalo / FS). Alcune partono dal centro e fermano anche in stazione, altre partono dalla stazione e non salgono in centro, altre arrivano in stazione senza salire più in centro, altre arrivano in stazione e salgono anche in centro. Fanno fede gli orari ufficiali aggiornati sul sito del gestore Busitalia.

Ad ogni modo le corse extraurbane che partono/fermano alla stazione si prendono giusto a fianco dell’entrata della funicolare, idem quelle del centro storico, si prendono di fronte alla stazione della funicolare a monte (Piazza Cahen).

Ecco il punto a valle, alla stazione: come segnaposti ci sono due pensiline, una palina, la piazzola BUS:

Di recente hanno (finalmente) installato anche una delle nuove paline Cotral, che fermano nello stesso punto:

A monte (Piazza Cahen) il capolinea è lo stesso dei bus urbani.

[Toscana] Albinia (Orbetello) (GR)

Informazioni principali

  • Stato percorso: provato (ultima verifica/aggiornamento: ottobre 2023)
  • Visitabile nei giorni feriali: SI
  • Visitabile nei giorni festivi: SI (ma non come nodo di scambio)
  • Servito da: treni regionali Trenitalia
    • linea di riferimento: Roma Termini – Pisa Centrale
  • Servito da: bus autolinee toscane
    • linee di riferimento: 11P, 41P, e altre
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 1
  • Prerequisiti: nessuno

Come arrivare ad Albinia da Roma e come tornare

Con treni regionali della linea Roma – Pisa oppure con intercity / frecciabianca fino a Grosseto e cambio con regionale in direzione opposta.

Albinia come nodo di scambio: capolinea e/o fermate principali

(si cambia qui per Manciano e Pitigliano / Sorano / Sovana…)

Dalla stazione ci sono due punti di uscita, uno lato entroterra (Via della Stazione – Via Puglia), uno lato mare (Via Maremmana): per noi il lato giusto è quello lato mare. Si utilizza il sottopassaggio – corridoio e si sbuca qui:

Di fermate bus ce ne sono ben 5 che si possono utilizzare.

Per spiegare il percorso dell’11P dentro Albinia e relative fermate ci facciamo aiutare dal Travel Planner ufficiale. Aggiungo dei numeretti alle fermate per indicare in che ordine le fa e di conseguenza che giro segue:

Sull’orario ne sono riportate tre:

  • “Albinia sud”, che possiamo tralasciare (non è compresa in questo ritaglio di mappa)
  • “Albinia Aldi”, cioè Albinia, Via Pietro Aldi, che corrisponde ai punti 1 e 5
  • “Albinia Cavalieri” cioè Albinia, Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto, che corrisponde al punto 4

Le fermate più vicine alla stazione sono ai punti 2 e 3 e non sono citate esplicitamente nell’orario ma come orari di passaggi potete comunque considerare quelli di Albinia Cavalieri.

Il percorso è circolare e solo la 1 ha la corrispondente 5 sul lato opposto della strada: tutte le altre per com’è fatto il giro sono servite sempre sullo stesso lato di strada in entrambe le direzioni della linea, infatti in quel tratto le paline/pensiline ci sono su un lato solo della strada.

Prima di fare la prova avevo il dubbio se anche la fermata-capolinea Albinia Cavalieri venisse fatta due volte, invece NO: è fatta una volta sola, sull’unico lato con la pensilina (ora lo vediamo) nell’ordine indicato. Chi aspetta in piazza, e la maggior parte dei passeggeri aspetta lì, vedrà prima il bus attraversare dritto senza fermarsi e poi ritornare in piazza pochi minuti dopo da quell’altra via laterale (Via Pascucci) che è a senso unico; solo a quel punto effettuerà la fermata “4”.

Vediamo ciascuna fermata con street view.

1, Via Pietro Aldi:

2, Via Sardegna, la più vicina all’uscita del sottopasso-corridoio della stazione:

3, Via Maremmana, girato l’angolo poco più in là:

4, Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto:

In quest’altra inquadratura si vede un bus in arrivo alla fermata:

5, Via Pietro Aldi lato opposto:

Quale fermata scegliere? Io ho usato una volta la 2 un’altra volta la 4 e al ritorno entrambe le volte sono sceso alla 1… dipende anche dal tempo che avete, se il treno ha fatto ritardo o no.

Se volete andare sul sicuro io punterei sulla 4, cioè Albinia Cavalieri. Perché non si sa mai, sfiga volesse che proprio quel giorno per qualche motivo sono chiuse le strade vicino alla stazione e il bus è limitato in piazza… La prima volta io ho scelto di aspettare alla 2 e siccome il bus aveva qualche minuto di ritardo iniziavano a scorrermi questi film in testa, poi per fortuna il bus è arrivato.

Se siete paranoici e temete che l’autista si distragga e salti tutto il cappio ad Albinia la vostra fermata è la 5… non che cambi qualcosa ma da lì almeno si vedrebbe se il bus passa sullo svincolo tirando dritto! Occhio però che potrebbe essere un’altra linea o un fuori servizio etc. che non c’entrano nulla con la nostra 11P.

Nota storica

Il percorso attuale dei bus dentro Albinia non è sempre stato così; non solo: anche le strade attorno alla stazione erano completamente diverse. Guardate qua:

Nel 2011 la strada tirava dritto e c’era un passaggio a livello, il sottopassaggio-corridoio di stazione non esisteva, così come non esisteva il tratto di Via Sardegna dove oggi c’è la fermata “2”:

Il giro che faceva il bus allora non lo so ma probabilmente lo scambio si poteva fare non uscendo dalla stazione lato mare come oggi (non c’era proprio l’uscita a quanto pare) ma lato entroterra, per esempio qui:

La cosa antipatica è che le coordinate di questa fermata ormai obsoleta e spostata (in via Sardegna) da molti anni sono rimaste nel database e vengono mostrate su Google Maps, creando confusione. Di certo l’hanno creata a me quando studiavo dove fare il cambio ad Albinia:

Su Via Aldi, più avanti rispetto alle odierne fermate “1” e “5”, ancora oggi è rimasta questa pensilina di fermata che però non è in funzione, con avviso che la fermata è soppressa:

mentre si vede che era ancora attiva nel 2010:

A quanto pare il giro dei bus è cambiato non solo per l’eliminazione del passaggio a livello ma anche per la trasformazione di un tratto di via Maremmana in ZTL, che si vede già nel 2016:

mentre nel 2011 era una strada normale… notate anche le indicazioni per Pitigliano e Manciano, che oggi in quel punto non ci sono più:

Il giro complessivo dei bus di allora rimane un mistero, comunque a Piazza Cavalieri c’era già la fermata/capolinea, con il doppio dello spazio riservato:

C’era già la palina dell’odierna fermata “3”, ma cosa più importante la “3” aveva anche un corrispondente punto di fermata sull’altro lato della strada, con tanto di pensilina, eccola (oggigiorno sparita completamente):

[Toscana] Manciano (GR)

Informazioni principali

  • Stato percorso: provato (ultima verifica/aggiornamento: ottobre 2023)
  • Visitabile nei giorni feriali: SI
  • Visitabile nei giorni festivi: NO
  • Servito da: bus autolinee toscane
    • linee di riferimento: 11P, 41P
  • Servito anche da: bus CO.TRA.L.
    • linea di riferimento: Viterbo – […] – Valentano – Farnese – Manciano
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 2
  • Prerequisiti: Albinia, Viterbo

Come arrivare a Manciano da Roma e come tornare

Ci sono due alternative:

  1. seguire lo stesso percorso per arrivare a Pitigliano ma scendere prima a Manciano
    • riassunto: treno regionale da Roma per Albinia o Orbetello, cambio con bus autolinee toscane linea 11P per Pitigliano, ritorno con linea 41P
  2. bus Cotral da Roma Saxa Rubra a Viterbo, cambio con altro bus Cotral da Viterbo per Manciano

All’andata la mattina dovreste trovare una sola combinazione di orari valida, al ritorno di pomeriggio-sera più alternative.

Con la 1. si arriva circa un’ora prima ma è necessario partire altrettanto prima.

Attenzione alla numero 2 (soluzione Cotral + Cotral): un tempo la corsa partiva da Viterbo Riello alle 10, poi l’hanno anticipata alle 9:55. Dicono che attende comunque in coincidenza la corsa partita da Roma alle 8:30 ma questa nuova versione non l’ho provata, ci sono stato quando ancora partiva alle 10 e la coincidenza c’era. Inoltre è comparso un cambio da fare a Valentano, forse fittizio forse no (quando ci sono andato io non erano previsti cambi).

Capolinea e/o fermate principali

Vediamo prima le fermate di autolinee toscane.

Qui serve un po’ di dimestichezza perché le fermate più centrali non hanno la fermata corrispondente della direzione opposta semplicemente di fronte ma su altra via.

Proveniendo da Albinia la prima fermata che si incontra (Manciano Sud) non ha questo problema ma è un po’ distante dal centro:

Già dalla fermata seguente i percorsi andata/ritorno si biforcano, perché verso Pitigliano i bus seguono la circonvallazione “nord”, verso Albinia quella “sud”.

Questa qui (via Circonvallazione Nord) è solo nel verso di andata (direzione Pitigliano):

La fermata più centrale nel verso di andata è Manciano MPS, davanti a una sede della banca Monte dei Paschi di Siena:

il vero punto di fermata è sulla piazzola di fronte alla banca, ma la palina si trova più indietro:

Nel verso di ritorno (da Pitigliano per Albinia/Orbetello/Grosseto) non ferma qui davanti ma in due punti diversi. Prima qui:

Poi qui: questa è Manciano Arlecchino:

Non ce sono altre successive “centrali”, la prossima è di nuovo Manciano Sud.

Le fermate “checkpoint”, dove il bus potrebbe effettuare una breve sosta per riallinearsi all’orario di partenza previsto, sono MPS in un verso e Arlecchino nell’altro.

Per quanto riguarda invece Cotral non ha nessuna fermata in comune con autolinee toscane perché proviene da tutt’altra parte. La fermata/capolinea di riferimento è in via Gramsci. Oggigiorno è segnata da una delle nuove paline e il punto è più o meno qui, davanti al Consorzio Agrario e di fronte alla coop:

Attenzione: in giorni di mercato settimanale il mercato si svolge proprio su questa via e pertanto i bus NON ci passano ma limitano la fermata alla rotatoria precedente, più o meno qui:

Ecco, quel divieto di transito potrebbe essere una palina di fermata alternativa. Se leggete il dettaglio su questo cartello e il divieto di sosta precedente vi indicheranno il giorno e l’ora del mercato settimanale.

Nel dubbio comunque chiedete all’autista Cotral prima di scendere, dove aspettare per prendere il ritorno verso Valentano – Viterbo.

Una volta arrivato a destinazione comunque il Cotral non è che rimane parcheggiato lì in via Gramsci: riparte fuori servizio e fa sosta da qualche altra parte, per ritornare alla fermata solo quando è il momento di fare la corsa di ritorno.

[Toscana] Pitigliano (GR)

Informazioni principali

  • Stato percorso: provato (ultima verifica/aggiornamento: ottobre 2023)
  • Visitabile nei giorni feriali: SI
  • Visitabile nei giorni festivi: NO
  • Servito da: bus autolinee toscane
  • Linee di riferimento: 11P, 41P
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 2 (orario estivo) o 3 (orario invernale)
  • Prerequisiti: Albinia

Premessa

Pitigliano, così vicino, così lontano… ho perso il conto delle volte che ho provato questa sensazione, negli anni, durante le mie varie visite dei comuni dell’alta Tuscia laziale: dei vari comuni in zona Acquapendente, di quelli in zona Valentano…

Ma perché non c’è un collegamento decente tra Valentano e Pitigliano, o tra Acquapendente e Pitigliano, che sta lì a un tiro di schioppo, mi chiedevo con rabbia, soprattutto perché la linea Cotral che sconfina fino a Manciano non prosegue fino a Pitigliano anziché stare lì ferma ore e ore in sosta?

In alcuni momenti ero arrivato a fantasticare di arrivarci in bici portatile da Latera o di pagare una NCC da Manciano… follie che non ho mai realizzato; per fortuna, perché non erano necessarie.

Beh, tutto questo tempo mi stavo ponendo le domande sbagliate, o più semplicemente, non studiavo abbastanza. Perché bastava studiare, che la soluzione era sotto il naso, allora come adesso. Magari non è immediatissima da trovare, c’è qualche trabocchetto da smarcare, il viaggio è un po’ lungo, l’interscambio non è il massimo, etc. etc. ma in fondo, non è spesso così?

Soprattutto la cosa più importante è che sì, si può fare, per giunta con vari ritorni disponibili e molte ore a disposizione per la visita, con calma, senza correre dietro all’orologio!

Non solo: anticipo che una volta “conquistata” Pitigliano con un pizzico di difficoltà in più si possono visitare/conquistare anche Sorano e Sovana e coprire così l’intero triangolo di meraviglie di quest’angolo di Toscana.

Il tutto sempre e soltanto con mezzi pubblici: treni e bus, e ritorno a Roma in giornata.

Ora vediamo come.

In quest’articolo ci concentriamo su Pitigliano, che forma la base per i successivi articoli su Sorano e Sovana. Per chi è più interessato a Sorano e/o Sovana è necessario comunque familiarizzare con Pitigliano perché di fatto è il nodo di scambio attorno al quale gira tutto il trasporto pubblico di zona, non a caso è sede del deposito locale delle autolinee toscane. Gli articoli di Sorano e Sovana pertanto si concentreranno solo sui passi aggiuntivi necessari da Pitigliano in poi e rimanderanno a quest’articolo per tutti i passi precedenti necessari da Roma a Pitigliano e viceversa. Rifrasando, Pitigliano è “prerequisito” di viaggio per Sorano e Sovana.

E’ appena il caso di sottolineare, agli aspiranti visitatori che apprezzano destinazioni come queste, qualora ci fossero dei dubbi, che vanno assolutamente visitate tutt’e tre, almeno una volta nella vita. Non importano l’ordine di visita, le dimensioni relative e altre menate, importa solo una cosa: esserci stati, oppure no. Capirete perché. O probabilmente lo sapete già, altrimenti non stareste qui a leggere queste righe…

Come arrivare a Pitigliano da Roma

La linea bus di riferimento da utilizzare all’andata è la 11P delle autolinee toscane, che parte da Orbetello porto, ferma a Orbetello stazione e poi anche ad Albinia stazione, dopodiché finalmente si dirige nell’entroterra percorrendo la SR 74 Maremmana fino a Pitigliano passando per Marsiliana e Manciano.

Il percorso non cambia tra orario invernale ed estivo e neanche gli orari, specie dell’unica corsa concretamente utilizzabile all’andata la mattina che parte alle 9:50 da Orbetello porto (verificate gli orari ufficiali per eventuali aggiornamenti).

Partendo da Roma bisogna quindi organizzarsi un interscambio treno-bus o ad Orbetello o ad Albinia. Dico “organizzarsi” perché non c’è una vera coincidenza progettata e studiata a tavolino da chi decide gli orari di bus e treni e bisogna “costruirsela” fai da te con quello che c’è.

In particolare, se gli orari futuri si mantengono come quelli di quest’anno e degli anni scorsi bisognerà accettare di:

  1. partire da Roma più presto di quanto sarebbe veramente necessario
  2. sprecare quel tempo di anticipo, e oltre, come tempo morto di attesa tra l’arrivare in stazione e prendere il bus

Non solo ma occhio che a differenza della linea bus 11P gli orari dei treni cambiano con la stagione!

In concreto, il treno che offre il miglior compromesso tra una partenza non eccessivamente mattiniera da Roma e la possibilità di riuscire a prendere la corsa del mattino della 11P verso Pitigliano è il Frecciabianca 8606 che parte alle 6:57 da Roma Termini, ma questo Frecciabianca ferma ad Orbetello solo con l’orario estivo e ad Albinia non ferma mai né con l’estivo né con l’invernale!

Occhio che questo treno non fa altre fermate a Roma (la prima è solo a Civitavecchia) e che “le porte si chiudono 1 minuto prima della partenza” quindi cercate di non arrivare… all’ultimo minuto. E ovviamente se comprate il biglietto poco prima di partire sarà a prezzo pieno (con i prezzi del 2023 è più del doppio del regionale equivalente…)

Dunque con l’orario estivo OK si organizza il cambio ad Orbetello… lì eventualmente se non volete aspettare un’ora e mezza alla stazione a girarvi i pollici potreste cogliere l’occasione per prendere un bus urbano e farvi una passeggiata ad Orbetello centro / porto e prendere la 11P da lì senza tornare in stazione. Ma con l’orario invernale (non-estivo) che si fa?

Eh, ci si riesce comunque con un barbatrucco: con l’orario non-estivo si scende dal Frecciabianca 8606 più avanti, a Grosseto alle 8:41, e si cambia col regionale veloce 4129 delle 9:28 per Roma (!) che ferma ad Albinia alle 9:45.

I tempi morti a Grosseto si possono sfruttare ad esempio per comprare i biglietti delle autolinee toscane, visto che c’è una biglietteria ufficiale (uscendo dalla stazione a destra) e anche un tabacchino con la macchinetta per fare i biglietti.

A meno di clamorosi ritardi dei treni, l’arrivo ad Albinia stazione alle 9:45 è più che sufficiente per intercettare la 11P delle 9:50 perché le 9:50 è la partenza da Orbetello porto, e il passaggio per le fermate di Albinia è verso le 10:05.

Tutto questo se da Roma si vuole prendere il Frecciabianca, che parte dopo e ci mette di meno. Quest’anno e negli ultimi anni scorsi qualsiasi treno successivo arrivava troppo tardi, bus per Pitigliano già partito da un pezzo.

In alternativa volendo si può partire con il regionale veloce precedente, che parte verso le 6 (6:12, RV 4124) e ferma sia ad Orbetello che ad Albinia, senza cambi, in tutte le stagioni, e che si può prendere non solo da Termini ma anche da Ostiense, Trastevere, San Pietro. Il rovescio della medaglia è che dovrete alzarvi ancora prima, il viaggio durerà di più e soprattutto i tempi morti del cambio saranno ancora più lunghi: due ore, sia che cambiate ad Orbetello che ad Albinia.

Paradossalmente l’interscambio più complicato cioè quello ad Albinia con il Frecciabianca orario non-estivo e annesso barbatrucco di arrivare fino a Grosseto e tornare indietro di una stazione con altro treno è quello con i tempi morti più brevi (!?): circa 45 minuti. Una inaspettata applicazione del concetto “il tempo è denaro”…

Facendo il punto: il bus di andata ce l’abbiamo, il treno l’abbiamo trovato, l’interscambio abbiamo visto com’è il giro del fumo e quali sono le alternative. Cosa manca?

Visto che di bus di andata ce n’è solo uno non sono ammessi errori: bisogna studiare le fermate dove prendere il bus ma per questo rimando alla sezione “capolinea e fermate” più avanti nell’articolo.

Guardando bene l’orario della 11P c’è da smarcare un trabocchetto. Vedete che la corsa delle 9:50 da ORBETELLO PORTO sembra terminare a MANCIANO MPS alle 10:49 ma nella colonna successiva ce n’è un’altra che sembra riprendere il filo MANCIANO MPS alle 10:50 fino a PITIGLIANO 11:19.

Qui partono i film in testa… ma allora c’è un cambio da fare? Ma se il primo fa ritardo e il secondo è già partito come si fa, si resta bloccati a Manciano? Ma c’è una coincidenza?

Risposte: NO, NO, e NO.

Chi ha già letto i nostri articoli sulle esplorazioni del Lazio capirà al volo se scrivo che questo è un classico caso di “corsa spezzata”. In sostanza non c’è nessun cambio da fare perché il bus è sempre lo stesso e la “spezzatura” della corsa in due sull’orario pubblicato è solo per questioni tecniche. Anzi, rispetto alle corse spezzate del Lazio che non hanno senso alcuno da quanto ho visto quelle in Toscana un senso ce l’hanno: in caso di corse abbastanza lunghe come queste (da Albinia a Pitigliano sono più di 50 km…) alcune fermate importanti sono trattate come dei “checkpoint” nel senso che se il bus arriva in anticipo non riparte subito ma aspetta l’orario di partenza previsto. E’ esattamente quello che succede a questa fermata MANCIANO MPS. Ma soprattutto non c’è un cambio da fare, si resta a bordo, quindi decadono tutte le angosce da coincidenze mancate etc.

Con l’esperienza acquisita nel Lazio ero 99% sicuro che questa sarebbe stata l’ennesima corsa spezzata negli orari pubblicati ma l’ultimo 1% di dubbio l’ha tolto solo la prova sul campo. Il bus ad Albinia (o Orbetello) arriva tabellato già come 11P PITIGLIANO e Manciano compare solo tra le località intermedie servite lungo il percorso.

La pubblicazione in forma di corsa spezzata però, anche se aiuta a garantire l’orario di ripartenza e a non accumulare troppo anticipo sulla tabella di marcia, ha i suoi contro. Ad esempio, le stampe degli orari affissi nelle bacheche alle fermate ti danno solo le destinazioni fino alla spezzatura e non oltre. In questo caso significa che alle fermate di Albinia dove passa e ferma la 11P non compare Pitigliano tra le destinazioni! Panico! ma compare Manciano… e si tira un sospiro di sollievo, perché il fatto che non compaia Pitigliano è dovuto alla spezzatura ma la corsa e l’orario di partenza previsto sono quelli (10:06). Altra conseguenza la subisce l’altrimenti ottimo strumento Travel Planner sul sito delle autolinee, perché evidentemente è programmato per non suggerire soluzioni con cambio che hanno slarghi inferiori a tot minuti. Giusto, senonché purtroppo non distingue i cambi veri dai cambi apparenti / corse spezzate e quindi provando a cercare corse da Albinia a Pitigliano o viceversa vi dirà che c’è un cambio (che non c’è) e che per giunta dovete aspettare ore a Manciano per il cambio (quello che secondo lui è il cambio in realtà è la corsa successiva) quando non ce n’è alcun bisogno perché il bus è già lo stesso.

Ultima cosa: non è possibile fare interscambio a Manciano tra la corsa Cotral partita da Viterbo alle 10 e questa 11P delle 9:50 da Orbetello per Pitigliano, semplicemente perché quando il Cotral arriva a Manciano la 11P per Pitigliano è ormai ripartita da un pezzo, anzi, è già arrivata a destinazione! 11:40 è l’orario di arrivo della Cotral a Manciano, dopo che la 11P è già arrivata a Pitigliano alle 11:19. Si potrebbe cambiare con la corsa successiva di un’altra linea ma si arriva ben oltre mezzogiorno e non conviene. Beh si può partire con più calma la mattina ma si paga con meno ore a disposizione per la visita… sono scelte.

Ora passiamo al ritorno. Spoiler: la 11P non è la soluzione migliore per il ritorno!

Come tornare a Roma da Pitigliano

Perché la 11P non va bene al ritorno?

Non è che non va bene in senso assoluto, è che con gli orari che ha non è la migliore.

Vi ricordate quando nella premessa mi lamentavo di me stesso che non studiavo abbastanza?

Da una parte era perché mi ero fissato sulla 11P al ritorno: la finestra che offre di due ore di visita disponibili mi sembravano troppo poche, e infatti lo sono. Come se non bastasse mi accorgevo che d’estate quella corsa pomeridiana era solo festiva dunque impossibile da usare nella stessa giornata perché quella delle 9:50 di andata d’estate è solo feriale!

Per inciso la 11P sarebbe l’unica soluzione nei giorni festivi con l’orario invernale ma la finestra di ore disponibili per la visita è quella breve di due ore, pertanto non consiglio la visita nei festivi anche se tecnicamente è possibile.

Il ritorno in realtà è molto semplice: è il contrario dell’andata, e si evita anche il barbatrucco di salire a Grosseto e tornare indietro. Si scende ad Albinia e si riprende il treno per Roma da lì. La strada del bus è la stessa, solo che cambia il numero di linea! La più indicata come orari per un ritorno di pomeriggio non è la 11P ma la 41P. Scaricate gli orari anche di questa linea e vedete che offre vari ritorni nel pomeriggio e anche a sera. Sono questi ritorni che ci garantiscono ampie finestre di visita.

Attenzione più che altro ai treni da Albinia per Roma, perché ad esserci ci sono fino a tarda sera ma lo slargo tra l’arrivo del bus e la partenza del treno può variare parecchio tra una corsa e l’altra (più di un’ora, meno di un’ora, mezz’ora…).

Ad ottobre 2023 il biglietto di ritorno si può comprare in stazione ad Albinia, ci sono due macchinette funzionanti (benché non rilascino ricevute POS). Non ci sono bar-tabacchi in stazione ma ce ne sono vari in città; c’è anche un supermercato, qualora servisse.

Alcune corse di “ritorno” della 41P terminano ad Albinia e ripartono per Pitigliano, altre proseguono fino a Grosseto e poi ripartono per Albinia e Pitigliano. Considerando che dobbiamo tornare a Roma non ha molto senso spingersi fino a Grosseto perché si fa la stessa strada due volte inutilmente.

Con l’orario invernale/scolastico volendo c’è anche un ritorno alternativo via Acquapendente o Valentano con la linea 57P, verso le 14. Di fatto è una corsa circolare di ritorno scolastico che da Pitigliano fa il giro di peppe di vari comuni laziali di zona prima di tornare alla base. Dopo Acquapendente prosegue per Grotte di Castro, Latera, poi riparte come altra linea in 18P, per Valentano e ritorno a Pitigliano. Con questa circolare si può arrivare ad esempio ad Acquapendente o anche a Valentano e cambiare da lì con bus Cotral per Viterbo e poi Roma.

Molti anni fa mentre aspettavo un Cotral da Valentano a Viterbo mi è capitato di vedere un bus della tiemme (quella che oggi è autolinee toscane) con tabella Pitigliano… ormai era tardi ed mi aveva colto di sorpresa dunque non mi sono avventurato, e ho fatto bene, comunque fu la prima volta che vidi un bus dal vivo tabellare Pitigliano. Arrivato a casa ricordo di aver cercato ingenuamente corse tra Valentano e Pitigliano pensando che forse ci si poteva arrivare da lì… peccato, era una falsa pista, perché questa linea in pratica aveva ed ha tutt’oggi solo le due classiche corse di mattina presto e pomeriggio per andata e ritorno di studenti. Si vede che nessuno che decide queste cose concepisce che possano essere utili anche ad altro tipo di utenza dei collegamenti che creino effetto rete in questi angoli tra Toscana e Lazio. Boh, a me invece viene naturale pensarci, chissà perché.

Capolinea e/o fermate principali

Nell’orario delle linee di Pitigliano sono elencate varie fermate, la più importante per noi è PITIGLIANO CENTRO. Di fatto ci basta solo questa per andare e tornare da Pitigliano nonché spostarci anche a Sorano e/o Sovana ma è utile capire come funziona il tutto anche con la vicina fermata di PITIGLIANO AUTOSTAZIONE.

Ecco PITIGLIANO CENTRO: sul lato destro nell’immagine si scende all’andata, proveniendo da Albinia / Orbetello, sul lato sinistro si sale al ritorno per Albinia etc. Per semplicità chiamiamoli quindi lato di andata (destra) e lato di ritorno (sinistra). I punti di fermata sono entrambi indicati da paline:

Siamo letteralmente a due passi dall’ingresso principale del centro storico:

PITIGLIANO AUTOSTAZIONE invece è il deposito di zona, che si trova pochi minuti più avanti:

Qui c’è un’altra fermata/capolinea ma per il visitatore non c’è alcun bisogno di spingersi fin qui, è più che sufficiente PITIGLIANO CENTRO.

Questa fermata AUTOSTAZIONE serve principalmente come punto di inversione marcia per i bus, perché non hanno spazio nei pressi della fermata centro, né possono percorrere in un fiato lo stretto tornante.

Per tornante mi riferisco a questo, dove le macchine possono girare ma i bus no. Il tornante in sé non è una fermata però è l’ingrediente che aiuta a capire il quadro complessivo.

Il succo è che siccome i bus non possono ingaggiare direttamente il tornante, tutte le volte che avrebbero bisogno di farlo sono costretti ad andare lunghi fino al deposito e invertire marcia lì.

Dovete immaginare che la manovra di inversione al deposito non la fanno fuori sulla strada, che sarebbe ancora più impossibile che al tornante, ma dentro il piazzale del deposito (il cancello è automatico, si apre e chiude al passaggio) dove lo spazio c’è.

A che serve sapere tutto questo, beh, sapere come si muovono i bus dentro Pitigliano aiuta ad esser pronti alla fermata sul lato giusto e a muoverci noi con più confidenza.

Ad esempio, alcune corse da fuori terminano all’Ospedale ma non ci arrivano subito, prima fanno CENTRO, AUTOSTAZIONE, CENTRO, e poi Ospedale, perché non possono risalire direttamente il tornante.

Al contrario, alcune corse di ritorno da orario partono dall’OSPEDALE, fanno prima PITIGLIANO CENTRO, poi AUTOSTAZIONE, poi di nuovo PITIGLIANO CENTRO. Oppure: AUTOSTAZIONE, CENTRO, OSPEDALE, CENTRO, AUTOSTAZIONE, CENTRO. Com’è possibile, avanti indietro sulla stessa strada tra centro e autostazione senza spazio per invertire la marcia? E’ possibile, perché lo spazio c’è ed è appunto dentro il deposito. I viaggiatori possono tranquillamente restare a bordo mentre il bus entra manovra ed esce. Se l’orario lo prevede potrebbe esserci una breve sosta poco prima di uscire dal deposito, col muso già fuori dal cancello – è lì che eventualmente si fa movimento passeggeri.

Per completare il quadro, l’Ospedale Petruccioli si trova nella parte moderna, sopra il tornante; la relativa fermata è qui, servita in genere con percorso circolare:

Non serve arrivare fin qui per prendere il bus, è solo per far vedere come funziona. Se vi aiutate con la mappa o meglio con il Travel Planner del sito delle autolinee toscane sarà tutto più chiaro.

La parte più critica però non sono le fermate a Pitigliano ma quelle ad Albinia perché fondamentali all’andata, e di andata disponibile ce n’è solo una: non si può sbagliare. Per non appesantire troppo l’articolo però rimando al relativo articolo.

L’altro motivo per cui all’epoca non trovavo subito la soluzione era semplicemente perché non conoscevo per niente Albinia, non sapevo neanche ci fosse una stazione e che ci fermavano gli stessi treni per Roma che fermavano ad Orbetello! Quindi dopo aver visto che con la sola 11P racimolavo solo due ore di visita e solo con l’orario invernale ho cercato altre linee, ho trovato la 41P ma vedevo che arrivava solo fino ad Albinia, mentre io avevo ancora i paraocchi su Orbetello, e quindi che ci facevo? Eh, ci avrei fatto tutto perché non serviva altro, allora come oggi. Dovevo studiare di più e insistere. Col senno di poi se sull’orario del bus ci fosse stato scritto ALBINIA FS o ALBINIA STAZ. o qualcosa del genere sarebbe stato più semplice e lampante.

Bagni pubblici

Ce n’è più di uno… quello più vicino all’ingresso principale del centro storico si trova qui, iniziando a scendere le scalette di Via dei Lavatoi:

Il segnaposto su Google Maps è un po’ sfasato, mentre è più preciso quello su Openstreetmap.