Archivio mensile:novembre 2013

Sambuci (RM)

Informazioni principali

  • Stato percorso: provato (ultima verifica/aggiornamento: aprile 2023)
  • Visitabile nei giorni feriali: SI
  • Visitabile nei giorni festivi: NO (formalmente sì ma orari difficili)
  • Servito da: bus CO.TRA.L.
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 2
  • Prerequisito: Tivoli
  • Linea di riferimento: TivoliCastel Madama – Sambuci
  • Frequenza: buona (una corsa ogni 1 – 2 ore)
  • Distanza approssimativa da Roma: 50 km (si conta il totale in tratte chilometriche dei bus da prendere, la distanza in linea d’aria può essere inferiore)
  • Gestore servizio di trasporto pubblico urbano: N/A (nessuno / sconosciuto)

Come arrivare a Sambuci da Roma

Arrivate prima al capolinea bus Cotral di Tivoli (solite corse da Ponte Mammolo) e poi cambiate con la linea per Castel Madama – Sambuci che parte da lì. In alcuni orari (tipicamente il pomeriggio dei giorni feriali) sono disponibili anche corse senza cambio da Ponte Mammolo, pensate per il ritorno dei pendolari.

Notare che alcune corse vanno direttamente a Sambuci mentre altre passano prima per Castel Madama. Ci sono anche alcune corse che arrivano a Sambuci da Roma, ma partono il pomeriggio. Poi ci sono ovviamente le corse “limitate” Tivoli – Castel Madama.

Da notare che ci sono anche delle corse in orario festivo, purtroppo sbilanciate la mattina e la sera. Visto che c’è la possibilità di viaggiare più comodi consiglierei la visita dal lunedì al sabato e lascerei la domenica per altre destinazioni.

Come tornare a Roma da Sambuci

Notare che come per l’andata, anche per il ritorno esistono più varianti dello stesso percorso. Esistono sia corse che vanno direttamente a Tivoli sia corse che passano prima per Castel Madama. Per es. a me è capitato all’andata di passare per Castel Madama ma al ritorno no.

Capolinea e/o fermate principali

Il modo in cui sono messe sia la palina che la pensilina è ingannevole. Nella vista Google Maps ho messo la prospettiva che vedrebbe il conducente arrivando al capolinea. Per come sono impostati i sensi unici, la palina dovrebbe stare dall’altro lato della strada. E’ anche possibile che un tempo i sensi unici fossero invertiti rispetto ad oggi.

I viaggiatori che aspettano il bus stanno dove c’è la pensilina; il conducente si ferma più o meno dove c’è la palina (vedere macchie d’olio) o più avanti a metà strada tra la palina e la pensilina (in mezzo all’incrocio), comunque con il lato destro (delle porte) libero, così che la gente possa salire e scendere. Quando riparte (in genere subito), si tuffa nella stradina giù a sinistra. “Via del Serpentaro”, che trovate nelle tabelle degli orari, è appunto il nome di quest’ultima stradina.

Per iniziare la visita invece una volta scesi dal bus andate dritto lasciandovi a sinistra la pensilina e poi seguite la strada a destra e poi sempre dritto in salita.

Street View aggiornata anni dopo: il bus ferma sempre nello stesso punto di prima:

In compenso sono state installate nuova pensilina e palina… nello stesso punto “sbagliato” di prima!

Nota storica

Tra il 2018 e il 2019 a Sambuci fu attivo un servizio bus sperimentale integrativo al Cotral di collegamento con la stazione di Mandela (alias Vicovaro-Mandela-Sambuci, alias Valle dell’Aniene), denominato TPL Unione Comuni Valle del Giovenzano. Per approfondimenti vedere la pagina dedicata.

Curiosità: rileggendo la versione dell’articolo per Sambuci che avevo scritto nel 2014 vagheggiavo proprio di un possibile collegamento prolungato da Sambuci a Mandela scalo: qualche anno dopo è stato realizzato sul serio; anche se per breve tempo. Si vede che l’idea non era poi così campata in aria…

Roviano (RM)

Informazioni principali

  • Stato percorso: provato (ultima verifica/aggiornamento: settembre 2023)
  • Visitabile nei giorni feriali: SI
  • Visitabile nei giorni festivi: SI
  • Servito da: treno regionale Trenitalia (, bus COTRAL)
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 1 o 2
  • Prerequisiti: nessuno
  • Linea ferroviaria di riferimento:  Roma Tiburtina – Tivoli (FL2) – Mandela FS – Carsoli – Avezzano – Pescara
  • Frequenza: rara (poche corse in tutta la giornata)
  • Distanza approssimativa da Roma: 80 km (si conta il totale in tratte chilometriche dei bus/treni da prendere, la distanza in linea d’aria può essere inferiore)
  • Gestore servizio di trasporto pubblico urbano: N/A (nessuno / sconosciuto)

Premessa/riassunto (aggiornamento 2023)

Senza che riscriva l’articolo daccapo, dopo circa 10 anni dalla prima stesura si conferma l’impostazione delle opzioni di viaggio principali ovvero:

  1. treno regionale da Roma (senza cambi) sfruttando il fatto che la stazione è a pochissima distanza dal centro abitato (è praticamente all’interno) a differenza di tante altre stazioni della stessa linea
    • ricordatevi solo di ricontrollare gli orari aggiornati perché in questo articolo sono riportati per esteso quelli del 2013
  2. in alternativa bus Cotral con cambio al bivio di Anticoli-Roviano ma solo in determinati orari, corse navetta non immediatamente visibili nell’orario pdf ma che saltano fuori smanettando con il “percorsi e tariffe”
    • come sopra ma del 2017

In più nel frattempo si è aggiunta una opzione “3” alternativa alla “2” ovvero bus Cotral (della Roma – Subiaco) fino al bivio di Anticoli-Corrado (e fin qui è uguale alla 2) e a seguire percorso pedonale (circa 30 min.) dal bivio al centro, senza dover aspettare la navetta, ovvero quando la navetta non c’è, quindi valida anche nei festivi quando la linea portante Roma – Subiaco è comunque esercitata. I dettagli di quest’ultima opzione li ho aggiunti in fondo all’articolo.

Come arrivare a Roviano da Roma

C’era una volta un treno che da Tivoli portava a Subiaco… ma è un’altra storia, anche se viene in mente quella con le due parole “Valle dell’Aniene” e “treno”.

Il treno che invece esiste tuttora è la linea regionale Roma – Pescara, il cui tratto iniziale Roma – Tivoli è noto come FR2 (in passato si chiamava FM2, da poco l’hanno ridenominata in FL2 – non che ai cambi di nome corrisponda un cambio di servizio!) e che finalmente diventa protagonista per visitare un centro della Valle dell’Aniene.

Questa linea infatti segue più o meno tutta la Tiburtina (Valeria) da Roma (Tiburtina appunto), per Tivoli, fermando poi a: Castel Madama, “Valle dell’Aniene-Mandela-Sambuci” (per gli amici “Mandela scalo”), Roviano, Arsoli, etc.

Se uno non ha “A MACCHINA” a disposizione però, l’unico paese veramente visitabile con il treno è Roviano. Tutti gli altri centri sono scomodamente distanti se uno deve andare a piedi, mentre Roviano è una felice eccezione. Dalla stazione si vede subito il Castello Brancaccio e in 5 minuti a piedi si è già in paese. Fantastico! Che lusso!

Non solo “fantastico”, anche “meno male” perché non è pensabile di visitare il paese con le linee Cotral: l’unica corsa viabile per l’andata (stando alla tabella) parte da Subiaco alle 13:40 e arriva alle 14:10, per ripartire poi alle 14:40 e chi s’è visto s’è visto – il tutto solo nei giorni feriali. Aggiornamento (scoperta 2017, ma è sempre stato così): quelle citate sopra sono le corse bus Cotral che risultano negli orari pdf ufficiali, tuttavia ce ne sono altre “nascoste” che si rivelano soltanto andando sul posto o facendo ricerche mirate sullo strumento “Percorso e tariffe” del sito ufficiale. Per non ingarbugliare troppo la discussione rimando a un approfondimento in fondo all’articolo.

Invece con il treno il paese è visitabile anche di Domenica e così ho fatto io.

La corsa che avevo adocchiato era quella delle 10:00 da Tivoli con arrivo alle 10:23 (ce n’era comunque una successiva alle 11:16, ma poi più niente fino alle 15). Per risparmiare tempo, visto che il tratto Roma – Tivoli è più frequente e veloce con il bus, ho preso il Cotral delle 9 da Ponte Mammolo e sono sceso a Via Empolitana (Tivoli Ospedale) verso le 9:40. Da lì me la sono fatta a piedi attraverso il ponte fino alla stazione. Ero in dubbio se portasse veramente, direttamente alla stazione ma era proprio così. Prendete il ponte e risalite poi il sentiero-passeggiata che piega a sinistra, arriverete dritti sul piazzale della stazione. Camminando veloce ho fatto in tempo anche a comprare i biglietti alla macchinetta – ero preparato a usare il bancomat (di solito compro i biglietti all’edicola proprio per evitare di usare il bancomat) ma con grande sorpresa la macchinetta alla stazione di Tivoli accettava anche denaro contante e io avevo gli spicci pronti, perfetto!

Sulla banchina di Tivoli ad aspettare quel treno (che è arrivato e partito regolarmente) c’ero soltanto io. (In stazione c’erano soltanto altri due viaggiatori ma diretti dall’altra parte.) Era come se la stazione e il treno fossero lì e funzionassero solo per me. Anche sul treno, nel mio vagone c’ero solo io – a parte il controllore quando è passato per il suo giro.

La stazione di Roviano è a binario “unico” nel senso che i treni in entrambe le direzioni partono e arrivano sul binario 2 mentre il binario 1 è di servizio. Non ci sono sottopassaggi, si attraversa direttamente sul marciapiede di legno.

Una volta usciti dalla stazione si imbocca la stradina in salita (Via Roma) fino al bivio. La grande strada a destra che si tuffa sul fianco della montagna è Viale Trieste, ed è la strada per scendere giù al bivio Anticoli-Roviano sulla Sublacense. E’ sia la strada presa dal Cotral (quando passa) che la strada da fare quando l’unico modo rimasto per tornare a casa sono le proprie gambe.

Per salire al paese invece bisogna andare a sinistra ma invece di seguire la strada conviene tagliare per le scale e si fa molto prima. Eccoci qua. Senza mani, ehm, Senza macchina!

Nei giorni feriali ci si potrebbe aspettare un servizio di treni ancora migliore, ma non è così. All’andata, la frequenza è la stessa (gli orari però sono traslati di mezz’ora, verificate), ma al ritorno no (vedere sotto).

Come tornare a Roma da Roviano

Scendete alla stazione e prendete il treno di ritorno! La domenica, quando ci sono stato io, il treno per Tivoli (che volendo in realtà proseguiva fino a Roma Tiburtina) passava alle 13:52. Quello successivo sarebbe stato, dopo un vuoto di 5 ore, dopo le 19. L’unica alternativa intermedia è scendere giù a piedi (2 km) al bivio Anticoli-Roviano e prendere il Cotral della Roma – Subiaco, quindi prima di partire preparatevi psicologicamente all’evenienza.

Attenzione, il biglietto del treno di ritorno conviene farlo a Tivoli (come ho fatto io, accettando il suggerimento della cara macchinetta) o comunque averlo di scorta perché in stazione a Roviano c’è sì la macchinetta per timbrare ma non quella che fa i biglietti. Teoricamente c’è una biglietteria (o qualcosa che ci assomigliava) ma essendo domenica era sprangata.

Per quanto riguarda i giorni feriali (quanto sopra si riferisce ai festivi), c’è il problema che non c’è un treno di ritorno prima delle 15:32 e può essere un po’ tardi, dipende dalle esigenze. Per me lo era e quindi ho optato per la visita di Domenica. Il principio strategico di partire dal ritorno quando si pianifica un viaggio funziona sempre.

In alternativa nei giorni feriali di pomeriggio si può tornare via bus Cotral scendendo al bivio o fino a Subiaco e poi cambiando con altro bus Cotral per Roma (Ponte Mammolo). Apparentemente, da orario pdf ufficiale, da Roviano c’è solo una corsa pomeridiana utilizzabile per il ritorno (14:40 per Subiaco) ma in realtà ce ne sono altre, vedere approfondimento in fondo a questo articolo.

Capolinea e/o fermate principali

Google Maps non è passata di qua (!) quindi carico io qualche foto.

Roviano visto dalla stazione, binario 2:

Roviano_stazione_5

Uscendo dalla stazione:

Roviano_stazione_4

Guardando indietro:

Roviano_stazione_2

Qualora dovesse servire, in piazza in un angoletto hanno installato una delle nuove pailne Cotral…:

… e prontamente ci parcheggiano la macchina sopra. ‘Ste paline sono una calamita per le auto.

La fermata è comunque una classica fermata in piazza nel senso che non c’è un punto specifico: arriva il bus che tanto non scappa via perché prima di ripartire deve fare manovra e rigirarsi.

Approfondimento: le incredibili corse navetta Cotral (occultate)

Come anticipato sopra approfondiamo la vera offerta Cotral per il comune di Roviano, che è ben più generosa di quella che risulta dagli orari pdf, una corsa pomeridiana una, striminzita, da/per Subiaco.

Per cominciare non vi sembra strano che il bus di quella corsa, da orario, arrivi in piazza a Roviano alle 14:10 e riparta solo alle 14:40? Cioè, in quella mezz’ora non fa nulla, sta solo in sosta? Gatta ci cova…

Avendo già scoperchiato una quantità impensabile di corse non pubblicate – per stizza io le chiamo corse occultate – del comune di Marano Equo viene il sospetto, quasi la speranza, che qui sotto ci sia qualcosa di simile.

Qualche ricerca mirata sul tool ufficale “Percorso e tariffe” et voilà, ecco saltare fuori una miriade di corse “navetta” tra la piazza di Roviano e il bivio Anticoli – Roviano sulla Sublacense, proprio dove c’è fermata della linea per Roma…

Anche qui, come a Marano Equo, le corse navetta si concentrano la mattina presto e il pomeriggio ma a differenza di Marano Equo quelle del pomeriggio sono molte di meno e coprono giusto giusto quel buco di mezz’ora notato prima.

Ad ogni modo l’idea è chiara: si copre il tratto da Roma al bivio Anticoli – Roviano con una delle numerose corse per Subiaco, dopodiché si cambia e si sale su in paese con una delle corse navetta, e viceversa al ritorno. Facile e comodo, no?

Ecco le tabelle! Faccio un’eccezione e riporto direttamente gli orari perché non sono altrimenti pubblicati in modo chiaro e completo ma solo frammentario e quasi nascosto. Per trovarle sul tool ufficiale “Percorso e tariffe” bisogna cercare corse tra “Roviano piazza della Repubblica” e “Anticoli – Roviano bv”; iniziando a scrivere “Roviano”, “Anticoli – Roviano bv” è la prima fermata che compare in lista.

Mattina presto:

* Cineto Romano 5:50 –> Anticoli-Roviano bv 6:05 –> Roviano 6:10
* Roviano 6:10 –> Anticoli-Roviano bv 6:20
(pausa 5 min.)
* Anticoli-Roviano bv 6:25 –> Roviano 6:35
(pausa 5 min.)
* Roviano 6:40 –> Anticoli-Roviano bv 6:50
(pausa 5 min.)
* Anticoli-Roviano bv 6:55 –> Roviano 7:05
(pausa 5 min.)
* Roviano 7:10 –> Anticoli-Roviano bv 7:20
* Anticoli-Roviano bv 7:20 –> Roviano 7:30
* Roviano 7:30 –> Anticoli-Roviano bv 7:40 –> Subiaco 8:00

Pomeriggio:

* Subiaco 13:40 –> Anticoli-Roviano bv 14:00 –> Roviano 14:10
* Roviano 14:10 –> Anticoli-Roviano bv 14:20
(pausa 10 min.)
* Anticoli-Roviano bv 14:30 –> Roviano 14:40
* Roviano 14:40 –> Anticoli-Roviano bv 14:50 –> Subiaco 15:10

Beh, certo che l’orario di mattina presto è comunque poco invitante, però le ultime corse dopo le 7 di mattina volendo si potrebbero sfruttare d’estate, con il caldo e l’ora legale.

Le corse del pomeriggio sono poche rispetto a quelle di Marano e non regalano uno slargo sufficiente per la visita (Roviano merita ben più di mezz’ora scarna!) ma conoscerne l’esistenza di certo non guasta.

Entrambi i gruppi di corse navetta sono probabilmente pensati per pendolari e studenti, non certo per visitatori esterni: forse questo potrebbe essere un motivo della loro mancata pubblicazione sugli orari pdf – chi è del posto sa già tutto, non ha bisogno degli orari pdf! – ma preferisco pensare che si tratti solo di un’involontaria, errata impostazione nel sistema di generazione automatica degli orari pdf.

Tornando a noi, nel caso di Roviano la scoperta di queste corse navetta in concreto non cambia granché le opzioni di viaggio né più di tanto il grado di “visitabilità” del luogo: le riporto più che altro a titolo di approfondimento, per completezza, come spunto di riflessione e caso di studio sul trasporto pubblico.

volendo andare a piedi (dal bivio di Anticoli-Roviano a Roviano)

Il percorso pedonale citato in apertura è molto più breve che camminare lungo la provinciale a tornanti: è lungo circa 800 m e richiede circa una trentina di minuti in salita (andando con calma), probabilmente molto meno in discesa.

Inizia qui:

E finisce qui, praticamente a ridosso di dove inizia/finisce la stradina per la stazione e dove inizia/finisce la provinciale:

Nel 2018 un gruppo locale ha caricato la “street” view dell’intero percorso quindi lo potete guardare interamente in anteprima. Il primo tratto più ripido è con fondo cementato per aiutare in caso di maltempo, dopodiché il fondo diventa da sterrata di montagna ma niente di difficile. Sicuramente aiutano scarpe comode per camminare ma assolutamente non servono i veri scarponi da montagna che sarebbero un’esagerazione.

Questa stradina secondo Google Maps si chiama via Santa Maria dell’Oliva.

Non ci sono segnali escursionistici o altre indicazioni, lungo il percorso l’unico “bivio” da considerare è una volta arrivati in cima alla congiunzione con via di Ponte Ferro, bisogna proseguire a destra per Roviano; andando a sinistra in teoria si arriva alle rovine di Rovianello ma non l’ho ancora provato di persona.

La diramazione vista al ritorno cioè da Roviano verso il bivio di Anticoli-Roviano, bisogna scendere a sinistra; proseguendo dritto si arriverebbe a Rovianello (vedere sopra).

Ho provato questo giro per una passeggiata di estate 2020, ecco qualche foto con “foliage” estivo:

come si vede nel punto in cui si sbuca è comparsa una delle nuove paline Cotral, qualora dovesse servire.

C’è un tratto che costeggia la ferrovia ma non ci sono gallerie o sottopassi da attraversare.

Al ritorno mi sono tolto lo sfizio di scendere a piedi lungo tutta la provinciale. Ottimi panorami e poco traffico (domenica) come previsto, è richiesta comunque prudenza e buon senso perché non ci sono marciapiedi.

I tempi:

  • salita percorso pedonale: 30 min. circa
  • discesa a piedi lungo la provinciale: 40 min. circa

Cervara di Roma (RM)

Informazioni principali

  • Stato percorso: provato (ultima verifica/aggiornamento: maggio 2023)
  • Visitabile nei giorni feriali: SI
  • Visitabile nei giorni festivi: NO (formalmente SI ma troppe poche corse, sconsigliato)
  • Servito da: bus CO.TRA.L.
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 2
  • Prerequisiti: Subiaco
  • Linea di riferimento: Subiaco – Vignola – Cervara di Roma
  • Frequenza: buona (una corsa ogni 1 – 2 ore)
  • Distanza approssimativa da Roma: 90 km (si conta il totale in tratte chilometriche dei bus da prendere, la distanza in linea d’aria può essere inferiore)
  • Gestore servizio di trasporto pubblico urbano: N/A (nessuno / sconosciuto)

Come arrivare a Cervara di Roma da Roma

Cervara di Roma è collegata con linea bus Cotral da/per Subiaco, pertanto occorre innanzitutto arrivare per tempo a Subiaco, e ci si arriva con altro bus Cotral dal capolinea di Ponte Mammolo. Al capolinea di Subiaco attestano entrambe le linee, il cambio si può fare lì (cambiando banchina). Tipicamente il bus Cotral da Roma sarà un bipiano mentre quello per Cervara di dimensioni più contenute.

Attenzione a calcolare i tempi di arrivo e partenza con gli orari aggiornati, sono ovviamente molte di più le corse da/per Roma di quelle per Cervara. Per molti anni la combinazione più comoda che personalmente ho usato più volte era 8:45 da Ponte Mammolo e 10:00 da Subiaco, poi a un certo punto (nel 2023 credo) non si sa perché (ma potrebbe essere un discorso di riorganizzazione turni macchina) hanno anticipato quella delle 10 alle 9:50 in modo tale che partire da Roma alle 8:45 non è più sufficiente, occorre partire con una corsa precedente.

Delle linee COTRAL che partono da Subiaco è l’unica, insieme a quella per Campo dell’Osso, che attraversa per un tratto Subiaco città dalla parte diciamo Nord-Ovest; noterete alcuni passeggeri che la usano come linea urbana, scendendo ancora prima di uscire dalla città.

Questo percorso si può vedere come una versione limitata della (panoramicissima) linea Subiaco – Cervara di Roma – Arsoli che attualmente ha corse complete solo in orari “estremi” (es. all’alba). Attivare il prolungamento anche in altri orari, magari non per ogni corsa ma una ogni due per esempio, non sarebbe una cattiva idea, aumenterebbe i collegamenti. Per es. ricordo che ad Arsoli c’è anche una stazione ferroviaria.

Personalmente posso dire che questa linea è una delle più belle e spettacolari che ho mai preso. Le viste che si aprono dal finestrino sono impagabili, il miglior preludio (e poi coda) alla visita del paese che già di per sé è uno dei più belli di tutta la regione. Vale la pena di venire d’Inverno, neve permettendo, in una giornata di sole, quando gli alberi sono senza foglie e le viste che si aprono sono ancora più numerose.

I bus una volta arrivati su a Cervara ripartono subito giù per Subiaco. Il tragitto impiega esattamente mezz’ora. Si sale a oltre 1000 m di altezza ma non ci sono veri sbalzi di pressione perché la strada è molto graduale e il bus non corre (e fa bene!).

Per molti anni a Cervara il capolinea bus era uno solo, su Piazzale Giovanni XXIII giusto sotto la rupe con la “Scalinata della Pace”. Dal 05/08/2019 si è aggiunto un secondo capolinea a San Rocco, all’estremità opposta del centro abitato, in prossimità del cimitero e dell’attacco dei sentieri escursionistici di zona.

E’ necessario verificare con gli orari aggiornati quali corse raggiungono quali capolinea, all’andata e al ritorno, onde evitare spiacevoli inconvenienti e anzi sfruttare al meglio il servizio offerto. Sì perché non è detto che tutte le corse salgono fino a San Rocco! I percorsi di ciascuna corsa sono indicati sugli orari pdf e sul tool ufficiale Pianifica Viaggio.

Da quanto si vede al momento alcune corse passano prima per Piazzale Giovanni XXIII e poi salgono fino a San Rocco, dopodiché ripartono ripassando per Piazzale Giovanni XXIII prima di iniziare la discesa per Subiaco. Altre corse invece non salgono più su di Piazzale Giovanni XXIII, mentre tutte le corse che arrivano a San Rocco passano anche per P.le Giovanni XXIII. In futuro chissà, potrebbe succedere che le corse di San Rocco passeranno per Piazzale Giovanni XXIII solo una volta tra andata e ritorno, o che prolunghino tutte le corse a San Rocco…

Come tornare a Roma da Cervara di Roma

In due tempi come all’andata: si prende un primo bus Cotral per scendere a Subiaco, poi a Subiaco, dallo stesso capolinea, si cambia con altro bus Cotral per Roma Ponte Mammolo.

Attenzione a non attardarsi troppo: verificare le ultime partenze da Subiaco per Roma ma anche le partenze da Cervara per Subiaco e i “buchi” tra una corsa e l’altra di quante ore sono.

Capolinea e/o fermate principali

Questa è la fermata-capolinea, in direzione Subiaco. Chi viene da Subiaco viene fatto scendere di fronte, lato opposto.

Il capolinea non è, come si potrebbe pensare, letteralmente sul Piazzale Giovanni XXIII: quello spazio è usato come area di manovra per rigirare il mezzo in fuori servizio (oltre che dai privati come parcheggio… curiosità con Google Maps potete vedere sull’asfalto vari rettangoli con scritto “BUS” ad indicare lo spazio riservato alla manovra, da non occupare con le macchine) perché i passeggeri sono stati fatti scendere prima del piazzale e quelli che devono andare a Subiaco vengono fatti salire sempre prima, dove indicato sopra.

Una vista vintage (2012, coincide con l’anno della mia prima visita – sono poi tornato più volte) della stessa fermata/capolinea. La casetta dell’acqua Acea è stata installata credo tra il 2018 e il 2019.

Infine questo è il nuovo capolinea aggiunto “San Rocco”, attivo per alcune corse:

Contestualmente all’attivazione del nuovo capolinea è stata istituita anche una nuova fermata intermedia, panoramicissima:

Nota storica

curiosità

… a quanto pare la notizia dell’attivazione del nuovo capolinea San Rocco (5/8/19) a suo tempo non è stata segnalata da nessuna parte sul sito Cotral ma solo sul sito del comune di Cervara di Roma…

Marano Equo (RM)

Informazioni principali

  • Stato percorso: provato (ultima verifica/aggiornamento: settembre 2023)
  • Visitabile nei giorni feriali: SI
  • Visitabile nei giorni festivi: NO
  • Servito da: bus CO.TRA.L.
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 2
  • Prerequisiti: Subiaco
  • Linee di riferimento:
    • Subiaco – Agosta – Marano Equo
    • Marano Equo – Marano Equo bivio
  • Distanza approssimativa da Roma: 60 km (si conta il totale in tratte chilometriche dei bus da prendere, la distanza in linea d’aria può essere inferiore)
  • Gestore servizio di trasporto pubblico urbano: N/A (nessuno / sconosciuto)

Come arrivare a Marano Equo da Roma e come tornare

Marano Equo è raggiungibile con bus extraurbani Cotral, pur con una serie di “se” e di “ma”.

Cominciamo dall’orario ufficiale in formato pdf. Sembrano esserci una quantità enorme di corse per Roma ma guardate meglio: quella pletora di corse, che sono quasi tutte della linea Roma Ponte Mammolo – Subiaco, sono per la fermata “bivio di Marano Equo”.

Qui come altrove, per “bivio” si intende il punto in cui l’unica strada provinciale di accesso al paese si dirama dalla strada principale – in questo caso la Sublacense. In altre parole non è una fermata dentro il paese ma fuori dal paese a qualche chilometro di distanza, in questo caso a una distanza relativamente breve di circa 1,7 km.

La classica fermata in piazza al centro del paese a Marano Equo esiste, ed è elencata come “p.zza D. Alighieri”. Ora guardate il numero di corse di questa fermata: le dita di una mano bastano e avanzano per contarle.

Tralasciando le corse di mattina presto, non sembrano esserci alternative: l’unica chance è una corsa locale che parte alle 13:30 circa (verificare aggiornamenti) da Subiaco. Per il ritorno anche qui risulta un’unica chance, alle 15:40 (verificare aggiornamenti) sempre per Subiaco. Subiaco è collegata a Roma Ponte Mammolo con numerose, stavolta sì, corse bus Cotral quindi l’idea è partire da Roma Ponte Mammolo, arrivare a Subiaco, cambiare per Marano Equo, tornare a Subiaco, cambiare per Roma – leggete l’articolo su Subiaco per eventuali approfondimenti. Il tempo tra le corse locali di andata è ritorno è scarno ma c’è, la località può dirsi visitabile con il trasporto pubblico anche se con restrizioni di orario.

Questo è quanto si riesce a estrapolare dagli orari pdf ufficiali: un quadro abbastanza sconfortante.

Ciò che invece NON risulta dagli orari pdf ufficiali né da app per smartphone ma riscontrabile con ricerche mirate sull’altro tool ufficiale “Pianifica Viaggio” (ex Calcola Percorso) è a dir poco sorprendente.

Per arrivarci partiamo dall’unico indizio che abbiamo: il ritorno delle 15:40 per Subiaco. Ma secondo voi il bus che è partito alle 13:30 da Subiaco, che arriva a Marano alle 14:00, resta lì fermo fino alle 15:40? Ritorna fuori servizio in deposito e poi ne viene un altro per le 15:40? Nessuna delle due. La risposta è: fa una serie di corse navetta per il bivio e ritorno! Eccole, in corsivo tra le due corse da/per Subiaco:

Subiaco 13:30 -> Agosta paese 13:43 -> Marano Equo 13:54
Marano Equo 14:00 -> bivio 14:04 | bivio 14:20 -> Marano Equo 14:25
Marano Equo 14:30 -> bivio 14:34 | bivio 14:40 -> Marano Equo 14:45
Marano Equo 14:50 -> bivio 14:54 | bivio 15:05 -> Marano Equo 15:10
Marano Equo 15:15 -> bivio 15:19 | bivio 15:30 -> Marano Equo 15:35
Marano Equo 15:40 -> bivio 15:44 -> Subiaco 15:56

Notate che a Marano Equo l’intervallo tra arrivo e ripartenza è sempre di 5 minuti mentre al bivio lo stesso intervallo è più ampio e variabile.

Queste corse navetta non risultano né sull’orario pdf né da app ma solo da Pianifica Viaggio e neanche la ricerca è immediata: io le ho trovate cercando da “marano” e selezionando tra i suggerimenti “Piazza Dante Marano Equo” (notate che la fermata in piazza in questo db risulta Piazza Dante mentre sui pdf è “p.zza Dante Alighieri”, cioè se uno scrive “Alighieri” non la trova) a “sublacense” e selezionando tra i suggerimenti “Via Sublacense Marano Equo”.

Ripetendo la ricerca in altre fasce orarie ne spuntano fuori altre la mattina presto, eccole:

Marano Equo 5:45 -> bivio 5:55 | bivio 5:55 -> Marano Equo 6:05
Marano Equo 6:05 -> bivio 6:15 | bivio 6:15 -> Marano Equo 6:25
Marano Equo 6:30 -> bivio 6:40 | bivio 6:50 -> Marano Equo 7:00
Marano Equo 7:05 -> bivio 7:15 | bivio 7:20 -> Marano Equo 7:30
Marano Equo 7:35 -> bivio 7:38 -> Agosta paese -> Subiaco 8:05

Neanche queste, tranne l’ultima per Subiaco, risultano negli orari pdf né da app.

Probabilmente sono state pensate per pendolari e studenti di Marano che devono prendere la linea Roma – Subiaco, che come già detto non sale in paese ma fa fermata al bivio: al mattino scendono al bivio con una delle corse navetta e scambiano con una delle corse per Roma, al ritorno da Roma scendono al bivio e prendono una delle corse navette del pomeriggio per salire su in paese.

Ci sono altri paesi della Valle dell’Aniene con ubicazioni simili a Marano Equo, cioè collegati alla Sublacense o alla Tiburtina da una provinciale raccordata a bivio eppure oltre a Marano Equo solo Roviano dispone di simili corse navetta per il proprio bivio, anche in quel caso solo la mattina presto e pomeriggio, anche in quel caso corse “occultate” che non risultano da orari pdf né app.

I motivi per cui solo Marano Equo e Roviano dispongono di queste corse navetta per il proprio bivio e non anche gli altri es. Anticoli Corrado, Cineto Romano, Mandela… sono a me sconosciuti. Trovo paradossale che li abbiano proprio questi due perché sono quelli che distano meno, a piedi, dal proprio bivio.

Nei giorni festivi il problema si risolve alla radice perché è attiva solo la linea Roma – Subiaco: non girano corse locali per Marano che siano le navette o i collegamenti per Subiaco. Guardate che non è così drammatica la cosa: se vi va di fare una passeggiata si può benissimo visitare Marano Equo anche di domenica – ma anche nei feriali, prima delle 14: basta fare a piedi il tratto mancante dal bivio al paese! La salita non è così ripida, i km sono meno di 2. Quando ci sono stato io ho fatto così, sono andato di Domenica e ho coperto a piedi il pezzo restante sia all’andata che al ritorno. Poi ci sono ritornato in un giorno feriale con il bus pomeridiano da Subiaco per vedere con i miei occhi le corse navetta che effettuava ed erano reali.

Capolinea e/o fermate principali

Il capolinea in piazza Dante Alighieri, su in paese, un tempo segnato da alcunché e oggigiorno da una delle nuove paline di Capolinea appiccicata al muro, non si trova esattamente nella piazza suddetta, che oggi è pedonale, ma su una piazzetta adiacente, Piazza Guglielmo Marconi questa sulla sinistra con la chiesa in quest’immagine:

Visuale opposta, il bus arriva e riparte per la strada che vedete al centro mentre la fermata avviene sulla piazzetta a destra di quest’inquadratura, non a sinistra che è la vera Piazza Dante Alighieri e che è pedonale:

Ecco invece il “bivio”:

se scendete con una delle corse navetta l’autista vi farà scendere lì sulla destra, dopodiché in fuori servizio girerà a destra e si fermerà per qualche minuto in quest’area di sosta:

Cosa che gli permetterà poi di fare inversione di marcia e tornare indietro per una nuova corsa navetta.

Le fermate della Roma – Subiaco, che non sono valide anche per le corse navetta di Marano, sono segnate pensiline in mattonato, qui in direzione Roma:

E qui in direzione Subiaco:

Dalle foto Google forse non si vede ma sappiate che su ciascuna pensilina intelligentemente è stato lasciato aperto un foro nel muro della direzione da dove deve arrivare il bus che si sta aspettando, così uno può effettivamente aspettare dentro la pensilina e al contempo vedere se sta arrivando il bus ed affacciarsi in tempo: ottimo quando piove ma anche d’estate con sole e caldo.

Uno dei nuovi minibus Cotral che scende verso il bivio:

Agosta (RM)

Informazioni principali

  • Stato percorso: provato (ultima verifica/aggiornamento: aprile 2023)
  • Visitabile nei giorni feriali: SI
  • Visitabile nei giorni festivi: SI
  • Servito da: bus CO.TRA.L.
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 1
  • Prerequisiti: nessuno
  • Linea di riferimento: Roma Ponte MammoloSubiaco
  • Frequenza: buona (una corsa ogni 1 – 2 ore)
  • Distanza approssimativa da Roma: 60 km (si conta il totale in tratte chilometriche dei bus da prendere, la distanza in linea d’aria può essere inferiore)
  • Capolinea di Roma di riferimento: Roma Ponte Mammolo
  • Gestore servizio di trasporto pubblico urbano: N/A (nessuno / sconosciuto)

Come arrivare ad Agosta da Roma

E’ facile, basta prendere la linea bus Cotral per Subiaco in partenza da Ponte Mammolo all’orario che si preferisce. Tutte le varianti passano per Agosta e fanno fermata. La parte difficile semmai è prenotare in tempo la fermata. Come aiuto, dopo aver lasciato la Tiburtina svoltando a destra per la Sublacense, le prime due fermate che fa il bus sono una al bivio di Marano Equo e poi una al bivio di Agosta. Quindi potete considerare “la prossima dopo il bivio di Marano”.

La fermata non è nel centro storico ma giù al bivio, lungo la Sublacense, però si può salire in paese a piedi in pochi minuti salendo la scalinata detta “Via della Piaggia”. Venendo da Roma dovete attraversare e poi tornare indietro per una cinquantina di metri fino all’imbocco di questa scalinata.

In orario feriale esiste anche una corsa pomeridiana che sale su in paese (p.zza De Santis) che parte da Subiaco (tra le 13 e le 14, dipende dall’orario se scolastico o non scolastico)(mi sa che poi l’orario estivo ridotto non c’è proprio) e poi sale anche a Marano Equo, ma vista la facilità di salita a piedi ad Agosta paese dal bivio, quella corsa è significativa perché raggiunge Marano Equo, non tanto Agosta.

Come tornare a Roma da Agosta

Scendete da Via della Piaggia e raggiungete la stessa fermata per la quale siete arrivati, da lì prendete la linea Subiaco – Roma (o anche Subiaco – Tivoli cambiando poi).

Capolinea e/o fermate principali

Questa è la fermata principale sulla Sublacense, vista in direzione Roma. Sono presenti le nuove paline su entrambi i lati (destra per Roma, sinistra per Subiaco):

L’inizio della scalinata “Via della Piaggia” è un poco oltre la chiesetta:

Visuale opposta in direzione Subiaco:

Visto che nel frattempo hanno installato tutte le paline nuove solo per completezza vediamo anche quelle più centrali, se non altro per rifarci gli occhi col panorama visto che obiettivamente servono a poco! Ma come! Eh, se sono servite da una sola corsa al giorno utilizzabile per noi esterni che volete… Vabbe’, seguiamo il giro:

Questa è quella più in alto che ci consentirebbe di risparmiare la salita a piedi:

E questa quella più centrale possibile:

Arcinazzo Romano (RM)

Informazioni principali

  • Stato percorso: provato (ultima verifica/aggiornamento: ottobre 2022)
  • Visitabile nei giorni feriali: SI
  • Visitabile nei giorni festivi: NO
  • Servito da: bus CO.TRA.L.
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 2
  • Prerequisiti: Subiaco
  • Linea di riferimento: SubiacoAffileArcinazzo RomanoAltipiani di ArcinazzoFiuggi
  • Frequenza: buona (una corsa ogni 1 – 2 ore)
  • Distanza approssimativa da Roma: 90 km
  • Gestore servizio di trasporto pubblico urbano: N/A (nessuno / sconosciuto)

Come arrivare ad Arcinazzo Romano da Roma

Arcinazzo Romano (talvolta detto ancora “Ponza” dai locali) si trova sulla linea bus Cotral che collega Subiaco a Fiuggi. Alcune corse da Subiaco sono “limitate” agli Altipiani di Arcinazzo: vanno bene anche queste perché venendo da Subiaco Arcinazzo si incontra prima degli Altipiani. Alcune corse sono “prolungate” da Fiuggi a Frosinone, vanno ovviamente bene anche queste.

A seconda delle vostre esigenze e degli orari delle corse (verificate sempre quelli ufficiali aggiornati) è possibile quindi arrivare ad Arcinazzo Romano da Roma in due modi diversi, comunque in due tempi con due corse bus Cotral:

  • da Roma Ponte Mammolo a Subiaco, indi cambio con altra corsa da Subiaco a Fiuggi (o agli Altipiani o a Frosinone)
  • da Roma Anagnina o Termini a Fiuggi (stazione), indi cambio con altra corsa da Fiuggi (stazione) per Subiaco

Considerando i tempi e i chilometri da percorrere, partendo da Roma conviene senz’altro la rotta via Subiaco. Da Ponte Mammolo attenzione a prendere le corse per Subiaco instradate via autostrada A24 fino a Vicovaro-Mandela e non solo fino a Tivoli: ad esempio per le partenze da Subiaco per Fiuggi delle 10:00 e 11:15 (prol.Frosinone) vanno bene le partenze 8:45 e 10:00 da Ponte Mammolo, ma non la 9:30 da Ponte Mammolo perché uscendo dall’autostrada già a Tivoli potrebbe arrivare dopo le 11:15 causa traffico etc.

Nota: Arcinazzo Romano e il vicino paese di Affile sono letteralmente vicini, tanto che volendo si potrebbe andare a piedi dall’uno all’altro senza aspettare il bus – benché si tratti camminare su strada provinciale senza marciapiedi non illuminata e con l’incognita dei cani da guardia e non. In particolare da Arcinazzo ad Affile la strada è praticamente sempre in discesa e sono 1,5 km fino al bivio.

Come tornare a Roma da Arcinazzo Romano

Prendere una delle corse Cotral per Subiaco e da lì cambio con altra corsa per Ponte Mammolo oppure proseguire fino a Fiuggi e tornare a Roma da lì, ma attenzione agli orari perché ci sono meno corse per Roma da Fiuggi di quante ce ne siano da Subiaco. Le opzioni di ritorno da Fiuggi aumentano invece se uno considera anche il treno dalla stazione Anagni-Fiuggi e le corse di bus che vi ci portano.

Capolinea e/o fermate principali

La fermata principale è in Piazza S. Giorgio. Inquadratura in direzione Altipiani / Fiuggi, fermata sul lato destro, palina sotto l’albero:

In direzione opposta (Subiaco) la fermata è sempre in piazza, di fronte. Visuale (fermata a destra, palina+pensilina):

Per curiosità, nella foto Google (2016) dello stesso punto si vede come segnaposto solo la pensilina in direzione Subiaco; la prima volta che ho visto le nuove paline è stato nel 2018.

Sempre per curiosità: con la time machine di Google guardate le foto della stessa piazza nel 2008, intanto non c’è la pensilina, ma compare la piazzola BUS anche sul lato “verso Fiuggi”; entrambe però sono orientate in modo strano come se il bus dovesse parcheggiarci sopra a mo’ di automobile anziché fermarsi a fianco per poi proseguire.

Bagni pubblici

Si trovano in Via degli Orti, nel centro storico praticamente sotto la piazza principale del belvedere (Piazza Santa Lucia). Google non ci è passata quindi descrivo il tragitto a parole. Da Piazza San Giorgio (fermata bus) risalite tutta Via Roma entrando in centro andando sempre dritto (ignorate “Porta Nuova” a destra); poco prima di entrare in piazza, sulla sinistra trovate l’imbocco di due vie, a sinistra Via San Rocco, a destra Via degli Orti. Inoltratevi in Via degli Orti fino ad arrivare in pratica sotto al belvedere: sulla destra troverete la porta dei bagni.

Cineto Romano (RM)

Informazioni principali

  • Stato percorso: provato (ultimo passaggio: 2015.12.21) (ultima verifica/aggiornamento: dicembre 2023)
  • Visitabile nei giorni feriali: SI (con difficoltà / solo estivo)
  • Visitabile nei giorni festivi: NO
  • Servito da: bus CO.TRA.L.
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 2
  • Prerequisiti: Mandela FS
  • Linea di riferimento: Mandela FSCineto Romano
  • Frequenza: impossibile/rara
  • Distanza approssimativa da Roma: 50 km (si conta il totale in tratte chilometriche dei bus da prendere, la distanza in linea d’aria può essere inferiore)
  • Gestore servizio trasporto pubblico urbano: navetta comunale (?) (ultimi orari noti: 2021)

Aggiornamenti (?)

(per gli aggiornamenti più recenti scorrere dopo i due primi paragrafi “come arrivare” e “come tornare” – scritti nel 2015/2016 ma ancora in gran parte validi!)

Come arrivare a Cineto Romano da Roma

Tralasciando come di consueto le varie ed eventuali corse dell’alba, come per esempio quella delle 4:45 AM da Anticoli Corrado che passa poi per anche Mandela paese per finire a Mandela FS (un’altra a metà mattinata no eh?), l’unica fattibile è una che parte da Tivoli alle 14:00 oppure accorciata da Mandela FS, ma che parte comunque più tardi, a seconda della stagione. Nel periodo scolastico c’è quella delle 14:00 da Tivoli; d’estate a scuole chiuse parte direttamente da Mandela FS. Prima di arrivare a Cineto Romano passa per Mandela (paese) e infatti l’ho usata una volta appunto per tornare da Mandela. Sarei potuto scendere prima, alla stazione ma ho voluto apposta restare per almeno vedere il capolinea di Cineto Romano, cosa che mi è riuscita, poi sono ri-ritornato alla stazione con lo stesso bus pochi minuti dopo.

Estate o non, il tempo a disposizione per la visita parte da quando questa corsa pomeridiana arriva su a Cineto, e cioè alle 15:00. Dato l’orario, serve più luce possibile, quindi è quasi obbligato il periodo estivo – sempre che uno voglia arrivare fin su con l’autobus.

Se uno vuole arrivare prima, le alternative concrete sono:

  • prendere un taxi da Tivoli. Costo: almeno 40 euro; anche se lo prenotate da Mandela scalo sarà la stessa cifra
  • farvela a piedi. Sono 3 km giusti giusti dal bivio, dove c’è fermata Cotral delle linee Roma – Subiaco e Tivoli – Subiaco. Alla fine quando mi sono deciso a visitare Cineto ci sono arrivato così. Mi sono fatto ‘sti 3 km a piedi in salita e sono arrivato. Ci ho messo circa 45 minuti. Era inverno ma sono arrivato comunque tutto sudato e anzi è stato anche pericoloso, ho rischiato di prendermi un malanno dovendo restare poi per ore con il freddo e la maglia sudata addosso. Fortunatamente c’era il sole e continuando a camminare per la visita e chiudendo bene il giaccone sono riuscito a evitare il peggio. Con il senno di poi avrei dovuto andare più piano in salita e togliere strati gradualmente per evitare di sudare quanto possibile. Lungo la via ho incontrato un inaspettato viavai di macchine, diciamo ne incrociavo una ogni 3 – 4 minuti. C’erano anche due ciclisti che erano sicuramente più preparati fisicamente di me.

Al ritorno ho apprezzato ancora di più tutta la potenza dell’autobus. All’andata una sudata di 45 minuti in salita, al ritorno liscio come l’olio in 5 minuti eravamo a valle. Forse però c’è qualcun altro che dovrebbe imparare il vero valore di un mezzo pubblico, chi nel 2016 lascia che nella “Metropolitan City of Rome” (LOL) ci siano dei bei comuni serviti in modo così inadeguato.

Come tornare a Roma da Cineto Romano

A parte quella delle 15:00, che è la ripartenza della corsa con cui siamo venuti, da tabella c’è una corsa serale di ritorno che parte alle 18:35 di Sabato e alle 19:00 dal Lunedì al Venerdì. Tale corsa è anch’essa diretta a Mandela FS, da cui bisogna cambiare con la Roma – Subiaco.

E se salta la corsa?

Come riserva, si può pensare di scendere a valle a piedi (sono 3 km). NB che non ci sono lampioni quindi se volete scendere a piedi fatelo PRIMA del tramonto. Non c’è bisogno poi di camminare fino a Mandela scalo perché c’è una fermata giusto all’imbocco della provinciale di Cineto Romano, sempre servita dalla Roma – Subiaco.

Con lo stesso principio e con buona volontà si potrebbero fare anche all’andata i 3 km a piedi – in salita però.

Non ci sarebbe bisogno di tutti questi arzigogoli se solo ci fosse anche una sola corsa a metà mattinata per servire questi paesi “impossibili” (Cineto, Saracinesco e altri).

Aggiornamenti (2019 -> 2023)

Allora, se da lato regionale l’impianto del servizio Cotral di fatto è rimasto invariato, ossia…

  • corse da/per Roma al bivio di Cineto, quante ne volete (linea Roma-Subiaco), ma…
  • … corse che salgono fino al centro di Cineto pochissime e sbilanciate tali da consentire di fatto una visita solo nel primo pomeriggio nella fascia 15 – 18 e quindi quasi gioco forza solo con la luce estiva

… a sorpresa si è invece mosso qualcosa lato comunale.

Nel 2018 risulta istituito con la collaborazione della regione (fondi) un servizio integrativo di navetta tra frazione Annali – Cineto centro – Cineto bivio – stazione di Mandela.

Più tardi, tra la fine del 2019 e l’inizio del 2020 il comune di Cineto ha partecipato insieme ad altri comuni dell’unione Medaniene alla relativa sperimentazione di tpl integrativo (vedere pagina di approfondimento). Purtroppo tale sperimentazione ha avuto vita breve e di mezzo probabilmente ci si è messo pure il Covid, comunque soltanto la prima versione di quegli orari introduceva nuovi collegamenti per Cineto centro, le versioni successive passavano solo al bivio (inutili). Non è chiaro se nel frattempo era stata soppressa la navetta dedicata a Cineto istituita nel 2018.

Più tardi ancora, circa anno 2021, il comune ha in qualche modo ripreso l’iniziativa del tpl integrativo e grazie a rinnovati accordi con la regione ha ripristinato la propria navetta di collegamento dal centro alla stazione di Mandela, con nuovi orari.

Tutto bene quel che finisce bene? Boh! Risultano successivi articoli di notizie locali che parlano di guasti all’unica vettura che svolgeva il servizio e nessun aggiornamento successivo, pertanto non si sa se gli orari che si trovano ancora in rete (riferiti al 2021) sono ancora validi oppure no! E questo è quanto so, non ho altre informazioni.

Anche se si possono ancora reperire sul sito del comune allego comunque copia degli orari della navetta, prima versione 2018 in pdf (a titolo di nota storica):

CINETO ROMANO orari-TPL (2018)

e successiva versione 2021 come jpg, da prendere con beneficio d’inventario perché NON SI SA se sono ancora validi!

Gli orari dell’ex sperimentazione Medaniene li avevo già allegati nella pagina di approfondimento dedicata linkata sopra.

Capolinea e/o fermate principali

Questo è il capolinea Cotral. Rispetto all’inquadratura, i bus fanno scendere i passeggeri a sinistra, poi fingono di risalire a destra ma è solo per far manovra, e fermano come capolinea sul lato destro. In altre parole la posizione della pensilina non ci azzecca nulla, tra l’altro ci ho trovato macchine parcheggiate davanti, ha una panchina ma a causa delle macchine era difficile anche solo entrarci. Il lato capolinea invece è dotato di palina, questa è messa dal lato giusto.

L’ingresso al paese è alle vostre spalle: voltatevi rispetto all’immagine e andate a destra imboccando Via Giuseppe Verdi:

Curiosamente la fermata Cotral risulta “Via Giuseppe Verdi” ma non è esatto perché non ci entrano. La fermata, come illustrato, è su questa piazza che si chiama Piazza Ungheria.

Ingrandimento della vecchia palina storica Acotral di fermata/capolinea:

Saracinesco (RM)

Informazioni principali

  • Stato percorso: provato (ultima verifica/aggiornamento: settembre 2023)
  • Visitabile nei giorni feriali: NO
  • Visitabile nei giorni festivi: NO
  • Servito da: bus CO.TRA.L., TPL unione comuni Valle del Giovenzano (dal 26/02/2018)
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 2
  • Prerequisiti: Mandela FS
  • Linea di riferimento Cotral / TPL Valle Giovenzano: Mandela FSSaracinesco
  • Frequenza Cotral: impossibile
  • Frequenza TPL Valle del Giovenzano: discreta
  • Distanza approssimativa da Roma: 50 km (si conta il totale in tratte chilometriche dei bus da prendere, la distanza in linea d’aria può essere inferiore)

Come arrivare a Saracinesco da Roma e come tornare

Per molti anni Saracinesco era destinazione impossibile da visitare con i mezzi pubblici perché poteva basarsi solo sul servizio bus Cotral che aveva ed ha tuttora una “frequenza: impossibile” non tanto perché ci siano due corse in tutta la giornata ma per l’orario che hanno:

  • Mandela FS 06:50 – Saracinesco 07:10 – Mandela FS 07:30
  • Mandela FS 14:30 – Saracinesco 14:50 – Mandela FS 15:10

La prima corsa per chi viene da Roma è inutilizzabile, infatti è pensata per chi la mattina presto deve scendere a Roma da Saracinesco (cambio a Mandela scalo). La seconda corsa idem, la si può prendere ma poiché non c’è una corsa successiva non si può neanche scendere: infatti è pensata per chi da Roma deve tornare a Saracinesco e restarci.

Nel 2018 invece è successo un miracolo, del tutto insperato: i comuni della Valle del Giovenzano, dei quali fa parte Saracinesco, hanno avviato una sperimentazione di trasporto pubblico locale (TPL) integrativo rispetto alla rete Cotral, per dotare i vari paesi di collegamenti diretti con la stazione di Mandela scalo (alias Valle dell’Aniene alias Vicovaro-Mandela-Sambuci).

Gli altri paesi erano già tutti abbondantemente visitabili e collegati da Cotral a Tivoli, la novità è appunto il collegamento con Mandela scalo: da lì cambiando con le corse Subiaco-Roma della Cotral via autostrada A24 si è direttamente a Roma in 30 – 40 minuti.

Mentre per questi altri paesi questo nuovo servizio era solo un miglioramento, per Saracinesco era una vera svolta.

Saracinesco era già “collegato” alla stazione ma con quegli orari Cotral minimi, inutilizzabili per visitatori esterni e probabilmente troppo limitanti anche per i locali. Il nuovo servizio integrativo ora introduce la bellezza di tre nuove corse, per lo stesso tragitto ma in orari precedentemente lasciati scoperti:

  • Mandela FS 09:00 – Saracinesco 09:15 – Mandela FS 09:30
  • Mandela FS 12:20 – Saracinesco 12:30 – Mandela FS 12:40
  • Mandela FS 18:10 – Saracinesco 18:20 – Mandela FS 18:30

Questi sono gli orari “definitivi” in vigore da Aprile 2018. In una prima versione del 26/02/2018, data in cui è partita la sperimentazione, mancava quella delle 9 ma già allora Saracinesco era diventato visitabile perché salendo con quella delle 12:20 e scendendo con Cotral si venivano a creare due ore di tempo a disposizione per la visita. Nel caso bastassero, c’è la corsa serale. Con la nuova versione c’è addirittura una corsa di mattina, simile a quella che sognavo da anni.

Sembrava troppo bello… e infatti era troppo bello per durare. Questo TPL integrativo sperimentale valle del Giovenzano è stato soppresso l’anno dopo nel 2019 e mai più riattivato. Fine dei fondi, fine dei giochi. Così si è ritornati alle uniche due corse scarne del Cotral, impossibili da utilizzare, senza altri supporti, per organizzare una visita dall’esterno.

Era troppo bello e infatti c’è sempre stata una parola ombrosa che aleggiava su quel miracolo: sperimentazione. Significa che probabilmente il servizio si reggeva su dei fondi più che sui biglietti, fondi che in quanto tali hanno una scadenza. Giunti a scadenza avranno fatto i conti e visto che l’utenza del servizio era comunque troppo esigua per mantenersi solo con la bigliettazione e quindi… adios. Era giusto approfittarne finché c’era perché non era detto che restasse attivo per sempre; fortunatamente per me, almeno un giro ho fatto in tempo a farlo.

Ora che questo servizio integrativo è sospeso/soppresso per fine sperimentazione, fine fondi, poca utenza etc. Saracinesco torna destinazione impossibile e non visitabile essendo il servizio Cotral insufficiente da solo.

Capolinea e/o fermate principali

A Saracinesco la fermata-capolinea bus Cotral coincide con quella del TPL Valle Giovenzano e si trova in Piazza Galileo Ferraris:

Se vi sembra un tantino stretta per le manovre di un bus avete ragione perché non fanno nessuna manovra particolare: il bus arriva dalla stradina alle spalle a sinistra e poi riparte scendendo per la stradina avanti a destra, di qua:

Segue poi un percorso praticamente obbligato (il tutto è un percorso circolare) e si ricongiunge alla provinciale per la discesa in questo punto (Macchiole):

Il bus utilizzato in genere è una vettura “corta” da 8 metri anziché una standard da 12. Entrambe le vetture CAT sono corte, mentre in casa Cotral non so per certo cosa succede se quel giorno la corta non è disponibile: in teoria potrebbe capitare che mandino una standard e limitino la corsa a Macchiole (l’incrocio qui sopra)…

*

segue versione precedente dell’articolo, scritta prima che partisse il TPL Valle Giovenzano, spostata in fondo come “Quando c’era solo la Cotral, ovvero: e se venisse sospeso il TPL Valle Giovenzano?” e ora ritornata in auge visto che il TPL Valle Giovenzano è stato cancellato

(Come arrivare)

E’ un anno e mezzo che controllo periodicamente la tabella (Cotral). Non cambia per tutto l’anno. Non cambia in estate. Non cambia neanche a Natale, quindi neanche Babbo Natale può farci niente.

Prima cosa smettete di sognare quella delle 06:50 (però se d’estate, magari… forse col treno…). Smettetela di farvi del male, guardate in faccia la realtà. Da Roma non gliela si fa.

Quella realistica è quella delle 14:30. Siete su in paese alle 14:50. Ciao ciao bus, che torna subito giù. Avete tutto il tempo di visitare il paese… e tutto il tempo per scendere con comodo a valle, a piedi, gli oltre SETTE CHILOMETRI da fare. Con calma eh, nessuno vi corre dietro… beh, forse qualche cane da guardia divincolatosi dal cancello/recinto della villetta di turno!

Quanto sarebbe bello invece avere una corsa in più a metà mattinata… Provo a sognare (ogni tanto non guasta!):

  • Mandela FS 09:50 – Saracinesco 10:10 – Mandela FS 10:30 (NB questa corsa è un’immaginazione dello scrivente!)

Che figata! Si può prendere la solita corsa delle 8:45 da Ponte Mammolo per Subiaco e arrivare abbondantemente in tempo per questa e avere tutto il tempo per la visita. Che signore! (fine del sogno)

Tornando all’amara realtà, realisticamente parlando visto che il bus – sempre che la corsa non sia sospesa proprio quel giorno, toccate ferro – si può usare solo per il ritorno, si può pensare di scegliere una giornata né troppo calda né troppo fredda, salire a piedi, visitare, e scendere con il bus. Sempre con calma eh, come sopra. Cani a parte occorre evitare il più possibile di sudare, d’inverno perché si rischia di prendere un malanno dopo, d’estate perché ci si stanca di più.

Ah, per curiosità ho chiesto un preventivo a uno dei taxi a Tivoli, quanto verrebbe una corsa Tivoli – Saracinesco? Visto che loro nonostante portino la mostrina TAXI sulle vetture e ci sia scritto TAXI sui cartelli col numero di telefono, NON sono taxi ma NCC, non hanno tassametro e tariffano a chilometri. Peccato che uno debba pagare anche per i chilometri che si rifanno all’indietro dopo averti lasciato a destinazione quindi praticamente il doppio. Laonde per cui la stima è di 60 (sessanta) euro per una corsa Tivoli – Saracinesco (detto che col tassametro penso verrebbero comunque almeno 30, forse 40 euro). E no, chiamando il taxi da Mandela scalo verrebbe la stessa cifra perché la stazione “taxi” è comunque a Tivoli e quei chilometri a Mandela scalo li devono comunque fare. Si avrebbe quindi la doppia beffa che la maggior parte dei soldi servirebbe a coprire il tratto maggiormente servito dal trasporto pubblico, per una tariffa 10 volte inferiore.

Ricapitolando queste, nel 2017, per un comune della Città Metropolitana di Roma (ma per favore!) sono dunque le alternative di andata senza un mezzo privato a disposizione:

  1. levataccia storica per arrivare a prendere la corsa delle 6:50 da Mandela scalo (con l’orario estivo servirebbe la prima corsa da Roma a Subiaco per arrivarci, che di sabato poi parte pure troppo tardi quindi impossibile!)
  2. arrivare con calma a Mandela scalo con una corsa Cotral per Subiaco da Roma Ponte Mammolo poi 7 km a piedi in salita, dislivello circa 600 m: la stazione si trova a 300 mslm, Saracinesco a 908 (fonte: Wikipedia). Tenete presente che anche se non è una vera scarpinata su sentieri di montagna – la strada è tutta asfaltata naturalmente – non si tratta di una passeggiata a Villa Doria Pamphilj. In base alle condizioni fisiche, climatiche, passo di gara, incidenti di percorso, potrebbe anche essere l’ultima cosa che fate. Non c’è molto da ridere, meglio toccare ferro, fare corna, pregare…
  3. arrivare con ancora più calma a Tivoli per pagare poi 60 euro di ncc per il tratto mancante.
  4. salire su col bus delle 14:30, visitare e poi scendere a piedi perché un altro bus di ritorno non c’è. Sicuramente meno faticoso che salire a piedi, però c’è molto meno tempo e spazio di azione: alle 15 d’inverno il sole comincia già a tramontare e le strade provinciali NON sono illuminate. D’altra parte d’estate dopo una mattinata cristallina nel pomeriggio potrebbero arrivare folte nuvole e temporali di calore. Saracinesco sta a 900 mslm, lambita dalle nuvole basse quando ci sono.

Che… metropolitanità, non c’è che dire!

A lungo ho creduto che la soluzione migliore fosse la 4, fantasticando di portarsi dietro una bicicletta pieghevole con cui fare la discesa. Poi però ho applicato realmente la tattica 2 (salita a piedi, discesa in bus) ad altre destinazioni: Cineto Romano (3 km, inverno), Greccio (6 km, inverno), Civitella di Licenza (3 km, primavera quasi estiva), Pisoniano -> San Vito Romano (5 km, estate) e beh, sono sopravvissuto e ho raggiunto gli obiettivi che volevo. Serve innanzitutto la passione di voler raggiungere un obiettivo. Non vi improvvisate camminatori in questo modo senza un perché. Serve forza di volontà e convinzione. Pensate una cosa: se a metà strada non ce la fate più o vi siete stufati o vi fate prendere dal panico perché vi sentite, anzi siete, completamente isolati (potrebbe passare anche un’ora o più di cammino senza incontrare una macchina o un ciclista o comunque un’altra persona), il teletrasporto non l’hanno ancora inventato: per tornare indietro dovrete comunque farvela di nuovo a piedi. Dopo una certa distanza diventerà quindi più conveniente stringere i denti e arrivare fino in fondo piuttosto che tornare indietro. Altri consigli… non camminate troppo veloce, trovate il passo giusto, più la salita è ripida più il passo dev’essere lento. Il passo spedito può andar bene sul piano o in discesa, mai in salita. Mai quando vi sentite tutti rossi in faccia e/o con le orecchie che rimbombano. Fermarsi ogni tanto a bere un po’ d’acqua e regolarizzare il respiro. In primavera e ancor più in estate camminare il più possibile all’ombra. Se ci sono lunghi tratti assolati, non esitate ad usare un ombrello per proteggervi dal sole. La crema solare serve senz’altro ma non vi protegge dal caldo puro prodotto dai raggi mentre l’ombrello sì, di fatto è come camminare sempre all’ombra, c’è una bella differenza. E dopotutto non c’è nessuno che vi vede!

La salita di Saracinesco personalmente non l’ho fatta – sono salito e sceso con lo stesso bus – però come ho detto prima ho fatto altre salite simili. Inoltre quel giorno del giro bus di prova ho visto gente che saliva sul serio a piedi, con zaino in spalla e bastoni da nordic walking. Come tempi è probabile che ci voglia da un’ora e mezza alle due ore di sola salita, mentre in discesa forse basta un’ora o anche meno.

(Come tornare)

Come ho detto sopra ad oggi non è possibile tornare col bus a meno di non essere saliti per altri mezzi, a piedi ad esempio. Viceversa se si è scelto di salire col bus tocca poi scendere a piedi da Saracinesco giù a valle. In entrambi i casi l’approdo è a Mandela scalo, da dove si possono prendere le corse Cotral da Subiaco dirette a Roma Ponte Mammolo – da Mandela scalo via A24 è solo mezz’ora di viaggio.

Nota storica

Come detto sopra tra il 2018 e il 2019 a Saracinesco fu attivo un servizio bus sperimentale integrativo al Cotral di collegamento con la stazione di Mandela (alias Vicovaro-Mandela-Sambuci, alias Valle dell’Aniene), denominato TPL Unione Comuni Valle del Giovenzano. Per approfondimenti vedere la pagina dedicata.

Facciamo finta di trovarci in quell’epoca lì. Di seguito qualche altro dettaglio che avevo appuntato, utile per usufruire al meglio di quel nuovo servizio.

  • Intanto, se cercate in internet “TPL Valle Giovenzano” trovate gli orari PDF completi. Attenzione a prendere quelli più aggiornati, al momento sono quelli di Aprile 2018. Nel caso non fossero più disponibili, eccoli qui: TPL Valle Giovenzano Orari Corse seconda versione definitiva APRILE 2018 (come dati storici, ecco anche quelli della prima versione: TPL Valle Giovenzano Orari Corse prima versione temporanea FEBBRAIO 2018)
  • I bus non portano nessun logo o riferimento all’iniziativa “TPL Valle del Giovenzano” ma hanno il logo del fornitore che ha vinto l’assegnazione di questo servizio ovvero la CAT di Tivoli – la stessa ditta che svolge il servizio urbano in tale comune. Attualmente tutto il servizio TPL Valle Giovenzano è svolto con due vetture in totale: un Iveco Daily grigio e un King Long XMQ6800 bianco, entrambi senza matricola.
  • Non fidatevi ciecamente della tabella esposta sul parabrezza del bus: quando ho provato la corsa delle 12:20 da Mandela FS per Saracinesco stava partendo con la tabella della corsa precedente per Pisoniano. Meno male che l’ho fermato comunque per chiedere, visto che a quell’ora era prevista solo la corsa per Saracinesco, se no lo perdevo: non gli era venuta la “fantasia” di aggiornare la tabella (sic.).

La scoperta di questo nuovo servizio l’avevo fatta per puro caso: scendendo a piedi da Gerano la domenica dell’Infiorata 2018 a un certo punto della strada ho notato il Daily grigio della CAT parcheggiato che portava dietro il parabrezza un foglio con stampato:

LINEA 1
Mandela FS
Sambuci – Ciciliano

Non mi risultavano collegamenti della CAT fuori da Tivoli: né a Gerano dove mi trovavo, né a Sambuci né a Ciciliano. Arrivato a casa mi sono messo a cercare su internet ed ecco che saltarono fuori gli orari di questo nuovo servizio, prima quelli di febbraio poi quelli di aprile.

Tutto bello tutto fantastico… tutto un fuoco di paglia altroché.

Anticoli Corrado (RM)

Informazioni principali

  • Stato percorso: provato (ultima verifica/aggiornamento: dicembre 2023)
  • Visitabile nei giorni feriali: SI
  • Visitabile nei giorni festivi: NO
  • Servito da: bus CO.TRA.L.
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 2
  • Prerequisiti: Subiaco
  • Linea di riferimento: SubiacoAnticoli Corrado(Mandela FS)
  • Frequenza: rara (poche corse in tutta la giornata)
  • Distanza approssimativa di viaggio da Roma: 80 km (si conta il totale in tratte chilometriche dei bus da prendere, la distanza in linea d’aria può essere inferiore)
  • Gestore servizio di trasporto pubblico urbano: N/A (nessuno / sconosciuto)

Aggiornamento 2023

Gran parte dell’articolo scritto all’epoca (2013, uno dei primi che pubblicai su questo sito) si basava tutto sulle spalle (ruote?) di una corsa bus Cotral in partenza da Subiaco alle 12:35.

Purtroppo tale corsa risulta soppressa ormai da vari anni quindi tutta quella pappardella che ho scritto può valere solo come nota storica (e come tale la lascio).

Al momento rimangono comunque altre corse disponibili ma la prima andata utile si sposta la mattina abbastanza presto… scaricatevi l’orario pdf Cotral per Anticoli Corrado, dovreste trovare una corsa in partenza da Subiaco verso le 8.

Parentesi/memo: tra le fermate pubblicate sull’orario Cotral quella del centro (la piazza con la fontana) di Anticoli è sempre “p.zza delle Ville”.

Praticamente è quello l’unico bus concreto di “andata” superstite. Per stare a Subiaco alle 8 ovviamente bisogna partire alquanto presto da Roma (con altro bus Cotral, da Ponte Mammolo) ma qui volendo si può cercare di essere un po’ più smart e non scendere a Subiaco ma al bivio di Anticoli-Roviano, perché tanto il bus da Subiaco dovrà fare tutto il pezzo di strada nel verso opposto… non si guadagna granché ma un quarto d’ora forse si riesce a strappare.

Al ritorno invece continuano ad essere disponibili alcune corse nel pomeriggio che dal paese vi riportano a valle o verso Subiaco o verso Mandela scalo, da dove potrete poi cambiare con altro bus per Roma.

In alternativa se si vogliono spezzare le catene dell’unico bus (concreto) di andata rimasto la mattina (abbastanza) presto si può fare così: si arriva al bivio di Anticoli-Roviano con una qualsiasi delle numerose corse Cotral Roma Ponte Mammolo – A24 – Subiaco e poi si sale al paese… a piedi! Alla fine non è niente di così drammatico e turisticamente ha anche molto senso visti i luoghi e i paesaggi. Per questa… non-soluzione di ripiego aggiungo qualche suggerimento più avanti, in fondo (paragrafo “volendo andare a piedi…”)

Capolinea e/o fermate principali (aggiornamenti in blu)

A Piazza delle Ville non c’è palina né piazzola, quindi invece dell’immagine Google Maps carico io una foto. Questo è il bus della corsa delle 13:00 per Tivoli, a capolinea. E’ lo stesso partito alle 12:35 da Subiaco (NB foto d’epoca, quella corsa come spiegato prima non esiste più, però i bus delle altre corse superstiti arrivano comunque fin qui):

Anticoli_bus

Mentre l’altro capolinea “Colli”, forse (e dico forse) è qui:

Il cartello stradale più avanti dice “fermata d’autobus in corsia”.

Aggiornamento: avevo ragione! Proprio lì hanno nel frattempo installato una delle nuove paline Cotral, per giunta di Capolinea, dunque è confermato che è questo il capolinea “Colli”:

Per quel che può servire, questa è la fermata al bivio dove prendere i pochi bus superstiti che portano su in paese:

Invece qui è dove si scende proveniendo da Roma, per chi sceglie di scendere al bivio e poi o aspettare l’altro bus che sale su oppure farsela a piedi:

Per sfizio cerchiamo se e dove in piazza hanno installato la nuova palina… eccola:

Note storiche / Amarcord

Come arrivare ad Anticoli Corrado da Roma (ver. 2013)

A prima vista sembra ci siano un sacco di corse per Anticoli, addirittura da Roma, ma non è proprio così. La fermata con il maggior numero di corse altro non è che il “bivio Anticoli – Roviano” a valle, sulla Via Tiburtina Valeria; le (numerose) corse che ci passano e vi fanno fermata non sono altro che quelle della linea Roma – Subiaco o della Tivoli – Subiaco. Certo, se siete disposti a farvi 3 km e rotti a piedi in salita (e altrettanti in discesa), padronissimi.

Per chi invece vuole arrivare in paese con il bus (alzo anch’io la mano), esiste comunque una possibilità. Ne conto una se si vuole avere a disposizione circa due ore per visitare il paese, altrimenti ci sono ulteriori possibilità che vi consentono se non altro di vedere la piazza principale (dal finestrino), eventualmente scendere per 10 secondi a terra e poi mangiarvi le mani per la disperazione perché il ritorno parte subito e non c’è tempo per… nulla, forse solo una boccata d’aria.

Ad oggi (provata il 26 ottobre 2013) l’unica corsa utilizzabile per raggiungere il paese da fuori è quella con partenza 12:35 dal capolinea di Subiaco. Come percorso ricalca quello della Roma – Subiaco fino al bivio per poi (gasp!) girare a sinistra e salire sulla provinciale che porta in paese, fino alla piazza principale (o miracolo!!) chiamata “Piazza delle Ville”, quella con la fontana che è addirittura segnalata da cartelli turistici giù al bivio.

12:35, siamo già a metà giornata. E tutto il resto della mattina che si fa? Beh io per esempio visto che era una bella giornata – e le belle giornate non vanno mai sprecate – sono riuscito a combinare un’altra località raggiungibile sempre da Subiaco, per poi tornare a Subiaco in tempo per quest’altra corsa. Nel caso specifico sono andato agli Altipiani di Arcinazzo, ma potevano andar bene anche Affile, Arcinazzo Romano, o addirittura Jenne. Purtroppo non è possibile combinare con Cervara di Roma perché la corsa di ritorno parte alle 12:30 da Cervara e ci vuole mezz’ora per tornare a Subiaco.

12:35, un orario sospetto. Puzza di scuola. E infatti, a quell’ora il capolinea di Subiaco è letteralmente invaso da un mare di studenti che devono tornare a casa. Probabilmente questa corsa è “scolastica” nel senso che è attiva nel periodo scolastico (Settembre – Giugno) e infatti ricordo che quest’estate, che ci volevo andare, era scomparsa dalla tabella. L’unica chance per evitare il fiume-in-piena-di-studenti-tornanti-a-casa-da-scuola sarebbero i pochi periodi di vacanze tra Settembre e Giugno (per es. Natale o Pasqua). Chi non vuole aspettare questi periodi di grazia, si prepari.

Un buon motivo per cui io non volevo aspettare è il fatto che era l’ultimo giorno di ora legale. Con l’ora solare fa luce prima ma fa anche buio prima. Per una visita normale non fa differenza ma per fare delle buone foto la fa eccome, in pratica significa un’ora di luce in meno o comunque proporzionalmente meno luce nelle ore pomeridiane che sono proprio le uniche a disposizione dati gli orari dei bus.

Alle 12:35 il fiume di studenti comunque è già sensibilmente ridotto rispetto a 20 minuti prima, avendo già assaltato a suon di bestemmie le corse per Frosinone, Tivoli e Roma. Rimane comunque abbastanza carico da riempire la nostra corsa per Anticoli, svolta con un bus di piccole dimensioni (uno standard non riuscirebbe a girare su per Via Roma). Ho notato che comunque la maggior parte dei ragazzi scendeva prima, non tutti dovevano salire veramente ad Anticoli.

La corsa delle 12:35 che ci ha portato qui, riparte subito per Tivoli. E’ appunto la corsa delle 13:00 per Tivoli che fa tutta la Tiburtina Valeria.

Le altre corse che in teoria portano comunque ad Anticoli ma sono inutilizzabili se uno vuole visitare il paese e poi pretende pure di tornare a casa col bus (quale assurda pretesa!), sono due (NB informazioni desunte dalle tabelle di orari pubblicate, non le ho viste di persona):

  • una corsa sempre da Subiaco alle 13:40 ma che sale prima a Roviano (!), ci arriva alle 14:10, poi riparte alle 14:40 (e nel frattempo che fa?) alla volta di Anticoli Corrado (!!?) per arrivarci alle 15:00
  • una corsa, sempre da Subiaco, che parte alle 14:15 e fa lo stesso percorso di quella delle 12:35, ma poi prosegue (!) fino alla frazione (moderna) “Colli”, arrivandoci alle 14:45.

Queste due corse sono le fonti per quelle di ritorno.

Come tornare a Roma da Anticoli Corrado (ver. 2013)

E qua…

In teoria, ci sono due possibilità a breve distanza:

  • quella partita da frazione “Colli” alle 14:45, che passa per Piazza delle Ville alle 14:48 e scende alla volta di Mandela FS
  • quella salita da Roviano e arrivata alle 15:00 in Piazza delle Ville ad Anticoli, che riscende poi alla volta di Subiaco

Diciamo che poco importa quale visto che a noi basta scendere di nuovo giù al bivio dove passa la Roma – Subiaco. Quella delle 14:48 volendo si può prendere fino a Mandela FS tanto è comunque di strada.

Per la precisione ci sono ulteriori possibilità ma sono un po’ troppo tardi:

  • una che parte da Mandela FS alle 16:50 per Colli e riparte alle 17:20
  • una che parte da Subiaco alle 18:50 e riparte alle 19:15 (ma non di Sabato)

Su quelle delle 14:48 e 15:00 ho detto sempre “in teoria” perché per quanto è capitato a me nessuna di queste corse è passata, e mi è toccato scendere a piedi fino al bivio. Non sono venute in ritardo perché le avrei incontrate durante la discesa (la via è unica, obbligata). E’ improbabile che siano passate in anticipo a meno che l’anticipo non fosse stato di più di un quarto d’ora.

Non me la sono presa 1) perché ciò mi ha dato modo di scattare un sacco di foto panoramiche con viste di Anticoli stessa e del dirimpettaio Roviano 2) non sono stato attaccato da cani e sono arrivato a valle tutto di un pezzo – non ne ho neanche visti di cani ma ne ho sentiti abbaiare da lontano praticamente lungo tutto il percorso – forse erano solo due che a distanza parlavano di calcio in lingua canina e della gente che passava (ho incontrato due persone che scendevano e una che saliva, come me a piedi) non gliene poteva fregare di meno, valli a capire…

Me la sono presa però, con me stesso più che altro, quando sono arrivato a valle con due-tre minuti di ritardo rispetto al passaggio della corsa partita alle 16 da Subiaco per Roma (doppia tra l’altro (cioè con due vetture alla volta)). Anche correndo l’ultimo tratto non ho fatto in tempo, e ho dovuto aspettare 20+ minuti (e nel frattempo ho visto il sole tramontare dietro i Monti Ruffi) quella che partiva da Subiaco alle 16:20 e che poi ha preso l’autostrada solo da Tivoli. Avrei forse dovuto aspettare di meno invano a Piazza delle Ville o fare qualche foto in meno durante la discesa – ma il paesaggio era troppo bello.

A proposito della discesa, ci sono due fermate da ricordare: una all’altezza dell’arco con imbocco in Via Adolfo de Carolis, e una dove sbocca Via Prataterra (dal nome del fontanile omonimo) che in realtà è un’altra via di accesso (pedonale perché gradinata) al paese. C’erano anche delle indicazioni su non so quanti gradini da fare. Magari non è una buona idea salirci per l’andata ma può esserlo per il ritorno, si risparmierebbe un bel pezzo a piedi.

Un’altra cosa che ho visto è la strada a zig-zag che sale su a Roviano, che in realtà da lontano sembra in gran parte scoperta, al contrario dell’ultimo tratto protetto da alberi. Può essere una buona notizia per i pedoni, si ha più visibilità delle eventuali macchine.

TPL Unione Comuni Medaniene

Tra fine 2019 e inizio 2020 ad Anticoli Corrado fu attivo un servizio bus sperimentale integrativo al Cotral di collegamento con la stazione di Mandela (alias Vicovaro-Mandela-Sambuci, alias Valle dell’Aniene) e Subiaco denominato TPL Unione Comuni Medaniene. Per approfondimenti vedere la pagina dedicata.

Fu questo un periodo in cui c’era un’abbondanza di collegamenti navetta da/per Anticoli Corrado mai vista prima, almeno per quanto mi riguarda… infatti è durato poco!

… volendo andare a piedi… (dal bivio al paese) …

A prima vista non sembrano esserci alternative a camminare lungo tutta la strada provinciale dal bivio alla piazza (SP36a che poi diventa Via Roma), sono circa 3,5 km lungo strada a basso traffico.

Quello che voglio segnalare qui è che ci sono alcune alternative pedonali che possono sostituire almeno in parte la camminata sulla provinciale e rendere il viaggio più interessante.

Naturalmente valgono sia in salita che in discesa.

La prima alternativa, e forse più nota, è la scalinata di Via Priaterra (dal nome della fontana poco distante) che inizia qui:

In questi tempi moderni c’è pure una street view di tutto il percorso, questi che seguono sono alcuni punti scelti a caso:

Ci si rende conto che dalla scalinata si entra già nel paese vero e proprio ben prima di raggiungere la cima, in questo senso il percorso è molto più breve dei 3,5 km della provinciale…

In “cima” si sbuca qui, siamo già nel centro storico ma in realtà ci stavamo già da un bel pezzo:

La seconda alternativa è forse meno nota come scorciatoia ma più noti sono i siti che attraversa ovvero i ruderi degli studi dei pittori di una volta. Questa scorciatoia è alternativa anche alla scalinata vista poco fa perché copre praticamente lo stesso tratto di salita ma facendo un altro giro. Il toponimo è Via SS. Trinità e si inizia da qui:

Questa alternativa è un misto tra scalette erbose e sentiero nella prima parte, poi tutte scalette nel centro abitato; anche di questa c’è una street view di dettaglio. Alcuni punti:

Questi sono alcuni dei ruderi degli studi d’artista di una volta:

Al limitar del paese il toponimo cambia in Via Augusto Luiz de Freitas, poi Via del Gorgone, alla fine si sbuca proprio in piazza (da un certo punto in poi ci sono vari percorsi possibili):

Molto bene. La terza e ultima alternativa si può combinare alle prime due e inizia molto prima.

La strada provinciale alla fine del tratto iniziale quando è ancora in piano incrocia, nei pressi di una chiesetta, una sterrata sulla sinistra che altro non è se non il sedime dell’ex ferrovia Mandela – Subiaco (oggi pista ciclopedonale):

Si segue per un tratto questa sterrata (il toponimo guarda caso è Via Vecchia Ferrovia…):

Fin qui dove sulla destra inizia uno stradello in salita; si prende quest’ultimo (nell’immagine, a destra):

Si sbuca, guarda un po’, proprio in corrispondenza dell’inizio della scalinata di via Priaterra e più in fondo di Via SS. Trinità viste prima, quindi da qui si può proseguire con una o l’altra:

Buon viaggio e buona passeggiata!

Affile (RM)

Informazioni principali

  • Stato percorso: provato (ultima verifica/aggiornamento: ottobre 2022)
  • Visitabile nei giorni feriali: SI
  • Visitabile nei giorni festivi: NO
  • Servito da: bus CO.TRA.L.
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 2
  • Prerequisito: Subiaco
  • Linea di riferimento: Subiaco Affile – Arcinazzo Romano – Altipiani di Arcinazzo – Fiuggi
  • Frequenza: buona (una corsa ogni 1 – 2 ore)
  • Distanza approssimativa da Roma: 80 km (si conta il totale in tratte chilometriche dei bus da prendere, la distanza in linea d’aria può essere inferiore)
  • Gestore servizio di trasporto pubblico urbano: N/A (nessuno / sconosciuto)

Come arrivare ad Affile da Roma

Affile è servita da tutte le corse bus Cotral della linea SubiacoFiuggi comprese quelle “limitate” ad Arcinazzo Romano o ad Altipiani di Arcinazzo, nonché ovviamente quelle “prolungate” per Alatri e Frosinone.

Proveniendo da Roma si tratta quindi di arrivare prima a Subiaco con altro bus Cotral, da Roma Ponte Mammolo, e da lì cambiare con altra corsa verso le destinazioni suddette. Verificate sugli orari ufficiali aggiornati e trovate la combinazione di orari che fa per voi.

Affile è il primo paese incontrato dopo Subiaco. Oltre alla classica fermata “in piazza” ce n’è una precedente lungo il viale alberato con bel panorama. Il giro obbligato che fa il bus all’interno del paese è tale per cui il percorso all’andata (verso Fiuggi) è identico a quello di ritorno (verso Subiaco) e le fermate sono le stesse: al ritorno non bisogna attraversare la strada e aspettare in direzione opposta perché tanto il bus arriverà dallo stesso verso. In gergo si dice transito a cappio, potete immaginarlo come un giro a forma di “elle” corsiva.

Come tornare a Roma da Affile

Prendete le corse di ritorno verso Subiaco della stessa linea (ce ne sono svariate) oppure proseguite fino a Fiuggi e tornare a Roma da lì, ma attenzione agli orari perché ci sono meno corse per Roma da Fiuggi di quante ce ne siano da Subiaco. Le opzioni di ritorno da Fiuggi aumentano invece se uno considera anche il treno dalla stazione Anagni-Fiuggi e le corse di bus che vi ci portano.

Capolinea e/o fermate principali

Questa è la fermata principale (“p.zza S. Sebastiano”), in entrambe le direzioni (verso Fiuggi = verso Subiaco). Per qualche motivo la nuova palina installata è di tipo “Capolinea” anche se qui non c’è un vero capolinea ma una semplice fermata.

La fermata precedente (molto panoramica):

Proseguendo il giro ad elle dalla piazza in poi troviamo un’altra fermata con vista Arcinazzo (peccato per i cassonetti messi proprio lì):

E infine questa, poco dopo aver chiuso il giro:

Per curiosità storica, notate come anni fa (2008) qui non ci fossero paline…

… mentre in piazza c’era almeno la piazzola BUS…

… e a quella con vista Arcinazzo c’era una palina vecchio stile Acotral:

Quando sono passato da queste parti la prima volta in vita mia (Aprile 2013) la situazione era ancora come nelle foto Google del 2008. I punti di fermata erano un po’ un’incognita e facevano parte delle… scoperte di viaggio. Le iconcine di fermata bus su Google Maps erano là da venire, sono comparse solo dall’estate del 2022.