Informazioni principali
- Stato percorso: provato
- Visitabile nei giorni feriali: NO
- Visitabile nei giorni festivi: NO
- Servito da: bus COTRAL
- Cambi (quanti mezzi prendere): 2
- Prerequisiti: Formia, Terracina
- Linee di riferimento:
- Formia – Itri – Campodimele
- Campodimele – Lenola – Fondi – Monte San Biagio FS – Terracina
- Frequenza: rara (poche corse in tutta la giornata)
- Distanza approssimativa da Roma: 160 km (si conta il totale in tratte chilometriche dei bus/treni da prendere, la distanza in linea d’aria può essere inferiore)
- Capolinea di Roma di riferimento: Roma Termini
Come arrivare a Campodimele da Roma
Si prende il treno regionale da Roma Termini diretto a “Minturno Scauri” (linea ‘FL7’) e si scende alla stazione “Formia – Gaeta”, dopodiché dal Porto piazzale antistante la stazione si prende il Cotral delle 14 e rotti per Campodimele (tabellato C.MELE). Il capolinea di provenienza è il Porto (di Formia): alla stazione fa solo fermata. Arrivo previsto alle 15.
Se venite la mattina, trovatevi qualcos’altro da fare, magari visitate Gaeta… ripeto che prima delle 14 non c’è nessun bus.
Ah no, dimenticavo: c’è alle 5:40/5:45 nei feriali. Ma tanto c’è il teletrasporto, quindi da Roma potete presentarvi in pantofole pigiama e spazzolino da denti direttamente alla stazione di Formia col biglietto in mano.
Va meglio la Domenica, è alle 7:30.
Si sente l’ironia o devo essere ancora più tagliente?
Come tornare a Roma da Campodimele
La corsa di andata proveniente da Formia non riparte per Formia ma verso Terracina, passando per Lenola, Fondi e Monte S. Biagio stazione.
Se scegliete questa strada, che è automaticamente garantita se siete arrivati qui con la corsa che ho detto sopra, conviene scendere a Monte San Biagio stazione e riprendere il treno per Roma da lì.
Piccolo dettaglio, in questo modo non potete neanche scendere dall’autobus, altro che visitare il paese.
Invece la corsa delle 15:30 verso Formia, data in tabella, è la ripartenza della corsa proveniente da Terracina partita più o meno insieme a quella da Formia, e arrivata qui sempre via Fondi e Lenola.
In pratica la linea completa è Terracina – Monte S. Biagio FS – Lenola – Fondi – Campodimele – Itri – Formia, ossia una terza variante “occulta” della direttrice Terracina – Formia. Intorno alle 14, partono due bus, uno da Terracina verso Campodimele e poi Formia, uno da Formia verso Campodimele e poi Terracina. Si incrociano tra Campodimele e Lenola. L’intervallo a Campodimele tra il passaggio dell’una e dell’altra è di mezz’ora.
Dopo questo spazio, c’è solo un’ultima corsa per Formia alle 18:50, che è partita da Formia alle 17:55. Stavolta la linea è veramente Formia – Itri – Campodimele sia andata che ritorno.
A voi la scelta… ma tanto mezz’ora basta no? No?? Non siete Flash Gordon???
Per questi motivi ho attribuito la categoria “destinazioni impossibili” a Campodimele: non per l’andata ma per il ritorno.
Ma forse dovrei rinominare la categoria in “destinazioni profumiere”…
Capolinea e/o fermate principali
Come inquadratura Google Maps ho scelto questa:
Con grande fortuna la macchinina di Google Maps è passata in uno dei rarissimi momenti della giornata in cui stava giusto passando il Cotral al capolinea di Campodimele. Se vi avvicinate e ingrandite, vedrete che è la corsa proveniente da Terracina.
Il bus è ritratto mentre sta facendo manovra per avvicinarsi al marciapiede del capolinea, che è quello dove sono in piedi quelle 3 – 4 persone sotto l’albero. Lì è la fermata/capolinea Cotral di Campodimele ed è la stessa per tutte le direzioni… beh entrambe: come abbiamo visto prima ce ne sono solo due.
Per favore…
Campodimele: insignito di Bandiera Arancione del TCI, annoverato tra i Borghi Più Belli d’Italia, Comune Gioiello d’Italia 2012, Città per il Verde, Il Paese della Longevità…
… fate istituire più corse di trasporto pubblico, di collegamento con Formia. Almeno una, una la mattina verso le 10.
Che ci fate di prestigiosi riconoscimenti turistici se i turisti da voi non ci possono arrivare prima delle tre di pomeriggio?
State così immersi nella natura e costringete tutti a venire / tornare CA’ MACCHINA… Come fate a essere “per il verde” e allo stesso tempo incentivare – di fatto – il mezzo privato?
Come si fa a visitare un posto così bello in soltanto mezz’ora, o rischiare di restare appiedati a 30 km dalla stazione più vicina alle sette di sera se salta l’ultima corsa Cotral? Glielo pagate voi il taxi ai turisti? O gli offrite vitto e alloggio per la notte?
Invito anche le istituzioni che attribuiscono i riconoscimenti turistici citati sopra, a fermarsi a riflettere anche su questo parametro: raggiungibilità con il trasporto pubblico…
Ah già, visto che siamo in Italia, non lo considerate altrimenti dovreste depennare metà dei comuni premiati. Volponi!!
Perché nell’accoglienza turistica non è inclusa la facilità di raggiungimento (e ritorno a casa)? Non fa parte del concetto di “accoglienza”? Immaginate un super-albergo di lusso su un’isola deserta in un mare infestato da squali senza nessuna barca a disposizione. In queste condizioni, il super-albergo lo definite comunque “accogliente”?
Dunque secondo voi a che serve questo cartello?
E quest’altro?
Ho capito! E’ per far rosicare chi si muove con i mezzi pubblici!! Beh se era questa la vostra intenzione, ci siete riusciti in pieno.