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Montasola (RI)

Informazioni principali

  • Stato percorso: provato (ultima verifica/aggiornamento: aprile 2023)
  • Visitabile nei giorni feriali: NO
  • Visitabile nei giorni festivi: NO
  • Servito da: bus CO.TRA.L.
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 3
  • Prerequisiti: Poggio Mirteto, Casperia
  • Linea di riferimento:
    • Poggio Mirteto – Poggio Catino – Roccantica – Casperia – MontasolaCottanello
  • Frequenza: impossibile
  • Distanza approssimativa da Roma: 80 km (si conta il totale in tratte chilometriche dei bus da prendere, la distanza in linea d’aria può essere inferiore)
  • Gestore servizio di trasporto pubblico urbano: N/A (nessuno / sconosciuto)
    • ci sarebbe la linea di Autolinee Troiani srl Terni – Cottanello – Poggio Mirteto ma non la considero perché ferma solo al bivio e non sale in paese!

Come (non) arrivare a Montasola da Roma e come (non) tornare

Di destinazioni impossibili (con i mezzi) nel Lazio ne ho già descritte tante, di cui la maggior parte sono situazioni pietose, tragiche, da mettersi le mani nei capelli. Senza speranza.

Nel caso di Montasola la situazione del trasporto pubblico pur essendo tragica ha comunque uno spiraglio di luce che permette di fare qualcosa ma è così stretto e risicato rispetto a quanto si dovrebbe poter fare che l’amarezza tragica si mischia a un senso del ridicolo, con un risultato tragicomico tanto assurdo quanto irritante. Veramente, c’è da riderci sopra o da impazzire di rabbia, o tutt’e due. Sempre meglio la prima quindi prendiamola a ridere con il seguente stacchetto che si è affacciato spontaneamente nella mia testa il giorno stesso della mia visita:

***

La Regione Lazio, il Comune di Montasola e Cotral vi invitano al MONTASOLA CHALLENGE.

Tutti i giorni, dal lunedì al sabato.

La sfida: visitare tutto il bel borgo sabino di Montasola nel tempo record di mezz’ora.

La partecipazione è gratuita salvo il costo dei biglietti.

Per chi riesce nell’impresa una caramella amara e la soddisfazione di poterlo raccontare.

Per chi fallisce, la punizione è immediata: 8 km a piedi su strada provinciale.

Siete pronti, siete carichi? Si parte!!

[…

… sì, è uno scherzo… ma anche no!

…]

***

OK, dopo la premessa e lo stacchetto per sdrammatizzare andiamo al dunque.

Supponiamo di consultare l’app ufficiale per gli orari di passaggio dei bus Cotral a Montasola.

Dopo le 6:45 di mattina trovate solo:

  • 14:45 Cottanello via Forcella
  • 15:30 Poggio Mirteto v.le G.De Vito

e niente più, fino al giorno successivo.

Cos’è, uno scherzo?

No, è tutto vero, ve l’ho detto che è tragicomica la cosa…

Tra l’altro quei risultati sono dell’orario estivo. Con il prossimo orario invernale trovereste la stessa cosa il Sabato mentre dal Lunedì al Venerdì diventa così:

  • 15:00 Cottanello via Forcella
  • 15:30 Poggio Mirteto v.le G.De Vito

L’intervallo si è ristretto, da 45 a 30 minuti!!

La mezz’ora di cui parlavo nello stacchetto però non è questa, ma la versione con intervallo a 45 minuti, che per essere assolutamente certi di non perdere il secondo bus bisogna ridurre a mezz’ora! Il secondo bus parte da Cottanello alle 15:15, da orario, ma chi vi dice che proprio quel giorno non aspetti l’orario di partenza e parta prima? Meglio stare in fermata già alle 15:15.

Insomma avete capito bene: a Montasola si può arrivare con i mezzi pubblici, e contrariamente ad altri comuni sabini ancora più sfortunati c’è pure un bus successivo (gasp!), ma l’intervallo tra i due bus utilizzabili come andata-ritorno, e quindi l’intervallo di tempo disponibile per la visita, nella migliore delle ipotesi è di 45 MINUTI. PIENI. Ma per stare più tranquilli meglio non superare i 30. PIENI, eh?

E’ vero che Montasola è piuttosto piccolo come borgo e andando di fretta in mezz’ora si riesce pure a passare per tutti i vicoletti, più o meno, ma così non si assapora nulla se non il rammarico di non poter stare più a lungo e godersi meglio la visita. Queste sono destinazioni da turismo lento e rilassato, non frenetico e di massa. Servirebbero ore per una visita come si deve – perché il posto la merita – andando con calma, lasciando la luce girare, ripassando più e più volte, fermarsi… invece niente, se si va solo con i mezzi bisogna correre. Peccato perché una vocazione turistica si vede che ce l’ha: il borgo è disseminato di cartelli informativi sugli edifici storici etc.

Il primo bus, di andata, proviene da Poggio Mirteto città e diretto a Cottanello passa prima per Poggio Catino, Roccantica, Casperia, quindi si può prendere da una qualsiasi di queste località. Tra estate/inverno e lunedì-venerdì/sabato cambia l’orario di partenza da Poggio Mirteto ecco perché cambia anche il passaggio a Montasola.

Il secondo bus, di ritorno, nonostante faccia lo stesso percorso del primo al contrario, non è svolto dallo stesso bus! Da Poggio Mirteto città infatti sono due i bus che partono alla volta di Cottanello. Con l’orario estivo o invernale sabato:

  • uno delle 13:50 che fa Poggio Catino – Roccantica – Casperia – Montasola
    • riparte da Cottanello alle 15:00 per Poggio Mirteto scalo via Torri in Sabina – Stimigliano – Forano
  • un altro delle 13:35 che fa Cantalupo in Sabina – Vacone
    • riparte da Cottanello alle 15:15 per Poggio Mirteto città e fa Montasola – Casperia – Roccantica – Poggio Catino

In pratica sono due lunghissimi percorsi quasi circolari dove ciascuno passa per Montasola una volta sola, in direzione opposta. Probabilmente i 45 o 30 minuti di intervallo tra i due non sono voluti ma sono semplicemente una conseguenza fortuita, anche per questo il tutto sa di commedia.

Si vede anche però che non si fa nessuno sforzo per allargare l’intervallo a disposizione, perché se ad esempio questi due bus partissero con orario invertito, cioè quello via Montasola partisse alle 13:35 anziché alle 13:50, ecco che ci sarebbero altri 15 minuti in più a disposizione e per lo meno si raggiungerebbe un’ora, teorica, di tempo a disposizione. Anzi, partendo di conseguenza più tardi quello di Vacone, ritarderebbe anche la sua ripartenza da Cottanello e si guadagnerebbero altri 15 minuti, quindi totali 30 minuti in più. Ma se non è già così si vede che la questione non interessa a nessuno, perlomeno a nessuno che potrebbe cambiare queste cose. Sono bastati pochi minuti di analisi per trovare questa semplice miglioria possibile senza spendere risorse in più: si vede che non ci hanno neanche pensato a sedersi un attimo a tavolino per trovare una miglioria. Ne è riprova la differenza del lunedì-venerdì che anzi peggiora le cose. Probabilmente non c’è neanche la consapevolezza che c’è un problema.

Poiché il massimo che c’è a disposizione è di 45 minuti e il limite che ci siamo dati per definire le destinazioni visitabili o impossibili è di almeno un’ora, ecco la classificazione di Montasola come destinazione impossibile. Però come vedete non è totalmente impossibile: a patto di accettare l’umiliazione di sfruttare anche solo questo intervallo di tempo fortuito, una visita lampo si riesce a fare.

Per chi ama i borghi e non ha altri mezzi per andarci, si può fare stando sempre attenti all’orologio, ma sappiate che poi rimane comunque l’amaro in bocca, anche se si riesce nell’impresa. Viene fame rabbiosa di più tempo, più calma. La tentazione di smettere di correre e restare di più è molto forte… però se uno si attarda e perde il bus paga caro: km e km a piedi da fare per raggiungere la prima fermata più vicina ancora servita da bus Cotral a quell’ora, cioè il bivio di Casperia.

Certo, nessuno vieta di ripetere l’exploit della visita lampo in più giorni diversi ma questo se da un lato accumula più tempo “a rate” dall’altro moltiplica l’amarezza e il senso di umiliazione.

Gli 8 km si dividono in circa 2,5 km da Montasola al bivio sulla provinciale SP48, in discesa, più circa 6 km in piano o falso piano sulla SP48 fino al bivio di Casperia. Lì c’è il capolinea Cotral della linea Casperia – Cantalupo – Poggio Mirteto scalo che funziona fino a sera e vi può portare in stazione per prendere un treno per Roma.

Rigirando il discorso significa anche che se uno è disposto a farsi tutti questi km a piedi – o con una bici portatile, se ce l’ha – si può pure arrivare a Montasola di mattina: “basta” arrivare a questo bivio di Casperia con la corsa delle 8:40 da Poggio Mirteto scalo e poi gambe in spalla e tanta fortuna ed energia. Dal bivio di Casperia a Casperia sarebbe un altro km, che si può evitare col bus.

Un’altra possibilità intermedia che prevede comunque un tratto di scarpinata anche se ben più breve si può costruire sfruttando la linea interregionale “Poggio Mirteto città – Cottanello – Terni” di Autolinee Troiani. Consultate il loro sito, sotto “Servizi di linea extra-urbani” e guardate gli orari: da Poggio Mirteto città parte una corsa alle 11:45 alla volta di Terni. Passa per Casperia alle 12:25 e per Cottanello alle 12:45. Al bivio di Montasola c’è una fermata con palina di Troiani e ho anche chiesto conferma ad uno dei loro autisti: sì, quella linea fa anche fermata al bivio di Montasola, purtroppo però non sale anche su in paese (se lo facesse avremmo risolto! chissà poi se un tempo ci saliva pure…). Quindi si può arrivare al bivio verso le 12:30, 12:35 con un bus. Da lì bisogna poi risalire a piedi i 2,5 km di strada in salita fino al borgo di Montasola. Rispetto all’andata con la Cotral si guadagna tempo, sì, ma alla fine non così tanto. Dipende quanto ci si mette a salire. Ipotizzando un’ora, si è in vetta alle 13:30, a quel punto ci sarebbero massimo 2 ore di tempo, un intervallo ragionevole, ancorché molto sudato.

Aggiornamento 2022: con la gita a Vacone, scoperto/provato che se ci si accontenta della fermata al bivio di Montasola e di coprire il resto del percorso a piedi non è necessario aspettare la tarda mattinata per il bus di cui sopra ma all’estremo opposto si può partire da Roma Tiburtina con uno dei primi treni della mattina per prendere la corsa Cotral delle 7:40 circa (verificare) da Poggio Mirteto scalo a Cottanello, che ferma anche al bivio di Montasola. E’ la stessa corsa che poi da Cottanello prosegue per Vacone. In questo modo si arriva al bivio di Montasola ben prima delle 9 di mattina e c’è tutto il tempo che volete prima dei ritorni del pomeriggio. C’è da dire che la salita non ve la risparmia comunque nessuno e che se cambiate idea la vedo dura tornare indietro a quell’ora, non credo ci siano altre corse fino al pomeriggio. Ora uno ci si chiede, ma quella corsa Cotral delle 7:40 da Poggio Mirteto scalo, non potrebbero modificarla aggiungendo un passaggio su a Montasola borgo, visto che altrimenti c’è il vuoto? Ma meglio non farsi troppe domande e non sollevare polveroni, c’è sempre il rischio che la cancellino con un tratto di penna, lei o il successivo transito a Vacone.

Tornando al ritorno Cotral, per tornare a Roma non è necessario arrivare fino a Poggio Mirteto città, da dove comunque si può arrivare con altri bus sia alla stazione di Poggio Mirteto che a quella di Fara Sabina / Passo Corese: si può scendere prima a Casperia e attendere una ventina di minuti la prossima corsa che da Casperia porta a Poggio Mirteto stazione. Questa linea come già detto è operativa fino a sera ed ha addirittura una corsa all’ora. Eh sì bastano meno di 10 km in linea d’aria e cambia tutto da così a così.

Capolinea e/o fermate principali

Allora la fermata Cotral principale da orari pdf si chiama “p.zza della Rocca” ma non è in piazza della Rocca bensì sul retro, qui:

Oggigiorno trovate installate nuova palina Cotral e pensilina sullo stesso lato, in precedenza la palina Cotral vecchio stile stava sul lato opposto rispetto alla pensilina, tanto per confondere di più le idee:

I bus Cotral provengono in salita da questa strada:

arrivano all’incrocio di cui sopra, fanno fermata, si rigirano, e ripartono scendendo da dove sono venuti.

La vera piazza della Rocca non so quale punto sarebbe – sapete com’è, NON C’ERA TEMPO per approfondire… – ma è possibile che un tempo la fermata non fosse qui sul retro ma a ridosso della porta principale del borgo. Tutte ipotesi, però.

Faccio notare che questo punto di fermata dista circa 300 m dall’ingresso vero del borgo: eh sì, come se già non dovessimo andare di corsa c’è pure questa perdita di tempo. Però non c’è bisogno di fare tutta questa Via Piana alla lettera: a metà circa ci sono delle scalette che ci fanno già entrare nel borgo (io ho fatto così). Oppure si può risalire la collinetta seguendo il sentiero pedonale, da lì si entra comunque nel borgo, da dietro la chiesa.

Per completezza c’è un’altra fermata Cotral a metà strada, Borgata Forcella, anche qui nuove palina & pensilina, direzione valle:

La fermata di Autolinee Troiani al bivio di Montasola:

Il capolinea Cotral del bivio di Casperia:

Poggio Catino (RI)

Informazioni principali

  • Stato percorso: provato (ultima verifica/aggiornamento: settembre 2023)
  • Visitabile nei giorni feriali: SI
  • Visitabile nei giorni festivi: NO
  • Servito da: bus CO.TRA.L.
  • Linea di riferimento:
    • Poggio Mirteto scalo – Cantalupo in Sabina – Casperia – Roccantica – Poggio CatinoPoggio Mirteto città
  • Gestore servizio trasporto pubblico urbano: Autolinee Troiani srl
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 2
  • Frequenza: discreta
  • Distanza approssimativa da Roma: 70 km
  • Prerequisiti: Poggio Mirteto scalo, Poggio Mirteto, Casperia

Come arrivare a Poggio Catino da Roma

Si applica la stessa ricetta suggerita per Cantalupo in Sabina, Casperia, Roccantica. Leggete i relativi articoli per i dettagli ma in sostanza il modo per arrivare prima di mezzogiorno a Poggio Catino prevede: treno da Roma (Tiburtina) (7:46) a Poggio Mirteto scalo, in coincidenza bus Cotral (8:40) apparentemente solo per Casperia in realtà da Casperia prosegue per Roccantica, Poggio Catino e Poggio Mirteto. Attenzione però che questa soluzione NON vale con l’orario NON scolastico (estivo) nel quale quella corsa da Casperia NON prosegue per Roccantica – Poggio Catino. In tal caso bisogna fare il giro dall’altra parte, da Poggio Mirteto città.

In alternativa, se per qualsiasi motivo si perde tale corsa delle 8:40 da Poggio Mirteto scalo, o ci troviamo in una stagione quando non è prevista (vedere sopra), si può recuperare salendo a Poggio Mirteto città con la linea 1 del servizio bus urbano (Autolinee Troiani) che collega appunto la stazione alla città, e poi dal capolinea di Poggio Mirteto città prendere altra linea di bus urbano (sempre Autolinee Troiani), la numero 5, per Poggio Catino. Verificate gli orari sul loro sito, attualmente – e da vari anni – questa corsa parte da Poggio Mirteto alle 10:30. Non ci sono corse successive quindi questa linea si può usare solo all’andata. C’è una corsa precedente ma per usarla dovreste stare a Poggio Mirteto città già alle 8:30. Sui bus Troiani il biglietto si fa direttamente a bordo dall’autista, costa 1,10 euro ed è di corsa semplice.

Come tornare a Roma da Poggio Catino

Il ritorno probabilmente si baserà solo sulle corse Cotral a meno che non abbiate intenzione di ripartire prima delle 11: come anticipato sopra la linea 5 di Troiani non ha corse successive a quella delle 10:30 da Poggio Mirteto, e questa arriva e riparte da Poggio Catino per Poggio Mirteto alle 10:55.

Le corse Cotral utilizzabili per il ritorno non sono abbondanti ma comunque sufficienti e ben spaziate, attenzione però che sono quasi tutte diverse tra loro come percorsi. Ne troverete per Cantalupo in Sabina, per Cottanello, per Poggio Mirteto città… Alla fine vanno tutte bene perché con un cambio si arriva comunque alle stazioni ferroviarie di Poggio Mirteto o di Fara Sabina, dalle quali si può tornare a Roma con treno regionale:

  • da Cantalupo ci sono corse per Poggio Mirteto scalo
  • se prendete la corsa per Cottanello potete scendere a Casperia e da lì cambiare per Poggio Mirteto scalo
  • da Poggio Mirteto città si può:
    • o scendere alla stazione ferroviaria con la linea bus urbana di Troiani (linea 1)
    • o prendere altro bus Cotral per Passo Corese alias stazione ferroviaria di Fara Sabina

Catino

Tutto quanto descritto sopra vale anche per il centro abitato di Catino, che era il nucleo originario del paese e oggi ne è una frazione: sia i bus Cotral che i bus Troiani servono anche Catino con le stesse linee che servono Poggio Catino. In pratica Catino è la fermata precedente a quella di Poggio Catino.

E’ possibile tranquillamente visitare entrambi i centri nella stessa mattinata, spostandosi a piedi da uno all’altro senza aspettare per forza il prossimo bus perché sono veramente a un tiro di schioppo l’uno dall’altro: 260 m tra le due fermate!

Capolinea e/o fermate principali

La fermata Cotral più vicina a Poggio Catino è qui. Come segnaposti ci sono una pensilina e una piazzola BUS:

Proseguendo la salita a sinistra entrate a Poggio Catino. I Cotral non salgono più in alto di questo punto di fermata. Questa linea non è esercitata con vetture corte quindi alla fermata gli autisti sono costretti a fare un po’ di manovre in retromarcia per rigirare la vettura e ritornare giù a valle. Fortunatamente di spazio di manovra ce n’è a sufficienza (macchine permettendo).

I bus Troiani invece si spingono più su dei bus Cotral e fanno altre fermate. Intanto quella corrispondente a quella Cotral è qualche metro più su, segnata con paline arancioni (con gli orari di passaggio!):

Altra fermata qui ma senza paline:

Infine il capolinea nel punto più alto, segnaposto pensilina con orario all’interno:

La fermata di Catino invece è unica per Cotral e Troiani insieme ed è qui:

I segnaposto sono paline: arancione quella Troiani, blu scuro (un tempo bianca sbiadita) quella Cotral. Qui siamo in direzione Poggio Catino, nella direzione opposta un tempo c’era solo la palina Troiani che di fatto valeva anche per Cotral, oggigiorno c’è anche la palina nuova Cotral.

Note turistiche

I ruderi del Castello di Catino sono accessibili e visitabili gratuitamente. Ci si può salire sia dall’interno del borgo di Catino che dal suo parcheggio: c’è un percorso pedonale che dai ruderi scende al parcheggio / parco pubblico.

Da dentro il borgo trovate e salite su Via della Torre (ci sono qua e là delle indicazioni per “Torre Longobarda”):

Al parcheggio si accede da qui:

Dal parcheggio si ha una bella vista sulla roccia dove poggia il borgo di Catino e la torre del castello:

Arrivando in fondo si trova l’inizio del percorso pedonale che porta su ai ruderi:

Fine del percorso:

Passaggio di collegamento:

Bagni pubblici

Molti paesi non ne hanno neanche uno ma qui ne ho contati addirittura tre, di cui due a Poggio Catino e uno a Catino. Ottimo, bravissimi!!

A Poggio Catino ce n’è uno qui:

E un altro ai ruderi del castello. Google non ci è arrivata ma si trovano entrando da questo cancello e poi sulla destra:

A Catino invece ce n’è uno scendendo qui, sul lato sinistro, praticamente sotto la porta d’ingresso: