Archivio mensile:agosto 2018

Morolo (FR)

Informazioni principali

  • Stato percorso: provato (ultima verifica/aggiornamento: agosto 2018)
  • Visitabile nei giorni feriali: SI
  • Visitabile nei giorni festivi: NO
  • Servito da: bus CO.TRA.L.
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 2
  • Prerequisito: Frosinone
  • Linea di riferimento Cotral:
    • Frosinone – Ferentino – Supino – Morolo – Ferentino – Frosinone
  • Frequenza: rara
  • Distanza approssimativa da Roma: 110 km
  • Gestore servizio di trasporto pubblico urbano: Fiaschetti Pullmans (?)

Come arrivare a Morolo da Roma

Il bus Cotral per Morolo parte dal capolinea “Pertini” di Frosinone. La linea è una specie di circolare che all’andata passa prima per Ferentino e Supino ma al ritorno ripassa solo per Ferentino.

In effetti questa linea si potrebbe pure prendere a Ferentino ma guardando gli orari non conviene perché cambiando a Ferentino c’è meno slargo a disposizione tra l’arrivo da Roma e la ripartenza per Morolo, rispetto a quanto ce n’è a Frosinone. Se c’è traffico sull’A1 quasi sicuramente si perde il cambio.

Occhio agli orari soprattutto perché di corse utilizzabili per l’andata ce n’è praticamente solo una (attualmente alle 11:20 da Frosinone, verificate però sul sito ufficiale), così come ce n’è solo una al ritorno!

E il treno? Morolo ha la sua propria stazione ferroviaria, a circa 6,5 km dal paese: fa parte della linea tra Roma Termini, Frosinone e Cassino e anche se non vi si fermano tutti i treni in media uno su due sì, effettuano fermata in stazione.

I bus Cotral della linea succitata non si avvicinano nemmeno di striscio a Morolo scalo. In teoria a collegare Morolo con la sua stazione ci sarebbe il servizio bus urbano, attualmente in gestione alla ditta “Fiaschetti”. Dico “in teoria” perché gli unici orari che si riescono a trovare in rete non sono né sul sito del comune né su quello del gestore ma su quello della pro-loco, e soprattutto sono probabilmente obsoleti. Per trovarli, cercate “morolo circolare orari”.

Per arrivare a Morolo prima di mezzogiorno l’unico modo sarebbe proprio con il treno + bus urbano, ma scrivo con il condizionale perché un giorno di Dicembre 2016 ho provato a fare proprio così e non ci sono riuscito! Sceso dal treno ho atteso l’orario di partenza del bus urbano, che effettivamente stava parcheggiato sul piazzale della stazione, ma non c’era ombra dell’autista. Ho aspettato fino oltre l’orario di partenza, fino al prossimo treno per Frosinone: ancora niente, e quindi me ne sono andato, bruciando metà mattinata inutilmente.

Alla fine a Morolo ci sono andato con la Cotral, la quale anche se ha una sola corsa a disposizione, almeno la esercita.

Breve nota geografica: Morolo, come i “vicini” Supino, Sgurgola e Patrica, si trova sul fianco rivolto a nord di una montagna. Significa che specialmente in inverno il sole tramonta molto presto nascondendosi appunto dietro la montagna. Da quel momento al vero tramonto sull’orizzonte c’è comunque ancora luce ma è una luce strana, lunare, scura, fredda. Per beneficiare di vera luce calda anche nel pomeriggio bisogna andarci d’estate quando il sole si tiene molto più alto. Anche d’estate però ci possono essere degli effetti collaterali dati dalla montagna, come repentini annuvolamenti e temporali di calore nelle ore più calde che non vengono minimamente previsti dal meteo. Ad esempio quando ci sono stato io, d’estate, il meteo dava sole pieno e caldo tutto il giorno; nelle tre ore che stavo lì invece si sono alternati in sequenza il sole, le nuvole, la pioggia, per tre volte, e faceva meno caldo di quanto previsto.

Come tornare a Roma da Morolo

Facilmente, con una delle corse Cotral di ritorno per Frosinone… se non fosse che di corse di ritorno disponibili ce n’è solo una!! Controllate sugli orari ufficiali aggiornati, ad oggi – orario non scolastico in vigore – risulta alle 15:25 da Morolo. Sul precedente orario scolastico invece era alle 15:00.

C’è sempre una sola corsa di ritorno disponibile sia in orario scolastico che non scolastico, cambia l’ora di partenza, ma con l’orario scolastico c’è una beffa in più: in quella fascia oraria a Morolo giungono altre due corse Cotral da Frosinone che però da Morolo non fanno più servizio. Probabilmente ripartono fuori servizio per andare a fare altre corse da altre parti, in ogni caso non risultano corse in partenza in quegli orari lì. Abbiamo da Frosinone per Morolo corse alle: 13:40, 14:05, 14:20 (2015: 13:15, 13:50, 14:20). Di queste tre solo una riparte da Morolo in servizio per Frosinone!

Misteri del Cotral dove vanno a finire quegli altri due bus. Certo che se per caso ripartono fuori servizio alla volta proprio di Frosinone è uno spreco che grida vendetta. C’è solo una corsa disponibile per Frosinone il pomeriggio quando invece potrebbero essercene tre?!?

Quindi considerando solo la Cotral per Morolo l’ora del coprifuoco di mobilità è alle 15:25 (orario non scolastico) / 15:00 (orario scolastico): dopo tale ora il comune è isolato dal trasporto pubblico, cioè se perdiamo il bus rimaniamo appiedati. Non resta che farsi 6,5 km di amena (!?) passeggiata fino alla stazione ferroviaria.

Ecco che, sempre in teoria, ci sarebbe il servizio di bus urbano di collegamento con la stazione ferroviaria, ma vale quanto detto per l’andata… non si sa se sia effettivamente operativo. Peccato perché dall’orario che si rimedia online, ammesso sia aggiornato, ci sono corse successive al coprifuoco Cotral che vi permetterebbero di tornare a casa anche dopo, doveste perdere l’unico ritorno Cotral o voleste trattenervi di più a Morolo per qualsiasi motivo.

Capolinea e/o fermate principali

Da orario Cotral il capolinea è a “via della Portella”, in pratica è qui su questo belvedere che però secondo Google Maps si chiama “Piazza della Libertà”:

Non c’è alcun segnaposto di fermata Cotral qui al capolinea, benché ci siano delle paline sulla strada provinciale che porta al paese. I bus arrivano alle spalle rispetto all’inquadratura precedente, fermano, e quando ripartono proseguono nella stessa direzione. La visuale opposta, questa, è quella di chi sta alla fermata aspettando il bus da dove arriva:

I bus ripartiti scendono per la vera, stretta, Via della Portella:

Fin qui:

Questo bivio oggi (2018) ha un aspetto un po’ diverso, c’è stata montata una pensilina di fermata autobus (forse per il bus urbano?). Per sicurezza di manovra i bus non girano direttamente a gomito a destra ma si allargano a destra sullo spiazzo, poi girano a sinistra a mo’ di rotatoria, poi si fermano, retromarcia, di nuovo a sinistra, e finalmente scendono per la provinciale.

Ecco infine la stazione di Morolo, vista dal piazzale dove in teoria c’è il servizio di bus urbano. Naturalmente in stazione non ci sono biglietterie né macchinette self-service. Mi pare di ricordare che però ci sono le macchinette per timbrare. Strane logiche…

Riano (RM)

Informazioni principali

  • Stato percorso: provato (ultima verifica/aggiornamento: settembre 2023)
  • Visitabile nei giorni feriali: SI
  • Visitabile nei giorni festivi: SI NO
  • Servito da: bus CO.TRA.L. / ferrovia “Roma – Civita Castellana – Viterbo” (Roma Nord)
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 1
  • Prerequisiti: nessuno
  • Linee di riferimento Cotral:
    • Roma Saxa Rubra – (Via Tiberina) – Riano – Riano stazione – (Via Flaminia) – Morlupo stazione
    • Morlupo stazione – (Via Flaminia) – Riano stazione – Riano – Riano stazione – (Via Flaminia) – Morlupo stazione
  • Frequenza: discreta
  • Gestore servizio di trasporto pubblico urbano: Rossi Bus spa
  • Distanza approssimativa da Roma: 20 km (si conta il totale in tratte chilometriche dei bus da prendere, la distanza in linea d’aria può essere inferiore)
  • Capolinea di Roma di riferimento: Roma Saxa Rubra (Cotral) / Roma Montebello (RossiBus)

Come arrivare a Riano da Roma

Riano ha una sua stazione sulla linea ferroviaria Roma Flaminio – Civita Castellana – Viterbo, che però si trova lungo la Flaminia, a circa 2,5 km dal centro storico. La ferrovia è la stessa “Roma Nord” che collega Roma Piazzale Flaminio a Montebello: Riano si trova sul tratto “extraurbano” della linea.

Riano è servita anche dai bus della Cotral in partenza dal capolinea di Roma Saxa Rubra: la maggior parte delle corse disponibili si limitano a sfiorare Riano con fermata sulla Flaminia in corrispondenza della stazione (fermata “Staz.ATAC /Riano F.”) ma ci sono anche alcune corse di alcune linee che scendono fino al centro storico (fermata “Via Giovanni XXIII”).

Infine, Riano dispone di un servizio di trasporto pubblico urbano attualmente in gestione alla ditta “RossiBus” articolato in una serie di linee tra cui una di collegamento con la stazione di Roma Montebello, che è l’ultima stazione del tratto “urbano” della ferrovia Roma Nord citata prima.

Nei giorni festivi è attiva solo la ferrovia, quindi se volete visitare il borgo di Riano la domenica preparatevi a una lunga camminata dopo essere scesi dal treno – camminata che all’andata sarà in discesa, al ritorno in salita! Comunque c’è tempo perché se arrivate col treno partito da Flaminio alle 9:30 / 10, comunque il primo ritorno utile è dopo le 16… con quello precedente non fate neanche in tempo ad arrivare al borgo.

Prima del 7/1/2016 il servizio Cotral era attivo anche nei festivi, chiaramente con corse ridotte, ma che permettevano comunque di organizzare una visita. Dopodiché ci furono delle classiche soppressioni, o come le chiamarono all’epoca, “razionalizzazioni”, che tagliarono la testa al toro rendendo la visita di domenica da possibile a impossibile.

Tornando ai giorni feriali, occhio agli orari Cotral perché da Saxa Rubra, dopo una corsa la mattina presto, la successiva è a mezzogiorno. Occhio che a mezzogiorno dalla stessa banchina partono due corse con due bus entrambi diretti a Morlupo dove però uno va via Capena, l’altro via Riano.

Se non si vuole partire molto presto ma neanche aspettare per forza mezzogiorno ci si può organizzare con il servizio urbano RossiBus, che ha una corsa a metà mattinata da Roma Montebello. Attenzione però a non confondersi che da Roma Montebello la RossiBus gestisce anche un collegamento con il comune di Sacrofano. Se sul posto avete dubbi chiedete all’autista ed eviterete di ritrovarvi nel paese sbagliato!

Verificate gli orari aggiornati sul loro sito: navigate su “Autolinee” e poi selezionate il comune di Riano, infine “tabella corse pdf”. La linea che ci interessa è la “D”: “TIBERINA – STAZIONE MONTEBELLO”. Il biglietto si compra a bordo dall’autista.

Notate che il percorso del bus urbano non sempre ricalca quello Cotral: in particolare tra la stazione di Riano e Riano borgo il Cotral segue la Rianese e Via Dante Alighieri mentre il RossiBus passa per Viale Parigi.

In alternativa si può fare anche con la Cotral ma mettendo in conto un cambio a Morlupo stazione. Ad esempio con gli orari attuali (verificate quelli aggiornati nel momento in cui leggete l’articolo) c’è una corsa da Morlupo stazione alle 10:40: occorre arrivare lì per tale orario da Roma Saxa Rubra con altra corsa ad esempio per Civita Castellana via Flaminia.

Come tornare a Roma da Riano

Le opzioni di andata si possono usare anche per il ritorno; tra l’altro nulla vi vieta di usare per il ritorno una soluzione diversa dall’andata: basatevi sulle vostre esigenze e sugli orari offerti dai vari vettori.

Da aggiungere per il ritorno a Roma che con la Cotral nel primo pomeriggio si possono sfruttare anche le corse verso Morlupo stazione perché da lì si può cambiare per Roma Saxa Rubra. Non solo ma c’è un numero di corse per Roma a disposizione decisamente maggiore a Morlupo stazione che a Riano borgo.

Capolinea e/o fermate principali

La fermata Cotral più vicina al borgo negli orari pdf è indicata “via Giovanni XXIII” ma in realtà è a Via Dante Alighieri. In direzione Flaminia / Morlupo è qui proprio davanti alla tabaccheria senza segnaposti, in direzione opposta c’è una delle nuove paline:

La fermata omonima del RossiBus invece è qui, questa è la vera Via Giovanni XXIII:

Ingrandendo si vede una vecchia palina con il nome di quello che quasi sicuramente sarà stato il gestore precedente del servizio, tale “Damibus”. La foto Google è di 10 anni fa, oggi c’è una palina RossiBus.

Altra fermata Cotral si trova più su, stavolta con palina e logo. In direzione Riano / Tiberina:

Quest’altra, forse, è la corripondente in direzione Flaminia / Morlupo, o forse è un’altra ancora, o forse non è neanche Cotral, non c’è logo:

Aggiornamento: con vista aggiornata si vede che è fermata Cotral:

Infine ecco la stazione ferroviaria:

Per entrare in stazione bisogna salire le scalette. Notate le paline in corrispondenza: c’è sia quella Cotral che dei bus sostitutivi della ferrovia. L’inquadratura è in direzione Roma.

Altra inquadratura, in direzione Civita Castellana, oggigiorno ci sono le nuove paline Cotral su entrambi i lati e in corrispondenza c’è anche la fermata del sostitutivo del treno:

… mentre in precedenza (2016) erano sfasate… ma solo lato Civita:

lato Roma erano comunque allineate:

Toffia (RI)

Informazioni principali

  • Stato percorso: provato (ultima verifica/aggiornamento: agosto 2023)
  • Visitabile nei giorni feriali: SI
  • Visitabile nei giorni festivi: NO
  • Servito da: bus CO.TRA.L.
  • Linea di riferimento Cotral:
    • Fara Sabina FS (Passo Corese)Fara in Sabina (borgo)ToffiaPoggio Mirteto città
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 2
  • Frequenza: discreta
  • Distanza approssimativa da Roma: 60 km (si conta il totale in tratte chilometriche dei mezzi da prendere, la distanza in linea d’aria può essere inferiore)
  • Gestore servizio trasporto pubblico urbano: N/A
  • Prerequisiti: Passo Corese (Fara Sabina FS)

Come arrivare a Toffia da Roma

A prima vista leggendo gli orari Cotral per Toffia non sembra esserci un collegamento di mattina utilizzabile agevolmente per un viaggiatore da Roma. Guardando con più attenzione si scopre che invece sì, si può, ma c’è una sola possibilità.

Si tratta della stessa corsa delle 9 da usare per raggiungere Fara Sabina (borgo) la mattina, da Passo Corese. Quella corsa in realtà è per Poggio Mirteto, “spezzata” negli orari a Fara Sabina: risultano due corse separate Passo Corese – Fara Sabina e Fara Sabina – Toffia – Poggio Mirteto quando invece la corsa è unica, non c’è nessun cambio da fare; il bus arrivato a Fara Sabina semplicemente prosegue con la corsa per Toffia – Poggio Mirteto.

Ecco come compare questo cambio fittizio:

Non c’è neanche un’attesa particolare su a Fara Sabina: si arriva, si fa manovra, si riparte.

Primo ostacolo, superato.

Ce n’è un secondo, anch’esso apparente, riguardo il punto di fermata ma ne parlo più avanti nel paragrafo Capolinea e Fermate.

Come tornare a Roma da Toffia

Bisogna dapprima tornare a Fara Sabina scalo (Passo Corese) con uno dei ritorni delle linee di andata, poi da lì ci sono numerosi treni per tornare a Roma.

Attenzione che dopo il primo pomeriggio da Toffia c’è un buco di quasi 3 ore (dalle 14:50 circa alle 17:50 circa) prima della prossima corsa che però non è più per Passo Corese ma per Osteria Nuova, sulla Salaria, da dove si può comunque tornare a Roma perché lì passa e ferma l’altra linea Cotral Rieti – Roma.

Le maggior parte delle corse che possiamo usare come ritorno provengono da Poggio Mirteto ma in alcuni orari provengono da Osteria Nuova (Poggio Moiano) o addirittura da Rieti. Verificate sugli orari ufficiali aggiornati. La provenienza della corsa influisce più che altro sul punto di fermata ma ne parliamo meglio qui sotto.

Capolinea e/o fermate principali

Se ci informiamo dal tool “Percorso e Tariffe” del sito Cotral o tramite app ufficiale, su dove si trova la fermata principale di Toffia, che a proposito è chiamata “SP41 v.Farense”,  viene indicato questo punto…

… che corrisponde approsimativamente a:

E’ senz’altro un buon punto panoramico ma non sembra proprio possibile che il bus riesca a invertire la marcia in un punto così stretto. Sì perché come mostrato sul grafico di linea ufficiale, il transito per Toffia, che da Fara Sabina non è al 100% “di strada” per Poggio Mirteto, è “a cappio”: il bus proviene da una certa direzione, si ferma, ma quando riparte non prosegue nello stesso verso bensì si rigira e riparte dirigendosi da dove era arrivato, tornando sui suoi passi.

Soprattutto non ha molto senso perché stiamo abbastanza lontani dall’ingresso principale del centro abitato!

L’inghippo è che sì, il transito è a cappio, ma il punto di fermata e quindi di inversione marcia non è lì come indicato dalle fonti ufficiali bensì qui, all’ingresso del borgo, dov’è più logico e soprattutto dove c’è un certo spazio per fare manovra:

La distanza tra il punto di fermata suggerito teorico-ufficiale e quello reale è di circa 800 metri. La fermata reale per molti anni non era segnalata da alcunché: non c’erano né paline né pensiline né piazzole con scritto BUS. Fortunatamente nel frattempo hanno installato una delle nuove paline:

Il giorno della mia visita sono capitato proprio quando c’era il mercato e questo slargo era per metà occupato da camion e bancarelle; bene, nonostante il mercato il punto di fermata era sempre questo e si riusciva comunque a fare manovra.

La manovra consiste nel puntare il muso verso la porta d’ingresso del borgo, effettuare fermata, fare retromarcia, girare a sinistra e ripartire da dove si era venuti. Per aspettare il bus dovete quindi mettervi spalle alla porta del borgo, ai lati dello slargo, da dovete avete una visuale da entrambi i rami della strada da dove può arrivare il bus.

Nei pochi casi in cui il bus proviene da Osteria Nuova o da Rieti il bus arriva invece da qui:

e non avrà bisogno di fare manovra quindi fatevi trovare pronti e fate cenno per fermarsi. Nell’altro caso invece c’è più tempo perché il bus si deve comunque fermare e manovrare indipendentemente se dovete salirci voi.

Nel frattempo sono comparse le paline anche al punto di fermata suggerito-teorico mostrato prima, quindi come fermata è valida, solo che rimane sempre più distante dal centro storico rispetto all’altra:

Sono comparsi anche segnaposti di fermata per questa, che però è valida solo sul ramo da/per Osteria Nuova:

Sull’app di una volta se si apriva il dettaglio della fermata “SP41 v.Farense (Toffia)” riportava non due due ma quattro gruppi di destinazioni, suddivisi in due: “TOFFIA (via Farense)” e “v Farense, p.zza Umberto”. In pratica il punto è lo stesso ma uno riguarda la fermata con manovra, l’altro la fermata passante senza manovra, ecco perché la corsa delle 14 e rotti da Rieti risulta solo sotto uno dei due gruppi.

Monte San Biagio (LT)

Informazioni principali

  • Stato percorso: provato (ultima verifica/aggiornamento: aprile 2023)
  • Visitabile nei giorni feriali: SI
  • Visitabile nei giorni festivi: NO (SI se disposti a fare 2 km a piedi)
  • Servito da: treno regionale Trenitalia
  • Linea di riferimento: Roma Termini[…] Latina – Sezze – Priverno/Fossanova – Monte San Biagio – Fondi-Sperlonga – Formia – Minturno/Scauri  (FL7)
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 2
  • Prerequisiti: nessuno
  • Frequenza complessiva: buona
  • Gestore Servizio di Trasporto Pubbilco Urbano:
  • Distanza approssimativa da Roma: 110 km
  • Capolinea di Roma di riferimento: Roma Termini

Come arrivare a Monte San Biagio da Roma

Monte San Biagio ha la sua propria stazione ferroviaria, che è collegata a Roma Termini con i treni della linea regionale FL7 per Minturno-Scauri.

L’inghippo è sul cosiddetto “ultimo miglio” perché la stazione si trova a valle, mentre il paese si trova a circa 3 km di strada di distanza, a +133 metri di quota. Come coprire questo tratto mancante?

I bus della Cotral in questo caso non ci possono aiutare: anche se probabilmente ne vedrete passare o partire davanti alla stazione, nessuna linea Cotral ad oggi sale su in paese.

Le linee Cotral che servono la stazione sono principalmente due: la navetta per Terracina, che alla stazione fa proprio capolinea, e la linea Terracina – Gaeta via Fondi – Itri, che vi fa fermata, più altre linee dirette verso l’entroterra: Vallecorsa – Madonna del Piano, Cassino…

Per collegare la stazione al paese nei soli giorni feriali c’è un servizio di bus urbano del comune, attualmente in gestione alla “Ronci Europa Viaggi” (subentrato nel corso del 2017 al gestore precedente che era la Viaggi Papa snc) sul loro sito sotto “Trasporto Pubblico di Linea” trovate gli orari; li trovate anche sul sito del comune sotto Servizi – Trasporti.

Attenzione che gli orari riportano solo l’orario di partenza da su al paese (Piazza Vernone) ma non quello di transito alla stazione.

Nei giorni festivi invece beh, “no tripe for cats”, nessun servizio di trasporto pubblico attivo: gambe in spalla! Per chi decide di farsela a piedi ho inserito qualche dritta in fondo all’articolo, utile per accorciare il percorso e risparmiare fiato. In pratica dei circa 3 km che si dovrebbero fare seguendo alla lettera il percorso di un’auto o un bus, sfruttando un paio di scorciatoie si riesce a risparmiare un km pieno.

Quando mi sono deciso a visitare Monte San Biagio mi ero stufato di attendere la pubblicazione degli orari del nuovo gestore (per i primi mesi dopo il passaggio non sono riuscito a trovarli da nessuna parte!) ed essendo ormai allenato a camminate “piedi-bus” per coprire “ultimi migli” ben più impegnativi di questo mi sono detto: vado a piedi, un giorno festivo, e chi se ne frega… e così ho fatto. Il nuovo servizio urbano ancora non l’ho neanche provato, ho visto solo da lontano i mezzi rimessati. Per scrivere questo articolo ho solo aspettato che pubblicassero finalmente i nuovi orari.

Con la gestione e gli orari precedenti avevo esitato addirittura per anni interi alla fine senza mai provarlo perché non mi ritrovavo bene con gli orari né all’andata, per coincidenza col treno non chiarissima e limitazioni in alcuni giorni della settimana, né al ritorno, mancando corse praticamente dalle 12 alle 15. Beh ce n’era una alle 14:10 da un certo Bar Fusco anziché dal capolinea Piazza Vernone… ma che ne sa un turista che viene da fuori per la prima volta a Monte San Biagio dove sta ‘sto “Bar Fusco”???

Decidere di andare a piedi ha spezzato di netto tutte queste catene restituendomi paradossalmente totale libertà di spostamento: arrivi col treno che ti pare senza preoccuparti della coincidenza se c’è o non c’è, se è troppo ravvicinata che la perdi se il treno fa ritardo, o troppo lontana che arrivi e aspetti quasi un’ora; scendi dal paese quando ti pare, per tornare a casa col treno che ti pare, senza restare per forza bloccato su perché la prossima corsa per scendere è tra 3 ore.

Infine, andare a piedi mi ha regalato una chicca. Mentre scendevo ho notato a un certo punto del percorso una vecchissima palina arrugginita del trasporto urbano di chissà quanti anni fa, che riportava i vecchi orari di passaggio di allora. E così, sorpresa, si scopre che un tempo il servizio era attivo anche nei giorni festivi!! Ennesima riprova che col passare del tempo il trasporto pubblico declina anziché progredire. Di questo passo tra qualche anno o decina d’anni il servizio urbano sarà soppresso totalmente?

Come tornare a Roma da Monte San Biagio

Si scende dal paese alla stazione sfruttando se possibile il servizio di bus urbano, altrimenti a piedi; dalla stazione sono disponibili treni regionali per Roma Termini. Grossomodo ce n’è uno all’ora ma verificate sempre gli orari ufficiali aggiornati.

Capolinea e/o fermate principali

Ecco la stazione:

Sul lato opposto, attraversata la strada, c’è il capolinea per le navette verso Terracina (sia Cotral che Cotri), e quindi forse anche quello dei bus urbani per Monte San Biagio. Nel dubbio chiedete agli autisti sul posto sennò rischiate veramente di prendere il bus per Terracina.

Il capolinea in paese è a Piazza Vernone cioè qui:

La foto Google è del 2011, quel Ducato bianco potrebbe quindi essere uno dei bus della vecchia gestione del tpl urbano.

A piedi…

Per salire in paese dalla stazione a piedi, una volta usciti dalla stazione attraversate come se voleste andare a prendere le navette per Terracina ma invece una volta attraversato andate a destra seguendo il marciapiede:

Sempre dritto fino a questo bivio da dove seguire le indicazioni per Monte San Biagio (dal rettilineo di prima girare di 90° a sinistra):

Notate che tutto il rettilineo fin qui cuba già mezzo chilometro cioè 1/4 della strada da fare… rettilineo che ci si poteva risparmiare se solo la stazione fosse stata costruita più in qua. Forse hanno pensato di fare la stazione in un punto dove ci sarebbe stato spazio sufficiente per costruire un parcheggio di scambio… di nuovo ragionamenti automobile > uomo.

Si segue questa strada, Via Europa, fino in fondo cioè fino a questa biforcazione:

Da questo punto, a sinistra, comincia la salita a tornanti che porta su in paese – fin qui era tutto in piano – e quindi il tratto più faticoso. Fortunatamente non c’è bisogno di seguire pedissequamente tutta la strada principale e i suoi tre tornanti: si possono sfruttare tre scorciatoie, una per tornante. La prima scorciatoia non l’ho provata, ma comincia qui sulla destra:

Ho provato invece la seconda e la terza scorciatoia. La seconda comincia all’altezza di dove finisce la prima:

Da quest’inquadratura, la strada in salita più a sinistra è la seconda scorciatoia, la strada centrale è la strada maestra, la stradina in discesa a destra è lo sbocco della prima scorciatoia.

Qui invece è dove finisce la seconda (a sinistra) e dove inizia la terza e ultima (a destra, scalette) scorciatoia, ormai ci siamo quasi!

Le scalette dell’ultima scorciatoia sbucano proprio a fianco al municipio:

Ecco qua, siamo arrivati in paese senza mani ehm senza auto e senza bus, risparmiando pure 1 km di strada!

Questi sono i veri nomi delle scorciatoie: la “terza” è “Via San Rocco”; la seconda e la prima sono entrambe “Via Madonna della Mercede”.