Archivio mensile:Maggio 2018

Ornaro Alto (Torricella in Sabina) (RI)

Informazioni principali

  • Stato percorso: provato (ultima verifica/aggiornamento: aprile 2023)
  • Visitabile nei giorni feriali: SI
  • Visitabile nei giorni festivi: SI
  • Servito da: bus CO.TRA.L.
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 1
  • Prerequisiti: nessuno
  • Linee di riferimento: Roma Tiburtina – A1 – Via Salaria – Rieti
  • Frequenza complessiva: buona
  • Distanza approssimativa da Roma: 70 km
  • Capolinea di Roma di riferimento: Roma Tiburtina
  • Gestore servizio di trasporto pubblico urbano: N/A (nessuno / sconosciuto)

Come arrivare ad Ornaro Alto da Roma

Ornaro Alto è un fortunato quanto raro caso di borgo sabino che è visitabile anche nei giorni festivi. E’ anche un caso di una frazione che è maggiormente visitabile del comune di cui fa parte: Ornaro è frazione di Torricella in Sabina che come abbiamo raccontato nel relativo articolo è attualmente non visitabile con i mezzi pubblici.

Dov’è il trucco? Non può essere vero!

Ebbene sì, c’è un trucco: in realtà nessun bus arriva dentro il borgo, né davanti alla porta di ingresso… però molti bus passano e fermano ai suoi piedi, e sono quelli della linea Cotral di collegamento tra Roma Tiburtina e Rieti.

Se avete viaggiato da Roma a Rieti avrete probabilmente visto Ornaro alto dal finestrino:

Come vedete si trova proprio “a vedetta” sopra la Salaria. E’ facilmente raggiungibile e visitabile anche nei festivi perché ci sono due stradine che collegano il borgo appunto al bivio della Salaria: a quel bivio passano e fermano (a richiesta) i bus Cotral della linea Roma – Rieti, che è attiva anche nei giorni festivi.

Le stradine sono due perché una è carrozzabile, per le macchine, circa 830 m; l’altra invece è più corta, circa 320 m, diretta e pedonale: è fatta apposta per permettere alla gente di salire e scendere a piedi in pochi minuti tra il borgo e la fermata sulla Salaria, dunque perché non sfruttarla?

Il viaggio suggerito prevede quindi di:

  • prendere bus Cotral da Roma Tiburtina, linea per Rieti
  • scendere al bivio di Ornaro alto
    • è la fermata successiva al bivio di Poggio San Lorenzo; se chiedete all’autista di farvi scendere ad Ornaro specificate Ornaro Alto, perché più avanti c’è anche Ornaro Basso, che è un altro centro abitato
  • coprire il pezzo mancante con una delle due stradine dal bivio al borgo
    • la strada più lunga vi porterà all’ingresso “principale” mentre l’altra più corta e pedonale vi porterà all’ingresso “secondario” sul retro

Quando ci sono stato io per provare entrambe le strade sono salito per la pedonale corta e sceso per la carrozzabile lunga. I miei tempi: circa 10 minuti per la salita pedonale, idem per la discesa sulla carrozzabile.

Ornaro Alto si trova sulla sponda orientale di una vallata – che qui è in pratica la Salaria stessa. Significa che la mattina il lato Salaria è controluce, quasi al buio, mentre il lato opposto con l’ingresso principale è ben illuminato. I vicoletti del borgo però sono quasi tutti concentrati lato Salaria, quindi una buona, calda illuminazione ce l’hanno solo dopo mezzogiorno. Il lato opposto essendo scoperto è comunque ben illuminato anche di pomeriggio.

Come tornare da Ornaro Alto a Roma

Scendete a piedi dal borgo al bivio sulla Salaria e prendete uno dei bus per Roma Tiburtina (uno all’ora) oppure uno di quelli per Passo Corese o Monterotondo stazione, da dove si può cambiare con treno regionale per Roma Tiburtina.

Capolinea e/o fermate principali

Ecco il bivio di Ornaro, dov’è situata la fermata Cotral; in direzione Rieti con segnaposto una pensilina:

In direzione Roma notate che non è esattamente di fronte, e il segnaposto è diverso, solo una palina:

In primavera / estate, con il sole, un consiglio: non esitate ad usare un ombrello per ripararvi dal sole mentre aspettate alla fermata. Non è possibile aspettare dall’altro lato sotto la pensilina e attraversare quando vedete il bus per Roma, è pieno di macchine che sfrecciano a grande velocità; anzi bisogna fare molta attenzione ad attraversare, aspettando il momento in cui non ci sono macchine in vista in nessuna direzione.

La stradina pedonale è questa:

Quest’altra invece è la carrozzabile (asfalto sbiancato dal sole, è ancora così):

L’ingresso principale del borgo:

Varie viste dalla strada pedonale; notate che ci sono dei lampioni, ma non marciapiedi appunto perché è già una strada pedonale:

Ingresso secondario del borgo:

Vista riassuntiva del bivio: