Archivi categoria: prerequisiti: Madonna del Piano (Castro dei Volsci) (FR)

San Giovanni Incarico (FR)

Informazioni principali

  • Stato percorso: appunti (non ancora provato) (ultima verifica/aggiornamento: maggio 2023)
  • Visitabile nei giorni feriali: SI
  • Visitabile nei giorni festivi: NO
  • Servito da: bus CO.TRA.L.
  • Linee di riferimento Cotral:
    • Frosinone – Ceprano – San Giovanni Incarico – Pico – Pontecorvo
    • Madonna del Piano (Castro dei Volsci) – (Grotte di Pastena) – Pastena – Pico – San Giovanni Incarico – Ceprano – Frosinone
    • Madonna del Piano (Castro dei Volsci) – (Grotte di Pastena) – Pastena – Falvaterra – Ceprano – San Giovanni Incarico – Pico – […] Stabilimenti FCA / Stellantis (Piedimonte San Germano)
  • Prerequisiti: Madonna del Piano (Castro dei Volsci), Frosinone
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 2
  • Frequenza complessiva: discreta
  • Distanza approssimativa da Roma: 110 km
  • Gestore servizio di trasporto pubblico urbano: Tribuzio srl

Come arrivare a San Giovanni Incarico da Roma

Ci sono due alternative principali utilizzabili la mattina:

  • bus Cotral da Frosinone (verso le 11, verificate gli orari aggiornati) diretto a Pontecorvo, passa per San Giovanni Incarico
  • bus urbano della ditta Tribuzio srl dalla stazione ferroviaria di “Isoletta – San Giovanni Incarico” (orari sul loro sito): verificate con gli orari dei treni da Roma: pochi minuti dopo l’arrivo dovrebbe esserci una partenza del bus urbano. Nelle tabelle “Via Civita Farnese centro” è la strada principale che porta al centro abitato e lo attraversa.

Come tornare a Roma da San Giovanni Incarico

Qui le cose si complicano a causa degli orari disponibili. Il bus urbano termina il servizio prima del pomeriggio e le corse Cotral per Frosinone vedete voi se vi vanno bene quelle che ci sono. E’ opportuno non fissarsi ed esser pronti a un ritorno per un giro diverso dall’andata.

In alternativa ci sono corse per Pontecorvo ma sono una mezza trappola perché non è così facile tornare da Pontecorvo a Roma visto che ci sono poche navette per la stazione.

Secondo me i ritorni migliori sono quelli per Madonna del Piano (Castro dei Volsci), per questo l’ho inserita tra i prerequisiti. Ci sono un certo numero di corse ben spaziate rispetto all’andata, e da Madonna del Piano si può tornare a Frosinone – Roma o con altra corsa bus Cotral o con navetta per la stazione e treno per Roma Termini.

Capolinea e/o fermate principali

La fermata di riferimento negli orari è “p.zza Mazzini”, in realtà Piazzale Mazzini come indicato anche nel tool Percorso e Tariffe, oggigiorno ci sono le nuove paline su entrambi i lati. Nell’inquadratura il lato sinistro è da Frosinone:

Prima che installassero le nuove paline resisteva solo sul lato opposto una vecchia palina Acotral barrata ormai sbiadita alla quale avevano aggiunto un cartello ad hoc per segnalare la fermata di bus extraurbano:

Attenzione che il lato per Madonna del Piano non è prestabilito, nel senso che cambia a seconda dell’instradamento della singola corsa. Tutte passano per Pastena ma una parte di esse passa prima per Falvaterra e un’altra parte passa prima per Pico.

Nota storica

Prima della riforma orari Cotral del 2016 (tagli al servizio) per l’andata esisteva una comoda corsa in partenza dalla stazione di Ceprano verso le 9:35.

Falvaterra (FR)

Informazioni principali

  • Stato percorso: provato (ultima verifica: ottobre 2022)
  • Visitabile nei giorni feriali: SI (preferibilmente non di sabato perché dal lunedì al venerdì ci sono più corse disponibili)
  • Visitabile nei giorni festivi: NO
  • Servito da: bus CO.TRA.L.
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 3
  • Prerequisiti: Madonna del Piano (Castro dei Volsci)
  • Linee di riferimento Cotral:
    • Madonna del Piano (Castro dei Volsci) – (Grotte di Pastena) – Pastena – Falvaterra – Ceprano – San Giovanni Incarico – Pico – […] Stabilimenti FCA / Stellantis (Piedimonte San Germano)
  • Frequenza: rara
  • Distanza approssimativa da Roma: 130 km
  • Gestore servizio di trasporto pubblico urbano: N/A (nessuno / sconosciuto)

Come arrivare a Falvaterra da Roma

E’ abbastanza scomodo causa orari ma fattibile… la strategia è molto simile a quella già spiegata per la vicina Pastena con un pizzico di difficoltà in più.

La prima parte è uguale: bisogna prima arrivare a Madonna del Piano (Castro dei Volsci) – sostanzialmente o con treno + navetta urbana o con bus Cotral da Frosinone. Per questa prima parte valgono tutte le avvertenze e note a margine già scritte per Pastena.

Da Madonna del Piano si cambia con una delle poche, contatissime corse bus Cotral che passano per Falvaterra.

Il “pizzico” di difficoltà in più è che le corse a disposizione sono in pratica la metà di quelle viste per Pastena: valgono solo quelle che dopo Pastena si dirigono a Falvaterra e oltre, non valgono quelle che da Pastena vanno verso Pico e oltre.

La fascia oraria di visita che si crea in questo modo è, come spesso succede in casi di comuni serviti con poche corse, concentrata nel primo pomeriggio come al solito. Si applicano quindi i soliti consigli di prediligere la visita in periodi dell’anno con molte ore di luce, ma allo stesso tempo non aspettare che scatti l’orario non scolastico di piena estate perché riduce ulteriormente il numero di corse disponibili. Fare molta attenzione agli orari, non attardarsi ed avere già pronto un “piano B” in caso di emergenza.

Il “piano B” nel caso di Falvaterra potrebbe, e dico potrebbe, esser quello di scendere a piedi per circa 3,5 km fino alla stazione più vicina che è quella di “Ceprano – Falvaterra” sulla linea Roma – Frosinone – Cassino, che in genere è servita con un treno all’ora circa per Roma. Detto così sembra quasi una passeggiata ma ovviamente non lo è… date un’occhiata con Google Street View al percorso da fare e forse vi convincerete che è meglio fare in modo di non perdere il bus Cotral di ritorno. Poi se sfiga vuole che proprio quel giorno il vostro ritorno è sospeso beh, auguri… ma almeno una stazione a meno di 5 km c’è, con treni per Roma!

Come tornare a Roma da Falvaterra

L’unica soluzione provata che conosco è il contrario dell’andata: bus Cotral di ritorno a Madonna del Piano, da lì o cambio con altro Cotral per Frosinone e da lì Cotral o treno per Roma, oppure da Madonna del Piano navetta urbana per la stazione e treno per Roma da lì.

In tutto questo però manca un tassello, e cioè un’eventuale e provvidenziale navetta di servizio urbano di collegamento tra Falvaterra e la sua stazione, che poi sarebbe la soluzione più logica e scontata, sia per il ritorno che per l’andata… Ma c’è o non c’è questo servizio urbano? Boh! Io ero convinto che non ci fosse, poi però una volta sul posto, proprio mentre sto tornando alla svelta alla fermata Cotral ad esser pronto per il bus di ritorno noto un furgone della ditta Iannucci, che svolge servizi urbani in altri comuni della zona es. Ceprano, parcheggiato in sosta davanti al comune. Ah però. Vuoi vedere che c’è veramente un collegamento urbano con la stazione? Sarebbe la svolta! Avrei voluto chiedere informazioni all’autista… peccato che stava dormendo sul volante e non me la sono sentita di disturbare!

Più tardi mentre aspettavo già da una decina di minuti alla fermata Cotral, e anzi cominciavo già a temere di dover usare il “piano B” (cioè corroborante/terrificante “passeggiata” fino alla stazione) anche se la mia corsa non risultava sospesa (ma una precedente sì però!), visto che il comune è sulla stessa strada a 100 m più in là noto che nel frattempo la portiera del furgone si è aperta, probabilmente l’autista ora è sveglio e potrebbe rispondere alla mia curiosità… peccato che per chiedere informazioni dovrei allontanarmi 100 m dalla fermata Cotral proprio mentre in teoria sta per arrivare il bus di ritorno, che se lo perdo resta solo una corsa di ritorno successiva che però mi fa saltare una coincidenza a Madonna del Piano e quindi mi allunga di molto il ritorno, oppure potrebbe essere sospesa e costringermi al piano B… Resto in fermata e chi si muove. Fatto bene? Sì perché poi il mio Cotral è arrivato e sono tornato a casa senza grossi problemi… Ni perché il dubbio è rimasto. Una volta a casa ho ovviamente cercato in rete iannucci falvaterra orari ma niente. Dunque quel furgone era per il servizio urbano di collegamento alla stazione sì o no? Boh! A logica sarebbe la spiegazione migliore ma, non c’è alcuna prova. Chissà se alla stazione di Ceprano-Falvaterra c’è un foglio orari appiccicato da qualche parte… Ma poi perché dev’essere sempre così difficile?

Capolinea e/o fermate principali

Cominciamo da Madonna del Piano. Dove prendiamo i bus Cotral per Falvaterra?

Come per Pastena la prima possibilità è qui, siamo sul lato dove fermano anche le navette urbane dirette alla stazione:

Oppure alla fermata successiva, qui:

Passiamo a Falvaterra.

Anche qui sono state installate ormai da anni le nuove paline Cotral quindi i punti di fermata sono diventati inequivocabili.

Fino ad allora ho sempre avuto il dubbio, ma come, prima costruiscono una piazza e vie di accesso (Viale Bertoni / Viale Matteotti) tirate a lucido con i sampietrini di due colori con disegnati il nome del comune, lo stemma, vari motivi geometrici, e poi ci fanno passare sopra gli autobus? Non è che li fanno passare sull’altra strada più a monte (Via delle Cese), con fermate solo ai bivii?

Ebbene posso confermare che almeno nel 2022 i bus Cotral passano effettivamente per Viale Bertoni / Viale Matteotti. E neanche solo quelli, ci ho visto passare sopra camion ben più pesanti.

Quello che invece NON posso né confermare né smentire è che facciano fermata in piazza Umberto I come indicato nell’orario e su Google Maps. Perché? Perché in piazza non ci sono le nuove paline, che invece sono presenti alle fermate precedenti e successive.

Essendo le corse disponibili non contate ma contatissime e il tempo di visita a disposizione contato anche quello non voglio correre rischi né di perdere tempo pensando di scendere alla fermata in piazza che magari neanche c’è e dover scendere a quella molto più giù, né di perdere un ritorno aspettando in piazza dove non c’è palina di fermata. E quindi? Conclusione per me l’unica fermata vera è questa, Viale Bertoni, a 100 m dal comune, con paline su entrambi i lati (entrambe le direzioni).

Proveniendo da Madonna del Piano (lato dx):

Di ritorno, per Pastena – Madonna del Piano (lato dx anche qui):

Questa è la piazza, dove secondo l’orario Cotral e anche secondo Google c’è una fermata, ma non ci sono paline da nessuna parte, quindi visto che alle altre fermate le paline nuove ci sono, per sicurezza è meglio assumere che qui non ci sia fermata.

Se ci trovassimo nel tempo 10 anni prima nel 2012 quando le re-installazioni delle paline erano là da venire la mancanza di una palina non voleva dire assolutamente nulla, l’unico metodo per fugare i dubbi era la prova sul campo. Ora però (2022) la situazione è cambiata, con le paline nuove che danno la certezza delle fermate.

In questo caso quindi forse una volta la fermata in piazza c’era e l’hanno tolta, e ne sono rimaste vestigia negli orari. O forse c’è ancora ma non hanno ancora installato la palina. Nel dubbio per me, visti i nuovi standard delle fermate, non c’è. L’unica cosa che posso confermare è che almeno in transito i bus effettivamente passano proprio di qui.

Attenzione che la fermata (palina) successiva è parecchio più giù, ormai fuori dal paese:

Bagni pubblici

Ci sono!.. ma la macchinina di Google Maps non c’è passata davanti quindi ve lo devo descrivere a parole come arrivarci.

Dalla piazza prendere la stradina in discesa che inizia a quest’angolo, a destra del mini market:

E’ una stradina che costeggia il centro storico lato Est: in fondo c’è un ingresso secondario al borgo, invece a metà strada circa, sul lato sinistro, ci sono i bagni. Più o meno qui, rettangolo arancione:

Nella stessa immagine si vedono due segnaposti di fermata bus che secondo me, per quanto spiegato sopra e fino a prova contraria, non sono validi (o forse un tempo lo erano).

Pastena (FR)

Informazioni principali

  • Stato percorso: provato (ultima verifica/aggiornamento: settembre 2022)
  • Visitabile nei giorni feriali: SI (preferibilmente non di sabato perché dal lunedì al venerdì ci sono più corse disponibili)
  • Visitabile nei giorni festivi: NO
  • Servito da: bus CO.TRA.L.
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 3
  • Prerequisiti: Madonna del Piano (Castro dei Volsci)
  • Linee di riferimento Cotral:
    • Madonna del Piano (Castro dei Volsci) – (Grotte di Pastena) – Pastena – Pico – San Giovanni Incarico – Ceprano – Frosinone
    • Madonna del Piano (Castro dei Volsci) – (Grotte di Pastena) – Pastena Falvaterra – Ceprano – San Giovanni Incarico – Pico – […] Stabilimenti FCA / Stellantis (Piedimonte San Germano)
  • Frequenza: rara
  • Distanza approssimativa da Roma: 120 km
  • Gestore servizio di trasporto pubblico urbano: Realitours s.r.l.

Come arrivare a Pastena da Roma

E’ abbastanza scomodo causa orari ma fattibile… bisogna prima arrivare a Madonna del Piano (Castro dei Volsci)sostanzialmente o con treno + navetta urbana o con bus Cotral da Frosinone –  da lì si cambia con una delle corse bus Cotral che passano per Pastena.

Il “problema” è che le prime (e uniche) corse utili per una visita con ritorno in giornata partono a mezzogiorno o poco dopo!.. dunque a seconda di come e quando si arriva a Madonna del Piano si rischia di esser costretti ad aspettare un bel po’. Bisogna organizzarsi, inventarsi qualcosa. Per esempio una visita anche parziale di Castro dei Volsci, ma bisogna stare attenti con gli orari delle navette a scendere, oppure scendere in autonomia a piedi calcolando bene i tempi…

Soprattutto bisogna evitare di partire da Frosinone con la corsa Cotral che da orario arriva a Madonna del Piano verso mezzogiorno o poco prima, perché è quasi matematico che arriviate troppo tardi per cambiare con quella per Pastena. Non c’è alcuna coincidenza tra le due: se la prima fa ritardo la seconda la perdete.

Le corse di mezzogiorno o poco dopo da Madonna del Piano utilizzabili per raggiungere Pastena sono una diretta a Frosinone (!) per un giro di peppe di paesi di cui Pastena è il primo della lista, l’altra diretta agli stabilimenti Fiat->FCA->Stellantis di Piedimonte San Germano, per un altro giro di peppe di paesi di cui Pastena è di nuovo il primo della lista.

Il percorso di queste due linee quindi si biforca proprio a Pastena. Non ci sarebbe da soffermarsi ulteriormente se non fosse che la fermata più vicina al centro storico è diversa per le due linee! (vedere più oltre sezione capolinea e fermate). Mentre all’andata ciò non costituisce un problema, per il ritorno potrebbe essere un problema, perché strategicamente è meglio mettersi a una fermata dove passano il maggior numero possibile di corse.

L’altro punto di attenzione per l’andata è dove prendere il bus Cotral per Pastena da Madonna del Piano. Come detto sopra una delle due linee per Pastena è diretta a Frosinone ma fa un lungo giro di peppe diverso da tutte le altre corse più “dirette” per Frosinone: a causa del percorso ferma sul lato opposto a quello solito per Frosinone (vedere oltre).

Per completezza c’è da aggiungere che Pastena risulta avere anche un servizio di bus urbano ma gli unici orari che si trovano in rete sono fermi al 2011, dunque non è chiaro se sono invariati da 11 anni o se il servizio è stato soppresso nel frattempo. Il gestore sarebbe la Reali Tours, che serve anche un’altra decina di comuni ciociari. Una delle linee indicate collega Pastena con Madonna del Piano e sarebbe molto interessante perché permetterebbe di arrivarci prima di mezzogiorno, coprendo i vuoti del Cotral. Purtroppo non è indicato a Madonna del Piano dove si ferma (né a Pastena ma quello si scoprirebbe salendo a bordo…) e nel punto più probabile cioè la fermata Cotral che coincide con la fermata delle navette urbane di Castro dei Volsci per la stazione, non c’è una minima informazione su un collegamento per Pastena, che sia di Reali Tours o altro operatore. Se scopro qualcos’altro mi riservo di aggiornare l’articolo.

Come tornare a Roma da Pastena

Così come le “andate” sono concentrate verso mezzogiorno, anche i “ritorni” sono concentrati nel tempo.

Dipende dagli orari stagionali ma in genere ce ne sono un paio verso le 15 e qualcosa, più un’altra verso le 14:20 / 14:30 (questa non c’è con l’orario estivo, per esempio).

Attenti a non perdere le corse delle 15 e rotti perché sono le ultime disponibili, dopodiché siete appiedati.

Il copione è inverso rispetto all’andata: bus Cotral da Pastena a Madonna del Piano, dopodiché da Madonna del Piano a Roma si può o prendere altro bus Cotral per Frosinone e da lì treno o altro bus Cotral per Roma, oppure prendere la navetta urbana per la stazione e tornare a Roma in treno.

Come al solito bisogna studiare gli orari di partenza / arrivo dei vari cambi e trovare la soluzione giusta. Attenzione anche ai cambi di stagione e di orario.

Ad esempio nel 2022 l’orario del bus Cotral da Madonna del Piano per Frosinone dopo le 15 è cambiato passando da orario estivo a quello invernale, anticipandosi un bel po’. Ho verificato che con l’orario non-estivo proveniendo con una delle due corse da Pastena delle 15 e rotti si fa in tempo ad arrivare a Madonna del Piano per prendere quello per Frosinone. Con l’orario estivo probabilmente si faceva prima a prendere la prossima navetta per la stazione anziché aspettare il Cotral per Frosinone visto che, con l’orario estivo, passava ben dopo le 16.

Capolinea e/o fermate principali

Cominciamo da Madonna del Piano. Dove prendiamo i bus Cotral per Pastena?

La prima possibilità è qui, siamo sul lato dove fermano anche le navette urbane dirette alla stazione:

Oppure alla fermata successiva, qui:

Se per esempio siete scesi a piedi (! vedere articolo) da Castro dei Volsci borgo con il percorso pedonale perché avete scelto di ingannare l’attesa di mezzogiorno con una visita parziale di Castro dei Volsci, questa è la fermata più vicina da utilizzare. PS iniziate la discesa a piedi (alle scalette) non oltre le 11:30 o rischiate di non farcela.

Passiamo a Pastena.

Intanto rassicuriamo sul fatto che anche qui sono state ormai installate da anni le nuove paline Cotral quindi i punti di fermata sono inequivocabili.

Dopodiché apriamo l’orario Cotral del comune di Pastena, leggiamo per onore di cronaca i nomi delle fermate pubblicate: “Canavine”, “SP74”, “via Borgo S. Nicola” e… le buttiamo al secchio perché non ci facciamo nulla!

Ma come!

Vabbe’, ne riparliamo alla fine per completezza. Per ora non ci servono, confondono solo le idee.

Quello che bisogna aver chiaro, come anticipavo sopra, è che Pastena è un crocevia e da qui le linee di bus si biforcano: proveniendo da Madonna del Piano (Castro dei Volsci) una gira a Nord verso Falvaterra, l’altra gira a Sud-Est, per Pico.

A noi interessa sapere qual è la fermata più vicina al centro storico, però purtroppo ad oggi (2022) è diversa a seconda della linea… questo perché la fermata più vicina al centro si trova già oltre il punto di biforcazione!.. (è anche possibile che un tempo ne esistesse una vicina al centro prima del punto di biforcazione e che poi è stata soppressa…)

Cominciamo dalla linea che dopo Pastena si dirige verso Pico. La fermata più vicina al centro in questo caso è in “via Annunziata”. All’andata proveniendo da Madonna del Piano è su questo lato:

Al ritorno, per Madonna del Piano, è un po’ più giù, sull’altro lato. Ci sono paline su entrambi i lati, perfetto:

OK passiamo all’altra linea, quella che dopo Pastena va verso Falvaterra. E già qua le cose si complicano perché la fermata è un po’ più distanziata:

Su Google Maps in verità risultano altri punti di fermata più vicini ma se poi li confrontate con street view vedrete che le paline non ci sono. Dunque le fermate non ci sono!

Come vedete le fermate delle due linee sono ben distanziate tra loro. Mentre all’andata cambia poco, al ritorno cambia molto: immaginate che uno dei ritorni delle 15 e rotti venga sospeso e voi state aspettando sul punto dove il bus non passerà… ce la fate a spostarvi all’altro punto?

Meglio evitare certe situazioni, dunque meglio cercare per tempo una fermata sicura dove fermino entrambe le linee e aspettare il ritorno direttamente lì. La fermata più “vicina” al centro che rispetta questi requisiti è quella del cimitero!

Ci sono le paline su entrambi i lati. Il lato di ritorno per Madonna del Piano è quello lato ingresso del cimitero. Quella del lato opposto si può ovviamente utilizzare per scendere all’andata ma non conviene perché bisogna poi farsela a piedi da qui al centro, sono 800 – 900 metri. Il panorama più avanti merita ma se tanto dobbiamo portarci qui al ritorno tanto vale risparmiare qualche minuto e scendere alla fermata successiva più vicina al centro.

Ma invece che ne è delle Grotte di Pastena? Ci passa il Cotral?

Sì ci passa, ma solo perché si trovano di strada tra Madonna del Piano e Pastena. C’è una fermata ma è al bivio:

bisogna fare un (bel) pezzo a piedi (circa 700 m) per raggiungere l’ingresso vero e proprio:

Visti gli orari dei bus a disposizione direi “tanta fortuna”, inoltre è impossibile combinare una visita alle grotte e una al paese nella stessa giornata.

Nota: il servizio urbano di Reali Tours, stando all’orario 2011, in teoria vi porterebbe fino all’ingresso delle grotte.

Per chiudere smarchiamo le misteriose fermate pubblicate sull’orario pdf Cotral.

Come vedete siamo arrivati a questo punto, abbiamo detto di tutto e di più, e di quelle fermate citate nell’orario non abbiamo neanche parlato. Infatti come dicevo non servono.

Vabbe’ in realtà una, non sapendolo, l’abbiamo citata: quella della linea che prosegue per Falvaterra è sulla SP74.

Rimangono “Canavine” e “via Borgo S. Nicola”.

A quanto pare (non l’ho provato) Canavine si riferisce a questo spazio di manovra con vista:

Sempre a quanto pare è usato come capolinea di partenza di corse che la mattina presto partono da qui, e capolinea di arrivo e fine servizio per corse che il pomeriggio provengono da Frosinone.

“Via Borgo S. Nicola” come via è qui, ma qui dentro i bus non mettono piede:

Ci passano accanto però:

In effetti prima che installassero le nuove paline Cotral – e molti anni prima della mia visita – ero convinto che la fermata fosse, non segnalata da paline o altro (all’epoca purtroppo era la normalità), qui da qualche parte… magari un po’ più in là, poco prima dell’incrocio dove le linee Cotral si biforcano:

Questo sarebbe stato un punto perfetto di fermata, servito da entrambe le linee sia all’andata che al ritorno e non solo all’andata, e forse un tempo lo è anche stato chissà – altrimenti perché risulterebbe ancora come vestigia sull’orario? Quello che è certo è che a Settembre 2022 qui non c’è fermata.

Un altro punto possibile dove poteva essere quella fermata è da quest’altra parte: la stradina che si diparte a sinistra è sempre Borgo S. Nicola:

Questo punto sarebbe equidistante da quello dell’altra fermata su Via Annunziata, e potrebbe esser servito dalla linea che prosegue per Falvaterra. Dunque se solo qui ci fosse fermata non ci sarebbe bisogno di allontanarsi di quasi 1 km per trovare la palina della fermata “SP74” mostrata prima. Siccome però le paline nuove sono state ormai installate in tutto il paese, dove non ci sono paline c’è poco da discutere: significa che lì la fermata non c’è (o non c’è più).

Per completezza, sul servizio urbano – che dal vivo non ho visto ma che in teoria ci sarebbe – se ci fate caso dal bus Cotral proveniendo da Madonna del Piano potreste notare che lungo il tragitto ci sono effettivamente delle paline “Reali Tours”. L’unica altra prova di esistenza che si rimedia è questa foto di Google Maps che però risale al 2011:

Dunque lo slargo all’incrocio Borgo S. Nicola anche se non più fermata Cotral potrebbe essere (“tuttora”? o “stato”?) il capolinea del servizio urbano? O forse no, visto che su quest’altra foto del 2008 si vede il bus urbano in sosta davanti la farmacia:

Bagni pubblici

Vallecorsa (FR)

Informazioni principali

  • Stato percorso: provato (ultima verifica/aggiornamento: maggio 2023)
  • Visitabile nei giorni feriali: SI
  • Visitabile nei giorni festivi: NO
  • Servito da: bus CO.TRA.L.
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 2
  • Prerequisiti: Madonna del Piano (Castro dei Volsci), Monte San Biagio FS
  • Linee di riferimento Cotral:
    • Frosinone (Via Tiburtina) – Frosinone FS – Ceccano – Madonna del Piano – Vallecorsa
    • Terracina – Monte San Biagio FS – Fondi – Lenola – VallecorsaMadonna del Piano
  • Frequenza: discreta
  • Gestore servizio di trasporto pubblico urbano:
    • attuale: BEC TOURS SRL
    • (precedente: Viaggi Papa snc)
  • Distanza approssimativa da Roma: 120 km

Come arrivare a Vallecorsa da Roma

Vallecorsa si trova in provincia di Frosinone, vicina al confine con la provincia di Latina, sulla SR637 che collega Frosinone con Fondi attraversando le montagne e toccando Ceccano, Castro dei Volsci, Vallecorsa, Lenola. A Fondi si innesta nella Via Appia che da una parte prosegue fino a Terracina e oltre, dall’altra fino a Formia e oltre.

E’ una strada di collegamento importante tra due provincie e che serve molti centri abitati. Uno si aspetterebbe per logica che questa direttrice sia interamente coperta da una bella linea di trasporto pubblico extraurbano regionale, immagino Frosinone – Terracina, con un discreto numero di corse e ben cadenzate lungo la giornata, che so, una ogni due ore?

Purtroppo siccome siamo in Italia e il trasporto pubblico è la cenerentola dei servizi, tale ipotetico collegamento non solo non è cadenzato, semplicemente non esiste nella versione completa Frosinone – Terracina ma è spezzato in due tronconi, approssimativamente:

  • Frosinone – Vallecorsa
  • Terracina – Madonna del Piano (Castro dei Volsci)

Neanche a dire che sono in coincidenza tra loro, macché non si parlano proprio, sono linee di fatto indipendenti.

Ma almeno i due tronconi sono cadenzati ciascuno per conto loro? Di nuovo “macché”! Come al solito, per il principio del “massimo per il minimo” a cui è soggetto il trasporto pubblico, gli orari non sono cadenzati ma sbilanciati in alcune fasce orarie con vuoti di ore tra loro e corse limitate su parte del percorso (es. Terracina – Lenola, Frosinone – Madonna del Piano) per la disperazione dei potenziali viaggiatori.

Finora abbiamo parlato di collegamenti con autobus; forse aggiungendo il “treno” (altro concetto astratto, vero?) al discorso si addolcisce il tutto? Per la terza volta: “macché”!

Lasciando perdere Frosinone (o Ceccano) e Terracina (considerando la “facente veci” Monte San Biagio), la stazione che ha “in carico” Vallecorsa è “Castro-Pofi-Vallecorsa”, della linea FL6 Roma – Cassino.

Beh lo dice il nome no? Dunque uno si aspetterebbe la disponibilità di collegamenti “ultimo miglio” tra la stazione e i centri abitati che fanno parte del suo nome, no?

Ha! Per non dire per la quarta volta: “macché”!

Allora, facciamo la spunta:

  • Castro, ergo Castro dei Volsci: c’è il bus stazione – centro abitato? Sì c’è. Non è del Cotral, ma c’è. OK. Bandiera verde.
  • Pofi? In teoria c’è, ma con orari veramente risicati rispetto alla potenza di fuoco del treno. Bandiera gialla.
  • Vallecorsa? C’era una volta, non c’è più. Bandiera rossa. No, il Cotral non conta perché quei tronconi di linea che indicavo prima non passano per questa stazione ma per Madonna del Piano (frazione di valle di Castro dei Volsci che è sì collegata al treno ma con altro bus urbano, non con la Cotral).

Il Cotral non c’entra ma dunque perché bandiera rossa, e cos’è allora che “c’era una volta”? Apriamo una parentesi.

Vallecorsa, fino a qualche anno fa, aveva un servizio di trasporto pubblico urbano affidato alla ditta “Viaggi Papa snc” il quale prevedeva tra l’altro una linea di collegamento con la stazione. Di nuovo, le corse erano poche rispetto alla potenza di fuoco del treno, ma c’erano e coprivano bene i vuoti (le voragini) di orario lasciate dal Cotral. Se non bandiera verde quantomeno bandiera gialla.

Putroppo tale servizio andò in crisi e tra contenziosi e scioperi venne alla fine interrotto. La crisi però non era specifica di Vallecorsa ma riguardava il gestore nel suo complesso e infatti impattò anche gli altri comuni che serviva in zona: Lenola e Monte San Biagio.

Dopo un po’ di tempo Lenola e Monte San Biagio cambiarono gestore passando a “Ronci & Europa Viaggi”, che già gestiva il tpl di San Felice Circeo. Di Vallecorsa invece non si riusciva a sapere nulla da internet. Anzi sul sito del comune c’erano ancora i vecchi orari della Viaggi Papa. Erano ancora validi? Non erano più validi? Ma c’era ancora il servizio? Non c’era più? Non era dato sapere, semplicemente non si trovavano informazioni.

Alla fine ho trovato le risposte andando sul posto per la mia visita. Dunque:

  • un servizio urbano c’è ancora
  • il nuovo gestore è la “Bec Tours srl”
  • purtroppo però le linee sono solo di tipo locale e non arrivano fino alla stazione di Castro-Pofi-Vallecorsa
    • quest’ultimo punto me l’hanno spiegato in una tabaccheria del posto: avevo chiesto se la navetta – che avevo visto girare con i miei occhi poco prima – arrivava alla stazione e se sì con che orari ma mi hanno risposto che no, fa solo il giro delle frazioni senza andare fino alla stazione

Ecco perché sopra ho messo “bandiera rossa” all’interscambio col treno.

Il succo è che non si può più contare su un tpl urbano di collegamento con la stazione (che pure una volta esisteva!) per integrare i vuoti di orario della Cotral, vuoti che ci sono visto che quello che dovrebbe essere il collegamento completo di riferimento (Frosinone – Terracina) non c’è ed è diviso in due tronconi che non si parlano e non sono cadenzati e sono impostati a massimo x minimo.

Il succo del succo è che per visitare Vallecorsa non ci sono alternative alla Cotral, quindi bisogna sfruttare le corse che ci sono a disposizione e gestire i buchi di orario prestando la massima attenzione al ritorno (vedere oltre) per non rischiare di rimanere appiedati.

Una linea Frosinone – Terracina non esiste, però all’andata c’è la scelta se arrivare con la Cotral partendo da Frosinone o da Terracina. Verificate gli orari aggiornati, in base a quelli che conosco io la mattina (seconda mattinata) ci sono due possibilità da Frosinone e una sola da Terracina. Quella da Terracina e la prima da Frosinone arrivano entrambe più o meno verso le 11:30 – arriva un po’ prima quella da Terracina.

Se partite da Frosinone vi conviene prendere la corsa dal capolinea Pertini ma state in campana perché queste corse partono dall’altro capolinea di Via Tiburtina e quindi per loro il “capolinea” Pertini è solo fermata, ergo se nessuno fa cenno filano via senza fermarsi. Sì, anche se l’autobus è vuoto.

Se partite da Terracina non serve partire proprio da Terracina, conviene prendere la corsa alla fermata davanti la stazione di Monte San Biagio. Si risparmia anche.

Come tornare a Roma da Vallecorsa

I ritorni sono la vera spina nel fianco del viaggiatore, perché sono pochi e radi.

Verificate prima con gli orari ufficiali aggiornati. All’epoca della mia visita sul campo (estate 2019) la situazione era questa, un totale di tre corse tutte diverse tra loro:

  • 13:30 per Frosinone (dal Lunedì al Sabato)
    • potrebbe essere troppo presto rispetto all’arrivo dell’andata ma tant’è
    • la cosa più sconvolgente è che questa è l’ultima corsa della giornata per il capoluogo, ma è solo l’una e mezza di pomeriggio!!
    • effettua il tragitto più breve possibile, saltando Madonna del Piano e senza salire a Ceccano centro ma passando solo a valle. Sapete perché? Perché poi deve ripartire come ritorno (in orario di punta scolastica) verso Vallecorsa. Non proviene da Frosinone ma dal deposito di Madonna del Piano (fuori servizio). Riparte da Vallecorsa in servizio per Frosinone, ma il vero scopo è caricare il ritorno da Frosinone per Vallecorsa. Dopodiché suppongo ritorni a Madonna del Piano fuori servizio ma sarebbe molto meglio se ci tornasse in servizio, fornirebbe un collegamento in più che quantomeno avvicina alla stazione ferroviaria più vicina.
  • 15:20 circa per Madonna del Piano (dal Lunedì al Venerdì – no Sabato!)
    • questa è il ritorno di una di quelle corse per gli impianti FIAT (FCA) di Piedimonte San Germano
    • da Madonna del Piano bisogna cambiare con bus urbano di Castro dei Volsci per la stazione Castro-Pofi-Vallecorsa
    • di treni per Roma ce ne sono uno ogni ora, la criticità sono le coincidenze tra i bus precedenti che potrebbero farvi perdere tempo
  • 16:30 per Terracina (dal Lunedì al Sabato)
    • questa non è il “ritorno” della corsa della mattina di “andata” da Terracina ma un'”andata” che poi ritorna a Vallecorsa e Madonna del Piano dopo le 18… non serve tanto a portare passeggeri fuori da Vallecorsa a quell’ora ma ad andare a prendere gente che deve tornare a Vallecorsa passando per Terracina – Monte San Biagio (treno)
    • se prendete questa non serve scendere a Terracina: scendete prima a Monte San Biagio e prendete il treno per Roma da lì
    • è l’ultima corsa della giornata per “uscire” da Vallecorsa

Sottolineo che il Sabato la seconda corsa non c’è proprio, con il risultato di avere un buco di tre ore tra le 13:30 e le 16:30. In questo buco di orario il paradosso è che di corse in arrivo a Vallecorsa ne arrivano più di una, tra le 14 e le 15, ma per noi sono inutili perché poi ripartono per il deposito (Madonna del Piano) fuori servizio e chi s’è visto s’è visto. In questo buco un tempo avreste avuto a disposizione almeno una corsa del servizio urbano per la stazione di Castro-Pofi-Vallecorsa, ma come detto prima tale collegamento non c’è più.

Qual è la soluzione migliore? Bella domanda.

Intanto consiglio di andarci dal lunedì al venerdì e di evitare il sabato, giusto per avere una possibilità in più. Su un massimo di tre non è mica poco, è il 33,3% di possibilità, volete buttarlo via?

Delle tre la più “sicura” è la prima nel senso che se salta avete due paracaduti successivi – sempre che stiate viaggiando dal lunedì al venerdì se no il paracadute è uno.

La seconda è intermedia, probabilmente scomoda quando dovrete prendere il treno ma vi troverete a Madonna del Piano ad aspettare la navetta urbana.

La terza è un po’ un azzardo, perché se la perdete siete in guai molto seri. Se dovesse capitarvi credo che l’unica via d’uscita sia spendere una barca di soldi e farvi venire a prendere da un taxi di… Frosinone, da circa 30 km! Comunque visto che questa corsa serve ad andare a Monte San Biagio – Terracina a prendere gente da riportare poi a Vallecorsa, in teoria dovrebbe essere  relativamente stabile come corsa, in teoria dovrebbero starci attenti ed evitare sospensioni perché metterebbero nei guai non fantomatici visitatori forestieri estemporanei che se la vanno a cercare ma gente del luogo che non riuscirebbe più a tornare a casa.

Con l’orario non estivo 2023 si vedono corse in più verso Madonna del Piano verso le 18 – 19 – 20. Da vedere però se a quell’ora c’è ancora la navetta per la stazione…

Capolinea e/o fermate principali

L’orario Cotral riporta due fermate: “l.go Piave” e “Piagge Porcidi”.

Largo Piave, che è la più centrale, è questo slargo lungo la strada principale. Inquadratura in direzione Madonna del Piano / Frosinone, come segnaposti ci sono le paline su entrambi i lati (sul lato opposto sta sotto il terrazzino, mai visto una configurazione così…)

Prima che installassero le nuove paline il segnaposto era proprio questa “pensilina” ricavata sotto un terrazzino:

Vedete quella bacheca? Quando ci sono passato io (2019) c’erano ancora affissi vecchi orari del treno e del bus urbano. Speravo di trovare gli orari e linee del nuovo gestore urbano (visto che in internet non si trovano) ma purtroppo non c’erano.

Proveniendo da Terracina si incontra prima quest’altra fermata:

Tornando indietro nel tempo nel 2011 è curioso notare che questa fermata era segnata solo da una palina del gestore urbano Viaggi Papa:

In direzione Madonna del Piano – Frosinone la fermata successiva a Largo Piave è questa:

Palina Cotral a destra in direzione Madonna del Piano / Frosinone, palina urbana (vecchia) a sinistra, in direzione Terracina.

Vista aggiornata, ci sono le nuove paline:

Come curiosità, ecco il bus del servizio urbano, quando aveva ancora i loghi della Viaggi Papa – oggi (2019) questo stesso furgoncino gira con lo stesso schema di colori ma con il logo BEC TOURS SRL:

Nei vecchi orari del servizio urbano venivano date come fermate oltre a Largo Piave anche “Largo San Rocco” e “Largo Buzzi” ma non so dove si trovano. In particolare quella che era la linea per la stazione, la “3”, partiva da “Largo Buzzi” e non citava “Largo Piave”.

E la fermata-capolinea Cotral “Piagge Porcidi”? Non lo so! Mi rimane da verificare, così come mi piacerebbe sapere dove e come i Cotral riescono a invertire la marcia quando provengono da Frosinone/ Madonna del Piano e poi ripartono per Madonna del Piano / Frosinone. Sicuramente è più a sud rispetto a Largo Piave. Che da qualche parte invertono è sicuro, provato sul campo, solo che stavo ad una delle fermate centrali e ho solo visto prima arrivare il bus dal deposito fuori servizio e poi lo stesso bus arrivare in servizio dalla direzione opposta. Il punto di inversione – e quindi “Piagge Porcidi” – potrebbe essere questo visto che c’è sufficiente spazio per rigirare una vettura, ma non ne sono certo:

Castro dei Volsci (FR)

Informazioni principali

  • Stato percorso: provato (ultima verifica/aggiornamento: settembre 2022)
  • Visitabile nei giorni feriali: SI
  • Visitabile nei giorni festivi: NO
  • Servito da: treno regionale Trenitalia
  • Linea di riferimento: Roma – Frosinone – Cassino (FL6)
  • Gestore servizio di trasporto pubblico urbano: Cialone Tour (dal 13/11/2017)
  • Gestore precedente: Fratarcangeli Cocco
  • Servito un tempo anche da: bus CO.TRA.L. (fino al 2008)
  • Cambi (quanti mezzi prendere): 2
  • Prerequisiti: Madonna del Piano (Castro dei Volsci)
  • Frequenza di collegamento: buona
  • Distanza approssimativa da Roma: 110 km

Come arrivare a Castro dei Volsci da Roma

Delle numerose frazioni in cui è suddiviso il territorio di Castro dei Volsci per il visitatore le più importanti da considerare sono tre:

  • Centro Storico: il borgo medioevale arroccato in cima ad una collina
  • Madonna del Piano: la frazione principale a valle, sede di capolinea (e deposito) bus Cotral
  • Stazione: la stazione ferroviaria “Castro-Pofi-Vallecorsa”

La stazione è collegata a Roma Termini con i treni della linea Roma – Cassino (FL6) (in media un treno all’ora) ma dalla stazione a Madonna del Piano ci sono circa 2 km di strada e da Madonna del Piano al centro storico ci sono ulteriori 5 km di strada da coprire, per giunta in salita.

Madonna del Piano è collegata a Frosinone e ad altri comuni della zona tramite linee bus Cotral, che però NON collegano Madonna del Piano con il centro storico, e raggiungono la stazione solo con pochissime corse.

NB: da un punto di vista trasportistico Madonna del Piano è importante come nodo di scambio di riferimento per una serie di altri comuni ma non per visitare Castro dei Volsci; per non appesantire il discorso a questo punto rimando alla sezione Capolinea e Fermate.

Fortunatamente il comune mette a disposizione un servizio di bus urbano che collega la stazione sia con Madonna del Piano che con il centro storico, più altre frazioni; aggiungo subito che ancor più fortunatamente gli orari sono buoni, tali da garantire ampia visitabilità del borgo medioevale – varie andate e ritorni disponibili con abbondante tempo di visita ritagliabile tra andata e ritorno – anche per un visitatore esterno.

Supponendo quindi di voler visitare il centro storico il modo più semplice prevede innanzitutto di arrivare con treno regionale da Roma Termini alla stazione “Castro-Pofi-Vallecorsa”, dopodiché dal piazzale antistante la stazione si può coprire il pezzo di strada restante interscambiando con il bus urbano.

In fin dei conti è la soluzione più logica, semplice e naturale che ci sia, eppure vi assicuro che non è banale che ci sia a disposizione una comodità del genere. Quanti altri comuni hanno una stazione ferroviaria con buon traffico eppure mancano di un servizio urbano per collegare il centro alla stazione, dalla quale dista solo un pugno di chilometri… Qui invece la disponibilità c’è! Dunque non diamola per scontata ma apprezziamola e sfruttiamola!

Vediamo quindi qualche dettaglio in più su questo servizio bus urbano.

Intanto prima di salire chiedete conferma all’autista se va a Castro dei Volsci, perché questa stazione è quella di riferimento anche per altri comuni della zona i quali potrebbero avere o non avere a loro volta delle proprie navette urbane di collegamento.

Il biglietto si fa a bordo dall’autista, quindi non preoccupatevi di andarlo a cercare chissà dove, ed è di corsa semplice cioè da rifare ad ogni viaggio.

Gli orari del bus urbano sono pubblicati sia sul sito del comune (colonna a sinistra) sia sul sito del gestore (navigate il menu sotto “Servizi di Linea”).

Ora, di linee ce ne sono due: “1” e “2”. Quale di queste sale su al centro storico?

Non è per niente evidente ma la fermata del borgo è “Largo San Rocco”, pertanto la linea che fa per noi è la n. 2. Se non è per niente evidente allora come faccio a saperlo? Il fatto è che quando ci sono stato, a Maggio 2017, c’era ancora la gestione precedente e dal sito del comune si potevano scaricare, oltre agli orari, anche le mappe con il percorso delle linee: dalle mappe si vedeva che la linea B (le due circolari allora si chiamavano “A” e “B” anziché “1” e “2” come oggi) saliva su in cima, la cui fermata era indicata sulla mappa come “Via San Rocco”.

Altra cosa fondamentale, è chiaramente indicato che il servizio è attivo dal lunedì al sabato pertanto il borgo non è raggiungibile con i mezzi nei giorni festivi, a meno che non siate disposti a farvi una scarpinata di 7 km dalla stazione: i treni della Roma-Cassino circolano anche i festivi.

Le due linee urbane sono entrambe delle circolari e in alcune corse il verso di percorrenza è invertito; questa inversione è chiaramente indicata negli orari. E’ possibile ad esempio che per scendere dal borgo alla stazione con una corsa in un verso il bus debba fare prima un giro di peppe per varie frazioni mentre con altre corse in verso opposto ci arrivi in modo più diretto: consultate gli orari.

Naturalmente dovete considerare anche gli orari aggiornati del treno oltre che del bus urbano per vedere per quali treni, tra quelli per Cassino che fermano a Castro-Pofi-Vallecorsa, è prevista dopo l’arrivo da Roma una partenza di bus urbano, e scegliere la combinazione che fa per voi.

Ad esempio con gli orari attuali la mattina vanno bene i treni che partono da Roma Termini alle 7:42 e 8:35 perché arrivano a Castro-Pofi-Vallecorsa rispettivamente alle 9:07 e 10:21, con i bus urbani della linea 2 che partono alle 9:25 e 10:25. Non va bene invece il treno delle 8:00 perché a Castro-Pofi-Vallecorsa non si ferma proprio!

Come tornare a Roma da Castro dei Volsci

Con il bus urbano si scende alla stazione Castro-Pofi-Vallecorsa e da lì si prende il treno regionale per Roma Termini.

Non c’è molto da aggiungere rispetto all’andata, vale sempre il consiglio di controllare gli orari ufficiali aggiornati e verificare come combinarli in modo ottimale.

Un punto di attenzione: non sono sicuro se in stazione Castro-Pofi-Vallecorsa c’è una macchinetta per comprare i biglietti. Quando ci sono stato io il biglietto del treno di ritorno per sicurezza lo comprai a Roma prima di partire; una volta sul posto volevo verificare se ci fosse la macchinetta ma non ho fatto in tempo né all’andata né al ritorno perché il bus / il treno sono passati poco dopo. Dovrebbe comunque esserci un bar di fronte alla stazione e se c’è probabilmente vende anche biglietti del treno. Eviterei di comprarlo a bordo treno per risparmiare sia il sovrapprezzo che l’ansia di dover trovare il capotreno prima di salire a bordo per segnalare la cosa. Aggiornamento: posso confermare che in stazione NON c’è una macchinetta per emettere i biglietti (solo quelle per timbrare), quindi comprateli all’andata.

Un’alternativa sarebbe il biglietto regionale giornaliero (BIRG) ma questo non copre la tariffa del servizio urbano e pertanto si finirebbe per pagare di più che con i biglietti singoli.

Capolinea e/o fermate principali

Ecco la stazione ferroviaria:

C’è una pensilina ad indicare la fermata del bus urbano, anche se potrebbe non fermarsi esattamente lì: insomma quando c’è si vede, andategli incontro.

Finalmente ecco la fermata “San Rocco”, il punto più in alto raggiunto dai bus urbani:

Anche qui come segnaposto di fermata c’è una pensilina; e guardate a sinistra nell’immagine, ci troviamo proprio sotto il belvedere con la famosa statua della Mamma Ciociara.

L’ingresso al borgo è alle spalle rispetto all’inquadratura, poche decine di metri ed eccolo:

Madonna del Piano è qui:

La palina Cotral sulla sinistra indica il capolinea / fermata della Cotral “largo Vignoli”, è anche fermata della navetta urbana per la stazione; il mezzo inquadrato non è Cotral ma la navetta urbana del precedente gestore, che qui faceva capolinea (vedere oltre). I bus Cotral fermano da questo lato in direzione stazione (pochissime corse), Pastena (da verificare), Falvaterra (da verificare) e sul lato opposto (senza segnaposto) in direzione Amaseno, Vallecorsa etc.. Le corse per Frosinone dipende che giro fanno, alcune fermano su un lato altre sul lato opposto! E il percorso indicato dal tool ufficiale potrebbe non essere quello effettivo! Insomma state in campana e pronti ad attraversare la strada alla bisogna (senza buttarvi sotto le macchine ovviamente); se vedete che il vostro bus arriva dalla parte opposta iniziate a fare cenno e a sbracciarvi in modo che l’autista vi veda e vi dia una mano rallentando.

Anche se è capolinea Cotral è “capolinea” per modo di dire perché visto il poco spazio non fanno una lunga sosta. Diciamo che in questo punto ci sono la prima fermata (per le corse che partono da Madonna del Piano) e l’ultima fermata (per le corse che hanno destinazione Madonna del Piano).

Per completezza il deposito Cotral si trova più avanti ma i bus non si prendono da qui:

Mappa

Visto che in questo caso né Google né Openstreetmap sono sufficientemente dettagliate ecco una mappa di dettaglio del centro storico, foto di un pannello turistico al belvedere nei pressi dell’ingresso al borgo mostrato sopra (cliccare per ingrandire). L'”ingresso” è tra i punti 11 e 12. La fermata bus più alta del centro storico è un po’ più a sinistra di tale punto.

Da notare che nella mappa turistica sono indicati i parcheggi (per auto) ma non le fermate d’autobus. Non mi sorprende affatto, è solo l’ennesima riprova che in Italia non si concepisce il turismo via bus del servizio pubblico.

Volendo andare a piedi…

… da Madonna del Piano al centro storico di Castro dei Volsci, sulla collina, è possibile sfruttare un percorso pedonale protetto che vi evita di dover camminare per strade provinciali.

Il percorso pedonale inizia qui:

sale fin qui:

dopodiché si può proseguire ancora in salita seguendo la freccia (si arriva al punto “13” della mappa riportata sopra) o facendo il giro (punto 2 per esempio):

Personalmente ho fatto la prova di seguire questo percorso non in salita ma in discesa e posso confermare che funziona. Andando sul posto si scopre che: 1) soltanto i tratti iniziale e finale sono lastricati: il resto è fondo misto (terra battuta / pietra / erba) da viottolo di montagna, per un tratto a scaloni; quindi servono scarpe buone per camminare… e guardare dove uno mette i piedi, in alcuni tratti l’erba potrebbe esser cresciuta un po’ troppo; comunque: non ci sono tratti ripidi, è sempre piuttosto largo e agevole rispetto a un classico sentiero; 2) il percorso è utilizzato come Via Crucis: lungo il cammino ci sono le edicole con le stazioni; 3) a valle i punti di accesso sono in realtà due: uno è quello lastricato mostrato sopra; c’è però un altro accesso ed è qui:

Nella foto Google (2011) non è molto invitante, comunque oggi (2022) è più curato anche se non è lastricato come l’accesso principale ma ha fondo da sterrata di montagna (un po’ scomodo per chi non è abituato) ed è segnalato da una freccia (percorso della memoria). Francamente non c’è un buon motivo per passare di qua anziché di là… più che altro se uno utilizza questo percorso in discesa è più facile essere tratti in inganno e sbucare di qua anziché di là, visto che più avanti, dove i due rami di percorso si incontrano nei pressi di una chiesetta, le frecce indicano questo ramo e non quello lastricato!

Utilizzando questo percorso volendo si può anche pensare di visitare Castro dei Volsci raggiungendo Madonna del Piano con la sola Cotral e coprendo il tratto mancante a piedi, idem al ritorno, stando attenti agli orari… oppure per scendere dopo esser saliti con la navetta, in un orario in cui non passano navette, o al contrario per salire se si arriva a Madonna del Piano con Cotral in una fascia oraria in cui non passano le navette. Visto il dislivello e la quota eviterei di farlo in salita nelle ore più calde d’estate, arrivereste… provati, sgarrupati e probabilmente incacchiati.

Ecco delle foto fate lungo il percorso, in discesa (Settembre 2022), partendo da dove finiscono le scalette in cima:

Al primo tornante c’è una croce, che segna anche il termine della Via Crucis: (in discesa le edicole iniziano da questo punto in poi fino alla chiesetta più a valle):

Un altro tornante:

Ogni tanto si incontra una bandierina bianco-rossa, segnale escursionistico, anche se non ci sono dubbi di percorso:

Panorami che si vedono solo da qui!

La chiesetta al termine (inizio) della Via Crucis:

L’unico punto interrogativo (te pareva che non ce ne doveva essere almeno uno!) del percorso è qui: siamo quasi all’uscita ma c’è una diramazione.

La freccia suggerisce di andare avanti, ma…

la via principale (lastricata) è a 90° rispetto alla freccia!

Io come un pollo mi sono fidato della freccia e quindi sono sbucato dall’ingresso “secondario” non lastricato, allungando inutilmente il giro. Vabbe’, se uno non ha fretta non è che cambia molto uno o l’altro… io però avevo “fretta” nel senso che avevo un autobus da prendere da lì a 10 minuti quindi non è stata molto simpatica la cosa.

I tempi: dalle scalette in alto all’uscita, in discesa, fermandomi e facendo foto, ci ho messo 20 minuti.

Per chiudere, ho scoperto l’esistenza di questo percorso solo perché qualcuno ha gentilmente caricato il punto d’inizio a valle su Google Maps:

Guardando la stessa area da Openstreetmap si vede solo una parte di percorso, da metà in poi, verso l’alto… sembra un vicolo cieco ma posso confermare che non ci sono interruzioni, il percorso funziona. Probabilmente a chi registrava la traccia poi caricata su openstreetmap a un certo punto è partito il gps:

Nota storica trasportistica (approfondimento)

Quando ci sono stato io la prima volta (Maggio 2017) il capolinea del bus urbano non era alla stazione ferroviaria bensì a Madonna del Piano. Il percorso della circolare era lo stesso ma era un po’ diverso il modo di usarla, un po’ più macchinoso di com’è adesso.

Ad esempio ricordo che proveniendo dalla stazione la prima corsa che passò non era diretta subito al borgo ma si fermava a Madonna del Piano come capolinea, lì bisognava cambiare con la circolare gemella che invece saliva su. In pratica quindi “Madonna del Piano” era un prerequisito per visitare “Castro dei Volsci” intesa come centro storico mentre ora ci si arriva direttamente dalla stazione.

Il capolinea dei bus urbani a Madonna del Piano era qui:

Nell’immagine Google Maps si vedono i due bus del gestore precedente Fratarcangeli Cocco in sosta al capolinea, coincidente con fermata Cotral.

Tornando parecchio più indietro nel tempo, sempre da Google Maps (immagine del 2008) a San Rocco si vede una vecchia palina urbana di una compagnia chiamata “Lombardi e De Angelis” ma sembra che non esista più.

Cercando in internet si scopre che fino al 2008 circa la Cotral forniva anche una linea di collegamento con il centro storico ma poi è stata modificata tagliando appunto il pezzo di 5 km dal centro storico (Civita) a Madonna del Piano. Notare anche la diversa dicitura: Cotral chiama il centro storico “Civita” (in effetti è Via Civita) mentre gli orari urbani parlano solo di “San Rocco”. Secondo le mappe “Via San Rocco” è la prosecuzione di Via Civita dopo l’ingresso al borgo.

Scartabellando in Internet si trova questo trafiletto:

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LA PROVINCIA 23 settembre 2010

L’interrogazione regionale presentata dal capogruppo dei socialisti Romani, la Cotral interviene in merito alla soppressione delle corse delle 7 e delle 13,35 del collegamento castro centro-Frosinone Tiburtina e ritorno per precisare che: «Il suddetto servizio è stato dismesso dal 1.03.2008 su decisione della Regione Lazio in base al piano della nuova rete dei servizi Cotral. Il servizio, in realtà, doveva cessare in data 24.9.2007 ma grazie alla concessione della Regione Lazio è stato ripristinato temporaneamente sino al termine ultimo, concordato con il comune di castro dei Volsci, del 29.2.2008. Pertanto il comune è stato preventivamente informato e, per questo, si era impegnato a presentare il nuovo programma di esercizio del proprio trasporto urbano per sopperire alle corse soppresse. Considerando i fatti sopraindicati, la Cotral spa non si ritiene responsabile dell’attuale situazione poiché è il comune che avrebbe dovuto provvedere, già da tempo, alla copertura delle corse cancellate».

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A riprova di ciò, nel tool di “calcola percorso” Cotral (ora “pianifica viaggio”) è rimasta nel database una fermata a “Via Civita Castro dei Volsci”, ma non ci passa più nessuna corsa.

Comunque leggendo tra le righe si capisce che anche quando c’era il servizio Cotral fino al centro storico, questo aveva due sole corse la mattina presto e il pomeriggio, pensate per gli studenti. Sarebbero state comunque inutili per il visitatore esterno se non per vedere il paese dal finestrino senza poter scendere. Una situazione che chiamo “trasporto pubblico minimalista” in cui purtroppo versano tuttora altri comuni del Lazio.

Nel caso di Castro dei Volsci invece la storia ha avuto un lieto fine perché eventualmente, non so precisamente da quando, il comune si è attivato e il servizio di bus urbano è stato istituito, ricollegando il centro storico al resto della rete. La situazione è normalizzata anche secondo la teoria, la quale prevede che non sia il gestore di trasporto extraurbano regionale (in questo caso Cotral) ad occuparsi dei collegamenti prettamente urbani da un punto all’altro dello stesso comune ma appunto il comune stesso, tramite assegnazione ad un gestore dedicato.